PROCEDURA AZIENDALE PER IL RECEPIMENTO E LA GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA REAZIONE TRASFUSIONALE DA INCOMPATIBILITÀ AB0
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- Rosina Colombo
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1 Pag. 1 di 6 GESTIONE DELLA RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA REAZIONE TRASFUSIONALE DA INCOMPATIBILITÀ AB0 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 1 02/03/2009 Firme Redatto Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità Referente Sistema Qualità Direttore Sanitario Ref. Gruppo Lavoro aziendale GRC
2 INDICE Pag. 2 di 6 1. Scopo e applicabilità Modalità operative Premessa Adozione del documento Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 nell Azienda USL 3 (Pistoia) Questionario di Feedback: il punto di vista della struttura sanitaria sulla Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB Allegati... 6 Allegato 1: Raccomandazione del Ministero della Salute n. 5 del marzo Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 Allegato 2: Insieme per migliorare la prevenzione degli eventi sentinella - Il punto di vista della struttura sanitaria sulla Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0"
3 Pag. 3 di 6 1. Scopo e applicabilità A. Scopo La presente Procedura Aziendale (P.A.) ha lo scopo di consentire l applicazione, a livello di tutte le strutture aziendali interessate, della Raccomandazione del Ministero della Salute n. 5 del marzo 2007 (Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0). La Raccomandazione è stata elaborata dall Ufficio Qualità delle attività e dei servizi della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria dei livelli essenziali di assistenza e dei principi etici di sistema, in collaborazione con esperti di Regioni e Province Autonome ed è stata condivisa dal Ministero della Salute e dal Coordinamento delle Regioni e Province Autonome perla Sicurezza dei pazienti. Lo scopo della raccomandazione è fornire a supporto degli operatori coinvolti nelle varie fasi del processo trasfusionale, uno strumento per contrastare l occorrenza di reazioni trasfusionali da incompatibilità AB0. Per conseguire tale scopo la raccomandazione propone di realizzare i seguenti obbiettivi specifici: assicurare l elaborazione e l applicazione di una specifica Procedura Aziendale per il Prelievo di campioni di sangue per la determinazione del gruppo sanguigno tale da garantire; garantire modalità chiare e complete per compilare la Richiesta di Emocomponenti; assicurare che, nelle Strutture Trasfusionali (ST), oltre ad essere garantito il rispetto delle indicazioni previste dalla normativa vigente e delle procedure aziendali siano garantiti ulteriori controlli; assicurare che, nei reparti, in sala operatoria e in terapia intensiva, siano garantiti, sempre controlli doppi e indipendenti; garantire la tracciabilità della trasfusione; favorire l implementazione di sistemi di sicurezza basati sulle nuove tecnologie per ridurre il rischio di errore trasfusionale (sistemi bar-code basati sull utilizzo di braccialetti identificativi, moduli di richiesta, provette ed etichette dotati di un codice identificativo univoco per ogni paziente o sistemi di identificazione a radio-frequenza); assicurare un adeguato protocollo di monitoraggio degli eventi sentinella (evento sentinella n 5: Reazione trasfusionale conseguente ad incompatibilità AB0). In particolare si vogliono garantire: la disponibilità di una specifica Procedura Aziendale per il Prelievo di campioni di sangue per la determinazione del gruppo sanguigno tale da garantire: la corretta identificazione del paziente, corrette procedure per contrassegnare, in modo chiaro e completo, le provette contenenti i campioni di sangue, Chiara assunzione di responsabilità da parte dell operatore che effettua il prelievo con apposizione della propria firma sulla provetta, preferibilmente al letto del paziente; modalità chiare e complete per compilare la Richiesta di Emocomponenti che deve essere sempre firmata dal medico e deve riportare, almeno, le seguenti informazioni: reparto, nome, cognome e data di nascita del paziente, emocomponente/i richiesto/i ed eventuali trattamenti, diagnosi e motivazione della richiesta, data della richiesta; che nelle Strutture Trasfusionali (ST) siano garantiti i seguenti controlli: verifica della corrispondenza tra cognome, nome e data di nascita del paziente riportati sulla richiesta e quelli riportati sull etichetta dei campioni di sangue;
4 Pag. 4 di 6 verifica della corrispondenza dei risultati di due determinazioni del gruppo sanguigno del paziente eseguite su due campioni prelevati in tempi diversi per tutte le richieste non urgenti e ove le condizioni cliniche del paziente lo consentano; verifica della corrispondenza tra richiesta e registrazioni (dati anagrafici del paziente, gruppo sanguigno, prove di compatibilità pre-trasfusionali, codici identificativi e gruppo sanguigno delle unità di emocomponenti da assegnare); verifica della corrispondenza tra richiesta, dati anagrafici del paziente ed unità assegnate provviste di etichette conformi alle disposizioni normative vigenti, prima di procedere alla consegna delle unità; che, nei reparti, in sala operatoria e in terapia intensiva, siano garantiti, sempre da parte di due operatori, i seguenti controlli: verifica della corrispondenza tra nome e cognome del paziente riportati sulla unità di emocomponente e identità del paziente da trasfondere, come da cartella clinica, consenso informato e richiesta; verifica che il gruppo sanguigno del ricevente, come riportato nella documentazione rilasciata dalla ST, corrisponda al gruppo sanguigno indicato sull etichetta dell emocomponente da trasfondere; la tracciabilità della trasfusione assicurando che: l operatore che esegue la trasfusione registri sempre nella cartella clinica l avvenuta trasfusione con l indicazione della presenza o assenza di reazioni avverse, apponendo la propria firma; l avvenuta trasfusione venga sempre notificata alla ST, attraverso la specifica modulistica; ogni eventuale evento avverso venga segnalato alla ST. l implementazione dell uso delle procedure nell ambito di tutte le strutture sanitarie dell Azienda coinvolte nel processo di trasfusione; adeguate iniziative di formazione ed informazione riguardanti le corrette procedure per la prevenzione delle della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0; corrette modalità di verifica dell effettiva applicazione delle indicazioni della raccomandazione e delle procedure adottate e della loro efficacia sul campo. B. Applicabilità La presente procedura deve essere applicata da tutti gli operatori sanitari dell Azienda USL 3 coinvolti in processi assistenziali rivolti alla persona (medici, infermieri, psicologi, operatori sociosanitari, assistenti sociali, personale del servizio 118, servizi di vigilanza) di tutte le strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, con priorità per le attività considerate a più alto rischio (aree di emergenza, servizi psichiatrici, Ser.T, continuità assistenziale, servizi di geriatria), nonché quelle individuate nel contesto di ogni specifica organizzazione sanitaria a seguito dell analisi dei rischi effettuata e da tutto il personale coinvolto nella GRC. 2. Modalità Operative 2.1 Premessa La reazione trasfusionale AB0 rappresenta un importante evento sentinella ed è dovuto al verificarsi di un errore che può occorrere nel processo trasfusionale. L assenza o la mancata applicazione di procedure specifiche rappresenta un importante fattore di rischio che può determinare il verificarsi dell evento durante una delle diverse fasi del processo trasfusionale, dal prelievo del campione per la determinazione del gruppo sanguigno del ricevente fino alla trasfusione degli emocomponenti.
5 Pag. 5 di 6 Fra i fattori che, nelle varie realtà organizzative possono determinare un incremento del rischio di occorrenza di eventi avversi vi sono frequentemente: inadeguatezza del supporto informatico, situazioni di emergenza, carenza di specifica formazione, mancanza del consenso informato, mancanza di una procedura per la corretta identificazione del paziente da trasfondere. La reazione da incompatibilità AB0 può determinare un ampio spettro di esiti clinici che variano dalla asintomaticità (12,8%), alla sintomatologia lieve (59,6%), al pericolo di vita immediato (21,3%), fino al decesso (6,4%). La raccomandazione del Ministero della salute per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 intende fornire uno strumento a supporto degli operatori da implementare in tutte le strutture sanitarie del nostro paese per contrastare l occorrenza di tale evento. 2.2 Adozione della Raccomandazione del Ministero della Salute n. 5 del marzo Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 nell Azienda USL 3 (Pistoia). Con la presente procedura si recepisce ufficialmente, a livello aziendale, la Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 che viene riportata in allegato (Allegato 1). Al fine di improntare l organizzazione aziendale per la corretta gestione delle indicazioni contenute in tale documento il D.G., i Direttori di PO, i Direttori e i Dirigenti infermieristici e tutto il personale sanitario coinvolto s impegnano a: implementare la diffusione della Raccomandazione a tutto il personale interessato; applicare le indicazioni contenute nella raccomandazione nelle proprie strutture, secondo le responsabilità individuate; revisionare le procedure Aziendali, di Presidio e di struttura sulla base delle indicazioni contenute nella raccomandazione ministeriale; organizzare programmi aziendali di formazione e informazione che riguardino il personale sanitario coinvolto nel processo trasfusionale; monitorare attivamente l applicazione delle Raccomandazioni e delle relative procedure. 2.3 Questionario di Feedback: Il punto di vista della struttura sanitaria sulla raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 La stretta collaborazione tra Aziende Sanitarie, Regioni e P.A. e Ministero della salute costituisce la base per il miglioramento della sicurezza dei pazienti ed in tale ambito si ritiene necessario il continuo scambio informativo. Al fine di verificare la applicabilità e l efficacia della raccomandazione il gruppo di lavoro sulla sicurezza dei pazienti della Direzione Generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute ha predisposto un questionario di feedback (Allegato 2) da compilare a cura delle Direzioni Generali/Sanitarie delle Aziende sanitarie, in grado di fornire informazioni di ritorno su quanto emerge dalla applicazione della Raccomandazione nelle varie realtà operative. Tramite tale questionario le Direzioni Generali/Sanitarie delle aziende sanitarie hanno l opportunità di fornire suggerimenti derivanti dalla propria esperienza di implementazione ed adattamento della raccomandazione alla pratica clinica che potranno, poi, essere utilizzati al fine di migliorarne l efficacia e l efficienza.
6 3. ALLEGATI Pag. 6 di 6 Allegato 1: Raccomandazione del Ministero della Salute n. 5 del marzo Raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 Allegato 2: Insieme per migliorare la prevenzione degli eventi sentinella - Il punto di vista della struttura sanitaria sulla raccomandazione per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0
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