COMUNE DI ROVIGO. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2015/25

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1 COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE n. DLCC/2015/25 O G G E T T O Articolo 3, comma 16, del D.Lgs 118/2011. Modalità di recupero del disavanzo di natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui e dal primo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità Anno L anno duemilaquindici addì 29 del mese di Maggio alle ore 15:25 nel Palazzo Comunale e nella Sala Consiliare è presente il Dott. Claudio Ventrice, nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione dell Ente con Decreto del Presidente della Repubblica del , per trattare gli argomenti iscritti all ordine del giorno della seduta consiliare. Assiste e verbalizza il SEGRETARIO GENERALE, D.ssa Michela Targa. Aperta la seduta, il COMMISSARIO STRAORDINARIO ADOTTA il provvedimento in oggetto indicato.

2 Alle ore 15.36, presso il SALONE D ONORE di Palazzo Nodari del Comune di Rovigo, ha inizio la trattazione del 7 punto all Ordine del Giorno della seduta del 29/05/2015, presieduta dal Commissario Straordinario, Dr. Claudio Ventrice, con i poteri del Consiglio Comunale: Articolo 3, comma 16, del D.Lgs 118/2011. Modalità di recupero del disavanzo di natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui e dal primo accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità Anno Assiste e verbalizza il Segretario Generale, D.ssa Michela Targa. Sono presenti in aula i Responsabili del Settore Risorse Finanziarie, D.ssa Nicoletta Cittadin, del Settore Politiche Sociali, Dr. Alfonso Cavaliere, e del Settore Sistemi Informativi, Ing. Michele Cavallaro. Illustra l argomento il Commissario Straordinario, Dr. Claudio Ventrice, come da proposta di deliberazione. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE) RICHIAMATO il Decreto del Presidente della Repubblica del 11 agosto 2014, con il quale è stato sciolto il Consiglio Comunale di Rovigo e nominato il dott. Claudio Ventrice Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell Ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco; Preso atto: -che per il tramite del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come integrato e modificato dal decreto legislativo n. 126 del 10 agosto 2014, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, all articolo 3 comma 7 viene introdotto il processo di revisione straordinaria dei residui; -che, il richiamato articolo individua gli adempimenti operativi necessari all assolvimento del dettato normativi, ivi riportato testualmente: [ ] Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1 gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato n. 1, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, provvedono, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui, consistente: - 1 -

3 a) nella cancellazione dei propri residui attivi e passivi, cui non corrispondono obbligazioni perfezionate e scadute alla data del 1 gennaio Non sono cancellati i residui delle regioni derivanti dal perimetro sanitario cui si applica il titolo II e i residui passivi finanziati da debito autorizzato e non contratto. Per ciascun residuo eliminato in quanto non scaduto sono indicati gli esercizi nei quali l'obbligazione diviene esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. Per ciascun residuo passivo eliminato in quanto non correlato a obbligazioni giuridicamente perfezionate, e' indicata la natura della fonte di copertura; b) nella conseguente determinazione del fondo pluriennale vincolato da iscrivere in entrata del bilancio dell'esercizio 2015, distintamente per la parte corrente e per il conto capitale, per un importo pari alla differenza tra i residui passivi ed i residui attivi eliminati ai sensi della lettera a), se positiva, e nella rideterminazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015 a seguito del riaccertamento dei residui di cui alla lettera a); c) nella variazione del bilancio di previsione annuale 2015 autorizzatorio, del bilancio pluriennale autorizzatorio e del bilancio di previsione finanziario predisposto con funzione conoscitiva, in considerazione della cancellazione dei residui di cui alla lettera a). In particolare gli stanziamenti di entrata e di spesa degli esercizi 2015, 2016 e 2017 sono adeguati per consentire la reimputazione dei residui cancellati e l'aggiornamento degli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato; d) nella reimputazione delle entrate e delle spese cancellate in attuazione della lettera a), a ciascuno degli esercizi in cui l'obbligazione e' esigibile, secondo i criteri individuati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n. 4/2. La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate riaccertate nel medesimo esercizio e' costituita dal fondo pluriennale vincolato, salvi i casi di disavanzo tecnico di cui al comma 13; e) nell'accantonamento di una quota del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015, rideterminato in attuazione di quanto previsto dalla lettera b), al fondo crediti di dubbia esigibilità. L'importo del fondo e' determinato secondo i criteri indicati nel principio applicato della contabilità finanziaria di cui all'allegato n Tale vincolo di destinazione opera anche se il risultato di amministrazione non e' capiente o e' negativo (disavanzo di amministrazione); [ ] Recepite le risultanze della revisione straordinaria dei residui così ottenute seguendo le riportate disposizioni dell articolo 3 comma 7 del citato Decreto Legislativo e formalizzate nella deliberazione del Commissario straordinario con i poteri della giunta comunale n. 127 del 22/05/2015 di seguito riportate ai fini di completezza documentale: - 2 -

4 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2014 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2014 (a) ,73 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) (-) ,86 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (1) (+) ,19 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) (-) ,83 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) (+) ,50 RESIDUI PASSIVI DEFINITIVAMENTE CANCELLATI CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (f) (7) (+) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO g) = (e) -(d)+(f) (2) (-) ,67 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1 GENNAIO DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (h) = (a) -(b) + ( c) - (d)+ (e) + (f) -(g) ,06 Composizione del risultato di amministrazione al 1 gennaio dopo il riaccertamento straordianrio dei residui (g): Parte accantonata (3) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12/. (4) ,12 Fondo residui perenti al 31/12/. (solo per le regioni) (5) Fondo rischi spese di soccombenza al 31/12/ ,00 Totale parte accantonata (i) ,12 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,17 Vincoli derivanti da trasferimenti ,42 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui ,33 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 405,77 Altri vincoli da specificare di Totale parte vincolata (l) ,69 Totale parte destinata agli investimenti (m) ,51 Totale parte disponibile (n) =(k)-(i)- (l)-(m) Se (n) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2015 (6) ,26 Palesato che quanto esposto in tabella alla lettera (n) è riconducibile ad un concetto di disavanzo tecnico ove rispettoso delle seguenti condizioni enunciate nel Decreto del Ministero delle Finanze adottato di concerto con il Ministero degli Interno in data 02 aprile scorso così richiamate: [ ] In caso di disavanzo di amministrazione al 1 gennaio 2015 derivante dal riaccertamento straordinario dei residui di cui all articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011, risultante dalla voce totale parte disponibile del prospetto di cui all allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011 se presenta un importo negativo, per maggiore disavanzo si intende: a) l importo della voce totale parte disponibile del prospetto di cui all allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011, se il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014, determinato in sede di rendiconto, è positivo o pari a 0; b) la differenza algebrica tra la voce totale parte disponibile e la voce risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014 determinato nel rendiconto 2014 del prospetto - 3 -

5 di cui all allegato 5/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011, se il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2014, determinato in sede di rendiconto, è negativo [ ]; Dato atto che l Ente ha quantificato, nel rispetto di quanto sin ora esposto, un maggior disavanzo di amministrazione a natura tecnica pari ad ,26 (Euro duemilioniottocentoventitremilasettecentocinquantottoeventiseicentesimi); Rilevato che occorre definire un piano di copertura pluriennale di tale maggior risultato negativo secondo le tempistiche individuate nel rispetto di quanto previsto dall articolo 3, comma 16, del decreto legislativo n. 118 del 2011, come modificato dall articolo 1, comma 538, lettera b) punto 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e le modalità esposte dall articolo 2 del Decreto del Ministero delle Finanze adottato di concerto con il Ministero degli Interno in data 02 aprile 2015; Ritenuto, al fine del mantenimento dei servizi essenziali e dei servizi di rilevante interesse sociale erogati dall Ente e del permanere delle condizioni finanziarie necessarie per permettere al medesimo di rispettare gli impegni contrattuali già assunti, di definire che tale risultato negativo debba essere ripianato, con le seguenti modalità: utilizzando le entrate destinate a investimenti per le quali è cancellato il vincolo di generica destinazione per euro ,51; adottare per la differenza la seguente tempistica di rientro pari ad anni 30 generanti una quota di accantonamento annuo di importo costante pari ad ,86, garantendo la piena copertura entro l esercizio finanziario 2044 del maggior risultato negativo quantificato tramite utilizzo di quota delle entrate correnti disponibili nei rispettivi esercizi; Esercizi Quota annua da imputare a bilancio , , ,86 Maggiori entrate correnti dedicate , , ,86 Minori spese correnti dedicate Proventi realizzati derivanti dall alienazione dei beni patrimoniali disponibili Svincolo delle quote vincolate del risultato di amministrazione formalmente attribuite dall ente Cancellazione del vincolo di generica destinazione agli investimenti ,51-4 -

6 -Vista l attestazione di regolarità tecnica a contabile resa ai sensi del decreto legislativo n.267/2000; -Vista la richiamata deliberazione resa con i poteri della Giunta Comunale avente ad oggetto Riaccertamento straordinario dei residui al 1 gennaio 2015 ex art. 3, comma 7 D. Lgs 118/2011 e conseguente adeguamento del bilancio provvisorio 2015/2017, allegata al presente atto (allegato 2); -Accertata la regolarità della formazione del maggior risultato negativo da coprire e del piano di rientro così come proposto; -Vista la relazione resa dal Collegio di Revisione (allegato 1); DELIBERA 1) di prendere atto che il processo di revisione straordinario dei residui così come circostanziato dall articolo 3 comma 7 e seguenti del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come integrato e modificato dal decreto legislativo n. 126 del 10 agosto 2014 si è concluso con un risultato negativo pari ad ,26 (Euro duemilioniottocentoventitremilasettecentocinquantottoe ventiseicentesimi); 2) di definire che tale risultato negativo debba essere ripianato, per le ragioni espresse in premessa, con le seguenti modalità: utilizzando le entrate destinate a investimenti per le quali è cancellato il vincolo di generica destinazione per euro ,51; adottare per la differenza la seguente tempistica di rientro pari ad anni 30 generanti una quota di accantonamento annuo di importo costante pari ad ,86, garantendo la piena copertura entro l esercizio finanziario 2044 del maggior risultato negativo quantificato tramite utilizzo di quota delle entrate correnti disponibili nei rispettivi esercizi; 3) di dare atto che il ripiano sarà operativo a partire dal corrente esercizio 2015 e avrà durata pari a 30 anni sino al

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23 COMUNE DI ROVIGO SETTORE RISORSE FINANZIARIE,SV.EC.,ATT.IONE FEDER.SMO,CULTURA E TEATRO Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. PDLCC/2015/36 del 27/05/2015 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA EX ART. 49, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000 Il Responsabile del servizio interessato esprime parere positivo in merito alla regolarità tecnica. Lì, 27/05/2015 IL DIRIGENTE Cittadin Nicoletta

24 COMUNE DI ROVIGO Settore Risorse Finanziarie, Sviluppo Economico Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. PDLCC/2015/36 del 27/05/2015 PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE ex Art. 49, comma 1, D.LGS. N. 267/2000 Il Responsabile del servizio finanziario esprime parere positivo in merito alla regolarità contabile. IL DIRIGENTE Dott.ssa Nicoletta Cittadin

25 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.to Dr. Claudio Ventrice IL SEGRETARIO GENERALE F.to D.ssa Michela Targa