Progettazione di un sistema di schermatura per un acceleratore lineare a protoni per adroterapia
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- Vito Calabrese
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1 Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Corso di laurea in Ingegneria Biomedica Tesi di Laurea Magistrale Progettazione di un sistema di schermatura per un acceleratore lineare a protoni per adroterapia Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore: Prof. Fabio Bellini Laureanda: Martina Senzacqua Matricola: Anno accademico: 2012/2013
2 OBIETTIVO: Progettazione schermatura per un acceleratore lineare di protoni Riproduzione geometria dell acceleratore Generazione fascio di protoni persi Simulazione interazione protoni con i materiali attraversati Analisi di diverse schermature Calcolo grandezze di interesse (fluenze e dose) 2
3 ADROTERAPIA Trattamento di tumori tramite fasci di adroni (protoni e ioni carbonio) PICCO DI BRAGG f(e) 3
4 ADROTERAPIA Trattamento di tumori tramite fasci di adroni (protoni e ioni carbonio) PICCO DI BRAGG f(e) Maggior percentuale di energia rilasciata al tessuto tumorale Tumore 3
5 ADROTERAPIA Trattamento di tumori tramite fasci di adroni (protoni e ioni carbonio) PICCO DI BRAGG f(e) Maggior percentuale di energia rilasciata al tessuto tumorale Minor dose ai tessuti sani Tessuti sani Tumore 3
6 Inviando fascio con differenti energie SOBP = Picco di Bragg allargato e da diverse direzioni Si può andare a coprire tutta la regione tumorale 4
7 Progetto TOP-IMPLART Centro di ADROTERAPIA presso l IFO 3 sale di trattamento ACCELERATORE LINEARE di protoni 150 MeV Cammino: 15 cm 230MeV Cammino: 30 cm Minor perdite del fascio lungo la linea di accelerazione Struttura modulare (possibilità di far progredire la costruzione della macchina con il flusso dei finanziamenti) Consentita la rapida variazione dell energia e dell intensità del fascio 5
8 Acceleratore IMPLART IMPLART = Intensity Modulated Proton Linear Accelerator for RadioTherapy ~ 7m ~ 8m ~ 9m ~ 10m SCDTL (Side Coupled Drift Tube Linac): Quattro moduli acceleranti disposte in serie Energia dei protoni da 7 MeV a 40 MeV 6
9 Simulazione Monte Carlo Metodo utilizzato per ottenere delle stime di grandezze caratteristiche di un fenomeno, tramite delle simulazioni. Fenomeno simulato: INTERAZIONE DELLE PARTICELLE CON LA MATERIA processo probabilistico; viene valutata la probabilità di reazione secondo i diversi possibili processi fisici. 7
10 Riproduzione della GEOMETRIA Primo modulo dell SCDTL 112 cm 15 cm 10 cm La struttura è costituita da 9 moduli (tank) in rame, all interno dei quali sono presenti 3 tubi di drift + 2 mezzi tubi di drift Tra due tank successive ci sono dei tubi di raccordo (acciaio) attorno ai quali sono allogiati dei PMQ (Quadrupoli a Magneti Permanenti) per la focalizzazione trasversa del fascio 8
11 Singola tank (n 3) y z x 15 cm 7 cm 10 cm Intera geometria dell SCDTL-1 Programma C++ per la replica degli altri moduli Sono state mantenute le stesse dimensioni lungo gli assi x e y e sono state variate le dimensioni lungo z (direzione del fascio) 9
12 N particelle Generazione dei protoni persi dal fascio Dati forniti dall ENEA, ottenuti mediante simulazione di dinamica del fascio (TSTEP) Grandezze fornite per ciascuna particella: - Coordinate spaziali a cui viene persa βγ (x,y,z) E (MeV) - Direzione - Energia Energia (MeV) 10
13 p + ~7 MeV de/(dx ρ) ~ 10 MeV/(g cm -2 ) ρ rame = 8.9 g/cm 3 I protoni vengono fermati dopo circa 0.8 mm di rame n σ n 1/v γ (n, γ) e - γ n Sostanze contenenti idrogeno (acqua, cemento, paraffina) Sostanze ad alta σ n (cadmio) e - Sottile lamina di metallo DOSE SCHERMO γ Materiali ad alta densità (piombo) 11
14 Schermo in CEMENTO Cilindro cavo in cemento 20 cm Raggio interno: 20 cm Raggio esterno: 40 cm Altezza: 120 cm 120 cm Basso costo gli atomi di idrogeno favoriscono il rallentamento dei neutroni 12
15 Schermo in PARAFFINA-CADMIO-PIOMBO 3 strati concentrici: Raggio interno: 20 cm Spessore Paraffina: 15 cm Spessore Cadmio: 1 mm Spessore Piombo: 3.5 cm PARAFFINA Alto contenuto di idrogeno CADMIO Alta sezione d urto per l assorbimento di neutroni σ=10 4 b PIOMBO alto numero atomico Z elevata densità Perdita di energia dei neutroni Assorbimento dei neutroni termici Assorbimento dei fotoni 13
16 y(cm) y (cm) y(cm) y(cm) 100 Fluenza NEUTRONI e Senza schermo Cemento Par-Cad-Pio z(cm) 1e-06 1e-8 1e-12 1e e-06 1e-8 1e-12 1e e-06 1e-8 1e-12 1e-14 1e-07 1e-08 1e-09 Senza schermo 1e R(cm) in assenza di schermo R(cm) schermo in cemento schermo in Paraffina, Cadmio e Piombo R=0 cm R=50 cm 5.4x x x10-3 Cemento 5.21x x x10-3 ParCadPio 5.83x x x
17 y(cm) y (cm) y(cm) y(cm) 100 Fluenza FOTONI e Senza schermo Cemento Par-Cad-Pio z(cm) 1e-06 1e-8 1e-12 1e e-06 1e-8 1e-12 1e e-06 1e-8 1e-12 1e-14 1e-06 1e-07 1e-08 1e-09 Senza schermo in assenza di schermo R(cm) schermo in cemento schermo in Paraffina, Cadmio e Piombo R=0 cm R=50 cm 2.43x x x10-3 Cemento 2.43x x x10-4 ParCadPio 2.62x x x
18 Spettri di energia Fotoni e neutroni entranti nello schermo di cemento. (Superficie cilindrica di r=20 cm) Fotoni e neutroni uscenti dallo schermo di cemento. (Superficie cilindrica di r= 40 cm) E(GeV) 16
19 R(cm) Senza schermo Dose equivalente e-6 1e Cemento 1e e-06 1e Par-Cad-Pio z(cm) e-6 1e e-6 1e-8 1e-08 Senza schermo R(cm) R(cm) in assenza di schermo schermo in cemento schermo in Paraffina, Cadmio e Piombo R=0 cm R=50 cm 1.97x x x10-3 Cemento 1.90x x x10-4 ParCadPio 2.1x x x
20 Calcolo della dose equivalente annuale Protoni persi: 1.68 x 10 8 protoni/secondo Funzionamento giornaliero della macchina: 1 h/d Funzionamento annuale della macchina: 250 d/y Dose equivalente per protone perso D. Lgs. 9 maggio 2001, n. 257 (riferimento alle raccomandazioni ICRP 60) Senza schermo Cemento ParCadPio R=50 cm 0.14 msv/anno 25 μsv/anno 3.3 μsv/anno Limite normativa Zona libera 0.4 μsv/anno Zona sorvegliata 3 msv/anno Zona controllata 10 msv/anno 19
21 Riproduzione geometria acceleratore lineare Generazione protoni persi CONCLUSIONI Studio delle diverse tipologie di schermi: schermo in paraffina-cadmio-piombo mostra una maggior efficacia nella schermatura della radiazione secondaria Per energie dell ordine dei 10 MeV la dose equivalente è inferiore ai limiti previsti dalla normativa SVILUPPI FUTURI: simulazione dei successivi moduli, con protoni di energie superiori (fino a 230 MeV) porteranno a risultati e valutazioni differenti. 19
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