LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA

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1 LAVORO IN VALLE BREMBANA E VALLE IMAGNA ALLEGATO 2 Premessa Le Valli Brembana e Imagna sono oggi tra le aree più problematiche in Provincia di Bergamo, per quanto riguarda l occupazione. La crisi della lavorazione del legno e dell edilizia ha colpito duramente la Valle Imagna, mentre lo spostamento o la chiusura di alcune tra le poche realtà produttive di una certa dimensione sta procurando grosse difficoltà alla Valle Brembana. Le difficoltà di tenuta del tessuto produttivo sono accentuate dal fatto che la gran parte delle aziende presenti nella Valle è di piccolissime dimensioni; ne deriva anche la difficoltà di sostegno al reddito in caso di crisi, per la ridotta possibilità di ricorso agli ammortizzatori sociali. A ciò si aggiunge, una situazione di stagnazione del mercato del lavoro che non è in grado di riassorbire facilmente le persone che perdono il proprio posto, nonché a creare opportunità di accesso al mercato del lavoro a favore delle persone disoccupate. Per questo motivo il progetto che presentiamo intende promuovere sia azioni di politica attiva del lavoro, rivolte ai lavoratori in mobilità dei territori individuati, sia azioni di animazione locale finalizzate a favorire anche l emersione di tutta la domanda di lavoro potenziale del territorio, sia, infine, azioni di promozione e presentazione di modalità di sviluppo locale in grado di generare nuova occupazione. Per altro verso nel territorio delle due Valli sono già attive due iniziative per il sostegno e la creazione di lavoro che costituiscono preziose opportunità: sia per la rete già costruita con amministrazioni locali, Ambiti socio-sanitari, associazioni degli imprenditori e dei lavoratori, realtà associative e Parrocchie, sia per la ricognizione dei territori e l iniziativa progettuale già avviata o in cantiere. Attraverso le azioni e le risorse del progetto si intende raccordarsi ed integrarsi con tali progettualità al fine valorizzare gli elementi comuni delle diverse iniziative nonché di potenziare e consolidare le attività già avviate. Destinatari I destinatari principali del progetto sono i lavoratori in mobilità residenti nei territori della Valle Brembana e della Valle Imagna, si intende però operare anche a favore di alcuni gruppi di persone appartenenti ad altre categorie. Da una recente rilevazione è infatti emerso che nei due territori individuati, sono presenti molti lavoratori provenienti dal settore edile e dal settore della

2 piccolissima impresa artigianale che sono rimasti disoccupati ma provengono da aziende che non hanno attivato o non possono attivare procedure di mobilità e in taluni casi nemmeno ammortizzatori in deroga; a ciò va poi aggiunto il dato della disoccupazione giovanile. Ad oggi risultano iscritti al CPI di Zogno, oltre 300 lavoratori in mobilità, circa il 50% risulta residente nei comuni della Valle Brembana, circa il 5% è residente nei comuni della Valle Imagna, il restante 45% è rappresentato da lavoratori residenti nei comuni di inizio valli (Almè, Villa d Almè, Sorisole, Paladina, Valbrembo). Attraverso una stretta relazione con il Centro per l Impiego di Zogno, è intenzione del progetto di contattare tutti in lavoratori in mobilità iscritti presso il Centro stesso. Sulla base delle disponibilità raccolte, in relazione anche alle risorse a disposizione, si darà priorità ai lavoratori in mobilità a cui il periodo di mobilità scadrà entro il 31/12/2015. Si prevede comunque di intervenire sui seguenti destinatari minimi: - N 133 persone disoccupate residenti in Valle Brembana di cui: lavoratori in mobilità (con scadenza compresa tra 15/09/2014 e 31/12/2015) - 20 persone disoccupate over persone disoccupate under 24 - N 108 persone disoccupate residenti in Valle Imagna o nei Comuni di inizio valle di cui: - 88 lavoratori in mobilità (con scadenza compresa tra 15/09/2014 e 31/12/2015) - 10 persone disoccupate over persone disoccupate under 24 Obiettivi L obiettivo principale del progetto è la ricollocazione di lavoratori in mobilità residenti nelle Valli Brembana ed Imagna attraverso attività di supporto alla ricerca attiva e l attivazione di eventuali azioni di riqualificazione funzionali all acquisizione delle competenze necessarie per soddisfare la domanda di lavoro delle aziende del territorio. Il risultato atteso è di riuscire a presentare proposte di lavoro ad almeno il 20% dei lavoratori che aderiranno al progetto. Le attività

3 Alla luce delle considerazioni fatte in premessa, e certi della necessità di intervenire sia con azioni rivolte alla offerta di lavoro ma anche con interventi rivolti alla domanda di lavoro da un lato e ai territori ed alle loro istituzioni dall altro, le direttrici fondamentali del progetto sono le seguenti: 1. Supporto al reinserimento nel mercato del lavoro per lavoratori in mobilità e disoccupati; 2. Supporto alle aziende 3. Valorizzazione e sostegno di reti per lo sviluppo di impresa e di occupazione Nello specifico le azioni che si intendono realizzare per ciascuna delle aree di intervento individuate sono le seguenti: 1. Supporto al reinserimento nel mercato del lavoro per lavoratori in mobilità e disoccupati - analisi dei dati dei lavoratori in mobilità iscritti al centro per l Impiego di Zogno; - individuazione dei destinatari finali e presentazione della proposta progettuale ai lavoratori interessati (attività di gruppo); - ri-orientamento dei lavoratori in mobilità - Proposta di percorsi di supporto alla ri-collocazione attraverso azioni di orientamento e bilancio delle competenze, fondamentali per personalizzare i processi e poter cogliere dei risultati significativi; - Percorsi finalizzati alla elaborazione di un progetto e una strategia per la ricerca attiva di lavoro coerente con i propri obiettivi e con la situazione e le tendenze occupazionali e professionali di proprio interesse - Eventuale progettazione, organizzazione e attuazione di attività formative, connesse a specifiche opportunità occupazionali individuate e/o finalizzate ad allineare le competenze dei lavoratori a quanto richiesto dai settori più inclusivi del territorio; 2. Supporto alle aziende - analisi dei settori produttivi che possono offrire lavoro attraverso la lettura dei dati relativi al mercato del lavoro locale - attività di scouting aziendale nei territori coinvolti dal progetto (contatti con associazioni imprenditoriali e singole imprese: obiettivo 60 imprese contattate) al fine di individuare possibili vacancy e/o fabbisogni di figure particolari; - consulenze alle aziende sulle possibilità di accesso ai dispositivi di politica attiva del lavoro, fruizione di agevolazioni, sgravi e decontribuzioni, opportunità offerte da bandi e concorsi - Supporto alle aziende per l utilizzo del dispositivo Garanzia giovani

4 3. Valorizzazione e sostegno di reti per lo sviluppo di impresa e di occupazione in Valle : - Promozione e organizzazione di incontri con le realtà più significative dei territori vallari rispetto al tema della occupazione e del lavoro (convocazione di almeno 5 incontri per valle) - elaborazione di un progetto di sviluppo della filiera agro-alimentare-turistica, che coinvolga le aziende e le cooperative agricole, aziende di trasformazione dei prodotti alimentari e forme di distribuzione cooperativa e solidale, operatori turistici e amministrazioni locali - creazione percorsi rivolti a giovani finalizzati allo sviluppo dell imprenditoria giovanile - Raccordo con gli Istituti Superiori e con gli Enti della formazione professionale del territorio per l individuazione dei profili professionali con prospettive di sviluppo PARTNER E RUOLI SPECIFICI Come già detto in premessa, nel territorio delle due Valli sono già presenti alcune progettualità con le quali il progetto intende connettersi in modo significativo. In questo senso, anche se non formalmente costituita, attraverso le attività del progetto si intende coinvolgere una ampia rete di partner istituzionali e non, certi della necessità di agire in una logica di supporto allo sviluppo locale attraverso la tessitura delle relazioni tra i soggetti del territorio in una chiave promozionale. Per il buon esito del progetto sarà indispensabile l apporto delle associazioni sottoscrittrici del protocollo chiamate ciascuna ad assumere un ruolo di promozione del progetto nei confronti dei propri associati e di facilitazione di un loro coinvolgimento. Dal punto di vista operativo ci si intende avvalere del supporto dei seguenti operatori accreditati ai servizi al lavoro e alla formazione: - Centro per l Impiego di Zogno - Consorzio Mestieri per lo svolgimento delle azioni di supporto ai lavoratori e per le attività di contatto delle aziende presenti in valle - Engim Lombardia, in qualità di ente accreditato ai servizi formativi, per la predisposizione e la realizzazione di eventuali azioni formative (a fronte della possibilità di individuazione di risorse integrative a quelle del progetto)

5 FINANZIAMENTO Per la realizzazione del progetto si richiede di poter beneficiare del contributo stanziato dalla Provincia di Bergamo Atto negoziale scheda 5 progetti per l outplacement e riqualificazione dei lavoratori, per un importo complessivo pari a ,88. Ad integrazione del contributo provinciale, si prevede il possibile accesso alle seguenti ulteriori fonti di finanziamento: 1. Eventuale ricorso al sistema dotale regionale se disponibile e compatibile. 2. Atto negoziale Scheda 1 Dispositivo 4 Interventi per l integrazione dei servizi per il lavoro e l occupazione attraverso la collaborazione pubblico/privato 3. Avviso Azioni di rete per il lavoro approvato da Regione Lombardia 4. Tutti i finanziamenti che sarà possibile attivare con i fondi interprofessionali o di altro tipo.

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