La scala maggiore. In questa fase è come se sapessimo il modo giusto di aprire la bocca per parlare ma non avessimo idea delle parole da dire

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1 La scala maggiore Ora che abbiamo dato un pò di cenni teorici e impostato sia la mano destra che la sinistra è venuto il momento di capire cosa suonare con il basso ( impresa ardua direi ), cioè quando sentiamo un bassista suonare un pezzo, diciamo anche musicista che non guasta, a cosà sta pensando? E quindi cosà sta eseguendo? In questa fase è come se sapessimo il modo giusto di aprire la bocca per parlare ma non avessimo idea delle parole da dire Partiamo da un esempio pratico e immaginiamo una band che suona, ci sarà il batterista che porta il ritmo, il bassista che suona delle note, il chitarrista e il tastierista che suonano degli accordi ( ovvero più note contemporaneamente ) e il cantante che non può fare altro che cantare. Viene spontaneo pensare quindi che le note del basso, gli accordi di chitarra e tastiere e la melodia della voce abbiano qualcosa in comune, altrimenti sarebbe un bel casino direi Beh devi sapere che tutte queste note suonate da strumenti diversi ( con regole e accorgimenti a seconda dello strumento ) sono generate dalla stessa scala! Quindi conoscere le scale ci darà la possibilità di sapere quali sono le note giuste da suonare, incredibile!... Ok, in questa lezione ti voglio parlare della scala maggiore, in seguito ne affronteremo altre Tantissime canzoni che ascolti sono costruite proprio da questa scala! Innanzitutto cos è una scala? In pratica è una semplicissima successione di note che di solito si sviluppa in un ottava ( ovvero 8 note, quindi partendo da Do, arriveremo eseguendo una scala in qualche modo a un Do di 8 note più alto ). Questa successione è la struttura della scala, nel caso della maggiore è T T S T T T S, in altre scale naturalmente cambia come vedremo in seguito Il nome maggiore gli viene dato dalla distanza che c è le prima e la terza nota, in questo caso di due toni ( negli intervalli una terza maggiore, nel secondo volume studieremo gli intervalli e sarà più chiaro il perchè ) Quindi prendiamo una nota, applichiamo questa struttura e il gioco è fatto! Es. in DO: DO, salgo di un tono e trovo RE, altro tono e trovo MI, semitono FA, tono SOL, tono LA, tono SI e semitono DO! quindi DO RE MI FA SOL LA SI DO Proviamo in Sol: SOL, tono LA, tono SI, semitono DO, tono RE, tono MI, tono FA# e semitono SOL, quindi

2 SOL LA SI DO RE MI FA# SOL Proviamo anche in FA: FA, tono SOL, tono LA, semitono SIb, tono DO, tono RE, tono MI e semitono FA quindi FA SOL LA SIb DO RE MI FA Esercitati costruendo su tutte le note la scala maggiore, male non farà Ok, abbiamo costruito queste tre scale e possiamo fare qualche riflessione, come vedi in Sol maggiore compare il FA#, mi capita spesso che dei miei alunni mi chiedano perchè non chiamare questa nota SOLb, beh devi sapere che in una scala maggiore non possono esistere due note con lo stesso nome, quindi SOL e SOLb, o LA e LA# in Fa maggiore, ma devono esserci 7 note diverse ( in musica per questo è detta scala diatonica ) Se già suoni da un po di tempo e sei pratico delle scale voglio da subito chiarire un altro dubbio comune. Spesso suonando canzoni con gli accordi DO, Fa e SOL, diffusissime nella musica pop i miei alunni mi chiedono se possono usare le scale, naturalmente si ma è sbagliato usare il plurale, ovvero bisogna dire la scala!!! Cioè tornando al discorso del materiale comune a inizio capitolo questi tre accordi sono generati tutti e tre dalla stessa scala e non come nell esempio da me riportato sulle scale di DO, FA e SOl costruendo ogni volta su una nota diversa la scala maggiore Bene a questo punto vediamo come si suona la scala maggiore con il basso (finalmente ) La diteggiatura classica di questa scala è , ovvero: Ok, mettiamo tutto in pratica su questi tre esercizi.

3 Esercizio 1: scale maggiori per tasti consecutivi In questo esercizio eseguiamo la scala di Do maggiore sul terzo tasto sia a salire che a scendere, ( tieni sempre a mente le regole della M.D. e della sinistra ) finita la scala avanziamo di un tasto e risuoniamo la scala, questa volta in DO#... Stiamo eseguendo uno spostamento di un tasto con la mano sinistra, ed il modo migliore di farlo è quello di spostare tutta la mano concentrandosi sul pollice, spostando quest ultimo tutte le dita si muoveranno di conseguenza, concentrandoci sulle dita correremmo il rischio che la mano si apra ( occhio al DVD ). Quindi BPM a 60: Bene, a questo punto avanziamo di un altro tasto e suoniamo la scala di RE maggiore, dopo di MIb e così via fino ad arrivare alla nota SOL sul 10 tasto, a questo punto cominciamo la parte discendente, quindi invece di salire torniamo indietro di un tasto, ovvero:

4 Come puoi vedere adesso il trattino sulla seconda scala è scritto sopra il secondo dito e non più sotto, questo perchè la nota si trova dietro e non più avanti. Gli spostamenti se in avanti sono indicati con un trattino sotto il dito che si sposta, se in indietro sono segnati con un trattino sopra il dito che si sposta Quindi scendiamo suonando le scale di tasto in tasto indietreggiando sulla tastiera fino al punto di partenza, ovvero sul 3 tasto per finire con la scala di DO Esercizio 2: scale maggiori spostandosi di due tasti Come già dice il titolo in questo esercizio dobbiamo costruire le scale maggiori non piu su tutti i tasti ma uno si uno no, in pratica sul 3 tasto del LA (nota DO), il 5 tasto (RE) Aumentando la distanza tra l ultima nota della prima scala e la prima nota della seconda dovremo spostarci nel più breve tempo possibile per non creare un buco sonoro Ricordati sempre che lo spostamento è fatto dal pollice della sinistra e le dita di conseguenza, mai il contrario. Ok in pratica: Avanziamo sul 7 tasto (nota MI), il 9 (nota FA#) e l 11 (SOL#), per poi tornare indietro di scala in scala, concludendo in DO sul 3 tasto da dove avevamo iniziato.

5 Esercizio 3: scale maggiori spostandosi di tre tasti In quest ultimo esercizio aumentiamo ulteriormente la distanza tra le scale e di conseguenza la difficoltà dello spostamento. Dobbiamo evitare buchi di suono tra una scala e l altra, quindi lo spostamento della mano (concentrandosi sul pollice ) dovrà essere il più repentino e preciso possibile Suoniamo la prima scala sempre dal 3 tasto del LA, (nota DO) e poi ci spostiamo sul 6 tasto (nota Eb) saltando quindi 2 tasti, in pratica: Avanziamo sul 10 tasto (nota SOLb) e il 12 (nota LA), per poi tornare indietro di scala in scala per arrivare sul 3 tasto (nota DO) e concludere l esercizio.

6 Varianti ritmiche Se vuoi puoi fare su questi tre esercizi una variante ritmica, ovvero suonare tutte le note in ottavi per migliorare la coordinazione mano destra sinistra Ovvero : ecc Puoi costruire questi tre esercizi anche sulle corde MI LA RE partendo quindi dalla scala di SOL maggiore, mentre se hai un basso a 5 corde anche sulle corde SI MI LA e se hai un sei corde anche sulle corde RE SOL DO

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