IIS IPSIA ITI "E. ALETTI"
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- Gaetano Santini
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1 DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 I I S - I P S I A - I T I Ezio A letti T r e b i s a c c e ( C S ) I P S C T O r i o l o ( C S ) T RE B I SACCE - T E CNI CO : C H I M I C A M A T E R I A L I E B I O T E C N O L O G I E A M B I E N T A L I P ROF E SSI ONAL E : S E R V I ZI S O C I O S A N I T A R I S E R V I Z I E N O G A S T R O N O M I A ( A N C H E S E R A L E ) M A N U T E N ZI O N E E A S S I S T E N ZA T E C N I C A ORI OL O - P ROF E SSI ONAL E : S E R V I ZI C O M M E R C I A L I CAF IIS IPSIA ITI "E. ALETTI" REPORT QUESTIONARIO VIOLENZA SULLE DONNE a. s. 2018/2019 a cura del prof. Giuseppe Solazzo FINALITA DELLA RILEVAZIONE Nel corrente anno scolastico, nell ambito del progetto didattico, di cui al comma 16 della L. 107/2015, sulla promozione dell'educazione alla parita' tra i sessi e della prevenzione della violenza di genere, è stato predisposto un questionario finalizzato a rilevare la percezione e l'incidenza del fenomeno della violenza di genere tra i giovani che frequentano l Istituto Aletti. La nostra scuola, in quanto agenzia educativa e formativa, ha il dovere di organizzare appositi percorsi di formazione rispondenti alle esigenze emerse, incentrati sulla costruzione di relazioni sociali diverse, orientate alla Persona, capaci di mettere a frutto un percorso complesso di decostruzione e costruzione di paradigmi, concetti e categorie a cui si è fortemente abituati o, meglio, socializzati, con l intenzione di mettere a fuoco l ottica di genere intervenendo in chiave preventiva, inculcando la cultura dell educazione all eguaglianza e individuando e correggendo diffusi modi di pensare e di agire scorretti. Il presente contributo si pone, quindi, lo scopo di dimostrare come la valorizzazione delle differenze, il rispetto per l altro/a da sé, la gestione delle emozioni e la coeducazione tra i
2 sessi, proposti in contesti d insegnamento-apprendimento non stereotipati e appiattiti, ma creativi e innovativi, possano contribuire a formare nelle nuove generazioni quei talenti necessari per sviluppare una cultura inclusiva, equa e non violenta. Tale rilevazione è in coerenza con le priorità del RAV, con gli obiettivi del PTOF e del PdM, volti alla crescita delle competenze di cittadinanza e al miglioramento dell offerta formativa e costituisce uno step del percorso di autovalutazione richiesto dalla normativa vigente. MODALITÀ E TEMPISTICA Come strumento di rilevazione è stato somministrato agli studenti un questionario in modalità on line. Successivamente i risultati emersi saranno oggetto di analisi e dibattito durante un convegno organizzato dall Istituto Aletti in collaborazione con il Consultorio e la Polizia di Stato. RISULTATI Dall analisi dei dati risulta che 191 alunni su 427 (il 44,7%) hanno inviato il questionario compilato. Il 71,7% di coloro che hanno preso parte al questionario è donna, il 28,3% è uomo, il 92,7% conosce il significato di violenza sessuale, l 81,7% quello di violenza psicologica, l 80,6% quello di stalking, il 71,7% quello di violenza domestica e di cyber violenza, mentre solo il 17,3% conosce il significato del termine mobbing.
3 Attraverso quale mezzo hai sentito parlare di violenza sulle donne? Il 68,1% ha sentito parlare di violenza sulle donne attraverso la televisione e il 28,3% a scuola (dato importante se si considera che la domanda prevedeva una sola risposta) In quale rapporto credi che si trovi, nella maggior parte dei casi, la vittima con l autore della violenza? Il 46,1% ritiene che l autore della violenza sia l ex fidanzato e il 25,5% il fidanzato attuale, mentre solo il 9,9% ritiene che la violenza si consumi in famiglia. In quale dei seguenti luoghi ritieni che sia più alto per una donna il rischio di subire violenza? I luoghi in cui più spesso si consuma la violenza sono la casa (43,5%) e la strada (il 25,1%)
4 Come giudichi la qualità della vita nel paese in cui abiti? Nel paese in cui abiti, hai mai la sensazione di correre rischi per la propria sicurezza personale? Il 7,3% giudica con seri problemi il paese in cui vive, il 22% a volte ha la sensazione di correre rischi per la propria sicurezza e lo 0,5% (N.1) ha questa sensazione sempre. Nella zona in cui vivi, quanto sono frequenti i casi di violenza sulle donne ad opera di sconosciuti? Nella zona in cui vivi, quanto sono frequenti i casi di violenza sulle donne ad opera di familiari? Il 6,3% ritiene che nella zona in cui vive ci siano abbastanza frequenti casi di violenza sulle donne ad opera di familiari, il 3,1% casi molto frequenti. Hai mai subito violenza in ambito familiare? Il 95,3% non ha mai subito violenze in ambito familiare, ma il 3,7% (N.7) qualche volta e l 1% (N.2) le subisce abitualmente. Di questi il 54,8% afferma che l autore della violenza è il compagno/fidanzato, il 22,6% il padre. Questi soggetti preferiscono non raccontare nulla, uno di loro asserisce che è Meglio di no.
5 Hai mai assistito, o sei venuto a conoscenza, ad episodi di violenza subita da una persona a te vicina? Il 68,6% afferma di non aver mai assistito a episodi di violenza subiti da una persona vicina (parenti, amici, passanti), ma il restante 31,4% dice di sì e si trattava di ragazzi che picchiavano per strada le proprie fidanzatine. Quali delle seguenti affermazioni condividi? Perché le donne a volte rimangono con un uomo violento? Il 53% degli intervistati ritiene che le donne che subiscono violenza familiare potrebbero porre fine alla loro situazione allontanandosi da casa, ma non lo fanno perchè hanno paura (N. 152) o per non creare disagio ai figli (N. 121)
6 Tra le seguenti quale può essere considerata la principale causa di violenza sulle donne? Tra le principali cause di violenza sulle donne il 28,8% annovera la mancanza di rispetto per l altro, il 21,5% l abuso di alcol e sostanze stupefacenti, il 17,8% la tendenza maschile a sopraffare la donna e il 13,6% i comportamenti della donna non accettati dall uomo.
7 Quali circostanze possono giustificare un atto di violenza? Nessuna circostanza può giustificare un atto di violenza per il 58,6% degli studenti, per il 27,2% lo giustifica la gelosia maschile e per il 2,6% la disuguaglianza di poteri tra l uomo e la donna, mentre per l 1,6% la violenza è giustificata in caso di problemi di lavoro dell uomo, dall atteggiamento aggressivo della donna e dall incapacità della donna di ricoprire il ruolo di compagna e/o di madre. Quale servizio o persona può maggiormente aiutare le donne vittima di violenza? Il servizio o la persona che possono maggiormente aiutare le donne vittima di violenza per il 40,8% sono individuate nelle forze dell ordine e per il 22% nei servizi sociali. N.3 studenti si sono rivolti a un centro anti violenza/consultorio e N. 22 conoscono persone che vi si sono rivolte.
8 Cosa si potrebbe fare per affrontare, in modo migliore, il problema della violenza contro le donne? Secondo te, sarebbe utile uno sportello di ascolto nelle scuole, mirato in modo specifico ai giovani? Il 41,9% ritiene che per affrontare meglio il problema si dovrebbe varare una legge nazionale contro la violenza sulle donne che preveda un inasprimento delle pene e il 78,8% ritiene utile uno sportello di ascolto nelle scuole. Per te la violenza è: Il 5,2% (N. 10) ritiene che la violenza in certi casi sia accettabile, mentre l 8,4% (N. 16) la considera inevitabile, mentre per l 85,3% la violenza è inaccettabile sempre.
9 A tuo parere cosa potrebbe fare la scuola? Infine, la scuola al fine di sensibilizzare gli allievi alla problematica, dovrebbe aiutare ed educare alla non violenza, perchè la violenza è sinonimo di non cultura e di mente chiusa e dovrebbe approfondire adeguatamente la problematica, lavorando sull abolizione dei pregiudizi di genere. Il Referente Autovalutazione Prof. Giuseppe Solazzo
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DISTRETTO SCOLASTICO N. 29 I I S - I P S I A - I T I Ezio A letti T r e b i s a c c e ( C S ) I P S C T O r i o l o ( C S ) T RE B I SACCE - T E CNI CO : C H I M I C A M A T E R I A L I E B I O T E C N
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