Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova

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1 Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica Umana Ospedali Galliera - Genova

2 I cambiamenti della popolazione in Italia

3 Costante crescita della popolazione straniera residente in Italia in milioni di soggetti fino al 31 dicembre 2015 Questi numeri si riferiscono a soggetti legalmente presenti e stabilizzati sul territorio italiano

4 Percentuale della popolazione residente suddivisa per provenienza al 1 gennaio 2015 Tra le altre provenienze abbiamo soprattutto: Africa, Medio Oriente e Asia

5 Percentuale dei nati vivi da genitori entrambi stranieri sul totale dei nati vivi (dal 1995 al 2014) Se consideriamo i nati da genitori di cui uno solo straniero la percentuale sale al 20% Ciò significa che in Italia, negli ultimi anni, da a bambini all anno nascono con almeno un genitore straniero

6 Le Emoglobinopatie

7 Difetti strutturali e di sintesi dell emoglobina Da:

8 Diffusione delle Varianti Hb più frequenti

9 Flussi prevalenti delle più frequenti Varianti Hb

10 Le emoglobinopatie nelle aree geografiche di provenienza delle popolazioni immigrate in Italia

11 Le emoglobinopatie nelle aree geografiche di provenienza delle popolazioni immigrate

12 Una realtà in movimento Hb S, C, D Punjab,... Beta Tal.: cd 39, IVSI-110, Alfa Tal.: - 3.7, HbS, HbE, Hb O Arab, D Punjab Hb S, G Philadelphia,... Alfa e Beta Tal.... Hb S, C, D Ouled Rabah, O Arab, Stanleyville, D Iran, J Habana,... Beta Tal.: cd 6, IVSI-1, Alfa Tal.: - 3.7, Beta Tal.: IVSI-1, cd 8-9, IVSI-5, del- 619bp, -28, cd17,cd19, IVSII-654 Alfa Tal.: - 4.2, --SEA, --FIL,... Forni GL, Ivaldi G. Inquadramento diagnostico delle emoglobinopatie alla luce dei nuovi flussi migratori. Haematologica 2005; suppl.4 90:52-3.

13 Frequenze relative delle principali varianti emoglobiniche riscontrate durante un sondaggio SITE condotto tra alcuni laboratori di riferimento

14 Costante incremento nel mondo del numero di nati con difetti clinicamente significativi dell emoglobina

15 Dal censimento SITE del 2010 dei Centri Clinici che hanno in carico i malati: Malati in terapia per una condizione Beta Talassemica: circa 7000 Malati in terapia per una condizione assimilabile alla SCD: oltre 6000 Oggi, 2016, le sindromi falcemiche risultano superiori a quelle talassemiche. Anche il numero di nati con SCD risultano anche in Italia di gran lunga superiori ai nati con Talassemia Major.

16 Stima dei portatori di emoglobinopatia nei principali Paesi Europei (2013)

17 Quale previsione si può fare sul numero di neonati affetti? Il calcolo non e semplice in quanto non esiste solo il dato relativo all HbS omozigote, vi sono altri difetti che si possono presentare con fenotipi clinici rilevanti allo stato omozigote o in composti (HbE, HbC, HbD o la Beta Tal.). Richiamando l equazione di Hardy-Weinberg, relativa alla trasmissione dei difetti che si trasmettono con un meccanismo autosomico recessivo e partendo dai numeri riportati nelle tabelle precedenti si arriva a calcolare che in un anno, in assenza di prevenzione, in Italia potremmo avere non meno di 50 nati affetti con SCD o altre emoglobinopatie, senza considerare le Talassemie.

18 La prevenzione

19 Una adeguata prevenzione può non trovare piena attuazione per motivi culturali, religiosi ed economici ma anche per una insufficiente adesione a lineeguida o raccomandazioni sia pur esistenti. La crescente presenza di soggetti potenzialmente portatori di difetti dell emoglobina richiede la presenza di un offerta diagnostica mirata e diversificata che può essere proposta in momenti diversi: alla nascita in epoca preconcezionale in gravidanza eventualmente nel periodo fetale

20 Percorso diagnostico alla nascita per le emoglobinopatie Corretta prevenzione alla nascita

21 Assetti Hb riscontrabili alla nascita e riconducibili a condizioni SCD

22 Neonato normale Alla nascita Dopo tre settimane Dopo cinque settimane

23 Talassemia eterozigote Feto a 21 settimane Thalassemia (cod 39) Neonato a 39 settimane Thalassemia (cod 39) Neonato a 38 settimane + Thalassemia (IVSI-110)

24 Hb S in neonato a termine sickle cell trait sickle cell trait

25 Hb S + + Thal. (IVSI-110) Alla nascita A tre mesi A dieci mesi

26 Corretta prevenzione in epoca preconcezionale Difetti dei geni globinici allo stato eterozigote e parametri relativi riscontrabili in età adulta

27 Corretta prevenzione in epoca preconcezionale Hb S eterozigote + Alfa Talassemia (-3.7Kb) Hb S: 25.3% Test di Sickling positivo

28 L esperienza di Modena: Corretta prevenzione in gravidanza

29 Beta talassemie e indicazioni alla diagnosi prenatale

30 SCD e indicazioni alla diagnosi prenatale

31 La condizione omozigote dell HbS fa produrre una quantità assoluta di catene «beta S» superiore rispetto a quella prodotta nella condizione di Talassodrepanocitosi Hb S/ß Tal. Hb S/Hb S S S Tal S α / δ+γ + β S 1 α / δ+γ + β S < 1

32 HbS omozigote (SCD) HbS + Hb Lepore A S Hb Lepore F A S

33 HbS con HPFH e Delta Beta Tal.

34 HbS + Hb Yoshizuka: - beta 6 Glu>Val + - beta 108 Asn>Asp F Y A figlio neonato Yo. A A 2 S padre F

35 Alfa Talassemie e indicazioni alla diagnosi prenatale

36 Armonizzazione dei percorsi diagnostici e qualita del risultato Appropriatezza prescrittiva Informativa su significato e limiti degli esami VEQ dedicate all intero percorso diagnostico con riferimento ai difetti emergenti Utilizzo nella comunicazione dei risultati di nomenclature unificate Adeguata comunicazione dei risultati con particolare attenzione a quelli critici

37 Concludendo: i futuri scenari della diagnostica e della prevenzione dovranno sempre più aderire a raccomandazioni e lineeguida specifiche; l utilizzo di nuove tecnologie non potrà prescindere da un crescente ruolo del professionista di laboratorio nella scelta appropriata dei percorsi diagnostici, nella interpretazione e comunicazione delle conclusioni; i livelli di approfondimento diagnostico dovranno essere sempre più il risultato della fattiva collaborazione tra clinica e laboratorio mediante un processo continuo che armonizzi i ruoli e le competenze.

38 Grazie per l attenzione

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