Quarta mobilità Erasmus

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1 Quarta mobilità Erasmus Un clima piovoso e ventoso ha accolto insegnanti e alunni a Riga, dove sono atterrati per la quarta mobilità del progetto Erasmus, svoltasi dal 26 maggio all 1 giugno Ecco i componenti della delegazione italiana: Gabriele, Kevin, Diana, Anna, Letizia, accompagnati dalla dirigente scolastica dott.ssa Prandini, dalla prof.ssa Lavinio e dalla prof.ssa Tonelli.

2 La visita di Riga è stato un aperitivo alla cultura e all ambiente della Lettonia, con i suoi palazzi storici, i quartieri in Art Nouveau, le piazze ordinate e pulite, i parchi verdi e fioriti. Il secondo giorno si è affrontato il viaggio in pullman per raggiungere la cittadina di Liepaja, sede della scuola partner del progetto. La pioggia ha trovato subito un senso: il verde disarmante e la vastità di boschi e prati che si susseguono per chilometri sono il risultato di un clima piovoso durante tutto l anno. Dopo aver ammirato paesaggi di così grande bellezza, le poche giornate umide che sono seguite sono state accolte con serenità. Del resto, avendo come tema della mobilità proprio l acqua e la sua importanza, non poteva che essere apprezzata un po' di pioggia. Giunti a destinazione i ragazzi sono stati subito accolti dalle famiglie ospitanti, con i primi abbracci, regali, fiori, sorrisi. E chi ben comincia è già a metà dell opera! L inizio ufficiale del momento di scambio si è aperto l indomani mattina con uno spettacolo di musica, canto, ballo, preparato dagli alunni della 7Vidusskola, la scuola a indirizzo musicale che ha ospitato la mobilità. Nella stessa giornata gli alunni sono stati distribuiti in alcune classi per svolgere diverse attività didattiche. Lavori interattivi sulla qualità dell acqua, esperimenti di laboratorio sulle caratteristiche dell acqua e sui rischi dell inquinamento, quiz e attività manuali hanno consentito ai ragazzi di interagire tra loro e con le insegnanti lettoni. Il pomeriggio ha visto i ragazzi impegnati nella costruzione di un filtro per purificare l acqua presso il museo di scienza di Liepaja, dopo una spiegazione sulle tecniche utilizzate per depurare l acqua.

3 La giornata di mercoledì è stata vissuta all insegna dell esplorazione dei dintorni di Liepaja. Il villaggio di Kuldiga ha accolto le delegazioni con un esperienza al buio, in un museo etnografico particolarmente interattivo, in cui fantasmi, personaggi, suoni e qualche spavento hanno accompagnato i ragazzi alla scoperta della storia locale tra leggenda e realtà. La Venezia della Lettonia, così è chiamata anche Kuldiga, ha stupito con i suoi canali, visitati grazie a un tour in trenino, e le sue ampie cascate. Dopo un pranzo veloce l esplorazione si è fatta più intensa, recandosi alle grotte di sabbia poco distanti. In questo luogo una famiglia nel secolo scorso ha seguito l acqua per capire dove fossero le zone migliori per cavare la sabbia, utilizzata poi per la produzione di bicchieri. Questa attività ha creato stretti cunicoli e antri sotterranee, in cui ci si è avventurati con l uso di qualche candela e molta emozione, contenti, dopo circa mezz ora, di rivedere la luce del Sole. Questa esperienza ha messo in evidenza come, sebbene provenienti da Paesi diversi, si sia tutti accomunati dal comune disagio per l ignoto.

4 La mattinata di giovedì le classi della scuola locale hanno accolto nuovamente i ragazzi italiani, portoghesi, greci e polacchi per vivere insieme lezioni di matematica, geografia e musica. Si è ragionato insieme sulle risorse idriche presenti nei vari Paesi, che concorrono a formare quelle europee. Molto apprezzato il metodo di insegnamento che utilizza più stili comunicativi, compresa l attività motoria durante le lezioni, per trasmettere meglio i contenuti. Dopo qualche ora nelle aule, ci si è recati in trasferta per un picnic sulle rive di un laghetto. In questo luogo ameno i ragazzi si sono misurati con attività ludiche, partite di calcio internazionali, salti della corda, sfide ginniche, finché non è giunto il momento di visitare la città di Liepaja con l accompagnamento di una guida locale. Questa città, che è stata soggetta a molte dominazioni nel corso della storia, mostra ancora molti segni del controllo sovietico, terminato nel 1991 con l indipendenza della Lettonia. Il tour guidato ha mostrato quartieri con molte costruzioni utilizzate dai sovietici come fabbriche, abitazioni militari, porto, ospedale. Si

5 è visitata una grande chiesa ortodossa e la spiaggia di Liepaja, che si affaccia sul Mar Baltico. Dopo qualche foto di gruppo e qualche passo sulla sabbia, ci si è dati appuntamento all indomani. La pioggia è tornata a salutare gli ospiti, che durante la mattina di venerdì hanno visitato il Diving Centre di Liepaja. In questa struttura militare vengono impartiti corsi di immersione per formare i sommozzatori dell esercito, impegnati nello sminamento del Mar Baltico. La vista della camera iperbarica, della piscina di immersione e delle attrezzature subacquee ha facilitato la comprensione della specificità di questa realtà. Con un pranzo in riva al mare si sono salutati gli amici della Grecia, che nel pomeriggio avrebbero preso l autobus per il rientro. I nostri ragazzi sono stati allora affidati alle famiglie ospitanti, per l ultimo pomeriggio insieme, dandosi appuntamento per il saluto serale presso la scuola.

6 La serata è trascorsa con spettacoli, saluti ufficiali, scambi di regali, danze e un abbondante rinfresco. I ragazzi hanno ringraziato in inglese le famiglie e gli insegnanti lettoni, spiegando che questa esperienza è stata molto importante per loro e sono stati felici di averla vissuta. Gli insegnanti hanno salutato i colleghi, pronti per progettare insieme la prossima tappa del progetto, in Polonia, dove verranno sviluppati i temi dell aria e dell inquinamento luminoso. È giunta presto la mattina della partenza, con saluti commossi e qualche lacrima, segno della bellezza dei momenti vissuti come ospiti. Le famiglie ospitanti, infatti, hanno testimoniato un accoglienza sincera e si sono prodigate perché l esperienza dei ragazzi fosse positiva e significativa. I ragazzi hanno vissuto in famiglia con voglia di scoprire realtà diverse, ma anche di ritrovare quel clima di casa che da subito hanno respirato. Ora hanno tutti dei nuovi fratelli in Latvia.