COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

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1 COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto, di conservazione e distribuzione di quanto occorre al funzionamento dei servizi e degli uffici di carattere urgente ed indifferibili, di non rilevante ammontare. 2. Le procedure, le funzioni e le modalità di espletamento del servizio sono, inoltre, stabilite in conformità alle disposizioni di legge vigenti (art. 153 comma 7 d.lgs. 267/2000). Art. 2 Organizzazione del servizio 1. Per l esercizio delle funzioni riconducibili al servizio di economato di cui al precedente articolo 1 è istituito il Servizio economale articolato in modo da assicurare lo svolgimento dei compiti e delle funzioni previste dalle vigenti disposizioni legislative, statutarie e regolamentari. 2. L economo comunale è il soggetto incaricato della gestione diretta di denaro dell Ente che dispone di competenza generale all effettuazione di spese di non rilevante ammontare. 3. L incarico di economo comunale è affidato ad un impiegato di ruolo del Comune. Art. 3 Responsabile del servizio

2 1. Il Responsabile del servizio finanziario è il titolare di P.O. del servizio da cui dipende, per lo svolgimento dell'incarico, il soggetto nominato economo. 2. L economo è nominato e revocato dal Sindaco, sentito il Segretario comunale secondo quanto previsto dalle disposizioni legislative, statutarie e regolamentari vigenti. 3. L Economo comunale è un contabile di diritto e, come tale, soggetto alla giurisdizione amministrativa che determina e regola le conseguenti responsabilità. 4. L Economo è personalmente responsabile delle somme ricevute in anticipazione o comunque riscosse sino a che non ne abbia ottenuto regolare scarico ed è responsabile di tutti i valori consegnati alla cassa economale. 5. L economo è tenuto all osservanza degli obblighi previsti dalle leggi civili per i depositari ed è responsabile della regolarità dei pagamenti, da eseguire sempre in applicazione del presente regolamento. TITOLO II Attribuzioni Art. 4 Attribuzioni generali ed esclusive 1. Il Servizio economale ha competenza generale ed esclusiva per gli approvvigionamenti, le forniture, la gestione, la manutenzione, la conservazione dei beni mobili, d uso e di consumo, necessari per il funzionamento di tutti i settori comunali e per l espletamento dei servizi dagli stessi organizzati nell importo massimo di euro 300,00 IVA compresa, ad eccezione del pagamento delle tasse di circolazione degli automezzi comunali ed esclusi i servizi per i quali l autonoma effettuazione di particolari provviste, finalizzate alla realizzazione degli obiettivi previsti nel piano esecutivo di gestione, venga effettuata da parte dei settori stessi. 2. In particolare l'economo dovrà provvedere al pagamento entro il limite massimo di cui sopra per le spese relative: 1) alle piccole riparazioni e manutenzioni di mobili, macchine, attrezzature, locali e impianti di pubblici servizi; 2) all'acquisto occasionale di stampati, modulistica, cancelleria, materiali di consumo occorrenti per il funzionamento degli uffici; 3) a spese postali al di fuori dell ordinaria gestione, spese telegrafiche e per acquisto carta e valori bollati; 4) alle piccole riparazioni e manutenzioni di automezzi dell'ente, ivi comprese le tasse di possesso, nonché acquisto di materiali di ricambio, carburanti e lubrificanti; 5) all'acquisto libri e pubblicazioni; 6) erogazione di sussidi straordinari urgenti;

3 7) spese per le stipulazioni dei contratti a carico dell'ente; 8) agli accertamenti sanitari per il personale dell'ente (diritti visite fiscali); 9) alle imposte e tasse a carico dell'ente; 10) alle altre minute spese per la manutenzione del patrimonio comunale e per la gestione dei vari servizi. 3. I settori dotati di autonomia per particolari provviste hanno l obbligo di osservare tutte le modalità stabilite dal presente regolamento e sono tenuti, per tali forniture, agli adempimenti previsti dalle leggi vigenti e dai regolamenti comunali. 4. Salvo tali casi particolari, come sopra autorizzati, nessun settore, unità organizzativa o servizio, può ordinare direttamente forniture di beni, prestazioni o servizi o comunque attribuirsi funzioni riservate dal presente regolamento all Economo. 5. L Amministrazione comunale non riconosce e non assume l onere per forniture, lavori e servizi ordinati direttamente a terzi da soggetti non abilitati dal presente regolamento o dalle norme speciali di cui al precedente primo comma, ancorché si tratti di forniture, lavori o servizi alla cui prestazione il Comune sia tenuto per legge. Art. 5 Attribuzioni specifiche 1. Le attribuzioni del servizio economale, tenuto conto di quanto già stabilito, comprendono: -l attuazione delle incombenze necessarie, nell ambito dell importo di cui al 1 comma dell art. 4 del presente Regolamento, per assicurare costantemente la razionale fornitura e la distribuzione di quanto sopra in relazione alle esigenze complessive dell organizzazione del Comune; TITOLO III Approvvigionamenti e modalità di ordinazione e pagamento Art. 6 Approvvigionamenti 1. Per assolvere le incombenze indicate all art. 1 del presente regolamento, il Servizio economale provvede secondo le modalità previste dalle vigenti normative di legge e dal presente regolamento. 2. Per forniture e somministrazioni di materiali di consumo, merci e per prestazioni varie di carattere economale, possono essere stipulati contratti ai quali i responsabili dei singoli settori possono accedere direttamente.

4 Art.7 Ordinazione e pagamento 1. Prima di ordinare ogni singola spesa, l Economo comunale dovrà accertare che non superi il limite massimo per ciascun importo di. 300,00, I.V.A. inclusa, che la stessa trovi capienza nell anticipazione economale ricevuta ed altresì negli impegni di spesa da assumere. 2. L ordinazione della spesa avviene con l emissione di appositi BUONI ECONOMALI DI ORDINAZIONE/PAGAMENTO in unica copia, sottoscritti dall Economo, recanti l indicazione della data di emissione, del numero progressivo, la denominazione del fornitore, la descrizione dell oggetto della spesa, l importo della spesa, l esercizio di riferimento ed il capitolo del P.E.G.. Il buono dovrà essere allegato alla fattura o nota spese o altra documentazione giustificativa della spesa ai fini della rendicontazione. Si stabilisce che fino a 50,00 IVA inclusa sarà accettato anche lo scontrino fiscale o ricevuta fiscale in luogo della fattura. 3. Nessun buono di pagamento potrà essere emesso in assenza di disponibilità del capitolo di bilancio su cui deve essere imputata la spesa. 4. Il pagamento della spesa può essere effettuato: a) in contanti, previo rilascio di quietanza da parte del fornitore; b) con versamento tramite conto corrente postale; c) con versamento tramite bonifico bancario; d) con assegno circolare. TITOLO IV Servizio di cassa economale Art. 8 Oggetto del servizio 1. Il servizio di cassa economale viene svolto con le modalità stabilite nel presente regolamento e lo stesso risulta finalizzato alla riscossione delle entrate indicate nel successivo articolo 9. Art. 9

5 Anticipazione ordinaria 1.Per provvedere al pagamento delle somme rientranti nella sua competenza sarà emesso, in favore dell economo all inizio di ogni anno finanziario, un mandato di anticipazione di 3,000,00 (tremila/00) sul relativo fondo stanziato in bilancio alle partite di giro. 2. Il servizio di cassa economale è autorizzato a provvedere al pagamento delle minute spese quando lo stesso debba avvenire immediatamente, in relazione alle esigenze di funzionamento dei Settori comunali. 3. Il limite per il pagamento di ciascuna fornitura o prestazione è di euro 300,00, compresa IVA ad eccezione del pagamento delle tasse di circolazione degli automezzi comunali. 4. Per far fronte a tali pagamenti si provvede mediante l emissione da parte della Ragioneria Comunale di mandato di anticipazione ordinaria a favore dell Economo. 5. L Economo può utilizzare l anticipazione ricevuta esclusivamente per le spese minute e urgenti di cui all art. 4 del presente regolamento e per le spese dei servizi in economia o eseguite per conto dello Stato. Art. 10 Rendiconto dell anticipazione ordinaria 1. Entro 30 giorni dalla chiusura di ciascun trimestre e comunque ogni qualvolta lo richiedano le esigenze di disponibilità del fondo, l Economo presenta il rendiconto delle spese effettuate distinte per capitoli di bilancio al fine di ottenere il rimborso, al responsabile del servizio finanziario, che lo approva. 2. I rendiconti corredati di tutta la documentazione giustificativa, sono presentati al Responsabile del Servizio che, dopo averli verificati, li approva. A seguito dell adozione di tale atto il Servizio finanziario emette mandati a favore dell Economo per il reintegro della quota di anticipazione ordinaria. 3. Al termine dell anno, con procedura di rendicontazione contabile il Servizio economale chiude l esercizio verificando le economie sui vari interventi di bilancio compresi nell anticipazione ordinaria, per la quale viene emessa la reversale sul corrispondente capitolo del Titolo VI Entrata del bilancio di previsione denominato Movimento di fondi per il servizio Economato. 4. All inizio di ciascun anno il responsabile del Servizio economico finanziario provvede all assegnazione all Economo della nuova anticipazione ordinaria mediante emissione di apposito mandato di pagamento al corrispondente capitolo del bilancio di previsione del Titolo IV Uscita Movimenti di fondi per il Servizio Economato. 5. Alla chiusura dell esercizio finanziario e comunque entro e non oltre il 31 gennaio di ciascun anno l Economo dovra redigere il Mod. 23 allegato al D.P.R. 31 gennaio 1996 n. 194 e presentarlo al responsabile del Servizio finanziario per il visto di regolarita.

6 Art. 12 Contabilità di cassa 1. Il cassiere economale ha l obbligo di tenere, manualmente o a mezzo dei sistemi informativi disponibili, un giornale di cassa nel quale vengono registrate, cronologicamente e in apposite colonne, tutte le somme pagate e il saldo generale di cassa. TITOLO V Norme transitorie e finali Art. 13 Disposizioni finali Per quanto non previsto nel presente regolamento si applicheranno le norme contenute nel T.U.E.L (D.Lgs. 267/2000), nello Statuto e nel Regolamento di Contabilità e in ogni altra disposizione regolamentare o di legge.

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