Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale"

Transcript

1 » Spinaci Cubello Foglia Più 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel, realizzato in conformità agli Standard ISO e del 2006, all interno del Bando del Ministero dell Ambiente, e sottoposto a verifica di parte terza da parte del CCPB Srl. Lo studio è stato condotto con l obiettivo di calcolare e rendicontare le emissioni di gas serra di ciascun prodotto, dalla fase agricola, passando per lavorazione, confezionamento e distribuzione, fino al consumo finale. Il periodo temporale di riferimento dei dati utilizzati è il Si è tenuto conto anche delle regole per categoria di prodotto (PCR) 1 dell International EPD System, relativi alla produzione di prodotti ortofrutticoli surgelati ; i risultati di questo studio possono essere quindi confrontati con altri prodotti della medesima categoria. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale La referenza in oggetto è rappresentato da 1 kg di spinaci surgelato e confezionato, consumato previa cottura. I risultati sono riferiti a 1 kg di spinaci. Coltura Num. referenza Area di Stabilimento Stabilimento di e peso coltivazione di 1 a lavorazione confezionamento confezione (produzione semilavorato surgelato) Spinaci Ref peso conf. 900 g Emilia Romagna Orogel (Cesena) Orogel (Cesena) 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale 1 International EDP System, PCR for Frozen Vegetables, Pulses and Potatoes, version 1.0, 2012:08 (date 2012/08/28) 01» Introduzione 1 Orogel Spinaci Cubello Foglia Più

2 03» Confini del sistema e descrizione del processo Il processo produttivo oggetto di studio può essere suddiviso nelle seguenti fasi:» produzione e trasporto degli spinaci agli stabilimenti di prima lavorazione;» produzione e trasporto dei materiali per il confezionamento primario, secondario e terziario del prodotto finito;» processo di surgelazione presso lo stabilimento Orogel di Cesena;» confezionamento del prodotto (presso lo stabilimento Orogel di Cesena);» distribuzione del prodotto finito ad un centro di distribuzione medio;» fase d uso;» gestione del fine vita degli imballaggi. 1. produzione agricola 7. smaltimento della confezione 2. trasporto 6. uso processo produttivo 3. trasformazione 5. distribuzione 4. confezionamento Dal calcolo del Carbon Footprint sono stati esclusi i seguenti flussi:» i ricambi di manutenzione della fase di processo per lo stabilimento Orogel di Cesena perché ritenuti trascurabili;» il trasporto dei prodotti dal centro di distribuzione primaria al luogo di utilizzo (identificato con la casa del consumatore) perché ritenuto un dato caratterizzato da forte incertezza;» i consumi e le emissioni del punto vendita poiché le informazioni relative a questa fase sono di difficile reperibilità e poco rappresentative del singolo prodotto. Non viene applicato alcun cut-off sulle materie prime utilizzate. Tutte le materie prime che costituiscono il prodotto finale sono state prese in considerazione nel calcolo degli impatti. 03» Confini del sistema e descrizione del processo 2 Orogel Spinaci Cubello Foglia Più

3 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati Di seguito viene fornito un quadro sintetico di descrizione dei dati utilizzati per le varie fasi del processo e delle principali ipotesi utilizzate per lo studio LCA. Fase Descrizione Ipotesi principali Produzione agricola» Coltivazione dei prodotti ortofrutticoli oggetto dell analisi LCA.» Il dettaglio dei dati relativi alla fase di coltivazione (tipologia di lavorazione del terreno, trattamenti e quantità di fertilizzanti e fitosanitari somministrati alle colture, ecc.) sono primari e di proprietà dei soci conferitori di Orogel mentre gli impatti ambientali sono stati calcolati utilizzando operazioni della banca dati Ecoinvent. Gli impatti dei trasporti di ciascun prodotto agricolo sono basati sulle distanze medie tra i fornitori (produttori agricoli) e lo stabilimento di lavorazione. Materiali per l imballaggio» I materiali per l imballaggio (primario) sono costituiti da una busta in poliaccoppiato (PE+PP). L imballaggio secondario è costituito da una scatola in cartone e il terziario dal film in HDPE per avvolgere il pallet durante il trasporto e dal pallet stesso.» I dati relativi alla distinta base degli imballaggi (quantità e tipologia dei materiali) utilizzati per ciascun prodotto derivano da Orogel. Le informazioni relative alla produzione dei singoli materiali sono di tipo secondario. Lavaggio, lavorazione e confezionamento» I processi prevedono il consumo di energia elettrica e gas naturale per i processi di lavaggio, surgelazione, conservazione e confezionamento. Nello stabilimento Orogel di Cesena è attivo un sistema di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica. Altri aspetti ambientali, che influenzano il calcolo del Carbon Footprint, sono le emissioni in aria, le emissioni in acqua e la produzione di rifiuti.» I dati provengono dalla contabilità industriale dei siti di proprietà di Orogel e dei suoi fornitori. 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati 3 Orogel Spinaci Cubello Foglia Più

4 Fase Descrizione Ipotesi principali Distribuzione» La distribuzione comprende il trasporto con mezzi refrigerati dei prodotti finiti e confezionati dalla sede Orogel di Cesena ad un centro di distribuzione medio in Italia.» I dati relativi alle distanze percorse mediamente dal prodotto finito sono primari e di proprietà di Orogel. Le emissioni dovute all uso di mezzi di trasporto via strada sono di tipo secondario. Fase d uso» Comprende la conservazione domestica nel congelatore da parte dell utilizzatore finale. Sono state fatte alcune ipotesi (riportate a parte) riguardo la cottura del prodotto. I dati relativi a questa fase dipendono dal consumatore e perciò sono state effettuate delle ipotesi di scenario.» È stato ipotizzato di conservare il prodotto in un congelatore domestico per 60 giorni. È stato inoltre stimato l impatto di alcuni scenari medi di cottura, scelti sulla base delle informazioni riportate sulle confezioni di vendita. Dal momento che la tipologia di cottura ( in padella, al microonde, ecc..) è estremamente variabile e dipende dal gusto e dalle abitudini del consumatore, si è deciso di non inserirlo nel valore di Carbon Footprint finale del prodotto e di rimandare al Report LCA, redatto a supporto dello studio, per ulteriore approfondimento. Smaltimento» Non è stato considerato uno scenario di fine vita per il prodotto in sé, ipotizzando che venga interamente consumato, essendo pronto all uso. Per l imballaggio, invece, si è considerato il conferimento in discarica, incenerimento e riciclo in percentuali diverse per i tre imballi usati (poliaccoppiato, cartoncino/cartone e plastica).» Le informazioni relative allo scenario di fine vita sono di tipo secondario e derivano da statistiche nazionali sugli imballaggi. 04» Tipologie e qualità dei dati utilizzati 4 Orogel Spinaci Cubello Foglia Più

5 05» Carbon Footprint Carbon Footprint 2 per kg di spinaci surgelati» 1,05 kg CO 2 eq 3 4 Carbon Footprint degli Spinaci Foglia Più Orogel distribuzione percentuale degli impatti conservazione domestica 14% fine vita imballaggio 1% fase agricola 20%» trasporto prodotto fresco 1% distribuzione 2% 5% stoccaggio prodotto finito semi lavorazione 31% 06» Limiti all utilizzo del Carbon Footprint 07» Raccomandazioni relative alla confrontabilità 08» Contatti Orogel Spa Il Carbon Footprint è un indicatore parziale degli impatti in quanto rappresenta un unico aspetto ambientale: analoghe valutazioni su differenti aspetti ambientali potrebbero portare a conclusioni differenti. Il calcolo del Carbon Footprint, sviluppato secondo requisiti di diversi programmi di comunicazione, potrebbe produrre risultati non confrontabili. Il confronto dei prodotti sulla base del loro Carbon Footprint è ammesso solo se il calcolo viene effettuato in base a programmi equivalenti. Consortile 7% imballaggio 3% confezionamento via Dismano Cesena Fc tel » info@orogel.it 16% stoccaggio semi lavorato Silver Giorgini Direttore Qualità & Innovazione Prodotti 08» Contatti 07» Raccomandazioni relative alla confrontabilità 06» Limiti all utilizzo del Carbon Footprint 2 I risultati sono affetti da un errore del 6% circa, stimato con il metodo Montecarlo e il Software Simapro. 3 Il valore si riferisce alle emissioni derivanti da fonti fossili. Le emissioni derivanti da fonti biogeniche sono pari a 0,05 kg CO 2 eq/kg di Spinaci Foglia Più Orogel. 4 L 86% dell impatto è da imputare alla CO 2, l 8% all N 2 O e il restante 5% al CH 4. 05» Carbon Footprint 5 Orogel Spinaci Cubello Foglia Più

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Carciofi TantoCuore in Spicchi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Piselli Primo Fiore Finissimi 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Peperoni Falde I Grigliati 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale

Introduzione. 02» Prodotto oggetto del report e unità funzionale » Cipolla Le Erbe Aromatiche 01» Introduzione Questo documento è un estratto del Report relativo al calcolo dell impronta di carbonio (Carbon Footprint) di 8 prodotti orticoli surgelati a marchio Orogel,

Dettagli

dalla carbon footprint all ecoprogettazione

dalla carbon footprint all ecoprogettazione Verso gli imballaggi alimentari del futuro: dalla carbon footprint all ecoprogettazione Calcolo del Carbon Footprint relativo a vaschette per alimenti freschi in materiale polimerico Progetto co finanziato

Dettagli

CARBON FOOTPRINT. project 2013

CARBON FOOTPRINT. project 2013 1 descrizione del progetto La decisione di partecipare al bando del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare per l accesso al finanziamento (ai sensi del D.M. 468 del 19.05.2011)

Dettagli

OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ

OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ OLITALIA SRL VIA ANTONIO MEUCCI, 22/A - FORLÌ DICHIARAZIONE DI VERIFICA (ISO 14064-3) 23 febbraio 2015 Copia controllata del presente documento è solamente quella elettronica disponibile on-line sulla

Dettagli

Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da

Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio. Commissionata da Relazione LCA Comparativa Infissi in Legno, PVC ed Alluminio Commissionata da Dicembre 2012 Sommario Elementi del Sistema...3 Infisso in Legno...8 Risultati...9 Infisso in PVC...13 Risultati...14 Infisso

Dettagli

I risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione:

I risultati ottenuti, mostrati nella tabella seguente, hanno evidenziato chiaramente le migliori prestazioni ambientali della nuova confezione: Con la nuova linea di omogeneizzati Sapori di Natura, Plasmon rinnova il suo storico impegno per la buona crescita del tuo bambino, non solo garantendo i migliori alimenti per la sua dieta, ma anche contribuendo

Dettagli

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili di sostenibilità

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality

Metodologie e vantaggi. Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality GLI STRUMENTI VOLONTARI DI RENDICONTAZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA (GHG) Lo standard ISO 14064 Metodologie e vantaggi Ing. Matteo Locati Responsabile Servizi Sostenibilità Certiquality VERSO

Dettagli

LCA a supporto della gestione integrata dei rifiuti: il caso dell Ente di Bacino Padova2

LCA a supporto della gestione integrata dei rifiuti: il caso dell Ente di Bacino Padova2 Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università degli Studi di Padova tel +39 049 8275539/5536 www.cesqa.it monia.niero@cesqa.it LCA a supporto della gestione

Dettagli

L esperienza della PEF nel distretto cartario di Lucca. Francesco Testa IdM, Istituto di Management, Scuola Sant Anna

L esperienza della PEF nel distretto cartario di Lucca. Francesco Testa IdM, Istituto di Management, Scuola Sant Anna L esperienza della PEF nel distretto cartario di Lucca Francesco Testa IdM, Istituto di Management, Scuola Sant Anna Dimostrare l efficacia della metodologia europea dell impronta ambientale (PEF) in diversi

Dettagli

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena

Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena Stefano Pini ASQ AMBIENTE SICUREZZA QUALITA SRL spini@mo.cna.it www.asqcna.it Via Malavolti 33/A - Modena TIPOLOGIE DI RIFIUTI PRINCIPALMENTE GESTITE - RAEE, RIFIUTI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE

Dettagli

ETICHETTE PER PRODOTTI VERDI E SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE: COME VALORIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO DI SOSTENIBILITA SUL MERCATO

ETICHETTE PER PRODOTTI VERDI E SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE: COME VALORIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO DI SOSTENIBILITA SUL MERCATO ETICHETTE PER PRODOTTI VERDI E SISTEMI DI CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE: COME VALORIZZARE IL PROPRIO IMPEGNO DI SOSTENIBILITA SUL MERCATO Giuseppe Bitonti Product Manager Lo scenario socio economico

Dettagli

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment)

L analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment) Progetto SISTER Finanziamento Regione Toscana DOCUP Ob. 2 Anni 2000-2006 Azione 2.8.4. Potenziamento del sistema regionale di servizi telematici e di comunicazione per le PMI L analisi del ciclo di vita

Dettagli

Carbon footprint: stato dell arte del lavoro della RRN sulla stima degli impatti sulle emissioni a livello di azienda agricola

Carbon footprint: stato dell arte del lavoro della RRN sulla stima degli impatti sulle emissioni a livello di azienda agricola Carbon footprint: stato dell arte del lavoro della RRN sulla stima degli impatti sulle emissioni a livello di azienda agricola Luogo e data Roma, 13/03/2014 Federico Chiani Motivazioni alla base del progetto

Dettagli

Consumi energetici ed impronta carbonica della mela nella fase di post-raccolta

Consumi energetici ed impronta carbonica della mela nella fase di post-raccolta Consumi energetici ed impronta carbonica della mela nella fase di post-raccolta Zanotelli D 1, Ciarapica F 1-2, Fadanelli L 3, Mazzetto F 1, Tagliavini M 1 1. Facoltà di Scienze e Tecnologie, Libera Università

Dettagli

Sostenibilità della filiera agroalimentare regionale:

Sostenibilità della filiera agroalimentare regionale: LCA Food Lazio Sostenibilità della filiera agroalimentare regionale: le aziende del Lazio verso l EXPO Milano 2015 Fondo Euorpeo Agricolo per lo sviluppo: L Europa investe nelle zone rurali Regione Lazio

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE PRODUZIONI ORTICOLE DA PRODUZIONE BIOLOGICA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica DOCUMENTO REDATTO IN COLLABORAZIONE CON: PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica Il presente documento costituisce la relazione annuale sul piano di monitoraggio e controllo come prevista

Dettagli

Applicazione della metodologia LCA e delle Etichette di tipo III al settore delle costruzioni Adriana Del Borghi

Applicazione della metodologia LCA e delle Etichette di tipo III al settore delle costruzioni Adriana Del Borghi Applicazione della metodologia LCA e delle Etichette di tipo III al settore delle costruzioni Adriana Del Borghi CE.Si.S.P. Centro per lo Sviluppo della Sostenibilità dei Prodotti Università costituenti:

Dettagli

LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO

LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO Estrapolato dal bilancio di sostenibilità 2013 IL PROGETTO CARBON FOOTPRINT LA DESCRIZIONE DEL PROGETTO La partecipazione al bando per l accesso al finanziamento (ai sensi del D.M. 468 del 19.05.2011)

Dettagli

LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI

LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI LCA DEL SISTEMA RICICLO: RICICLO vs SMALTIMENTO, MONOUSO RICICLABILI vs LAVABILI 28/10/2014 Duccio Bianchi, Ambiente Italia Ambiente Italia, istituto indipendente di analisi e ricerca ambientale, ha analizzato

Dettagli

External Communication Report dell insalatina novella in sacchetti formato da 90 g X 2

External Communication Report dell insalatina novella in sacchetti formato da 90 g X 2 Via Cesare Battisti, 80-24060 Telgate (BG) External Communication Report dell insalatina novella in sacchetti formato da 90 g X 2 secondo la ISO-TS 14067 Analisi dell impronta di carbonio nella filiera

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

Per ogni lotto di lavorazione è possibile effettuare un analisi approfondita dei pezzi prodotti, degli scarti rilevati e dei fermi macchina.

Per ogni lotto di lavorazione è possibile effettuare un analisi approfondita dei pezzi prodotti, degli scarti rilevati e dei fermi macchina. Attraverso sistemi di controllo remoto è possibile monitorare / gestire il funzionamento di tutte le presse da un unico centro operativo sia questo in locale o addirittura via web, permettendo al responsabile

Dettagli

La Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM

La Gestione del Carbon Footprint in ottica di Filiera L esperienza di PALM Centro Studi Qualità Ambiente Dipartimento di Processi Chimici dell Ingegneria Università di Padova 049 8275536-9 www.cesqa.it Responsabile: Prof. Antonio Scipioni Relatore: Ing. Filippo Zuliani filippo.zuliani@unipd.it

Dettagli

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno

Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno EMISSIONI DA RIDURRE Dall analisi dei consumi energetici, censiti al 2006, nel territorio comunale risulta l impiego di : 43.080 MW/anno Questo dato ci ha consentito l individuazione delle emissioni totali

Dettagli

EPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION. RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna

EPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION. RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna EPD ENVIRONMENTAL PRODUCT DECLARATION Il ruolo del certificatore RINA Services S.p.A. Barbara Cavanna 9 Aprile 2010 Che cos è l EPD? Foto L EPD è un etichetta di tipo III Dichiarazione Ambientale di Prodotto

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del 19 giugno 2006. Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova. (pubbl. in Gazz. Uff. dell Unione

Dettagli

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA

CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA CONAI: BILANCIO DI DIECI ANNI DI ATTIVITA A distanza di 10 anni dall inizio della sua attività è possibile fare un primo bilancio dei risultati dell impegno che il sistema delle imprese, rappresentato

Dettagli

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI Autoriproduzioni vivaistiche Come è noto in base alla vigente normativa fitosanitaria il materiale di moltiplicazione può essere prodotto soltanto da Ditte vivaistiche,

Dettagli

Progetto pilota per la realizzazione di un percorso di certificazione ambientale e di LCA per le aziende vivaistiche ornamentali

Progetto pilota per la realizzazione di un percorso di certificazione ambientale e di LCA per le aziende vivaistiche ornamentali Progetto pilota per la realizzazione di un percorso di certificazione ambientale e di LCA per le aziende vivaistiche ornamentali Descrizione della fase sperimentale del progetto Francesco Paolo Nicese

Dettagli

Dichiarazione Ambientale di Prodotto Scatole in Cartone Ondulato CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 15-10-2012 CONVALIDA N. S-P-00368 VALIDA FINO AL

Dichiarazione Ambientale di Prodotto Scatole in Cartone Ondulato CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 15-10-2012 CONVALIDA N. S-P-00368 VALIDA FINO AL Dichiarazione Ambientale di Prodotto Scatole in Cartone Ondulato CPC CODE: 32153 REVISIONE 0 DEL 15-10-2012 CONVALIDA N. S-P-00368 VALIDA FINO AL L Azienda L Azienda 1 Lean Six Sigma : Combining Six Sigma

Dettagli

RISPARMIO ENERGETICO, ENERGIA RINNOVABILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

RISPARMIO ENERGETICO, ENERGIA RINNOVABILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI RISPARMIO ENERGETICO, ENERGIA RINNOVABILE E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI di Fabrizio Piva CCPB srl Bologna fpiva@ccpb.it BIOENERGY Verona 04.02. 2010 1 SOMMARIO CHI SIAMO LA SITUAZIONE A LIVELLO EUROPEO GLI

Dettagli

CompostLabel POLYCART S.P.A. www.polycart.eu. la collaborazione con Green Innovation, l accordo volontario con il Ministero dell Ambiente

CompostLabel POLYCART S.P.A. www.polycart.eu. la collaborazione con Green Innovation, l accordo volontario con il Ministero dell Ambiente POLYCART S.P.A. www.polycart.eu CompostLabel CFP e riduzione delle emissioni l esperienza Polycart, la collaborazione con Green Innovation, l accordo volontario con il Ministero dell Ambiente Cos è CompostLabel

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili

Dettagli

CARTA D'IDENTITA' AMBIENTALE DELL'IMBALLO IN CARTA E CARTONE

CARTA D'IDENTITA' AMBIENTALE DELL'IMBALLO IN CARTA E CARTONE CARTA D'IDENTITA' AMBIENTALE DELL'IMBALLO IN CARTA E CARTONE Rigamonti Lucia, Grosso Mario Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, sezione ambientale CONTENUTI 2 Motivazioni

Dettagli

1.2 Emissioni climalteranti

1.2 Emissioni climalteranti 1.2 Emissioni climalteranti In tema di cambiamenti climatici il PRAA stabiliva l impegno a ridurre, nel periodo 2008-2012, le emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai valori del 1990, facendo proprio

Dettagli

Metodologia. 5 rapporto sull energia

Metodologia. 5 rapporto sull energia 2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto

Dettagli

La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato

La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato La Certificazione della sostenibilità a supporto dell integrato Fabrizio Piva e Giuseppe Garcea - CCPB srl Bologna fpiva@ccpb.it ggarcea@ccpb.it Chi Siamo Bologna 1988 Bologna 2004 Certificazione Prodotti

Dettagli

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera

Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni

Dettagli

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dellistruzione, dell Università e della Ricerca ALLEGATO B (v. art. 5) 1. Requisiti necessari di docenza di ruolo I requisiti necessari di docenza di ruolo (professori ordinari, professori associati, ricercatori) sono stabiliti, in relazione ai criteri,

Dettagli

Il nostro impegno quotidiano è teso al miglioramento continuo per ridurre l impatto ambientale delle nostre attività produttive.

Il nostro impegno quotidiano è teso al miglioramento continuo per ridurre l impatto ambientale delle nostre attività produttive. Sostenibilità Lo stabilimento di Brindisi di Basell Poliolefine Italia S.r.l. opera in maniera sostenibile in linea con la politica aziendale che prevede l'uso responsabile ed etico delle risorse naturali

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 9. ENERGIA 9.1. Inquadramento Gli impianti di produzione di energia ed il consumo di combustibili fossili sia per usi civili che produttivi (nei settori industriale, agricolo, terziario, trasporti) generano

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

Biogenerazione distribuita l importanza della produzione energetica integrata. Clara Uggè ETA-Florence

Biogenerazione distribuita l importanza della produzione energetica integrata. Clara Uggè ETA-Florence Biogenerazione distribuita l importanza della produzione energetica integrata Clara Uggè ETA-Florence Pisa, 18 marzo 2015 Obiettivi Valutazione degli aspetti tecnico economici relativi all impiego di impianti

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale

La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale La Valutazione della Convenienza Economica della Filiera del biodiesel a Scala Regionale Filippo Arfini, Michele Donati(Uniparma) Annalisa Zezza (INEA) U.O Economia ANCONA, 26-27 SETTEMBRE 2013 Unità Operativa

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1

IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 1 Ernesto Cappelletti (ErnestoCappelletti) IL SOFTWARE SECONDO LA NORMA UNI EN ISO 13849-1:2008 (IIA PARTE) 6 April 2012 1. Requisiti per la scrittura del software secondo la norma UNI EN ISO 13849-1:2008

Dettagli

Criteri per la rendicontazione

Criteri per la rendicontazione L.R.34/2004 Programma pluriennale per le Attività Produttive 2011/2015 Misura 1.7 Supporto per la Partecipazione dei giovani ai Processi di innovazione Piano Giovani 2011/2013 Misura 6 Giovani ambasciatori

Dettagli

LA STATISTICA AZIENDALE

LA STATISTICA AZIENDALE LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

Gli impegni ambientali di BTicino

Gli impegni ambientali di BTicino i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo

Dettagli

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA

CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA CASI DI STUDIO e ANALISI TECNOLOGICA DELLE VARIABILITA Il mio obbiettivo per limitare il ponte termico del balcone è quello di garantire la continuità dell isolante tra la muratura e la partizione orizzontale

Dettagli

ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO

ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI: COMPARAZIONE TRA INSUFFLAGGIO CON FIBRA DI CELLULOSA E ISOLAMENTO CLASSICO A CAPPOTTO P.I. Luciano Sonda Amm. Delegato di ISOLARE srl 78 Isolamento termico degli edifici.

Dettagli

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:

Ai fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione: 1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale

Dettagli

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI

GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS

PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica

Dettagli

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi:

Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Energia Energia Premessa Il presenta capitolo analizza alcuni dei dati provinciali relativi al tema energia. Gli indicatori proposti sono in sintesi: Richiesta di energia primaria Consumi energetici per

Dettagli

31.12.2004: pronti per la rintracciabilità. La carne in scatola. Convegno AITA. Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca. Kraft Foods International

31.12.2004: pronti per la rintracciabilità. La carne in scatola. Convegno AITA. Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca. Kraft Foods International 31.12.2004: pronti per la rintracciabilità La carne in scatola Convegno AITA Verona, 27 novembre 2003 Giancarlo Mosca Rintracciabilità Regolamento CE 178/2002 del 28 gennaio2002 che stabilisce i principi

Dettagli

Ammodernamento degli impianti del freddo

Ammodernamento degli impianti del freddo Programma Freddo climacompatibile della Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO₂ KliK Ammodernamento degli impianti del freddo Approfittate ora dei sussidi! Scegliete di ammodernare

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 77/42 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.3.2010 REGOLAMENTO (UE) N. 244/2010 DELLA COMMISSIONE del 23 marzo 2010 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Gli impegni ambientali di BTicino

Gli impegni ambientali di BTicino i Presso la Vostra consueta Agenzia Commerciale. Sito: Questo documento si basa sulla norma ISO 14020 relativa ai principi generali delle dichiarazioni ambientali e sul rapporto tecnico ISO TR/14025 relativo

Dettagli

Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF)

Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF) Allegato 6. Commissione regionale per la formazione continua Linee di indirizzo per la stesura del Piano aziendale della formazione e del Rapporto annuale della formazione (PAF e RAF) Giugno 2015 Indice

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia e

Dettagli

Aldo Iacomelli E-Cube srl. Presentazione dell analisi e del calcolo della Carbon Footprint dei chiusini KIO

Aldo Iacomelli E-Cube srl. Presentazione dell analisi e del calcolo della Carbon Footprint dei chiusini KIO Aldo Iacomelli E-Cube srl Presentazione dell analisi e del calcolo della Carbon Footprint dei chiusini KIO COSA ABBIAMO FATTO Fornitura dati Carbon footprint di prodotto Certificazione ISO (TS) 14067:2013

Dettagli

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014

Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN. Milano 9 ottobre 2014 Salute delle persone e sostenibilità ambientale: La Doppia Piramide BCFN Milano 9 ottobre 2014 Indice 1. Introduzione, motivazione e obiettivi del lavoro 2. Il framework teorico: la Doppia Piramide Alimentare

Dettagli

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR

PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR PIANO ISS INSEGNARE SCIENZE SPERIMENTALI 4 PRESIDIO TERRITORIALE- BR Tema: La combustione Attività: Combustione e... dintorni Istituto Tecnico Commerciale Statale G:Calò Francavilla Fontana (BR) www.itccalo.it

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI

STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.2 SUPERMERCATI ATTIVITÀ 52.11.3 DISCOUNT DI ALIMENTARI ATTIVITÀ 52.11.4 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTI VARI ATTIVITÀ 52.25.0 COMMERCIO

Dettagli

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia

Gli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un

Dettagli

DIATI Dipartimento di Ingegneria dell Ambiente, del Territorio e delle infrastrutture TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DA RIFIUTI Termovalorizzatore di Torino: aspetti ambientali ed energetici Piacenza

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare

Carta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono

Dettagli

regolatorie- proposte

regolatorie- proposte SICUREZZA: Novità legislative e regolatorie- proposte La sicurezza degli impianti gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Mauro Farronato ASSOTERMICA L Associazione Nazionale

Dettagli

Eco-Recuperi srl. Giugno 2015 rev02

Eco-Recuperi srl. Giugno 2015 rev02 LINEE GUIDA GESTIONE e ANALISI DELLE CARTUCCE TONER ESAUSTE Le linee guida di seguito proposte rappresentano una breve analisi dell attuale normativa vigente nel campo della gestione dei rifiuti applicata

Dettagli

La sostenibilità come leva di marketing: la comunicazione oltre il greenwashing

La sostenibilità come leva di marketing: la comunicazione oltre il greenwashing Convegno La sostenibilità come leva di marketing: la comunicazione oltre il greenwashing Milano, 14 aprile 2011 Comunicare l innovazione ambientale attraverso il green marketing: la Environmental Product

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

Dicomano 5 Giugno 2015. Mauro Moretti Amministratore Delegato Centro Raccolta Cento Materie Srl Terranuova Bracciolini (AR

Dicomano 5 Giugno 2015. Mauro Moretti Amministratore Delegato Centro Raccolta Cento Materie Srl Terranuova Bracciolini (AR Dicomano 5 Giugno 2015 Mauro Moretti Amministratore Delegato Centro Raccolta Cento Materie Srl Terranuova Bracciolini (AR Il ciclo (e riciclo) della carta Raccolta - Riciclo - Recupero la carta: produzione

Dettagli

BANDO PER L AGEVOLAZIONE DEI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI RETE IN ABRUZZO F.A.Q.

BANDO PER L AGEVOLAZIONE DEI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI RETE IN ABRUZZO F.A.Q. BANDO PER L AGEVOLAZIONE DEI PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI CONTRATTI DI RETE IN ABRUZZO F.A.Q. CE AS_9_2011 CUP C91I11000300003 Pagina 1 DOMANDA N. 1: All art.13 del Bando, primo capoverso si

Dettagli

All Seasons CLIMATE COMFORT. Heating. Air Conditioning. Applied Systems. Refrigeration

All Seasons CLIMATE COMFORT. Heating. Air Conditioning. Applied Systems. Refrigeration All Seasons CLIMATE COMFORT Heating Air Conditioning Applied Systems Refrigeration In un distretto può esistere la richiesta di sola potenza frigorifera Nei Grandi Impianti in ambito industriale, Commerciale

Dettagli

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile

Comune di Arese Agenda 21 Locale. Arese, città sostenibile Comune di Arese Agenda 21 Locale Arese, città sostenibile Conferenza del 06 maggio 2008 ASSESSORATO ALL AMBIENTE AMBIENTE DEL COMUNE DI ARESE Tematiche della conferenza: Produzione di Energia da Fonti

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

EASY CONAI. Guida sintetica all adesione e all applicazione del Contributo Ambientale. Edizione 2013

EASY CONAI. Guida sintetica all adesione e all applicazione del Contributo Ambientale. Edizione 2013 EASY CONAI Edizione 2013 Guida sintetica all adesione e all applicazione del Contributo Ambientale Introduzione CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, è un Consorzio privato senza fini di lucro, a cui

Dettagli