COMUNE DI PALENA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO 2014.
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- Valeria Roberto
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1 COMUNE DI PALENA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI ANNO Gentili cittadini, come evidenziato lo scorso anno con nota informativa di pari oggetto, il 2013 è stato il primo anno in cui la raccolta porta a porta, di tutte le frazioni di rifiuto, avviata nella seconda metà del 2012, è stata praticata con continuità. Prima del 2013, ad eccezione del 2010, la raccolta era stata sempre discontinua, per motivi vari legati ora al gestore del servizio di raccolta ora al gestore delle discariche (si ricorda che nel 2010 si praticava il servizio porta a porta solo per alcune frazioni di rifiuto). Il risultato dello scorso anno (2013) era stato da record ed era impensabile ripeterlo nel Invece anche il 2014 è stato un anno eccezionale, con una lieve flessione della percentuale di raccolta ed un lieve aumento del totale dei rifiuti complessivi. Applicando il metodo normalizzato riportato nella DGR 474/2008, la percentuale di raccolta differenziata del 2014 è pari all 85,68, contro la percentuale dell 86,27 del 2013 (meno 0,59): come nel 2013, sicuramente un altro record per la Provincia di Chieti e per l Abruzzo. Ricordo che nel 2013 Palena è stato anche premiato come Comune riciclone nella sua categoria. Come nostro costume non abbiamo voluto enfatizzare questo premio, perché per noi conta più la sostanza dei numeri. Proprio sulla sostanza dei numeri si vuole continuare a riflettere, per sottolineare rilevanti aspetti di tipo sociale che la questione implica. Nella tabella che segue si riporta l evoluzione della produzione di rifiuti negli anni: Anno Rifiuti differenziati (kg) Rifiuti indifferenziati (kg) al lordo scarto* Totale rifiuti prodotti Abitanti , ,00 8,57* , , ,00 28,49* , , ,00 52,83* , , ,00,94* , , ,00 36,86* , , ,00 88,73* , , ,00 87,28* , * NB. La percentuale lorda è diversa da quella calcolata con metodo normalizzato. Come si vede già nel primo anno di applicazione della raccolta differenziata (2009) la produzione complessiva di rifiuti è scesa di oltre kg. La diminuzione evidente però si ha nel I motivi di tale diminuzione sono molteplici, ma indubbiamente sono legati al puntuale controllo dei rifiuti conferiti che garantisce il sistema porta a porta: in passato nei cassonetti stradali, che per la 1
2 loro natura non sono controllabili in maniera puntuale, finiva ogni sorta di rifiuto ed in particolare, inerti, terra ed altri materiali pesanti che aggravavano enormemente le quantità da smaltire in discarica. Di certo è significativo che i rifiuti indifferenziati (che vanno in discarica e portano la discarica ad esaurimento con conseguenti notevoli criticità economiche per la gestione della discarica stessa) sono passati da kg del 2008 a del 2010 ad addirittura kg del 2013: un quindicesimo rispetto al 2008 ed un ottavo rispetto al Infine si evidenzia come il rapporto, tra la produzione dell anno 2013 e quella dell anno 2010 (anno in cui la raccolta parziale era a regime), fornisce una chiara indicazione dell efficienza della raccolta porta a porta di tutte le frazioni di rifiuto rispetto alla raccolta porta a porta parziale: un sesto. Nel 2014, presumibilmente a causa dell apertura di nuove attività o di un aumento di volume delle attività in generale, si deve registrare un aumento dei rifiuti indifferenziati di circa kg ed un aumento complessivo di circa kg. Ciononostante, la percentuale di raccolta differenziata si è mantenuta pressoché constante. Quali sono gli effetti di tale andamento? - Una minore spesa per il conferimento in discarica, che compensa, l aumento della spesa per il servizio di raccolta porta a porta. Le spese di conferimento in discarica sono riferibili principalmente ai rifiuti indifferenziati ed agli scarti organici. Marginali sono i costi per le altre frazioni. - Le discariche non si esauriscono in fretta e pertanto gli investimenti per nuove discariche (che sono sempre a carico dei cittadini) sono inferiori. - Molti materiali vengono recuperati e riutilizzati con beneficio economico per tutta la collettività. Questi dati e queste riflessioni avvalorano le teorie che legano indissolubilmente l aspetto economico all aspetto ambientale: è evidente infatti che i risparmi economici, su tutto il ciclo dei rifiuti, comportano come diretta conseguenza notevoli benefici ambientali. Questo beneficio complessivo si riverbera anche sui cittadini: nei tre anni di applicazione della nuova tariffa (TARES nel 2013, quindi TARI nel 2014 e 2015) si è assistito, grazie alla gestione virtuosa, ad una diminuzione della tariffa, complessivamente pari a circa il 6, ma che per, per le famiglie con più di cinque componenti è pari a circa il 13, dal 2013 al Per il futuro si può pensare di migliorare i conti del Comune ed abbassare la tassa dei rifiuti a carico dei cittadini. Gli interventi potranno incidere, quasi esclusivamente, su una ulteriore diminuzione della quantità di indifferenziati e su una minore produzione, o meglio minore conferimento, dei rifiuti biodegradabili. Di certo i margini non sono alti. Il costo da cui si parte, riferito al 2014, è quello relativo al conferimento di kg di rifiuti organici che comportano un costo di circa euro all anno (costo unitario di smaltimento circa 94 2
3 a tonnellata). Mentre per i rifiuti indifferenziati il costo è di circa euro all anno (costo unitario di smaltimento circa 134 /ton) La diminuzione dei costi per i rifiuti organici si potrà attuare mediante la distribuzione di compostiere domestiche. Da sottolineare che nel momento in cui si distribuiranno le compostiere, diminuendo la quantità di rifiuti organici, diminuirà anche la percentuale di raccolta differenziata (seppure è previsto un meccanismo di computazione dei rifiuti organici avviati al compostaggio domestico). Economicamente, poiché una buona percentuale di raccolta comporta dei premi economici, si tratterà di capire se converrà fare affidamento sui premi annuali (che non dipendono dal Comune e dai cittadini) oppure distribuire le compostiere e cercare di dimezzare il conferimento di rifiuti organici, azione che potrebbe ottimisticamente portare un risparmio di circa euro all anno, con un ulteriore risparmio sulla tariffa di circa il 7-8 sulle utenze domestiche. Ogni decisione comunque dovrà essere rivista in relazione all andamento dei prezzi di conferimento delle discariche. Si conclude con un ringraziamento a tutti coloro che si prodigano per arrivare ai risultati raggiunti ed un fortissimo ringraziamento a tutti i cittadini che con pazienza, dedizione e grande senso di responsabilità hanno consentito di raggiungere risultati eccezionali nei due anni passati. Palena, L Assessore ai Servizi Pubblici Claudio D Emilio Il Sindaco Domenico Parente 3
4 TABELLA RIEPILOGO DATI RIFIUTI SOLIDI URBANI COMUNE DI PALENA ANNO DIFF/ DIFFERENZIATA. FRAZIONE CER DESCRIZIONE Raccolta multimateriale Imballaggi in materiali misti (VETRO, PLASTICA, ALLUMINIO O PLASTICA, ALLUMINIO) PESO DELLE FRAZIONI TAL QUALE (kg) SCARTO E SOVVALLO PESO TOTALE FRAZIONI AL NETTO DELLO SCARTO (kg) , ,00 Vetro imballaggi in vetro , ,00 Carta e cartone carta e cartone , ,00 apparecchiature fuori uso contenenti ,00 clorofluorocarburi 784,00 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da ,00 quelle di cui alla voce e ,00 23, contenenti componenti pericolosi apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e ,00 Rifiuti ingombranti 2007 Rifiuti ingombranti ,00 Organico rifiuti biodegradabili di cucine e mense 616, , , ,00 Farmaci medicinali diversi da quelli di cui alla voce ,00 160,00 Rifiuti urbani misti 2001 rifiuti urbani non differenziati , ,00 Totale tutte le frazioni di rifiuto (kg) , ,00 Totale frazioni differenziate (kg) , ,00 DIFFERENZIATA AL LORDO DELLO SCARTO 87,25 RACCOLTA DIFFERENZIATA NORMALIZZATA (*) 85,68 (*) CALCOLATA CON IL METODO NORMALIZZATO, DGR 474/2008. (NB: è opportuno ricordare che i dati ufficiali saranno certificati dalla Provincia di Chieti fra qualche mese). 4
5 TABELLA RIEPILOGO DATI RIFIUTI SOLIDI URBANI COMUNE DI PALENA ANNO DIFF/ DIFFERENZIATA. FRAZIONE CER DESCRIZIONE Raccolta multimateriale Imballaggi in materiali misti (VETRO, PLASTICA, ALLUMINIO O PLASTICA, ALLUMINIO) PESO DELLE FRAZIONI TAL QUALE (kg) SCARTO E SOVVALLO PESO TOTALE FRAZIONI AL NETTO DELLO SCARTO (kg) , ,50 Vetro imballaggi in vetro , ,00 Carta e cartone carta e cartone , ,00 apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi 1.200,00 840,00 apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce e , contenenti 2.660, ,00 componenti pericolosi apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci , e , ,00 Rifiuti ingombranti 2007 Rifiuti ingombranti 8.120, ,00 Organico rifiuti biodegradabili di cucine e mense , ,00 Rifiuti urbani misti 2001 rifiuti urbani non differenziati , ,00 Totale tutte le frazioni di rifiuto (kg) ,00 Totale frazioni differenziate (kg) , ,50 DIFFERENZIATA AL LORDO DELLO SCARTO 88,73 RACCOLTA DIFFERENZIATA NORMALIZZATA (*) 87,27 (*) CALCOLATA CON IL METODO NORMALIZZATO, DGR 474/
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