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1 1 OGGETTO FERIE E LIBERA PROFESSIONE INTRAMOENIA QUESITO (posto in data 7 ottobre 2009) Può un anestesista durante le sue ferie o durante un giorno di riposo esercitare attività libero professionale nella struttura di appartenenza o in altra struttura autorizzata e convenzionata con la stessa o ciò contravverrebbe alla stessa definizione di ferie o riposi anche per quanto riguarda i criteri di sicurezza? RISPOSTA (inviata in data 8 ottobre 2009) La normativa contrattuale che disciplina l esercizio della libera professione intramuraria non contiene precise ed esplicite indicazioni che precludano l accesso a questo diritto durante i periodi di ferie, o di assenza dal servizio per qualsiasi altro motivo. Tale preclusione discende peraltro dalla natura stessa di questo istituto, così come questa viene precisata dalla normativa vigente. In primo luogo deve essere osservato che l esercizio dell attività libero professionale intramoenia è prerogativa dei dirigenti che hanno con l azienda un rapporto esclusivo, il che sottolinea le connotazioni di integrazione con l attività istituzionale che trovano esplicita espressione in altre disposizioni normative. L attività liberoprofessionale intramoenia deve infatti essere svolta, di norma, nell ambito delle strutture aziendali, strutture che l azienda mette a disposizione del dirigente medico al fine di fornirgli un supporto logistico, strumentale e di personale per l esercizio di una attività che si configura comunque come attività aziendale (non a caso il pagamento delle prestazioni erogate in regime di libera professione intramuraria svolte all interno dell azienda non è effettuato direttamente al medico che eroga la prestazione, ma all azienda stessa).

2 2 Una conferma di questa interpretazione si trova nell articolo 4, comma 12, del contratto nazionale di lavoro del 22 febbraio 2001 (integrativo del CCNL 1998_2001), che disciplina l accesso al part time. Il comma citato dispone infatti che L attività libero professionale intramuraria, comunque classificata, è sospesa per tutta la durata dell impegno ad orario ridotto. L esercizio dell attività libero professionale intramoenia deve essere disciplinato dalle aziende adottando un regolamento aziendale (CCNL 1998_2001, articolo 54, comma 3), i criteri generali ai quali questo deve informarsi costituiscono oggetto di contrattazione integrativa aziendale (CCNL 2002_2005, articolo 4, comma 2), ed è altresì oggetto di linee guida di indirizzo che possono essere emanate dalle regioni (CCNL 2002_2005, articolo 4, comma 2, lettera G), e nelle quali devono trovare specifico spazio criteri generali per l inserimento, nei regolamenti aziendali sulla libera professione, di norme idonee a garantire che l esercizio della libera professione sia modulato in modo coerente all andamento delle liste di attesa (CCNL 2006_2009, articolo 5, comma 1, lettera j). In molti regolamenti aziendali il divieto di esercizio dell attività è stato esplicitato in maniera inequivocabile, e coerente con l impostazione che la normativa vigente dà all istituto della libera professione. A titolo meramente esemplificativo si riportano le norme contenute in alcuni regolamenti aziendali nella sezione riferimenti normativi, nella quale si riporta altresì l articolo 54 del CCNL 1998_2001, che fissa i principi generali che informano l istituto della libera professione intramoenia dei dirigenti medici.

3 3 RIFERIMENTI NORMATIVI CCNL 1998_2001 ARTICOLO 54 Attività libero-professionale intramuraria dei dirigenti medici 1. In applicazione degli articoli 4 comma 11 e 15 quinquies del decreto legislativo 502/1992 e nel rispetto dei principi dagli stessi fissati, a tutto il personale medico con rapporto esclusivo è consentito lo svolgimento dell'attività libero-professionale all'interno dell'azienda, nell'ambito delle strutture aziendali individuate con apposito atto adottato dall'azienda con il concorso del Collegio di direzione previsto dall'art. 17 dello stesso decreto e con le procedure indicate nell'articolo 4, comma 2, lettera G). 2. In particolare, l'azienda, fino alla realizzazione di proprie idonee strutture e spazi distinti per l'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria in regime di ricovero ed ambulatoriale intra ed extra ospedaliera, deve intraprendere tutte le iniziative previste dalle vigenti disposizioni per consentire ai dirigenti l'esercizio della libera professione intramuraria, ai sensi dell'articolo 72, comma 11 della Legge 448/1998 e delle conseguenti direttive regionali in materia, anche fuori dall'azienda, in spazi sostitutivi in altre aziende o strutture sanitarie non accreditate, nonché in studi professionali privati, ivi compresi quelli per i quali è richiesta l'autorizzazione all'esercizio dell'attività. 3. Le modalità di svolgimento dell'attività libero professionale intramuraria sono disciplinate dalle aziende nel rispetto dei criteri generali del presente contratto. 4. Per attività libero professionale intramuraria del personale medico si intende l'attività che detto personale individualmente o in équipe, esercita, fuori dell'impegno di servizio, in regime ambulatoriale, ivi comprese le attività di diagnostica strumentale e di laboratorio, di day hospital, day surgery o di ricovero sia nelle strutture ospedaliere che territoriali, in favore e su libera scelta dell'assistito e con oneri a carico dello stesso o di assicurazioni o di fondi sanitari integrativi del Servizio Sanitario Nazionale.

4 4 5. L'esercizio dell'attività professionale intramuraria non deve essere in contrasto con le finalità e le attività istituzionali dell'azienda e lo svolgimento deve essere organizzato in modo tale da garantire l'integrale assolvimento dei compiti di istituto e da assicurare la piena funzionalità dei servizi. A tal fine, l'attività libero professionale intramuraria non può globalmente comportare, per ciascun dirigente un volume di prestazioni o un volume orario superiore, a quello assicurato per i compiti istituzionali. Per l'attività di ricovero la valutazione è riferita anche alla tipologia e complessità delle prestazioni. 6. A tal fine, l'azienda negozia in sede di definizione annuale di budget, con i dirigenti responsabili delle équipes interessate, nel rispetto dei tempi concordati, i volumi di attività istituzionale che devono essere comunque assicurati in relazione alle risorse assegnate. Di conseguenza concorda con i singoli dirigenti e con le équipes interessate i volumi di attività libero-professionale intramuraria che, comunque, non possono superare i volumi di attività istituzionale assicurati, prevedendo appositi organismi paritetici di verifica ed indicando le sanzioni da adottare in caso di violazione di quanto concordemente pattuito. REGIONE CALABRIA delibera della giunta regionale n.56 del 30 gennaio 2007 ATTO DI INDIRIZZO REGIONALE PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA ARTICOLO 4 PRESCRIZIONI E OBBLIGHI L attività libero professionale è svolta fuori dall orario di servizio, ed è organizzata in orari diversi da quelli stabiliti per qualsiasi tipo di attività istituzionale, ivi compresa la pronta disponibilità e la guardia attiva; l attività non può essere esercitata durante l assenza dal servizio per malattia, l astensione obbligatoria dal servizio, assenze retribuite, ferie, aspettativa, sciopero, nonché sospensione dal servizio per provvedimenti cautelari collegati alla procedura di recesso per giusta causa o per giustificato motivo.

5 5 AZIENDA OSPEDALIERA COTUGNO REGOLAMENTO PER L ATTIVITÀ LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA ARTICOLO 4 - L esercizio dell attività libero professionale intramuraria è vietato in occasione di assenze dal servizio per: malattia astensione obbligatoria per maternità permessi retribuiti (che interessino l intero arco della giornata) congedo collegato al recupero biologico sciopero ASL BARLETTA ANDRIA TRANI REGOLAMENTO AZIENDALE PER L'ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DEI DIRIGENTI SANITARI ARTICOLO 5 - PERSONALE ESCLUSO DALL'ALPI 5.1 Ogni attività ALPI è sospesa per il personale ad orario ridotto per tutta la durata dell impegno ridotto. 5.2 Ogni attività ALPI è sospesa per il personale assente per congedo ordinario, malattia, gravidanza, aspettative varie, aggiornamento professionale. ASL CASERTA UNO REGOLAMENTO AZIENDALE PER L'ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA ARTICOLO 6 Vincoli per gli aventi diritto 1. L attività libero professionale intramuraria deve essere esercitata in orari diversi da quelli stabiliti per l'attività ordinaria, quindi fuori orario di servizio. Inoltre, non può essere esercitata durante: turni di pronta disponibilità e turni di guardia; assenze dal servizio per: malattia ed infortunio, astensioni per maternità, permessi retribuiti, congedo per recupero radiologico e biologico, sciopero ed aspettativa non retribuita, sospensioni dal servizio per provvedimenti cautelari o per articolazione flessibile dell orario di servizio con regime di impegno ridotto.

6 6 AZIENDA ULSS 9 (TREVISO) REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA LIBERA PROFESSIONE INTRAMURARIA Articolo 4: Condizioni generali per l'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria. b) deve avvenire al di fuori dell'orario di lavoro, dei turni di pronta disponibilità e di guardia, dei periodi di malattia o infortunio, di astensione obbligatoria e facoltativa per maternità e di congedi parentali, dei permessi previsti dalla legge 104, di assenza dal lavoro per aspettativa e in tutte le altre assenze che inibiscono la normale attività lavorativa.

7 7 INDICAZIONI OPERATIVE L esercizio dell attività libero professionale intramoenia costituisce un diritto del dirigente medico con rapporto esclusivo che deve essere esercitato in un contesto normativo e regolamentare che in parte è già precisato dalla normativa emanata a questo proposito a livello nazionale. Detta normativa deve essere integrata ed ulteriormente specificata sia a livello regionale (attraverso la emanazione di leggi, regolamenti o linee guida specificamente finalizzati a disciplinare l attività libero professionale intramoenia), sia a livello delle singole aziende (che devono adottare specifici regolamenti aziendali, i criteri generali dei quali sono oggetto di contrattazione integrativa). Nel caso in questione è opportuno: 1) acquisire ed analizzare le indicazioni normative e regolamentari fornite dalla Regione Lazio 2) acquisire ed analizzare il regolamento che deve essere stato adottato dall Azienda Sanitaria di appartenenza 3) individuare eventuali carenze del regolamento aziendale e chiedere alla Direzione un incontro, nell ambito del quale proporre quelle integrazioni e modifiche che si ritengono opportune. Tra queste, laddove il regolamento non espliciti il divieto di esercitare l attività libero professionale in caso di assenza dal servizio per qualsiasi motivo, è opportuno inserire una disposizione che espliciti tale divieto, così come è stato fatto nei regolamenti aziendali riportati a titolo esemplificativo nella precedente sezione.

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