Newsletter, le fai nel modo giusto? Presentato da ServerManaged.it Gestione Server Assistenza Sistemistica

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1 Newsletter, le fai nel modo giusto? Presentato da ServerManaged.it Gestione Server Assistenza Sistemistica

2 Sai cos'è che fa partire la tua newsletter? Il segreto di un invio non è avere i superpoteri ma poter disporre di liste di iscritti ad alto tasso di qualità! Liste di iscritti formate da utenti che vogliono ricevere le tue comunicazioni Liste di iscritti formate da utenti che hanno sottoscritto volutamente la tua newsletter

3 5 cose da evitare come la peste Che cosa significa realmente qualità delle liste? Vuol dire evitare: 1. indirizzi acquistati 2. indirizzi indovinati 3. indirizzi recuperati senza consenso 4. indirizzi troppo vecchi 5. indirizzi estratti dai database dei forum

4 Quante volte ti è capitato di inviare una newsletter ma... Le partono ma non arrivano Le partono e finisci in blacklist Le partono ma non sai se arrivano Le partono ma ti bloccano il dominio Le partono ma il provider ti sospende l'ip di uscita Le partono ma ti sospendono il server L argomento newsletter è vitale per il tuo business online, non puoi permetterti blocchi o sospensioni!

5 Le partono ma non arrivano......semplicemente perchè si perdono per strada. Nessuno può garantirti una deliverability del 100% ma tu puoi fare l'80% del lavoro sporco selezionando attentamente i tuoi destinatari e scegliendo un'infrastruttura di invio allo stato dell'arte...

6 Le partono ma non sai se arrivano... semplicemente perchè non hai nessun dato da visualizzare. Ti sei dotato di un software per tracciare rimbalzi, aperture e clic?

7 Le partono ma il provider ti sospende l'ip in uscita... Che tipo di contenuti stai inviando? Lo spam non è mai piaciuto a nessuno. La qualità della tua newsletter è elevata o sei sotto la media? Quanti rimbalzi hai contato? Liste di indirizzi con rimbalzi oltre il 10% possono già far scattare un campanello d'allarme Il provider sospende il tuo indirizzo ip di invio per cautelarsi contro lo spam in uscita

8 Le partono ma finisci in blacklist... Oltre al tuo provider ci sono altre centinaia di organizzazioni che non aspettano che bloccarti alla prima avvisaglia di spam Se stai inviando da un server dedicato con un singolo indirizzo ip hai cinque minuti di tempo prima di finire in una blacklist

9 Migliorare la qualità delle tue liste... Migliorare le tue liste? Molto semplice, soprattutto se hai deciso di stare dalla parte buona dell' marketing... Raccogli gli indirizzi dei tuoi iscritti con un meccanismo double opt-in Tieni sempre sotto controllo la pulizia della tua lista

10 Il meccanismo double opt-in Double Opt-In significa controllare la validità dell iscrizione recapitando nella casella del tuo lettore un di richiesta conferma con all interno un link sul quale il cliente dovrà cliccare per confermare effettivamente la sua volontà a ricevere il tuo messaggio. Il Double Opt-In è obbligatorio per confermare che una casella di posta esista davvero e che non si tratti di un bot.

11 La pulizia delle liste... In parole povere è necessario che la tua lista di iscritti sia composta da persone reali che hanno prima di tutto manifestato il consenso a ricevere i tuoi messaggi e secondariamente siano dotati di una casella di posta attiva. Durante gli invii devi monitorare in modo paranoico i numeri che riguardano la percentuale di bounce e la percentuale di complaints.

12 Rimbalzi, quando il tuo messaggio ritorna indietro... Il bounce è un fattore pericoloso perché un alta percentuale di rimbalzi può portare a grossi problemi con l invio di una newsletter. Se le tue non arrivano a destinazione fermati e controlla cosa c è che non va. Se per caso hai acquistato una lista di indirizzi considera l ipotesi di spegnere il tuo computer e di passare alla lettura di un buon libro sull marketing. Un'alta percentuale di rimbalzi significa la fine per la tua newsletter...

13 Quando ti etichettano come spam... Mentre il bounce è un modo blando che i server utilizzano per farti capire che le tue non sono arrivate nelle caselle dei destinatari, i compliants sono un modo abbastanza deciso per farti capire che le tue sono indesiderate. I compliants sono delle segnalazioni di abuso che gli utenti possono inviare al provider da cui è partita una determinata se questa contiene virus, se si tratta di spam o se il messaggio che hanno ricevuto nella loro casella proviene da una newsletter a cui non hanno mai richiesto l iscrizione. Se ricevi troppi complaints i problemi possono essere ancora maggiori perché rischi anche di essere etichettato come spammer...

14 Conclusioni Sei ancora convinto che basti avere un elenco a caso per fare marketing o per diffondere la tua newsletter? La lista di iscritti è necessaria ma è necessario anche che gli indirizzi di posta contenuti in essa siano verificati, genuini, autorizzati ed ottenuti con metodi trasparenti. Nessun provider con un po di sale in zucca ti permetterà mai di spedire spam, neanche a pagamento.