LE TALASSEMIE: Clinica e terapia
|
|
- Serafina Ferro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 II CAPITOLO LE TALASSEMIE: Clinica e terapia Introduzione Le Talassemie sono un gruppo eterogeneo di disordini genetici in cui la produzione di emoglobina normale è soppressa, in parte o completamente, a causa di un difetto di sintesi di una o più catene polipeptidiche che formano l emoglobina umana adulta normale. Il risultato è un diminuito contenuto di Hb nei globuli rossi ed una grave anemia. A seconda del gene interessato, il difetto è indicato come α-talassemia o β-talassemia. Si tratta di malattie a trasmissione autosomica recessiva: autosomica perché il gene che ne è responsabile si trova in uno dei cromosomi non sessuali; recessiva perché si manifesta soltanto se il gene difettoso è presente in entrambi i cromosomi della coppia di omologhi, ovvero se viene ereditato sia dal padre che dalla madre. La forma più diffusa non solo in Italia e nel Bacino del Mediterraneo, ma anche in Medio-Oriente, nelle aree Trans-Caucasiche, in India e nell Estremo Oriente, è la β-talassemia, o Anemia Mediterranea provocata da un alterazione delle catene globiniche di tipo beta. Queste catene proteiche sono regolate da due geni che si trovano in due cromosomi omologhi, una di origine paterna e uno di origine materna. Se un individuo possiede un solo gene difettoso si parla di forma eterozigote e il soggetto è un portatore sano. La condizione eterozigote (o portatore sano) viene chiamata β-talassemia minor ed è raramente associata a manifestazioni cliniche di rilievo. La maggior parte delle persone con β- talassemia minor non sa neanche di avere tale difetto. Il livello emoglobinico è del 15% circa inferiore ai valori normali; i globuli rossi possono essere irregolari nella forma e nel numero. Circa un quinto dei portatori presenta un modesto ingrossamento della milza. Se invece un individuo possiede entrambi i geni difettosi siamo di fronte ad una forma omozigote che viene chiamata β-talassemia Major o 13
2 Morbo di Cooley. Il Morbo di Cooley è una forma di anemia estremamente grave. La malattia si evidenzia già pochi mesi dopo la nascita: i globuli rossi appaiono più piccoli, di colore pallido, in numero ridotto e con una minore durata di vita. I globuli rossi del talassemico hanno un contenuto di emoglobina fortemente alterato sia quantitativamente che qualitativamente. Questo provoca un aumentata distruzione di essi da parte della milza con conseguente splenomegalia. Il midollo osseo non riesce a produrre globuli rossi in quantità sufficiente pur svolgendo una mole di lavoro superiore alla norma. Il paziente è costretto a periodiche trasfusioni di sangue per tutta la vita. Le trasfusioni, però, comportano inevitabilmente un eccessivo apporto di ferro, il quale finisce per accumularsi in organi importanti come il cuore, le ghiandole endocrine e il fegato, compromettendone le funzioni. L unico modo per evitare questo dannoso accumulo di ferro è quello di effettuare una corretta terapia ferrochelante. L eccessiva attività del midollo provoca la sua espansione che finisce col causare alterazioni scheletriche. Inoltre si osserva un ridotto accrescimento, una pubertà ritardata e altre complicanze. Oggi fortunatamente, grazie ad una corretta terapia queste caratteristiche e molte complicanze si riscontrano sempre più raramente. 2.1 Quadro clinico della b-talassemia major Non è possibile riconoscere alla nascita un quadro clinico particolare in bambini affetti da Talassemia major. In quel primo periodo di vita, infatti, non sono ancora presenti i segni della malattia ossia la ridotta crescita ossea, il pallore e la splenomegalia, poiché compaiono dal secondo mese fino al termine del secondo anno di vita. Se, come nel passato, non viene precocemente iniziata una regolare terapia trasfusionale, si verifica un ulteriore accentuazione del pallore, l epatosplenomegalia diviene sempre più marcata con conseguente aumento del volume addominale, le alterazioni della facies assumono il caratteristico aspetto pseudomongoloide od orientaleggiante. 14
3 A carico dell apparato cardiovascolare, si nota la dilatazione dell area cardiaca, secondaria sia all anemizzazione che all aumento del volume circolante dovuto all espansione del tessuto eritropoietico e alla splenomegalia. L accrescimento staturo-ponderale procede normalmente nei primi anni di vita, in seguito si verifica una deflessione dovuta all anemia. Il miglioramento dell accrescimento, che si osserva dopo la splenectomia, non è dovuto tanto all asportazione della milza di per se stessa, quanto all innalzamento del tasso di emoglobina e, quindi, ad un miglioramento dell ossigenazione tissutale. L esame radiologico mette in evidenza alterazioni tipiche della Talassemia major, a carico delle ossa lunghe, delle vertebre e del bacino, e delle estremità vertebrali delle costole. Queste lesioni si associano ad una maggiore fragilità ossea e ad un rischio elevato di fratture patologiche. Nei soggetti che hanno forme di Talassemia major compatibili con una relativamente lunga sopravvivenza, la cute assume un colorito bronzino, in risposta al sovraccarico marziale. Due tappe terapeutiche fondamentali hanno modificato il quadro clinico della malattia e aumentato la vita media e la sopravvivenza dei pazienti: 1) i regimi trasfusionali ad alti livelli di Hb, adottati alla fine degli anni 60; 2) il trattamento chelante praticato per via sottocutanea lenta, disponibile a partire dal I regimi trasfusionali ad alto livello di Hb hanno determinato la scomparsa delle lesioni e, quindi, dei segni dovuti alla ridotta ossigenazione tissutale, all eritropoiesi inefficace ed all espansione del tessuto eritropoietico: il ridotto accrescimento e la cardiopatia dilatativa, la splenomegalia e l ipersplenismo, le alterazioni ossee e le conseguenti anomalie facciali. La terapia chelante per via sottocutanea ha permesso un miglior controllo del sovraccarico marziale, prevenendo o riducendo la frequenza e la 15
4 gravità di numerose complicanze e, contemporaneamente, ha favorito la comparsa di patologie dovute alla tossicità da desferrioxamina, in particolare il ridotto accrescimento del tronco, le lesioni ossee e l ipoacusia neurosensoriale. Un altro gruppo di eventi ha modificato il decorso della Talassemia major: l identificazione dei principali virus responsabili dell epatite e dell HIV, trasmessi con la trasfusione; la conseguente possibilità di riconoscere ed escludere i donatori infettanti e di preparare il vaccino contro il virus dell epatite B. Poiché la terapia trasfusionale ad alti regimi e quella chelante per via sottocutanea sono state introdotte già da diversi anni e i progressi relativi alle epatiti trasmesse con le trasfusioni sono stati conseguiti negli ultimi anni, la popolazione dei pazienti con Talassemia major è attualmente costituita da tre gruppi che si differenziano tra loro per la qualità delle cure ricevute. Il primo di essi, formato dai soggetti più anziani, è caratterizzato dalla presenza dei segni più o meno accentuati della Talassemia major; il secondo gruppo, costituito dai soggetti più giovani, è caratterizzato dall assenza o dalla riduzione più o meno completa dei segni clinici della Talassemia major e dall eventuale presenza dei segni clinici e di laboratorio delle complicanze della terapia chelante e trasfusionale. Il terzo gruppo è costituito dai giovanissimi che, oltre ad aver beneficiato di un idoneo trattamento terapeutico e chelante, e non presentano né i segni propri della Talassemia major, né le complicanze. 2.2 La terapia trasfusionale nella b-talassemia major La trasfusione di sangue rappresenta il cardinale principale del trattamento nella Talassemia major. L obiettivo della terapia trasfusionale è quello di correggere l anemia e, quindi, sopprimere l intensa attività eritropoietica del midollo osseo. 16
5 Il problema più discusso nel definire il protocollo della terapia trasfusionale, ancora oggi, è la determinazione di un ottimale regime che richieda il minimo consumo di sangue senza compromettere, nello stesso tempo, nessuna delle funzioni vitali dell individuo (accrescimento, funzionalità degli organi, vita di relazione, ecc ). Un adeguata quantità ed un alta qualità del sangue, trasfuso in modo appropriato, sono i concetti chiave nel protocollo della somministrazione routinaria di sangue ai pazienti con Talassemia. I maggiori traguardi sono: il mantenimento della vitalità e della funzione dei globuli rossi durante la conservazione, per assicurare un trasporto sufficiente di ossigeno; l uso di eritrociti da donatore con un normale recupero ed emivita nel ricevente; raggiungimento di un livello appropriato di emoglobina; evitare reazioni avverse, inclusa la trasmissione di agenti infettivi. Il trattamento raccomandato per la Talassemia major comprende regolari trasfusioni di sangue, con intervalli da due a cinque settimane, per mantenere il livello di emoglobina pretrasfusionale al di sopra di 9-10,5 g/dl. Questo regime trasfusionale permette una crescita normale, assicura un attività fisica normale, sopprime adeguatamente l attività del midollo osseo e riduce l accumulo trasfusionale di ferro. Mentre intervalli più piccoli tra le trasfusioni possono ridurre la richiesta globale di sangue, la scelta degli intervalli deve tener conto degli impegni del paziente come ad esempio il lavoro e la scuola. 2.3 La terapia chelante Il principale obiettivo della terapia chelante è mantenere il ferro corporeo entro livelli di sicurezza. Sfortunatamente questo è molto difficile da ottenere perché solo una piccola frazione del ferro corporeo è disponibile per essere chelato giornalmente. Ciò significa che quando un ferrochelante viene somministrato soltanto una piccola quota del farmaco lega il ferro prima di 17
6 essere escreto o metabolizzato. Quindi se un paziente presenta già un sovraccarico di ferro, anche instaurando un trattamento chelante intensivo, possono essere necessari mesi o anni per raggiungere i livelli ideali di ferro corporeo. Se si incrementa la quantità di chelante somministrato per accelerare la rimozione del ferro si rischia di aumentare gli effetti tossici perché viene chelato anche il ferro necessario per il normale metabolismo tissutale. Quindi mentre il lento processo di diminuzione del ferro tissutale a livelli di sicurezza può diventare raggiungibile, un secondo obiettivo è di rendere il ferro il più sicuro possibile, legando il pool di ferro tossico responsabile del danno tissutale. La deferossamina è attualmente il chelante più sperimentato nell uomo. Il suo principale svantaggio però è l elevato costo e la modalità di somministrazione per via parenterale. Infatti il metodo standard raccomandato è l infusione sottocutanea lenta per 8-12 ore per una minimo di sei notti a settimana. La dose dovrebbe essere regolata in base all entità del sovraccarico di ferro e all età del paziente. Poiché l uso regolare della deferossamina è importante per un buon risultato terapeutico, bisognerebbe aiutare ogni paziente a trovare la modalità di somministrazione migliore e più conveniente per infondere il farmaco. E chiaro che la compliance alla terapia chelante determinerà la prognosi. Tuttavia il trattamento con la deferossamina è fastidioso, richiede molto tempo e può essere doloroso. E particolarmente importante il supporto delle famiglie e del personale del Centro. La compliance richiede un sostegno ed una buona relazione tra i medici, il paziente e i genitori. Un dialogo continuo e il supporto psicologico sono la chiave per ottimizzare la riuscita della terapia chelante. I motivi per una scarsa aderenza alla terapia sono vari: può essere dovuta ai genitori che in qualche caso non sanno imporre il giornaliero impegno della terapia chelante ai loro ragazzi; in altri 18
7 casi la compliance diventa un problema quando il bambino raggiunge l adolescenza. Il deferiprone è invece un farmaco ferrochelante attivo per via orale registrato in Europa recentemente, con prescrizione e dispensazione esclusivamente ospedaliera. La somministrazione orale costituisce per il paziente un grande vantaggio rispetto al chelante parenterale comportando un miglioramento della qualità di vita per i pazienti che passano da una situazione in cui devono tutte le sere bucare la pancia, ad una situazione in cui devono semplicemente assumere alcune pastiglie al giorno. L efficacia del deferiprone è mediamente inferiore a quella della deferossamina, ma la migliore compliance può compensare tale differenza. 2.4 Il trapianto di midollo osseo Il trapianto di midollo osseo è stato utilizzato in maniera sempre più crescente per la cura delle Emoglobinopatie. Essendo la talassemia una malattia geneticamente determinata in cui il difetto si esprime a livello delle cellule staminali eritroidi del midollo, è possibile, mediante chemioterapia sovramassimale, distruggere il midollo malato del paziente e sostituirlo con un midollo sano, in grado cioè di produrre una emoglobina qualitativamente normale. La possibilità di eseguire il trapianto di midollo osseo è però limitata dalla disponibilità di un donatore HLA-compatibile familiare. C è una possibilità su quattro che un dato fratello sia HLA-identico, con una probabilità per un paziente talassemico di avere un donatore compatibile variabile in rapporto al numero dei componenti della famiglia. Poiché la maggior parte dei pazienti talassemici non ha un fratello compatibile, si sta cercando di utilizzare donatori non familiari ma compatibili. Sfortunatamente, le complicanze legate al trapianto usando donatori non familiari sono generalmente molto più alte di quelle riscontrate nei casi di trapianto con fratelli compatibili. 19
8 La persistenza di cellule emopoietiche residue dell ospite, generalmente definita chimerismo misto, avviene frequentemente dopo un trapianto di midollo osseo nella β-talassemia. La presenza di chimerismo misto in un paziente trapiantato rappresenta un fattore di rischio per il fallimento dell innesto. Dopo il trapianto è particolarmente importante il follow-up clinico. E di particolare importanza inoltre il follow-up a lungo termine per il controllo e il monitoraggio della patologia multiorgano (sovraccarico di ferro, sviluppo puberale, crescita, deficit endocrini) che sono correlati alla malattia primaria. Alcuni studi hanno dimostrato che il sovraccarico di ferro, l epatite cronica, la funzionalità cardiaca e i deficit endocrini possono essere più facilmente curati dopo il trapianto tanto che alcune volte si ha la guarigione degli organi danneggiati. 20
Emoglobinopatie: il contributo del Laboratorio. Laura Michetti Laboratorio Analisi Clinico Cliniche AO Papa Giovanni XXIII LA Diagnostica Proteica
Emoglobinopatie: il contributo del Laboratorio Laura Michetti Laboratorio Analisi Clinico Cliniche AO Papa Giovanni XXIII LA Diagnostica Proteica Scaletta degli argomenti Molecola emoglobinica: Emoglobinopatie
DettagliCORSO La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico
CORSO La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico CONCLUSIONI Alla fine del corso La relazione e la comunicazione con il paziente talassemico, riassumiamo i concetti principali nelle conclusioni.
DettagliCongresso Nazionale di Cardiologia ANMCO 2005
Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO 2005 Premessa: La primaria causa di mortalita dei pazienti con Thalassemia Maior(TM),e rappresentata dalle complicanze cardiache come lo scompenso cardiaco e le
DettagliEPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE
EPI-GENETICA: EREDITARIETA E AMBIENTE EREDITARIETA L'ereditarietà genetica è la trasmissione, da una generazione alle successive, dei caratteri originati dall'assetto genetico. Il patrimonio ereditario
DettagliIl BPG è un importante modulatore dell affinità di Hb per l O 2. - curva iperbolica. - P50 = 1 mm Hg
L Hb è una proteina allosterica che presenta: - regolazione omotropica O 2 è sia il normale ligando sia il modulatore omotropico - regolazione eterotropica H +, CO 2 e BPG sono modulatori eterotropici
DettagliPrincipali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia
Principali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia v Perdita di funzione v Acquisizione di funzione v Produzione di un peptide che, oltre a non svolgere la normale funzione, interferisce
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
DettagliGruppo EME α β δ ϒ ζ ε A A2 α2β2 97-98 α2δ2 2-3 F Gower1 Gower2 Portland α2 ϒ2 < 1 ζ2ε2 0 α2ε2 0 ζ2ϒ2 0 Periodo fetale Periodo postnatale Varianti strutturali dell emoglobina Emoglobina anomala HbS
DettagliTalassemia. Informazioni sull origine e sulla terapia. leben-mit-transfusionen.de. Italienisch. per. Nome: Indirizz
Talassemia Italienisch Informazioni sull origine e sulla terapia si per i ca a r e s s te Con la genza! r r e m enza pe di e i emerg i casi d per ia Tessera con talassem ti pazien Nome: Indirizz In caso
DettagliTALASSEMIE (ANEMIA MEDITERRANEA)
TALASSEMIE (ANEMIA MEDITERRANEA) Difetti genetici della sintesi di una o più catene globiniche normali Inadeguata produzione di emoglobina Anemia ipocromica-microcitica Sintesi bilanciata di catene globiniche,
DettagliCAMPUS DI EMATOLOGIA FRANCO E PIERA CUTINO Il sogno di ieri, la realtà di oggi
CAMPUS DI EMATOLOGIA FRANCO E PIERA CUTINO Il sogno di ieri, la realtà di oggi L ASSOCIAZIONE PIERA CUTINO ONLUS Chi siamo L Associazione Piera Cutino Onlus nasce nel 1998 al fine di promuovere, migliorare
DettagliPossibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche
Possibilità terapeutiche attuali nelle sindromi mielodisplastiche Luca Malcovati, Professore Associato di Ematologia, Dipartimento di Ematologia e Oncologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo & Dipartimento
DettagliAppunti del corso di Genetica e citogenetica umana
Anno Accademico 2004-2005 Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana Prof.ssa Anna Maria Rossi Corso di studio Scienze Biologiche Molecolari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università
DettagliL ipercolesterolemia familiare
L ipercolesterolemia familiare In alcuni soggetti l aumentata concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un difetto ereditario genetico noto come ipercolesterolemia familiare (Familial Hypercholesterolemia,
Dettagliwww.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Majeed Versione 2016 1. CHE COS È LA MAJEED 1.1 Che cos è? La sindrome di Majeed è una malattia genetica rara. I bambini colpiti soffrono di osteomielite multifocale
DettagliTalassemie ed Emoglobinopatie
Talassemie ed Emoglobinopatie Corso di formazione professionale per Medici e Pediatri di famiglia Dott. Antonio Amato Centro Studi Microcitemie di Roma Fiumicino, 28 Settembre 2013 Ferrara, estate
DettagliRASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 20 settembre 2017
RASSEGNA STAMPA Aggiornamento al 20 settembre 2017 Sommario TESTATE DATA AGENZIE ANSA AGIR WEB ITALIASALUTE.IT PHARMASTAR.IT TZETZE.IT SALUTEDOMANI.COM SALUTEH24.COM TOTALE 7 2 Agenzie 3 ANSA Terapia genica
DettagliFENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà
FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza
DettagliTrapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali
Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Area Vasta Giuliano-Isontina Trapianto di Midollo Osseo/Cellule Staminali Emopoietiche: concetti generali Luca Mascaretti Trieste, 24 febbraio 2016 Sangue periferico
DettagliCampagna di sensibilizzazione patrocinata da
Campagna di sensibilizzazione patrocinata da Ogni anno sono oltre 1600 le nuove ricerche attivate dai Centri di trapianto presso il Registro per pazienti candidati al trapianto di midollo osseo che non
DettagliFONTE :
FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che
DettagliRuolo delle società scientifiche nei Programmi di prevenzione
Ruolo delle società scientifiche nei Programmi di prevenzione La Pediatria che cambia Vecchie malattie scompaiono (Vaiolo, difterite, poliomielite?) o potrebbero scomparire (morbillo e rosolia, MEN-Rh,
DettagliLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA Opuscolo informativo Anno 2014 1 Leucemia Mieloide Cronica (LMC) La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica che colpisce le cellule staminali emopoietica,
DettagliGiovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova
Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova I cambiamenti della popolazione in Italia Costante crescita della popolazione straniera residente in Italia in milioni di soggetti
DettagliLo slogan del Karate è ARTE, RISPETTO, PASSIONE
Lo slogan del Karate è ARTE, RISPETTO, PASSIONE Concetti fondamentali che esprimono la filosofia di questa disciplina e che sono compatibili per dare un autentico significato al gesto della donazione di
DettagliCOSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI?
MALATTIE GENETICHE COSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI? Le malattie autosomiche dominanti sono causate dalla mutazione di un singolo gene, ma il loro meccanismo di trasmissione è abbastanza diverso.
DettagliNon è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le
Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca
DettagliFebbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SINDROME PFAPA 1.1 Che cos è? PFAPA è l acronimo che sta per febbri
DettagliIL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI
IL FABBISOGNO DEL FERRO E LA DONNA ROSA ARIVIELLO CLINICA RUESCH NAPOLI CARATTERISTICHE Il Ferro è un metallo essenziale per l organismo ed ha un ruolo chiave in numerosi processi biochimici, quali il
Dettagli8. La genetica studia la trasmissione dei caratteri ereditari
8. La genetica studia la trasmissione dei caratteri ereditari La genetica studia le modalità di trasmissione dei caratteri ereditari e il modo in cui questi si manifestano. Ogni genitore trasmette ai figli
Dettagli3 modulo didattico - Le
3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai
DettagliLE RICERCHE PIU PROMETTENTI
Conferenza stampa Telethon alla Camera dei deputati Roma, 25 novembre 2008 LE RICERCHE PIU PROMETTENTI LA MALATTIA CURATA Immunodeficienze combinate gravi (Ada-Scid) terapia genica Le Scid sono un gruppo
DettagliProgetto di ricerca. Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti
Progetto di ricerca Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti Dr. Negri Stefano - Ospedale C. Poma Mantova concetti generali
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliLe attività di ricerca nella lotta contro il diabete. I numeri del diabete, in. Italia e nel mondo
Le attività di ricerca nella lotta contro il diabete 03/02/2016 Italia e nel mondo I numeri del diabete, in Diabete di tipo 1 Il diabete di tipo 1 è una patologia cronica in cui il pancreas non è più in
DettagliDONA IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE
Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia Direttore Dr. Guido Orfanotti DONA IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE PER CHI DONARE IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE PER TUTTI: LA DONAZIONE SOLIDARISTICA
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliStefano Canali. Talassemie. Storia medica e scientifica. Edizioni ETS
Stefano Canali Talassemie Storia medica e scientifica Edizioni ETS www.edizioniets.com Volume pubblicato con il contributo di Copyright 2012 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19, I-56126 Pisa info@edizioniets.com
DettagliAnemie carenziali da fattori che regolano la sintesi del DNA Anemia con megaloblastosi midollare Iperbilirubinemia ed incremento della LDH per eritropoiesi inefficace Incremento sensibile dal volume corpuscolare
DettagliBandiere rosse, ossia campanelli d allarme, per la pratica clinica - guida agli indicatori che suggeriscono una condizione genetica nel tuo paziente
Bandiere rosse, ossia campanelli d allarme, per la pratica clinica - guida agli indicatori che suggeriscono una condizione genetica nel tuo paziente Campanelli d allarme generali La presenza di uno o più
DettagliLa Talassemia: gli aspetti clinici
Diapositiva 1 La Talassemia: gli aspetti clinici U.O.C. Pediatria Direttore: dr Paolo Siani Day Hospital Thalassemia Dr. Aldo Filosa Dr. Marta Lamba Dr. Stefania Aponte Vigilatrici d Infanzia: Monica Amoroso,
Dettagli4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
DettagliScreening e fattori di rischio. Dottor Paolo Sarasin
Screening e fattori di rischio Dottor Paolo Sarasin PERCHE ricercare i casi di diabete Il diabete tipo 2 presenta una lunga fase asintomatica durante la quale la malattia può essere diagnosticata solo
DettagliEpidemiologia delle sindromi talassemiche ed emoglobinopatiche. Nel mondo e in casa nostra.
Epidemiologia delle sindromi talassemiche ed emoglobinopatiche. Nel mondo e in casa nostra. Dott.ssa Maria Lerone 28/09/2013 Coop. Medici del Territorio Ara Nova Fiumicino . annually there are over 332000
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliCosa si intende per anemia?
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest 0SHARE Quando sospettarla? Cosa fare? Vedo mio figlio più pallido e stanco negli ultimi mesi; è possibile che possa avere un anemia? Cos è l anemia? Quali sono i sintomi?
DettagliREAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE
REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE DISTRIBUZIONE DELLE ADR PER SYSTEM ORGAN CLASSES (SOCs) NEL 2016 OsservatOriO NaziONale sull impiego dei medicinali L uso dei Farmaci in Italia - Rapporto Nazionale 2016
DettagliDott.Roberto Stura Direttore Distretto ASL AL
Dott.Roberto Stura Direttore Distretto ASL AL Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, originate nel midollo osseo dai linfociti B. Compito delle plasmacellule è produrre e liberare
DettagliDalla diagnosi all infusione: coinvolgimento della persona e responsabilità dei professionisti. Brunatti Simona
Dalla diagnosi all infusione: coinvolgimento della persona e responsabilità dei professionisti Brunatti Simona TIPOLOGIA DI TRAPIANTO TRAPIANTO AUTOLOGO RAPPRESENTA UNA TRASFUSIONE DI SANGUE RICCO DI CELLULE
DettagliLA GENETICA E L EREDITARIETA
LA GENETICA E L EREDITARIETA Come si trasmettono i caratteri ereditari? Il primo studioso che osservò le caratteristiche umane e la modalità di trasmissione fu Ippocrate (460-377 a. C.) 1 Come si trasmettono
DettagliANEMIE : slidetube.it
ANEMIE : Condizioni in cui il numero dei GR o il contenuto di Hb diminuiscono a causa di perdita ematica, eritropoiesi insufficiente, emolisi eccessiva o una combinazione di queste modificazioni. Una difettosa
DettagliMutazioni genetiche 2
Mutazioni genetiche 2 Cosa sono le mutazioni? Le proteine sono in grado di svolgere la loro funzione solo se la loro sequenza amminoacidica è quella corretta. In caso contrario si possono generare delle
DettagliOsteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione
DettagliVITAMINA D E DENSITÀ MINERALE OSSEA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON MALATTIA INFIAMMATORIA CRONICA INTESTINALE (MICI)
Università degli studi di Parma Dipartimento Materno-Infantile U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva Direttore: Prof
DettagliTerapia Medica Malattie del sangue Anemie
Inquadramento della anemia Definire: Causa Grado Rapidità di comparsa (acuta e cronica) Parametri fondamentali: Hb Hct (ematocrito) VCM (volume corpuscolare medio) Reticolociti Esame dello striscio periferico
DettagliL ESPERIMENTO DELLE CARAMELLE
L ESPERIMENTO DELLE CARAMELLE Simulazione di evoluzione fatta in classe il 05/02/2016 ALLELE M ALLELE B ALLELE L OGNUNO DI VOI HA PRESO DUE CARAMELLE PERCHÉ OGNUNO DI VOI È UN INDIVIDUO DIPLOIDE 3aD Bonazzi
DettagliModifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali
Allegato II Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e il foglio
DettagliLe cellule staminali donate ripopolano il midollo osseo del malato disegnando un cielo di stelle, disegnando un nuovo futuro.
Il donatore di cellule staminali può essere definito come quella dolcissima creatura col viso coperto, che nel momento del bisogno, silenziosa, appare e dona una parte di sé ad un altro individuo, che
DettagliLa carenza di ferro nell era dell epcidina
IV Mediterraneo - VI Sessione NOVITÀ IN TEMA DI ANEMIE E METABOLISMO DEL FERRO (Prof.ssa Camaschella, Prof. Girelli, Prof.ssa Cappellini, Prof. Iannitto) La carenza di ferro nell era dell epcidina Rivisitare
DettagliReport supplementare per l esercizio 10R7 Distribuito il 12 luglio Italia
Report supplementare per l esercizio 10R7 Distribuito il 12 luglio 2010 - Italia Introduzione I campioni forniti per il gruppo ABO/D di tutti e tre i 'pazienti' sono stati preparati per simulare una doppia
DettagliTrapianto. Stefano Guidi TMO. AOU Careggi. Firenze. Sesta Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche
Sesta Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 9 Aprile 2016 CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi Trapianto
DettagliGeni e loro polimorfismi coinvolti. COLIA1 Intr G-T. VDR BsmI (A-G introne 8) VDR Fok1 (ATG -ACG codon 1) VDR TaqI (T-C esone 9) CTR Pro463Leu
L'osteoporosi è una malattia dell apparato scheletrico, dovuta a perdita della massa ossea con una diversa configurazione della struttura dell osso che diviene più lassa e porta a una minore resistenza
Dettagli38 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA
38 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA UNA RICORRENZA IMPORTANTE A SUGGELLO DI UN GRANDE LAVORO: 60 ANNI DI ATTIVITA' SANITARIA
DettagliUn poco di biologia della MF
VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 Un poco di biologia della MF Vittorio Rosti IRCCS Policlinico San Matteo Pavia La mielofibrosi
DettagliAbseamed (epoetina alfa)
EMA/552931/2018 EMEA/H/C/000727 Sintesi di Abseamed e perché è autorizzato nell Unione europea (UE) Cos è Abseamed e per cosa si usa? Abseamed è un medicinale usato nei seguenti casi: per trattare l anemia
DettagliDivisione riduzionale: meiosi
Anomalie genetiche Divisione riduzionale: meiosi Nelle ovaie, con la meiosi si generano 4 nuclei da ogni ovogonio ma uno solo diventerà cellula-uovo mentre gli altri tre degenerano. Nei testicoli ogni
DettagliTERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
Domanda: sono un anziana di 78 anni; da qualche anno in cura con Coumadin. Purtroppo il mio INR spesso varia in misura importante, nonostante io faccia una vita e dieta molto controllata. Quali le ragioni?
DettagliArchibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica
Difetti Enzimatici Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica L alcaptonuria... 33 anni prima della formulazione della teoria un gene-un enzima di Beadle e Tatum Al contrario
Dettagli37 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA
37 ANNI DI APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE DELL ANEMIA MEDITERRANEA NEL LAZIO RELAZIONE RIASSUNTIVA Anche quest'anno, a conclusione del precedente anno scolastico, nel mese di giugno, è
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON L AGENZIA EUROPEA DEI MEDICINALI (EMA) E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Agosto 2012 Comunicazione diretta agli operatori sanitari sull associazione tra
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliFebbre Mediterranea Familiare
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Mediterranea Familiare Versione 2016 2. DIAGNOSI E TRATTAMENTO 2.1 Come viene diagnosticata? In genere si segue il seguente approccio: Sospetto clinico:
DettagliEreditarietà recessiva
12 Ereditarietà recessiva Testo modificato dagli opuscoli prodotti dall ospedale Guy s and St Thomas di Londra e dal Parco tecnologico di Londra IDEAS Genetic Knowledge Park in accordo alle loro norme
DettagliDott.ssa Laura Maffei. UO Day Hospital Talassemici ASL Roma 2 Ospedale S Eugenio Roma
Dott.ssa Laura Maffei UO Day Hospital Talassemici ASL Roma 2 Ospedale S Eugenio Roma SITE Tutorial Diagnostic Work-Up of Hemoglobinopathies Diagnostica e processo decisonale nelle emoglobinopatie Self-evaluation
DettagliRIASSUNTO. I bambini affetti da patologie oncoematologiche, vengono. sottoposti a ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari allo
RIASSUNTO I bambini affetti da patologie oncoematologiche, vengono sottoposti a ripetuti ricoveri, anche di lunga durata, necessari allo svolgimento del percorso diagnostico-terapeutico che la patologia
DettagliUNA RICHIESTA DI AIUTO
UNA RICHIESTA DI AIUTO Ad Aprile, mese della Prevenzione dei Difetti congeniti ( o Malattie rare ) e della prematurità, abbiamo organizzato un Convegno per diffondere informazioni su questo argomento Lo
DettagliCara1eris4che della Hb
Emoglobina A (α2β2) Cara1eris4che della Hb Legame Eme-catena polipeptidica dovuto alla coniugazione del Fe con l anello imidazolico della istidina in posizione 58 per α e 63 per β. L eme è una protoporfirina
DettagliAspetti di ferrochelazione in eta pediatrica. A. Barone F. Savina
Aspetti di ferrochelazione in eta pediatrica A. Barone F. Savina Cause di sovraccarico marziale Emocromatosi +++ Assorbimento Apporto trasfusionale Ridistribuzione Talassemia Major + +++ Talassemia intermedia
DettagliMalattie da accumulo lisosomiale
Malattie da accumulo lisosomiale Malattie da accumulo lisosomiale Patologie a trasmissione ereditaria nelle quali la mancanza di un enzima lisosomiale provoca l accumulo di lipidi o glucidi all interno
DettagliGuarire dalla leucemia con le cellule staminali emopoietiche
Dipartimento di Medicina Trasfusionale e di Ematologia della Provincia di Sondrio Centro Donatori IBMDR CD SO01 UN DONO PER UNA VITA Guarire dalla leucemia con le cellule staminali emopoietiche Più siamo,
DettagliLe malattie del sangue, vascolari e del cuore
Le malattie del sangue, vascolari e del cuore MALATTIE DEL SANGUE Le malattie dell'apparato circolatorio sono la prima causa di morte, specie nei Paesi industrializzati. Dal buon funzionamento dell'apparato
DettagliL errore trasfusionale ABO. Cosa fare e cosa evitare di fare
L errore trasfusionale ABO. Cosa fare e cosa evitare di fare Roma, 27 giugno 2013 è il tipo giusto per me? Giuliano Grazzini Emovigilanza Effetti indesiderati nei riceventi Incidenti gravi Reazioni indesiderate
DettagliMiglioramento della sopravvivenza del neuroblastoma infantile nel periodo 1979 2005. Risultati del Registro Italiano Neuroblastoma
Miglioramento della sopravvivenza del neuroblastoma infantile nel periodo 1979 2005. Risultati del Registro Italiano Neuroblastoma Improved survival of childhood neuroblastoma between 1979 and 2005: A
DettagliGenetica: Lo studio dell eredità
Genetica: Lo studio dell eredità Perché la progenie assomiglia ai genitori? Perché alcuni individui in una popolazione differiscono? Giardino di Mendel nel monastero. Piano sperimentale di Mendel 1. Buona
DettagliIl calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE
Il calendario vaccinale Le Controindicazioni Vere e FALSE Giovanni Vitali Rosati Referente vaccini FIMP Toscana Presidente SIP Toscana www.giovannivitalirosati.com https://www.facebook.com/fimprevenzione/
DettagliCORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI
CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CONOSCERE IL SISTEMA SANGUE PER CRESCERE NELLA NUOVA REALTA AVISINA IL BUON USO DEL SANGUE E DEGLI EMODERIVATI Perugia sabato 10 settembre 2011 Dott.
DettagliI PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ
I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ L elevato tasso di sopravvivenza dei malati oncologici è accompagnato da un rischio significativo di eventi avversi tardivi che si manifestano a distanza
Dettagli1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e
1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche
DettagliUnità Operativa di Medicina Nucleare
Consenso informato per terapia con ZEVALIN (ibritumomab tiuxetano) per Linfoma non Hodgkin. Il principio attivo utilizzato è l ibritumomab tiuxetano radiomarcato con ittrio-90. Zevalin fa parte di una
DettagliLa gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali
La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali Emanuela Samarani Coordinatore Infermieristico U.O. TMO Adulti - Spedali Civili di Brescia
DettagliL EMOFILIA. Che cos è
L EMOFILIA Che cos è L emofilia è una malattia rara di origine genetica che colpisce soprattutto i maschi. Se in un individuo sano la fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni si arresta rapidamente, chi
DettagliAlcuni tipi di donazione: Sangue intero - Plasma (plasmaferesi) - Piastrine (piastrinoaferesi) - Donazione multipla di emocomponenti Autotrasfusione
Alcuni tipi di donazione: Sangue intero - Plasma (plasmaferesi) - Piastrine (piastrinoaferesi) - Donazione multipla di emocomponenti Autotrasfusione Donazione di sangue intero Il prelievo di sangue intero
Dettaglilyondellbasell.com Cancro alla prostata
Cancro alla prostata Cancro alla prostata A circa 1 uomo su 7 viene diagnosticato il cancro alla prostata. Probabilmente conoscete qualcuno affetto da cancro alla prostata o che ne è stato curato. Queste
DettagliEreditarietà recessiva
12 Ereditarietà recessiva Dipartimento di Patologia Clinica Laboratorio di Citogenetica Medica A.O.U. Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi VARESE Telefono 0332 393007 http://www.ospedalivarese.net/
DettagliREGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila
REGIONE ABRUZZO AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L Aquila ---------------------------------- Sede Legale - Via Saragat 67100 L Aquila Ufficio Stampa Vittorio Tucceri 333/4647018 COMUNICATO
DettagliConfronto fra soggetti o entro soggetti?
Confronto fra soggetti o entro soggetti? Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Metodo epidemiologici
DettagliDomande e Risposte Riguardo al progetto Staminali
Domande e Risposte Riguardo al progetto Staminali Qual è la definizione di Cellule Staminali? Le cellule staminali sono cellule non ancora differenziate,cioè non ancora specializzate nella loro funzione
DettagliCAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA
CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero
Dettagli