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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, Verona - Tel Fax servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

2 Indice Premessa...3 Gli obblighi legislativi...3 La classificazione dei DPI...4 Conclusioni

3 Premessa Il Servizio di Prevenzione e Protezione ha redatto questo elenco dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) allo scopo di fornire informazioni utili per una agevole e congrua scelta dei DPI in quanto questi dispositivi, oltre che a costituire un obbligo Legislativo quando previsti, sono di importanza fondamentale per la tutela del Lavoratore dai rischi. La scelta dei DPI deve essere effettuata basandosi sulle Procedure Universitarie di carattere generale per le diverse tipologie di rischio pubblicate sul Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). All interno delle sopracitate procedure sono indicati i dispositivi di protezione e di sicurezza da adottare per la particolare situazione di rischio trattata in ciascuna procedura. Quindi in base all attività che viene svolta, facendo riferimento alla procedura aziendale corrispondente all eventuale situazione di rischio presente durante lo svolgimento dell attività in questione, vengono scelti i DPI adeguati. Come premessa all elenco dei DPI vengono spiegate le informazioni che sono state inserite nella tabella. Gli obblighi legislativi Per poter definire precisamente il ruolo e la scelta del DPI si ricorda che l art. 77 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.), prevede che il Datore di Lavoro: 1. disponga per l utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ai fini della salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori nei confronti dei rischi residui, solo quando non possono essere evitati con altri mezzi o sistemi di protezione collettiva, o da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro; 2. individui le caratteristiche dei DPI necessarie affinché questi siano adeguati ai rischi specifici; 3. valuti le caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato, così come fornite dai produttori, i quali devono garantire che gli stessi, siano in possesso dei requisiti essenziali di salute e sicurezza; 4. aggiorni la scelta dei DPI ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione; 5. predisponga l obbligo di utilizzo, a tutti gli operatori che necessitano di dotazione di DPI, previa debita informazione ed eventuale addestramento specifico all impiego. Il D. Lgs. 81/2008, e s.m.i., all art. 78 prevede altresì che i lavoratori: 1. utilizzino i DPI messi a loro disposizione conformemente all informazione e alla formazione ricevute e all addestramento eventualmente organizzato ed espletato. 2. provvedano alla cura dei DPI messi a loro disposizione; 3. non vi apportino modifiche di propria iniziativa. 4. segnalino immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione

4 La classificazione dei DPI Un Dispositivo di Protezione Individuale viene definito come qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo. Non sono dispositivi di protezione individuale gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi non specificamente destinati a proteggere la sicurezza e la salute del lavoratore Tutti i dispositivi definiti di protezione individuale secondo il DLgs 475/92 devono possedere: 1. Requisiti di carattere generale applicabili a tutti i DPI quali: ergonomia, livelli e classi di protezione, innocuità, nota informativa, limitazione di movimenti, impigliamento, ecc. 2. Requisiti supplementari comuni a diverse categorie o tipi di DPI (sistemi di regolazione, limitazione di movimenti, ecc.) 3. Requisiti supplementari specifici per rischi da prevenire come protezioni specifiche da urti meccanici, cadute dall alto, calore e fuoco, rumore, polveri. Secondo il D. Lgs. 475/92 i DPI sono suddivisi in tre categorie; Prima categoria DPI di semplice progettazione destinati a proteggere da danni fisici di lieve entità che l operatore è in grado di valutare e percepire prima di riceverne danno. Seconda categoria DPI che non rientrano in una delle altre due classificazioni. Terza categoria DPI di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o di lesioni gravi e di carattere permanente o tutti quei rischi che la persona che usa i DPI non abbia la possibilità di percepire tempestivamente la verifica istantanea degli effetti lesivi. Rientrano, ad esempio, in questa categoria: 1. I dispositivi filtranti per la protezione respiratoria da aerosol solidi, liquidi o contro gas irritanti, pericolosi, tossici o radiotossici; 2. Gli apparecchi di protezione delle vie respiratorie isolanti; 3. I DPI che assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche e contro le radiazioni ionizzanti; 4. I DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d aria non inferiore a 100 C con o senza radiazioni infrarosse fiamme o materiali in fusione; 5. I DPI per attività in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d aria non superiore a -50 C; 6. I DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall alto; - 4 -

5 7. I DPI destinati a salvaguardare da rischi connessi ad attività che espongano a tensioni elettriche pericolose o utilizzati come isolanti per le alte tensioni; 8. I guanti ad uso medico non sterili. Al momento dell acquisto devono essere precisati alcuni requisiti obbligatori quali: 1. Presenza sul DPI, o quando ciò non risulti possibile sull imballaggio dello stesso, della marcatura CE (obbligatoria dal 31 dicembre 98). In particolare per i DPI di 3 categoria devono essere riportati il marchio CE, n dell organismo notificato e l anno di apposizione della marcatura, il livello di protezione, il nome del produttore e il codice del prodotto. 2. Presenza della nota informativa rilasciata dal fabbricante contenente le istruzioni d impiego, di deposito, di pulizia, di manutenzione, di revisione, di disinfezione, le classi di protezione e i corrispondenti limiti di utilizzo; 3. Fornitura di campionatura per consentire agli operatori di provare e valutare il DPI specifico; 4. L addestramento all uso corretto dei DPI al momento della consegna; Conclusioni Fanno parte integrante del presente documento: fac-simile del modulo di consegna dei DPI; elenco dei DPI; - 5 -

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