LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO"

Transcript

1 LE SANZIONI PER L INOSSERVANZA DELLE NORME ANTIRICICLAGGIO Relatore Magg. GdF dott. Armando Tadini - Ufficiale Addetto Centro Operativo DIA Milano -

2 SANZIONI amministrative penali

3 CAPO II DEL DECRETO LEGISLATIVO , N. 231 Applicabili nei confronti: di chiunque (articolo 58) per le violazioni alle norme sulla circolazione del contante e degli altri strumenti di pagamento (articolo 49); dei soggetti sottoposti alle disposizioni antiriciclaggio (articoli 56 e 57) per le violazioni ai doveri connessi agli obblighi di identificazione registrazione e conservazione delle informazioni.

4 LIMITAZIONI ALL UTILIZZO DEL CONTANTE LIMITAZIONI ALL UTILIZZO DEGLI STRUMENTI AL PORTATORE (comma 1 articolo 49) E vietato il trasferimento, al di fuori delle banche, delle Poste Italiane e degli istituti di moneta elettronica, di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore dell operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000,00 euro. (comma 1 articolo 58) amministrativa pecuniaria dall 1 al 40 per cento dell importo irregolarmente trasferito.

5 CIRCOLAZIONE DEGLI ASSEGNI BANCARI E POSTALI (commi 4 e 5 articolo 49) I moduli di assegni bancari e postali sono rilasciati dalle banche e da Poste Italiane Spa munite della clausola di non trasferibilità. Il cliente può richiedere, per iscritto, il rilascio di moduli di assegni bancari e postali in forma libera, pagando un imposta di bollo di 1,50 euro per assegno. Gli assegni bancari e postali emessi per importi pari o superiori a 5.000,00 euro devono recare l indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità. (comma 1 articolo 58) amministrativa pecuniaria dall 1 al 40 per cento dell importo irregolarmente trasferito. Il pagamento è comunque efficace.

6 CIRCOLAZIONE DEGLI ASSEGNI BANCARI E POSTALI (comma 6 articolo 49) Gli assegni bancari e postali emessi all ordine del traente possono essere girati unicamente per l incasso a una banca o a Poste Italiane Spa, senza possibilità di circolazione a mezzo girata. (comma 1 articolo 58) amministrativa pecuniaria dall 1 al 40 per cento dell importo irregolarmente trasferito.

7 CIRCOLAZIONE DEGLI ASSEGNI CIRCOLARI E DEI VAGLIA POSTALI (commi 7 e 8 articolo 49) Gli assegni circolari, vaglia postali e cambiari sono emessi con l indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di trasferibilità. Il rilascio di assegni circolari, vaglia postali e cambiari di importo inferiori a 5.000,00 euro può essere richiesto per iscritto dal cliente in forma libera, sempre dietro il pagamento di un imposta di bollo di euro 1,50. (comma 1 articolo 58) amministrativa pecuniaria dall 1 al 40 per cento dell importo irregolarmente trasferito. Il pagamento è comunque efficace.

8 CIRCOLAZIONE DEGLI ASSEGNI BANCARI E POSTALI E DEGLI ASSEGNI CIRCOLARI E DEI VAGLIA POSTALI IN FORMA LIBERA (comma 10 articolo 49) Per ciascun assegno bancario o postale, e per ciascun assegno circolare e vaglia postale emesso in forma libera le girate devono prevedere, a pena di nullità, l indicazione del codice fiscale del girante. Conseguenza Nullità dell operazione e contestuale impossibilità di incassare l assegno.

9 CIRCOLAZIONE DEGLI ASSEGNI BANCARI E POSTALI (comma 11 articolo 49) L UIF e GdF possono richiedere alle banche e a Poste Italiane l elenco delle persone che hanno richiesto l emissione di assegni bancari e circolari in forma libera e le generalità di tutti i giratari e di chi li ha posto all incasso.

10 LIBRETTI BANCARI E POSTALI AL PORTATORE (comma 12 articolo 49) Il saldo dei libretti postali o bancari al portatore non può essere pari o superiore a 5.000,00 euro. (comma 2 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 20 al 40 per cento del saldo.

11 LIBRETTI BANCARI E POSTALI AL PORTATORE (comma 13 articolo 49) I libretti di deposito bancari o postali al portatore con saldi pari o superiori a 5.000,00 euro esistenti alla data del sono estinti dal portatore, ovvero il loro saldo deve essere ridotto ad una somma inferiore ai 5.000,00 euro entro il (comma 3 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 10 al 20 per cento del saldo.

12 LIBRETTI BANCARI E POSTALI AL PORTATORE (comma 14 articolo 49) In caso di trasferimento di libretti di depositi bancari o postali al portatore, il cedente comunica entro 30 giorni alla banca o alle Poste Italiane Spa, i dati identificativi del cessionario e la data di trasferimento. (comma 3 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 10 al 20 per cento del saldo.

13 MONEY TRANSFER (comma 18 articolo 49) E vietato il trasferimento di denaro contante per importi pari o superiori a 2.000,00 euro effettuato per il tramite dei money transfer. (comma 19 articolo 49) Sono consentite operazioni di importo pari o superiore ai 2.000,00 euro ed inferiore ai 5.000,00 euro solo quando il soggetto che le ordina consegna all intermediario copia di documentazione idonea ad attestare la congruità dell operazione al profilo di rischio. (comma 4 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 20 al 40 per cento del importo trasferito.

14 APERTURA DI CONTI E LIBRETTI DI RISPARMIO IN FORMA ANONIMA O CON INTESTAZIONE FITTIZIA (comma 1 articolo 50) E vietata l apertura in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia. (commi 5 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 10 al 40 per cento del saldo.

15 UTILIZZO DI CONTI E LIBRETTI DI RISPARMIO IN FORMA ANONIMA O CON INTESTAZIONE FITTIZIA (comma 2 articolo 50) E vietato l utilizzo in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia aperti presso Stati esteri. (commi 6 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 10 al 40 per cento del saldo.

16 OBBLIGO DI RIFERIRE AL MEF LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L USO DEL CONTANTE E DEGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO (comma 1 articolo 51) Gli intermediari finanziari, i professionisti e gli altri soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio che in relazione alla loro attività hanno notizie delle infrazioni indicate all articolo 49 e 50 devono riferirne al MEF entro trenta giorni per la relativa contestazione, ai sensi della legge 689/81. (comma 7 articolo 58) amministrative pecuniaria dal 3 al 30 per cento del saldo trasferito, del saldo del libretto, ovvero del conto.

17 ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA E PROCEDURE DI CONTROLLO INTERNO (comma 2 articolo 7) Le Autorità di Vigilanza d intesa tra loro emanano disposizioni circa le modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica del cliente, l organizzazione e la registrazione, le procedure ed i controlli interni volti a prevenire l utilizzo del sistema finanziario a fini di riciclaggio e di finanziamento al terrorismo. (comma 1 articolo 56) amministrative pecuniaria da ,00 euro a ,00 euro.

18 FORMAZIONE DEL PERSONALE (articolo 54) I destinatari degli obblighi devono adottare adeguate misure per la formazione del personale e dei collaboratori al fine di consentire una corretta applicazione delle norme del decreto. (comma 1 articolo 56) amministrative pecuniaria da ,00 euro a ,00 euro.

19 OBBLIGO DI SOSPENSIONE DELLE OPERAZIONI (articolo 6 comma 7) L UIF, anche su richiesta della DIA e della GdF, può chiedere ai soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio di sospendere l operazione per un massimo di cinque giorni lavorativi salvo che la stessa debba essere eseguita per obbligo di legge. (comma 1 articolo 57) Salvo che il fatto non costituisca reato, sanzione amministrative pecuniaria da 5.000,00 euro a ,00 euro.

20 ISTITUZIONE DELL ARCHIVIO UNICO INFORMATICO ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLA CLIENTELA (articoli 37, 38 e 39) Gli intermediari finanziari, le società di revisione o gli altri soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio devono istituire l AUI per adempiere agli obblighi di registrazione e di conservazione. I professionisti possono utilizzare il registro della clientela. (commi 2 e 3 articolo 57) amministrative pecuniaria da ,00 euro a ,00 euro per quanto riguarda l omessa istituzione dell AUI, e sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000,00 a ,00 euro per l omessa istituzione del registro della clientela.

21 OBBLIGO DI SEGNALAZIONE DELLE OPERAZIONI SOSPETTE (articolo 41) Gli intermediari finanziari, le società di revisione o gli altri soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio devono segnalare all UIF l operazione quando sospettano o hanno ragionevoli motivi per sospettare che siano in corso operazioni di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo. (comma 4 articolo 57) Salvo che il fatto non costituisca reato, sanzione amministrative pecuniaria dall 1 al 40 per cento dell importo dell operazione non segnalata.

22 OBBLIGO DI COMUNICAZIONE ALL UIF DEI DATI AGGREGATI (articoli 40 e 41) Gli intermediari finanziari, le società di revisione o gli altri soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio hanno l obbligo di comunicare all UIF, in forma aggregata, i dati relativi alla loro operatività. (comma 5 articolo 57) amministrative pecuniaria da 5.000,00 a 50,000 euro.

23 ACCERTAMENTO E CONTESTAZIONE La sanzione può essere accertata: a seguito della segnalazione che, ai sensi del comma 1 dell articolo 51, i soggetti obbligati devono fare al MEF entro trenta giorni; a seguito di accertamento e contestazione diretta da parte dell UIF, delle autorità di vigilanza di settore, della GdF e della DIA, con invio del verbale al MEF per l irrogazione della sanzione salvo applicazione dell oblazione

24 OBBLIGO DI RIFERIRE AL MEF LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L USO DEL CONTANTE E DEGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO (comma 1 articolo 51) Gli intermediari finanziari, i professionisti e gli altri soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio che in relazione alla loro attività hanno notizie delle infrazioni indicate all articolo 49 e 50 devono riferirne al MEF entro trenta giorni per la relativa contestazione, ai sensi della legge 689/81.

25 OBBLIGO DI RIFERIRE AL MEF LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L USO DEL CONTANTE E DEGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO Le comunicazioni vengono inviate: direttamente al MEF (Dipartimento del Tesoro Direzione Antiriciclaggio, valutario e antiusura) per le violazioni di importo pari o superiore a ,00 euro; alle competenti Direzioni Provinciali per i Servizi Vari per importi inferiori. Non esistono moduli prestampati l invio avviene in forma libera.

26 OBBLIGO DI RIFERIRE AL MEF LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L USO DEL CONTANTE E DEGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO La comunicazione riguardanti le infrazioni sugli assegni bancari, sugli assegni circolari, e sui libretti al portatore deve essere effettuata dalle banche o dall agenzia di Poste Italiane che ne accetta il versamento oppure che ne effettua l estinzione, salvo che questo soggetto abbia certezza che tale segnalazione sia già stata inoltrata da altro ente. Tuttavia secondo il dipartimento del MEF, in accordo con il comitato antiriciclaggio, l obbligo grava su tutti i soggetti che in relazione alla propria attività professionale individuano la violazione.

27 OBBLIGO DI RIFERIRE AL MEF LE INFRAZIONI ALLE DISPOSIZIONI RIGUARDANTI L USO DEL CONTANTE E DEGLI STRUMENTI DI PAGAMENTO Problemi particolari sorgono per le attività dei professionisti, soprattutto in tema di tenuta della contabilità: il professionista non è tenuto a fare valutazioni sull operato del cliente ma deve solo segnalare la violazione entro il tempo indicato (che decorre dal momento in cui egli ne viene a conoscenza). Spetta al MEF la valutazione. Casi concreti di violazioni possono essere individuati nell esame della contabilità: fatture pagate per contanti, movimenti del conto finanziamento soci, trasferimenti di fondi da società dello stesso gruppo, ecc..

28 PROCEDURA DI CONTESTAZIONE (articolo 60) L UIF, le autorità di vigilanza di settore, le amministrazioni interessate, la GDF la DIA, in relazione ai loro compiti e nei limiti delle loro attribuzioni, accertano le violazioni di cui agli articoli 57 e 58 e provvedono alla contestazione ai sensi della legge 689/81 tramite la redazione di specifico verbale che viene notificato alla parte e trasmesso al MEF. Il MEF provvede all applicazione della sanzione prevista sentito il parere, obbligatorio ma non vincolante, della commissione antiriciclaggio prevista dal Testo Unico in materia valutaria.

29 PROCEDURA DI CONTESTAZIONE (articolo 60) Ricevuto il verbale la parte può optare per il pagamento in misura ridotta, versando, entro 60 giorni dalla contestazione la somma minore tra 1/3 del massimo della sanzione edittale ed il doppio del minimo (più le spese del procedimento). Al pagamento segue il termine della procedura sanzionatoria. Il pagamento in misura ridotta è ammessa solamente per le violazioni previste dai commi 1, 5 e 7 dell articolo 49 (utilizzo del contante, violazioni alle norme sugli assegni bancari e postali) il cui importo non sia superiore a ,00 ed euro e sempre che il soggetto non vi abbia già fatto ricorso nei 365 giorni precedenti.

30 PROCEDURA DI CONTESTAZIONE (articolo 60) Nel caso in cui si soggetto non opti, o non possa optare, per il pagamento in misura ridotta, il funzionario che ha accertato la violazione trasmette il verbale al MEF con le prove della contestazione. La parte entro 30 giorni può far pervenire al MEF scritti e memorie difensive o può chiedere di essere ascoltato direttamente. Il MEF decide con propria ordinanza motivata e dispone o l archiviazione del verbale o il pagamento della sanzione più le spese. La parte può eventualmente proporre ricorso entro 30 giorni (60 se residente all estero) dalla notifica dell ordinanza al Tribunale competente per il luogo ove è stata commessa la violazione. Entro i successivi 30 giorni, il Tribunale può respingere il ricorso o fissare l udienza. Contro il provvedimento del Tribunale è ammesso ricorso in Appello ed in Cassazione.

31 PRINCIPIO DI RESPONSABILITA SOLIDALE PER GLI ENTI (articolo 59) Per le violazioni amministrative indicate agli articoli 57 e 58, la responsabilità solidale dei soggetti di cui all articolo 6 della legge 689/81 sussiste anche quando l autore della violazione non è stato identificato ovvero quando lo stesso non più perseguibile ai sensi della medesima legge. Si tratta di una responsabilità solidale per le persone giuridiche per le violazioni commesse nell esercizio delle proprie funzioni o incombenze dai loro rappresentanti o dai loro dipendenti, con diritto di regresso nei confronti delle stesse.

32 SANZIONI PENALI CAPO I DEL DECRETO LEGISLATIVO , N. 231 Applicabili nei confronti: di chiunque esecutore dell operazione - (articolo 55) per l omessa o falsa comunicazione delle generalità del soggetto per conto del quale si opera; di chiunque esecutore dell operazione - (articolo 55) per l omessa o falsa comunicazione delle informazioni sullo scopo e sulla natura prevista dal rapporto continuativo o dalla prestazione professionale; dei soggetti sottoposti agli obblighi antiriciclaggio (articolo 55) per le violazioni ai doveri di identificazione registrazione e conservazione delle informazioni.

33 SANZIONI PENALI VIOLAZIONE ALL OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE (commi 1 e 6 articolo 55) Salvo che il fatto costituisca più grave reato, quando i soggetti obbligati (intermediari finanziari, professionisti e altri soggetti) contravvengono all obbligo di identificazione del cliente sono punti con la multa da euro a ,00 euro. La sanzione è raddoppiata in caso di uso di strumenti fraudolenti: ad esempio con l uso di documentazione contraffatta.

34 SANZIONI PENALI OMESSA O FALSA COMUNICAZIONE DELLE GENERALITA DEL SOGGETTO PER CONTO DEL QUALE SI OPERA (commi 2, 6 articolo 55) Salvo che il fatto costituisca più grave reato, quando l esecutore di un operazione omette di indicare le generalità del soggetto per conto del quale opera, o le fornisce false, è punito con la reclusione da sei mesi ad un anno e con la multa da 500,00 a 5.000,00 euro. La sanzione è raddoppiata in caso di uso di strumenti fraudolenti: ad esempio con l uso di documentazione contraffatta.

35 SANZIONI PENALI OMESSA O FALSA COMUNICAZIONE DELLA NATURA E DELLO SCOPO DELLA TRANSAZIONE (comma 3 articolo 55) Salvo che il fatto costituisca più grave reato, quando l esecutore di un operazione non fornisce informazioni sullo scopo e sulla natura prevista dal rapporto continuativo o dalla prestazione professionale o le fornisce false, è punito con l arresto da sei mesi a tre anni e con la multa da 5.000,00 a ,00 euro.

36 SANZIONI PENALI OMESSA COMUNICAZIONE DA PARTE DEGLI ORGANI DI CONTROLLO (articolo 52) I collegi sindacali, il consigli di sorveglianza, il comitato di controllo di gestione, e tutti i soggetti incaricati del controllo di gestione comunicano senza ritardo agli organismi di vigilanza le infrazione commesse ai sensi dell articolo 7 (obblighi di organizzazione e procedure di controllo interno) dell articolo 41 (segnalazioni operazioni sospette), dell articolo 49 (infrazioni all uso del contante e degli strumenti di pagamento) e 50 (uso conti anonimi). (comma 5 articolo 55) Reclusione fino ad un anno e multa da 100 a 1.000,00 euro.

Informativa n. 11. Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE

Informativa n. 11. Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE Informativa n. 11 del 2 aprile 2008 Limitazioni all uso del contante, degli assegni e dei libretti al portatore (DLgs. 21.11.2007 n. 231) - Principali novità INDICE 1 Novità in materia di utilizzo del

Dettagli

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Servizio circolari per la clientela Circolari specialistiche sui temi giuridici. tributari e finanziari. Circolare Gennaio 2008 n 3 Milano, 25 gennaio 2008 NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Dal 30/04/2008 cambiano

Dettagli

- 1 - Trasferimento di denaro contante

- 1 - Trasferimento di denaro contante A DECORRERE DAL 31.5.2010 sono state introdotte ad opera dell art. 20, DL n. 78/2010, c.d. Manovra correttiva, una serie di novità circa: l uso del denaro contante; l utilizzo degli assegni bancari o postali

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it

ANTIRICICLAGGIO. avv.pierluigioliva@hotmail.it ANTIRICICLAGGIO avv.pierluigioliva@hotmail.it Il quadro normativo!! Direttive CEE!! D. lgs. 21.11.2007 n.231!! D. lgs. 25.9.2009 n.152!! Il fine è quello di prevenire l utilizzo del sistema finanziario

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO: NORMATIVA E ADEMPIMENTI PER I PROFESSIONISTI

ANTIRICICLAGGIO: NORMATIVA E ADEMPIMENTI PER I PROFESSIONISTI ANTIRICICLAGGIO: NORMATIVA E ADEMPIMENTI PER I PROFESSIONISTI (parte seconda) 1 MISURE ULTERIORI: LIMITAZIONI ALL USO DEL CONTANTE FORMAZIONE 2 Il divieto (art. 49, co. 1, d.lgs. 231/2007) È vietato il

Dettagli

ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE

ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE ASPETTI PARTICOLARI: LE LIMITAZIONI ALL USO DEI CONTANTI E DEI TITOLI AL PORTATORE L art. 49 del DLGS n. 231/07 vieta il trasferimento di denaro contante, libretti e/o titoli al portatore fra soggetti

Dettagli

A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro.

A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro. A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000. La violazione L art. 20 del Dl. 78/2010 ha modificato la soglia massima per effettuare i pagamenti in denaro contante in precedenza pari a 12.500,

Dettagli

Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro.

Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000 euro. Busto Arsizio, 16/09/2010 Ai gentili clienti Loro sedi Oggetto: A rischio i trasferimenti di denaro contante sopra i 5.000. La violazione L art. 20 del Dl. 78/2010 ha modificato la soglia massima per effettuare

Dettagli

STUDIO BADELLINO. GIOVANNI L. BADELLINO D o t t o r e C o m m e r c i a l i s t a R e v i s o r e C o n t a b i l e

STUDIO BADELLINO. GIOVANNI L. BADELLINO D o t t o r e C o m m e r c i a l i s t a R e v i s o r e C o n t a b i l e GIOVANNI L. D o t t o r e C o m m e r c i a l i s t a R e v i s o r e C o n t a b i l e CIRCOLARE N. 4 DELL 8 APRILE 2008 INTRODUZIONE PAG. 2 TRASFERIMENTO DI DENARO CONTANTE (ART. 49) PAG. 2 NUOVA DISCIPLINA

Dettagli

ZAMBON Rag. GIUSEPPE Consigliere Nazionale Coordinatore della Commissione Nazionale per la fiscalità ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI

ZAMBON Rag. GIUSEPPE Consigliere Nazionale Coordinatore della Commissione Nazionale per la fiscalità ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI ZAMBON Rag. GIUSEPPE Consigliere Nazionale Coordinatore della Commissione Nazionale per la fiscalità ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI Riepilogo delle sanzioni penali e amministrative nella nuova normativa

Dettagli

Dott.ssa Maria Cristina Bruno. Alessandria, 16 maggio 2012 Associazione Cultura e Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè 76

Dott.ssa Maria Cristina Bruno. Alessandria, 16 maggio 2012 Associazione Cultura e Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè 76 ANTIRICICLAGGIO: NUOVI OBBLIGHI PER GLI STUDI PROFESSIONALI, RESPONSABILITA, SEGNALAZIONI, OPERAZIONI OLTRE SOGLIA, ISPEZIONI E CONTROLLI ALLA LUCE DELLA RECENTE CIRCOLARE G.d.F.. n. 83607/2012 Dott.ssa

Dettagli

MARKETING E CREDITO Credito e Incentivi

MARKETING E CREDITO Credito e Incentivi MARKETING E CREDITO Credito e Incentivi Prot. n. 03301 Roma, 14 dicembre 2007 Com. n. 22 OGGETTO: Disposizioni di attuazione della III Direttiva comunitaria in materia di prevenzione dell utilizzo del

Dettagli

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013

Fiscal News N. 324. Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale 26.11.2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 26.11.2013 Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale Gli adempimenti previsti per gli organi di controllo Categoria: Antiriciclaggio

Dettagli

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo)

Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Antiriciclaggio: potenziali conflitti tra normative di Paesi diversi. Il caso Filippine (Giovanni Imbergamo) Altalex.it In tema di segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento

Dettagli

ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore

ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore Impa_assegni_4 31-03-2008 14:46 Page 2 C ASSEGNI: CAMBIA TUTTO Novità anche per pagamenti in contanti e libretti al portatore Composite M Y CM MY CY CMY K A S S E G N I : C A M B I A T U T T O INDICE Assegni

Dettagli

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio

Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio Il D.lgs. 231/2007 in materia di antiriciclaggio, tra novità legislative, ruolo degli Organi e delle Autorità di Vigilanza ed impianto sanzionatorio 1 La normativa Il D. lgs. 231/07 ha dato attuazione

Dettagli

AVVISO ALLA CLIENTELA

AVVISO ALLA CLIENTELA novembre 2007, n.231 circa il TRASFERIMENTO DI DENARO CONTANTE O DI LIBRETTI DI DEPOSITO BANCARI O POSTALI AL PORTATORE O DI TITOLI AL PORTATORE A decorrere dal 6 dicembre 2011 è vietato il trasferimento

Dettagli

DAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista

DAMIANO ADRIANI Dottore Commercialista 1/8 OGGETTO NUOVI OBBLIGHI IN MATERIA DI ANTIRICICLAGGIO: INNALZAMENTO DELLA SOGLIA PER L USO DEL CONTANTE CLASSIFICAZIONE CC - ANTIRICICLAGGIO RIFERIMENTI RMATIVI D. Lgs. 21.11.2007 n. 231 ART. 12 D.L.

Dettagli

Periodico informativo n. 100/2012. Le novità antiriciclaggio

Periodico informativo n. 100/2012. Le novità antiriciclaggio Periodico informativo n. 100/2012 Le novità antiriciclaggio Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza del fatto che è entrato in vigore lo scorso

Dettagli

ZAMBON Dott. Rag. GIUSEPPE Consigliere Nazionale Coordinatore della Commissione Nazionale per la fiscalità ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI

ZAMBON Dott. Rag. GIUSEPPE Consigliere Nazionale Coordinatore della Commissione Nazionale per la fiscalità ISTITUTO NAZIONALE TRIBUTARISTI NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO: Attività di vigilanza e controllo Sanzioni penali e amministrative (D.Lgs. 231/2007 come modificato (evidenziazione gialla) dal D.Lgs. 151/2009) Dispensa di aggiornamento professionale

Dettagli

LA MANOVRA MONTI (DL 6.12.2011 N. 201) - NOVITÀ IN MATERIA DI CONTANTI, ASSEGNI E LIBRETTI AL PORTATORE

LA MANOVRA MONTI (DL 6.12.2011 N. 201) - NOVITÀ IN MATERIA DI CONTANTI, ASSEGNI E LIBRETTI AL PORTATORE LA MANOVRA MONTI (DL 6.12.2011 N. 201) - NOVITÀ IN MATERIA DI CONTANTI, ASSEGNI E LIBRETTI AL PORTATORE INDICE 1 Premessa 2 Novità in materia di contanti 2.1 Valore oggetto di trasferimento ed operazioni

Dettagli

La Manovra 2010 modifica il decreto antiriciclaggio

La Manovra 2010 modifica il decreto antiriciclaggio La modifica il decreto antiriciclaggio di Nicola Forte (*) LA NOVITA` La ha diminuito nuovamente a 5.000 euro la soglia massima per le transazioni in contanti, per l emissione di assegni liberi e per il

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA IL DIRETTORE DELL AGENZIA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA VISTA la Legge 17 giugno 2008, n. 92, Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, e in particolare

Dettagli

S T U D I O D I S P I R I T O CONSULENZA FISCALE SOCIETARIA E CONTABILE

S T U D I O D I S P I R I T O CONSULENZA FISCALE SOCIETARIA E CONTABILE S T U D I O D I S P I R I T O CONSULENZA FISCALE SOCIETARIA E CONTABILE MARIO DI SPIRITO Dottore Commercialista Revisore Contabile Consulente Tecnico del Tribunale di Roma Circolare n. 8 del 25/10/2013

Dettagli

Circolare N.74 del 18 Maggio 2012

Circolare N.74 del 18 Maggio 2012 Circolare N.74 del 18 Maggio 2012 Movimenti transfrontalieri: le modifiche dell apparato sanzionatorio apportate dal DL semplificazioni fiscali Movimenti transfrontalieri: le modifiche all apparato sanzionatorio

Dettagli

AVVISO ALLA CLIENTELA

AVVISO ALLA CLIENTELA AVVISO ALLA CLIENTELA Si informa la spettabile clientela che, a seguito dell emanazione del Decreto Legge del 6 dicembre 2011, n. 201 (cd. decreto Monti ) cambiano alcune disposizioni circa l utilizzo

Dettagli

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo

ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo ANTIRICICLAGGIO Modalità operative per le sale bingo Convegno ASCOB Roma 18 Luglio 2012 Dott. Franco Fantozzi Direttore Sicurezza e Compliance CODERE ITALIA SpA RICICLAGGIO: LE DIMENSIONI DEL FENOMENO

Dettagli

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività)

PARTE IV ATTIVITA DEI PROMOTORI FINANZIARI Art. 104 (Ambito di attività) Regolamento recante norme di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 in materia di intermediari (adottato con dalla Consob con delibera n. 16190 del 29 ottobre 2007) PARTE IV ATTIVITA

Dettagli

L antiriciclaggio e nuovi limiti all'uso del contante

L antiriciclaggio e nuovi limiti all'uso del contante L antiriciclaggio e nuovi limiti all'uso del contante Il D.L. 13 agosto 2011 n.138, noto come Manovra di Ferragosto al fine di ridurre il rischio connesso all utilizzo del contante a scopo di riciclaggio

Dettagli

Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali. TITOLO I Disposizioni Generali. Art. 1 (Definizioni)

Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali. TITOLO I Disposizioni Generali. Art. 1 (Definizioni) Testo Decreto Delegato Disposizioni sull espletamento dei servizi finanziari postali TITOLO I Disposizioni Generali Art. 1 (Definizioni) 1. Ai fini del presente decreto delegato si intendono per: a) Assegno

Dettagli

LA RIDUZIONE DEL LIMITE PER L USO DEL CONTANTE E LA COMUNICAZIONE DELLE VIOLAZIONI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE

LA RIDUZIONE DEL LIMITE PER L USO DEL CONTANTE E LA COMUNICAZIONE DELLE VIOLAZIONI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE INFORMATIVA N. 285 16 DICEMBRE 2011 ANTIRICICLAGGIO LA RIDUZIONE DEL LIMITE PER L USO DEL CONTANTE E LA COMUNICAZIONE DELLE VIOLAZIONI ALL AGENZIA DELLE ENTRATE Art. 12, commi 1 e 11, DL n. 201/2011 Artt.

Dettagli

LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO dott. Francesco Loppini LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO SOMMARIO Adempimenti del Professionista dott. Francesco Loppini Sommario 1. Introduzione 2. Limitazioni circolazione contanti

Dettagli

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014

Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 POS per i professionisti. Con la conversione del DL Milleproroghe slitta al 30.06.2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata approvata definitivamente

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio N. 165 del 6 Novembre 2013 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi POS obbligatorio per esercenti di attività di vendita di prodotti e servizi, anche professionali (Articolo 15 commi

Dettagli

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013

CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 CORSO ANTIRICICLAGGIO 2013 Normativa, adempimenti, sanzioni, verifiche, flusso operativo procedura Antonello Valentini TeamUfficio S.r.l. 1 Cos è l Antiriciclaggio? Con Antiriciclaggio si intende l azione

Dettagli

Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria

Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria REGOLAMENTO N.4 DELL AUTORITA DI INFORMAZIONE FINANZIARIA DISCIPLINANTE IL CONTENUTO DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI TRASFERIMENTO DI FONDI AI SENSI DELL ARTICOLO 38, COMMA 4 DELLA LEGGE N. CXXVII DEL 30

Dettagli

IL LIMITE ALL UTILIZZO DEL CONTANTE

IL LIMITE ALL UTILIZZO DEL CONTANTE IL LIMITE ALL UTILIZZO DEL CONTANTE Il D.L. 138/2011 (c.d. Manovra di Ferragosto) interviene riducendo alla metà la soglia per la movimentazione del denaro contante, degli assegni e dei libretti al portatore,

Dettagli

L identificazione può essere effettuata in forma indiretta, anche senza la presenza fisica del cliente, nei casi seguenti:

L identificazione può essere effettuata in forma indiretta, anche senza la presenza fisica del cliente, nei casi seguenti: Normativa Antiricilaggio: guida pratica UMCI Esaminiamo i vari adempimenti a seconda degli obblighi: a) Identificazione del cliente L identificazione consiste nella verifica dell identità del cliente e

Dettagli

OGGETTO: IL NUOVO LIMITE DI UTILIZZO DEL CONTANTE

OGGETTO: IL NUOVO LIMITE DI UTILIZZO DEL CONTANTE Legnano, 13/01/2016 Alle imprese assistite OGGETTO: IL NUOVO LIMITE DI UTILIZZO DEL CONTANTE Uno degli interventi sicuramente più inaspettati della manovra per il 2016 riguarda l innalzamento della soglia

Dettagli

Dottore, posso pagarla in contanti? Si, ma

Dottore, posso pagarla in contanti? Si, ma Sul forum Odontoiatria fiscale nel portale dedicato agli Odontoiatri italiani Odontoline.it, del quale sono moderatore, è stato a più riprese discusso il tema della limitazione all uso dei contanti, in

Dettagli

LO STOP ALL USO DEL CONTANTE

LO STOP ALL USO DEL CONTANTE 2012 Studio Pavan Daniela dottore commercialista e revisore contabile via G. Garibaldi 104/A 35043 Monselice (PD) e-mail: daniela.pavan@studiopavan.eu sito web: http:// www.studiopavan.eu tel. 0429/73659

Dettagli

1 - ULTIME NOVITÀ FISCALI

1 - ULTIME NOVITÀ FISCALI 3 C:\Users\Administrator\Desk... CIRCOLARE n. 11/2010 Spett.li Clienti Loro SEDI Pesaro, 07 settembre 2010 1. Ultime novità fiscali; 2. Ripristinato il limite di Euro 5.000 per i trasferimenti in contante

Dettagli

1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N.

1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N. 1) MODIFICHE AL TESTO UNICO BANCARIO IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA DI CUI ALL ARTICOLO 33 COMMA 1, LETTERA E), DELLA LEGGE 7 LUGLIO 2009, N. 88 Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto il decreto

Dettagli

Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI

Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI Studio Carlin e Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 olga.circolari@studiocla.it Circolare nr. 16 del 24 marzo 2012 I nuovi

Dettagli

Circolare N.146 del 19 Ottobre 2012. Novità in materia di disposizioni di bonifico

Circolare N.146 del 19 Ottobre 2012. Novità in materia di disposizioni di bonifico Circolare N.146 del 19 Ottobre 2012 Novità in materia di disposizioni di bonifico Novità in materia di disposizioni di bonifico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che sono state pubblicate,

Dettagli

Il monitoraggio fiscale

Il monitoraggio fiscale Forum Banche e P.A. 2015 Il monitoraggio fiscale Roma, 23 novembre 2015 1 L art. 9 della legge 6 agosto 2013, n. 97 («legge europea 2013») ha profondamente modificato il sistema del cd. monitoraggio fiscale

Dettagli

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità

Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non trasferibilità IMPOSIZIONE INDIRETTA CIRCOLARE N. 18 DEL 18 MARZO 2008 Imposta di bollo su titoli di credito rilasciati senza la clausola di non PROVVEDIMENTI COMMENTATI Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (art.

Dettagli

Circolazione del contante: pagamenti oltre i 1.000 tra privati

Circolazione del contante: pagamenti oltre i 1.000 tra privati 24.01.2012 Circolazione del contante: pagamenti oltre i 1.000 tra privati Categoria Sottocategoria Antiriciclaggio Varie Il comma 1 dell'articolo 12 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 ha previsto

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

L utilizzo del sistema finanziario secondo la nuova disciplina antiriciclaggio (D. Lgs. 21/11/2007 n 231)

L utilizzo del sistema finanziario secondo la nuova disciplina antiriciclaggio (D. Lgs. 21/11/2007 n 231) L utilizzo del sistema finanziario secondo la nuova disciplina antiriciclaggio (D. Lgs. 21/11/2007 n 231) Con il D. Lgs. 21/11/2007 n 231, pubblicato sulla G.U. n.290 SO n.267 del 14 dicembre 2007, è stata

Dettagli

LE FUNZIONI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI NELLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO. Dott. Gian Gaetano BELLAVIA

LE FUNZIONI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI NELLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO. Dott. Gian Gaetano BELLAVIA LE FUNZIONI DEGLI ORDINI PROFESSIONALI NELLA LEGGE ANTIRICICLAGGIO Dott. Gian Gaetano BELLAVIA Diretta 1 dicembre 2008 LE PRESCRIZIONI NORMATIVE Comunicazione annuale delle attività svolte nell ambito

Dettagli

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza. I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici Commissione di Studio per l Antiriciclaggio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Vicenza I Professionisti e l Antiriciclaggio norme, adempimenti e casi pratici 04-05.11.2011 Relatore:

Dettagli

VERIFICA DI FINE MODULO 2

VERIFICA DI FINE MODULO 2 erifica di fine modulo 2 pag. 1 di 6 ERIICA DI INE MODULO 2 Strumenti di regolamento degli scambi commerciali 1. Segna con una crocetta la risposta esatta. 1. Il bonifico bancario viene effettuato per

Dettagli

F.A.Q. (Frequently Asked Questions)

F.A.Q. (Frequently Asked Questions) NUOVA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Limitazioni nell uso del Contante, Assegni e Titoli al Portatore Disposizioni antiriciclaggio previste dall art. 49 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, come

Dettagli

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail

Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail Studio Campasso Associati Corso Marconi 38, 10125 Torino Telefono 0116698083 Fax 0116698132 e-mail info@studiocampasso.it www.studiocampasso.it Informativa n. 57 del 20 dicembre 2011 La manovra Monti (DL

Dettagli

Foglio Informativo n. 81. Deposito a Risparmio

Foglio Informativo n. 81. Deposito a Risparmio INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 Sede Legale, Presidenza e Direzione Generale in Via Sardegna, 129-00187 Roma Tel. 06 5286.1 - Fax 06 5286.3305

Dettagli

Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V

Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Prot. 116098 Roma, 17 dicembre 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

Dettagli

ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE

ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI MODULISTICA ISTITUZIONE DEL FASCICOLO DEL CLIENTE D. Lgs. 21.11.2007, n. 231 - D.M. 12.08.2008 - Chiarim. Mef 12.06.2008 al CNDCEC - Linee guida CNDCEC 8.09.2008 Sussiste in

Dettagli

Anche quest anno questo Studio predisporrà mensilmente la rubrica Normative Aziende.

Anche quest anno questo Studio predisporrà mensilmente la rubrica Normative Aziende. DI MASTROMATTEI LUIGI C.F. MSTLGU48M08F631R - P. 041834209699 REA 1731503 E-MAIL: GECOSRL@GECO.191.IT SITO WEB: WWW.STUDIOGECO.BIZ ELABORAZIONE DATI CONTABILI SEDE: VIALE MATTEOTTI, 8 20095 CUSANO MILANINO

Dettagli

REGOLAMENTO N.2 RELATIVO AL TRASPORTO AL SEGUITO DI DENARO CONTANTE E STRUMENTI FINANZIARI IN ENTRATA O USCITA DALLO STATO DELLA CITTA DEL VATICANO

REGOLAMENTO N.2 RELATIVO AL TRASPORTO AL SEGUITO DI DENARO CONTANTE E STRUMENTI FINANZIARI IN ENTRATA O USCITA DALLO STATO DELLA CITTA DEL VATICANO REGOLAMENTO N.2 RELATIVO AL TRASPORTO AL SEGUITO DI DENARO CONTANTE E STRUMENTI FINANZIARI IN ENTRATA O USCITA DALLO STATO DELLA CITTA DEL VATICANO Il Presidente dell Autorità di Informazione Finanziaria

Dettagli

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione

Dettagli

Foglio informativo relativo al contratto di deposito a risparmio

Foglio informativo relativo al contratto di deposito a risparmio Foglio informativo relativo al contratto di deposito a risparmio Pagina 1 di 7 Foglio informativo relativo al contratto di deposito a risparmio Informazioni sulla banca Banca di Credito Cooperativo di

Dettagli

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 18/E. Roma, 07 marzo 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 18/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 marzo 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 articolo 49, comma 10 Imposta di bollo su assegni bancari o postali

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO N 1 DEPOSITO AL RISPARMIO

FOGLIO INFORMATIVO N 1 DEPOSITO AL RISPARMIO FOGLIO INFORMATIVO N 1 relativo al DEPOSITO AL RISPARMIO INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di Buonabitacolo Soc. Coop. Sede legale in Buonabitacolo, via S.Francesco Tel.: 0975 91541/2

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII

DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII N. 152284 - DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO I.GE.P.A. - Ufficio XII Visto il regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, riguardante disposizioni sull amministrazione del patrimonio e sulla

Dettagli

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà

Dettagli

Periodico informativo n. 83/2013. Decreto del fare e sanzioni previste dal Codice della Strada

Periodico informativo n. 83/2013. Decreto del fare e sanzioni previste dal Codice della Strada Periodico informativo n. 83/2013 Decreto del fare e sanzioni previste dal Codice della Strada Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo comunicarle che il Decreto del

Dettagli

Oltre alla forma LA SOSTANZA

Oltre alla forma LA SOSTANZA L ANTIRICICLAGGIO Oltre alla forma LA SOSTANZA AREZZO 30 MAGGIO 2012 1 1 Non e tollerabile che l obiettivo del profitto possa essere disgiunto dalla correttezza dei comportamenti È sempre in agguato il

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO Unità di Informazione Finanziaria per l Italia COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO INDICE Premessa 1 Come fare

Dettagli

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano

Servizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello

Dettagli

PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-14 13 Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt.

PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI. D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-14 13 Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 4 PARTE I - ASPETTI GENERALI E DEFINIZIONI D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-14 13 Allegato tecnico D.Lgs. 21/11/2007, n. 231 - Artt. 1-2 25 Provvedimento Banca d Italia 21/12/2007 27 Circolare Ministero

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

Il decreto Antiriciclaggio

Il decreto Antiriciclaggio Il decreto Antiriciclaggio Gli aspetti principali per le banche della normativa antiriciclaggio 1 Sommario Struttura fondamentale della normativa antiriciclaggio Limite al trasferimento di contanti e titoli

Dettagli

Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia

Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia Omissioni, tardività e forzature degli invii telematici producono verifiche sul loro operato. Tardività, omissioni e forzature degli invii telematici producono

Dettagli

D.Lgs. 231/2001 D.Lgs. 231/2007

D.Lgs. 231/2001 D.Lgs. 231/2007 D.Lgs. 231/2001 D.Lgs. 231/2007 ODV e ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO Gruppo di lavoro «il modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs 231/2001» ODCEC Torino Torino, 14 aprile 2014 SOMMARIO 1.

Dettagli

Il Preposto nella scuola

Il Preposto nella scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE Organismo Paritetico Regionale ex art. 51 D. lgs. 81/2008 Il Preposto nella scuola

Dettagli

Studi professionali: gli adempimenti antiriciclaggio I profili di incompatibilità nella professione. 26 novembre 2015. Antiriciclaggio.

Studi professionali: gli adempimenti antiriciclaggio I profili di incompatibilità nella professione. 26 novembre 2015. Antiriciclaggio. Casi e quesiti 1 Caso 1 La normativa antiriciclaggio è volta a prevenire e contrastare l utilizzo del sistema finanziario, di alcuni settori dell economia e dei professionisti a scopo di riciclaggio e

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI circoscrizione del Tribunale di Catania CATANIA REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE ALL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI CATANIA PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO relativo al

FOGLIO INFORMATIVO relativo al FOGLIO INFORMATIVO relativo al INFORMAZIONI SULLA BANCA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DELL AGRO PONTINO BANCA DI SOCIETA COOPERATIVA CREDITO COOPERATIVO Sede Legale e Direzione Generale Via Filippo Corridoni,

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

LIMITAZIONI ALL USO DEL CONTANTE ED ASSEGNI

LIMITAZIONI ALL USO DEL CONTANTE ED ASSEGNI LUCIA STAROLA LIMITAZIONI ALL USO DEL CONTANTE ED ASSEGNI D.lgs. 231/07, art. 49, comma 1, È vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli

Dettagli

L utilizzo del denaro contante 6.12.2011 tra soggetti diversi pari o superiore a 1.000 eseguiti tramite intermediari abilitati complessivamente

L utilizzo del denaro contante 6.12.2011 tra soggetti diversi pari o superiore a 1.000 eseguiti tramite intermediari abilitati complessivamente Padova 16 dicembre 2011 BALIN & ASSOCIATI Umberto Balin Margherita Cabianca Francesca Gardellin Viviana Pigal Raffaella Martellani Circolare n. 22/2011 Ai Clienti dello Studio LORO SEDI Dott. Dario Fabris

Dettagli

Gli assegni bancari e la Centrale di Allarme Interbancaria

Gli assegni bancari e la Centrale di Allarme Interbancaria Stampa Gli assegni bancari e la Centrale di Allarme Interbancaria admin in A circa sei anni dalla introduzione della nuova disciplina sanzionatoria degli assegni bancari e postali (d.lgs n. 507 del 30

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento

Dettagli

L attività istruttoria. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe.

L attività istruttoria. Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. L attività istruttoria Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2014/2015 corso di diritto tributario prof. Giuseppe. Zizzo 1 oggetto della lezione l attività istruttoria la liquidazione delle

Dettagli

Antiriciclaggio: Gli obblighi per i legali. Normativa. Il decreto legislativo 231 per i Professionisti. Finalità del decreto legislativo 231

Antiriciclaggio: Gli obblighi per i legali. Normativa. Il decreto legislativo 231 per i Professionisti. Finalità del decreto legislativo 231 Antiriciclaggio: Gli obblighi per i legali A cura di Michele D Agnolo Direttiva CEE 10 giugno 1991 n. 308 Direttiva CE 4 dicembre 2001 n. 97 Direttiva CE 26 ottobre 2005 n. 60 Normativa Decreto legge 3

Dettagli

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART. 49 REGOLAMENTO IVASS/ISVAP 5/2006 SEZIONE A COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI

Dettagli

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito

REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA. Hanno contribuito Responsabilità degli amministratori in ambito penale tipologie di reati specifici per le società quotate in borsa REATI PENALI SPECIFICI PER LE SOCIETA QUOTATE IN BORSA a cura di Margherita Gardi per il

Dettagli

sull Imposta di soggiorno

sull Imposta di soggiorno 1 COMUNE DI PISA Regolamento sull Imposta di soggiorno Approvato con Deliberazione del C.C. n. 56 del 21.12.2011 Modificato con Deliberazione del C.C. n. 70 del 21.12.2012 Modificato con Deliberazione

Dettagli

Tracciabilità dei flussi finanziari

Tracciabilità dei flussi finanziari Tracciabilità dei flussi finanziari Legge 13 agosto 2010 n. 136 DL 187 del 12 novembre 2010 L. Conv. 217 del 17 dicembre 2010 Scopo Assicurare la prevenzione di infiltrazioni criminali Si rivolge Agli

Dettagli

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006

MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 MODELLO UNICO DI INFORMATIVA PRECONTRATTUALE EX ART.49 REGOLAMENTO ISVAP 5/2006 SEZIONE A (ex modello 7A) COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI

Dettagli

I TITOLI DI CREDITO. Nel pagherò concorrono: a) il trattario e il traente. b) il traente e il beneficiario. c) l emittente e il beneficiario.

I TITOLI DI CREDITO. Nel pagherò concorrono: a) il trattario e il traente. b) il traente e il beneficiario. c) l emittente e il beneficiario. I TITOLI DI CREDITO Il titolo di credito: a) conferisce un diritto di credito. b) incorpora un diritto di credito. c) vale quale prova di un contratto stipulato fra le parti. L esecutività è: a) caratteristica

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

Federazione Autonoma Bancari Italiani

Federazione Autonoma Bancari Italiani Federazione Autonoma Bancari Italiani Sindacato Autonomo Bancari di Mantova e provincia Via Imre Nagy 58 - Loc. Borgochiesanuova - 46100 Mantova Telefono 0376-366221 - 324660-365274 Fax 0376-365287 Operatori

Dettagli

Le nuove regole sulla riscossione delle pensioni

Le nuove regole sulla riscossione delle pensioni CIRCOLARE A.F. N.05 del 17 gennaio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Le nuove regole sulla riscossione delle pensioni Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che per effetto delle disposizioni

Dettagli

MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE NON PERSONA FISICA. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007

MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE NON PERSONA FISICA. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE N PERSONA FISICA Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 Obblighi di adeguata verifica della clientela Gentile Cliente, al fine del corretto assolvimento

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO NORME DI RIFERIMENTO COMUNE di LARI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 02/04/2009 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA

Dettagli

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata

Dettagli