Pina Filippello, Università di Messina
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- Adelaide Giordani
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1 Pina Filippello, Università di Messina
2 Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico
3 Ha modificato i contenuti dei programmi di trattamento Comprensione e produzione di forme verbali Acquisizione di parole che rappresentano simbolicamente l esperienza Utilizzo del linguaggio appropriato per conseguire obiettivi diversi in contesti diversi
4 Agente Azione Tema locazione spaziale (dove) Connotazione temporale (quando) Uso di strumenti (con che cosa) Motivazione (Perché) Fare richieste Descrivere Chiedere informazioni Dare informazioni Mantenere interazioni sociali Ottenere attenzione Partecipanti (con chi)
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6 I fase: sviluppo delle abilità di imitazione verbale II fase: comprensione, produzione e costruzione del valore semantico III fase: emissione di atti comunicativi
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8 prima fase: sviluppo dei prerequisiti Collaborazione Imitazione motoria Attenzione selettiva a stimoli sonori Imitazione verbale Produzione di suoni con giocattoli sonori Prendi.. Dammi. Dai.. Tocca... semplici movimenti sequenze motorie discriminazione fonte sonora riproduzione di suoni riproduzione di sequenze di suoni nella corretta successione Ripetizione di: Suoni onomatopeici Parole bisillabe
9 seconda fase Comprensione Produzione Costruzione del valore semantico Discriminazione etichettamento Categorizzazione Oggetti Azioni A livello: figure riferite figure di ad oggetti azioni auto ed familiari eteroattribuite basilare tematico funzionale tassonomico
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14 In risposta a richieste domande chiuse: hai sete? Sei stanco? Domande aperte: cosa vuoi bere? Come vuoi giocare? Per formulare richieste privazione: voglio acqua fastidio: spegni la luce stanchezza/ noia: voglio uscire Dare informazioni in risposta a domande: cosa stai colorando? Ricevere informazioni formulare domande: Chi è Che cos è
15 Formulare richieste Dare informazioni Setting terapeutico Contesto familiare Contesto terapeutico e familiare io voglio l acqua, le patatine, il pane, ecc. voglio che te ne vai voglio scendere dalla sedia voglio giocare voglio ascoltare la musica ne prendi un altra? accendi la luce, la televisione, ecc. Mi prepari il latte? Mi togli le scarpe? Mi fai fare la doccia? Voglio andare al parco, dalla nonna.. devo andare in bagno io mangio la patatina, la cioccolata io bevo il latte, l acqua, io gioco con io sto colorando mi sono annoiato sono bravo
16 D. : voglio che usciamo D. : Si, voglio uscire con te D. :Mamma, voglio uscire D. :Con Sabrina S. : Vuoi uscire con me? S. : Dillo alla mamma M. :Con chi vuoi uscire? M. : Dove vuoi andare, con Sabrina? D. :Voglio andare alla Villa
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19 Uso del lessico emotivo Identificazione gioia, paura, tristezza, collera dalle espressioni mimiche facciali emozioni complesse Emozioni miste, di opposta valenza
20 Comprensione cause esterne e dell influenza dei ricordi Ruolo dei desideri: situazioni prototipiche (es. è felice perché riceve il regalo desiderato) Ruolo delle credenze Ruolo dei valori ed emozioni di colpa, vergogna, orgoglio
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23 Riconoscimento delle emozioni dalle espressioni mimiche facciali Com è questo bambino?
24 Contestualizzazione delle emozioni Quando un bambino è felice?
25 Riconoscimento delle emozioni in base ai segnali fisiologici e al comportamento Quando un bambino è felice che cosa fa?
26 Identificazione delle emozioni in base alla situazione 1 Francesco non può uscire perché non ha ancora finito di sistemare i giochi. Come si sente Francesco? a) Felice b) Triste c) Arrabbiato d) Spaventato. Perché Francesco si sente?
27 Identificazione delle emozioni in base alle interazioni La mamma regala a Marco un gioco nuovo Sua sorella glielo prende A) Come si sente Marco? Perché Marco si sente.? B) Come si sente sua sorella? Perché sua sorella si sente.?
28 Al luna park Mario vuole salire su un gioco lo chiede al papà e lui gli dice di si Come si sente Mario? Felice Triste Arrabbiato Spaventato
29 IDENTIFICAZIONE DELLE EMOZIONI IN BASE AL PENSIERO CONNESSO ALL AZIONE. Il nonno di Alice le dice di mangiare una mela Alice la mangia e pensa che è il suo frutto preferito
30 Coordinazione di stati mentali di desiderio e credenza Luca sta disegnando nella sua camera. Luca vuole giocare con la palla. Luca pensa che la mamma non vuole.. A) Cosa vuole Luca? B) Cosa pensa Luca? C) Come si sente Luca? Perché Luca si sente..? Luca chiede alla mamma se può giocare a palla e lei gli risponde di Si D) Come si sente adesso Luca? Perché Luca adesso si sente.?
31 Giulia sta organizzando una festa e vuole invitare alla sua festa tutti i suoi amici.. Giulia pensa che alla festa andranno tutti i suoi amici A) Cosa vuole Giulia? B) Cosa pensa Giulia? C) Come si sente Giulia? Perché Giulia si sente? Gli amici di Giulia non vanno alla festa e non la avvertono. D) Come si sente adesso Giulia? Perché adesso Giulia si sente.?
32 Questo è Mario Questa è Sara Mario ha un cestino Sara ha una scatola
33 Mario ha una palla e la mette nel cestino
34 Mario esce a fare una passeggiata
35 Sara prende la palla e la mette nella scatola
36 Ora Mario torna Vuole giocare con la palla dove cercherà la palla?
37 Intervento integrato Potenziamento abilità verbali (espressione e comprensione stati mentali ed emozionali) Potenziamento working memory (discriminazione particolari rilevanti/irrilevanti) Training problem-solving socio-interpersonale Educazione affettiva e prosociale
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