BOZZA DI MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE STRUTTURE DI FISICA SANITARIA ( G. SCALZO, S. LOI, D. ARAGNO)

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1 I soci AIFM del Gruppo LAM sono invitati a inviare i propri commenti alla seguente bozza ai membri del consiglio direttivo regionale BOZZA DI MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE STRUTTURE DI FISICA SANITARIA ( G. SCALZO, S. LOI, D. ARAGNO) 1) GENERALITA Il Servizio di Fisica Sanitaria è una struttura che svolge attività specialistiche in campo medico e in particolare: Attività di diagnosi e cura come supporto alle UU.OO. di Radiodiagnostica, Radioterapia e Medicina Nucleare. Attività specialistiche sanitarie nonché attività di controllo e gestione connesse con l impiego di apparecchiature emittenti radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Attività di radioprotezione dei pazienti, dei lavoratori e della popolazione. Attività didattiche e di ricerca. Il Servizio può essere una struttura complessa o una struttura semplice in riferimento alla complessità delle attività svolte e del Presidio in cui va ad operare. a. Nelle Aziende Ospedaliere, Istituti Scientifici, ASL con Presidi di grosse dimensioni con la presenza dei settori di competenza (Radiologia, Radioterapia, Medicina Nucleare, Radioprotezione) il Servizio è una struttura complessa. b. Nei Presidi delle ASL con la presenza soltanto di un settore di radiologia e/o piccoli settori di Radioterapia e Medicina Nucleare il Servizio è una struttura semplice a valenza Dipartimentale. Il Servizio di Fisica Sanitaria trova naturale collocazione come Servizio autonomo nei Dipartimenti di Diagnostica per immagini (con o senza la Radioterapia), ovvero nei Dipartimenti di Oncologia (se presente anche l U.O. di Radioterapia), ovvero nel Dipartimento dei Servizi (con Radiologia e Medicina Nucleare) ovvero tra le Strutture coordinate dalla Direzione Medica di Presidio. In funzione dell organizzazione aziendale può essere inserito in dipartimenti ad indirizzo tecnologico in cui hanno posto anche i servizi di gestione del parco tecnologico e informatico. Alcuni modelli organizzativi sono riportati nell ALLEGATO 1 2) RIFERIMENTI LEGISLATIVI I Servizi di Fisica Sanitaria furono istituiti nel 1969 con la promulgazione del DECRETO 128 Ordinamento interno dei Servizi Ospedalieri e inseriti nei SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA. 1

2 ART. 34 DPR 128/69 Negli ospedali Generali o Specializzati qualora il piano Sanitario lo preveda può essere istituito un Servizio di Fisica Sanitaria per la risoluzione di problemi di Fisica nelle applicazioni dell elettronica e nell impiego di isotopi radioattivi e di sorgenti di radiazioni per la terapia, la diagnostica e ricerca e nella Sorveglianza Fisica per la protezione contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti. Il Servizio può essere organizzato come Servizio autonomo o come aggregato al Servizio di Radiologia. Al Servizio di Fisica sono addetti Collaboratori e Coadiutori Fisici e nel caso di Servizio autonomo questo è retto da un Direttore Fisico coadiuvato anche da personale tecnico. Le motivazioni ovviamente furono quelle di affiancare al Medico una figura Tecnico- Scientifica di supporto per la sua attività che permettesse alla ricerca e alla professione Medica di indirizzarsi verso la sperimentazione e l'adozione di nuovi metodi e tecniche Fisiche di indagine e terapia e di occuparsi della protezione dalle radiazioni ionizzanti. DECRETO Lg.vo 230/95 Il Decreto Legislativo 230/95 ha introdotto, per la prima volta in Italia, recependo le direttive comunitarie, la protezione del paziente nelle indagini di radiologia e medicina nucleare istituendo i controlli di qualità delle apparecchiature e delle procedure diagnostiche. Nasce la figura del Fisico specialista che dovrà provvedere a precisi e puntuali controlli in modo da garantire che gli esami diagnostici e i trattamenti terapeutici sul paziente vengano condotti in assoluta sicurezza. DECRETO 187/2000 Con il decreto 187/2000 l Italia recepisce una serie di direttive Europee e istituisce la figura del Fisico Medico (art 2 punto i; art 7 punto 5; art 8 punti 2 e 2b; art 9 punti 3 e 4;) e le cui attribuzioni sono state riaffermate in particolare nel settore della Radioterapia e Medicina Nucleare. LINEE GUIDA ISTISAN L Istituto Superiore di Sanità a garanzia della corretta gestione dei trattamenti di Radioterapia ha emesso opportune linee guida con le quali si è voluto rendere garante della istituzione dei controlli di qualità in Radioterapia in campo Nazionale e delineando le attività e competenze del Fisico Medico. 3) STRUTTURA DELLE UU.OO. DI FISICA SANITARIA a) Settori di competenza L U.O. di Fisica Sanitaria (o Servizio di Fisica Sanitaria) è una Unità Operativa Complessa che svolge attività nei Settori specifici di competenza di seguito riportati: i. Settore Fisica della Radioterapia 2. Settore Fisica della Medicina Nucleare 3. Settore Fisica della Radiologia e della Diagnostica per Immagini 4. Settore Protezione dalle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 5. Settore Tecnologie Innovative e Sistemi Informativi Le attività di pertinenza di ogni Settore vengono riportate in allegato 2 2

3 Ogni Servizio di Fisica Sanitaria, in relazione alle finalità ed alle attività cliniche della struttura sanitaria in cui opera, attiva uno o più dei predetti settori in modo da garantire un apporto appropriato di competenze alle attività diagnostiche, terapeutiche, organizzative e di sicurezza. Da un punto di vista funzionale il Servizio di Fisica Sanitaria è organizzato per aree omogenee di attività Area delle attività di Servizio e Supporto Le attività di Supporto e Servizio che le Strutture di Fisica Sanitaria svolgono per conto od in collaborazione con le Direzioni Aziendali, i Dipartimenti clinici e tecnico-amministrativi e/o altre Unità Operative, sono riportate nell allegato 3. Area delle attività produttive Al fine della programmazione e della gestione economica delle strutture di fisica sanitaria e per il rispetto degli adempimenti contrattuali e dei relativi rimborsi dovuti alle strutture sanitarie le specifiche attività produttive di competenza delle strutture di Fisica Sanitaria sono quelle riportate nel Nomenclatore Tariffario delle prestazioni Ambulatoriali c) Consistenza ed organici 1. Il personale dirigente delle unità operative di fisica sanitaria è costituito da dirigenti sanitari profilo professionale fisici inquadrati nel ruolo unico della dirigenza sanitaria non medica. Il restante personale può essere costituito da tecnici sanitari di radiologia medica o da altro personale tecnico e tecnico sanitario in possesso di qualifiche idonee all espletamento delle attività previste nei settori precedentemente indicati. Può essere presente personale adibito a funzioni amministrative. 2. Le dotazioni di personale delle unità operative di fisica sanitaria devono essere congrue con il carico di lavoro determinato dalla complessità e dalla tipologia delle procedure, dal numero e dalla complessità di apparecchiature presenti nella struttura, dalla eventuale distribuzione territoriale delle strutture e dei presidi, dalla numerosità e dalla tipologia di prestazioni. I criteri generali per la determinazione del numero minimo di dirigenti fisici e del restante personale sono quelli riportati nell allegato 4. d) Dotazioni strumentali Al fine di garantire l operatività delle strutture di Fisica Sanitaria deve essere presente e disponibile la strumentazione necessaria atta a garantire il pieno sviluppo delle attività relative ad ogni Settore attivato. La dotazione strumentale di minima è riportata nell allegato 5. 3

4 ALLEGATO 1 MODELLI ORGANIZZATIVI DEI SERVIZI DI FISICA SANITARIA A) SERVIZIO DI FISICA SANITARIA NEGLI IRCCS STRUTTURA: U.O.C. di Fisica Sanitaria o Fisica Medica DIPARTIMENTO:. Diagnostica per immagini: Radiologia diagnostica, Medicina Nucleare, Fisica Sanitaria, Radioterapia.. Radioterapia e Oncologia: Radioterapia, Fisica Sanitaria, Oncologia Medica etc. Servizi: Direzione Sanitaria di Presidio, Fisica Sanitaria, Farmacia, etc B) SERVIZIO DI FISICA SANITARIA NEI PRESIDI DI GROSSE DIMENSIONI E/O CON CONTENUTO TECNOLOGICO DI ALTO LIVELLO (es Aziende Ospedaliere o ASL cui afferiscono più Presidi ) STRUTTURA: U.O.C. di Fisica Sanitaria DIPARTIMENTO:. Diagnostica per immagini: Radiologia diagnostica, Medicina Nucleare, Fisica Sanitaria, Radioterapia.. Radioterapia e Oncologia: Radioterapia, Fisica Sanitaria, Oncologia Medica etc. Servizi: Direzione Sanitaria di Presidio, Fisica Sanitaria, Farmacia, etc C) SERVIZIO DI FISICA SANITARIA NEI PRESIDI DI PICCOLE DIMENSIONI ( con più strutture di Radiologia a media/bassa tecnologia) STRUTTURA: U.O.S. di Fisica Sanitaria DIPARTIMENTO: come al punto B. Gli organici delle singole UU.OO. saranno correlate alle effettive attività svolte mediante calcolo con le formule del fabbisogno. D) DIPARTIMENTO DI FISICA MEDICA E TECNOLOGIE Nelle Asl/Presidi di tipo A e B in cui vengono espletate tutte le attività di pertinenza del Servizio è auspicabile la costituzione di un Dipartimento di Fisica Medica e Tecnologie cui afferiscono le seguenti strutture che portino ad una sinergia delle singole attività: U.O.C. di Fisica Medica U.O.C. di Fisica Sanitaria U.O.S. di Radioprotezione U.O.S. Tecnologie Biomediche U.O.S. Tecnologie Informatiche 4

5 ALLEGATO 2 ATTIVITÀ DI PERTINENZA DEI SERVIZI DI FISICA SANITARIA 1) SETTORE DI FISICA IN RADIOTERAPIA A) Attività progettuali e fisico-protezionistiche Partecipazione alle fasi di progettazione delle strutture e degli impianti per radioterapia affinché queste siano adeguati alle esigenze terapeutiche e agli standard previsti dalla normativa vigente; Effettuazione delle prove di accettazione delle apparecchiature per radioterapia, prima della consegna per l uso clinico, e controllo di tutti i sistemi dosimetrici in dotazione, acquisizione dei dati di base dei fasci e loro inserimento nel sistema per la pianificazione del trattamento; Taratura, secondo protocolli nazionali o internazionali, di tutte le sorgenti impiegate in radioterapia, relativa registrazione e ammissione all'uso clinico; Verifica del corretto funzionamento delle apparecchiature dopo ogni intervento di manutenzione, o riparazione, prima della riconsegna per l'uso clinico; Definizione dei livelli di accuratezza e di tolleranza relativi ai parametri di funzionamento delle apparecchiature sia per fasci collimati esterni che per brachiterapia nonché delle apparecchiature, degli accessori e dei sistemi di supporto alla terapia quali Tomografia Computerizzata, sistemi per l'elaborazione del piano di trattamento (TPS), sistemi di immagine portale, unità di dosimetria classica e di ogni dispositivo modificatore dei fascio radiante. B) Attività cliniche Predisposizione ed attuazione del programma di garanzia di qualità in Radioterapia. Stesura dosimetrica del piano di trattamento e sua ottimizzazione per ogni singolo paziente, secondo le indicazioni cliniche fornite dal Medico Radioterapista (si raccomanda che il piano dosimetrico di trattamento computerizzato o manuale sia certificato dall'esperto in Fisica Medica e dal Medico Oncologo Radioterapista per le rispettive responsabilità); Partecipazione alle procedure di simulazione e alla prima seduta, per i trattamenti più complessi in accordo con il Medico Oncologo Radioterapista; Procede alla messa a punto delle procedure e dei sistemi di dosimetria necessari per la garanzia di qualità; Addestramento teorico e pratico per l'applicazione della fisica delle radiazioni alla medicina del personale coinvolto nelle procedure radioterapiche; Applicazioni di informatica e gestione delle immagini in radioterapia. 2) SETTORE DI FISICA IN MEDICINA NUCLEARE Le principali attività riguardano: Predisposizione ed attuazione del programma di garanzia di qualità in Medicina Nucleare gestione tecnica e controlli di qualità delle apparecchiature di Medicina Nucleare (Gamma Camere, PET, Ciclotrone, ecc ); Dosimetria e spettrometria delle sorgenti; Ottimizzazione degli esami e dosimetria del paziente, con particolare riferimento alla valutazione dei Livelli diagnostici di Riferimento ed a quanto previsto dal DL.gs 187/2000; 5

6 Applicazioni di informatica, gestione ed elaborazione di immagini e segnali biomedici; Dosimetria, controlli di qualità e misure per la radioprotezione del paziente in radioterapia metabolica (o radioisotopica). 3) SETTORE DI FISICA IN RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Le principali attività riguardano: Predisposizione ed attuazione del programma di garanzia di qualità in Radiologia e Diagnostica per Immagini; Gestione tecnica e controlli di qualità delle apparecchiature (radiologia tradizionale, TC, RM, PET, CR, DR, US, ecc..); Dosimetria dei fasci radianti; Ottimizzazione degli esami e dosimetria del paziente, con particolare riferimento alla valutazione dei Livelli diagnostici di Riferimento ed a quanto previsto dal DL.gs 187/2000; Applicazioni di informatica, gestione ed elaborazione di immagini e segnali biomedici; Valutazione della dose di radiazioni al paziente e dei rischi relativi; Stima della dose e dei rischi al paziente sottoposto ad esami radiologici; Stima della dose e dei rischi al feto nei casi di esami radiologici su pazienti in stato di gravidanza. 4) SETTORE PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI A) Radiazioni ionizzanti Le principali attività riguardano: Gestione della protezione dalle radiazioni ionizzanti dei lavoratori, dei pazienti e della popolazione in generale; Gestione della protezione dalle radiazioni non ionizzanti del personale e dei pazienti; Organizzazione e coordinamento delle attività di Esperto Qualificato (D.Lgs. 230/95 e successive modificazioni ed integrazioni); Gestione dei rapporti con il Servizio Prevenzione Protezione (D.Lgs. 626/94 e smi); Gestione del servizio di dosimetria del personale esposto alle radiazioni; Gestione isotopi e smaltimento rifiuti radioattivi; Gestione istanze autorizzative e documentazione di legge. B) Radiazioni non ionizzanti La diagnostica per immagini si avvale anche di apparecchiature che si basano sull'impiego di radiazioni non ionizzanti quali gli ecografi e le apparecchiature di risonanza magnetica; Vi sono poi altre apparecchiature che utilizzano onde elettromagnetiche in una larga banda di frequenze per l'impiego di sorgenti laser in campi come la terapia fisica, la chirurgia, l'oculistica e la dermatologia. In tutti questi campi, le competenze del Fisico Medico sono rivolte alla gestione tecnica e ai controlli di qualità delle apparecchiature, alla gestione della sicurezza nonché alla ricerca applicata alla clinica. Assume la responsabilità della sicurezza delle apparecchiature a RM come previsto dalla legislazione inerente (D.PR. 542/94). 6

7 5) SETTORE TECNOLOGIE INNOVATIVE E SISTEMI INFORMATIVI Le principali attività riguardano Amministrazione e gestione dell informatica medica e dei sistemi di informativi quali RIS/PACS in cui può portare le sue conoscenze nell ambito agli standard di collegamento e di interfaccia con le apparecchiature di imaging; Supporto alla programmazione, alla pianificazione, allo studio di sistemi complessi nel proprio ambito di competenza, la stesura di capitolati tecnici, la valutazione tecnica ed economica dell acquisizione di apparecchiature ad elevata tecnologia impiegate per la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione; Di concerto con le direzioni sanitarie coordinamento di programmi di garanzia della qualità e accreditamento delle strutture secondo standard quali ISO Coordinamento, con altre figure mediche, amministrative e professionali, all installazione e nella messa in funzione di sistemi ad elevata tecnologia. Supporto alla programmazione ed alla pianificazione delle metodologie di health care technology assesment ; Collaborazione alle procedure di collaudo; Gestione del parco tecnologico elettromedicale nelle fasi di collaudo, implementazione e gestione di banche dati relative alle tecnologie, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, predisposizione di stipula di contratti di servizi di manutenzione, dismissioni e fuori uso); Controlli periodici di sicurezza, di funzionalità e valutazioni del rischio. 7

8 ALLEGATO 3 AREA DELLE ATTIVITÀ DI SUPPORTO E SERVIZIO Considerata la peculiarità delle attività di Supporto e Servizio che le Strutture di Fisica Sanitaria svolgono per conto od in collaborazione con le Direzioni Aziendali, i Dipartimenti clinici e tecnicoamministrativi e/o altre Unità Operative, queste possono essere suddivise in tre ambiti. a) Attività di controllo e gestione ( molte di queste sono state già citate nel settore Protezione dalle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. ) Le principali attività di controllo e gestione riguardano: Applicazione del D.Lgs 187/00; Protezione dalle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti del personale, dei pazienti, e della popolazione ed organizzazione e coordinamento delle attività di Esperto Qualificato (D.Lgs. 230/95 e successive modificazioni ed integrazioni); Collaborazione nelle attività svolte dal Servizio Prevenzione Protezione (D.Lgs. 626/94); Acquisizione, specificazione e valutazione delle attrezzature per la Radioterapia, la Radiologia, la Diagnostica per Immagini e la Medicina Nucleare, per quanto di competenza; Collaborazione nell implementazione del sistema qualità. b) Attività di ricerca e sviluppo Ricerca applicata alla clinica, con particolare riferimento allo studio di tecniche per l ottimizzazione dei trattamenti radioterapici, dell immagine radiologica e radioisotopica, ed a branche mediche specialistiche (oculistica, cardiologia, neurochirurgia, dermatologia, etc.) c) Attività di didattica e formazione. Corsi di formazione aziendali, regionali e nazionali per operatori sanitari (compresi quelli previsti dal D.Lgs. 187/00) sui rischi da agenti fisici (radiazioni ionizzanti, radiazioni non ionizzanti, ecc) Attività di docenza presso corsi di Laurea e Scuole di Specializzazione in Fisica Sanitaria Attività di Tutor per i tirocinanti delle Scuole di Specializzazione in Fisica Sanitaria 8

9 ALLEGATO 4 CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL PERSONALE MINIMO NECESSARIO PER I SERVIZI DI FISICA SANITARIA Un livello adeguato di fisici medici e di personale tecnico fornisce un contributo essenziale per: Corretto utilizzo di apparecchiature e/o tecniche sofisticate; Prevenzione, protezione e sicurezza del paziente e riduzione degli effetti collaterali delle prestazioni mediche. Le indicazioni riportate rappresentano i criteri per la determinazione delle dotazioni minime di personale operante in un Servizio di Fisica Sanitaria. Ogni struttura sanitaria, pubblica o privata (accreditata e/o classificata), attiverà uno o più dei SETTORI della Fisica Sanitaria in relazione alle finalità ed alle attività cliniche presenti in modo da garantire un apporto appropriato di competenze alle attività diagnostiche, terapeutiche, organizzative e di sicurezza. Le dotazioni minime di fisici sanitari di seguito riportate per ogni singolo settore è da considerarsi pertanto uno dei requisiti essenziali anche ai fini dell accreditamento. Qualora sia presente ed attivato un singolo settore dovranno essere valutati caso per caso, ed in relazione alla tipologia della struttura sanitaria, coefficienti moltiplicativi da applicare al fabbisogno calcolato (es: fattore1,25). 1)Settore Fisica della Radioterapia Indicazioni ISS 2)Settore Fisica della Medicina Nucleare Algoritmo AIFM 3)Settore Fisica della Radiologia e della Diagnostica per Immagini Algoritmo AIFM 4)Settore Protezione dalle radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Algoritmo AIFM 5)Settore Tecnologie Innovative e Sistemi Informativi TABELLA ESEMPLIFICATIVA PER IL CALCOLO DELLA DOTAZIONE ORGANICA DI UN SERVIZIO DI FISICA SANITARIA. ATTIVITA APPARECCHIATURE N FISICI NECESSARI Linac 1 per acceleratore Radioterapia Cobaltoterapia Brachiterapia 0,75 per unità cobalto o Roentg 0,45 per brachiterapia Medicina Nucleare Trattamenti speciali (IMRT, Conformazionale 3D, Body Frame, stereotassi SPECT 1 se effettua almeno 2 tecniche speciali 2 se effettua tutte le tecniche 0,5 per unità spect 9

10 PET 1 per unità PET Terapia radionucilidi 1 per ogni 200 trattamenti RX 1 per ogni 40 apparecchiature Radiodiagnostica Radioprotezione Informatica e statistica RM Ecografi Telemedicina o trattamento Immagini 0,5 per ogni RM 0,5 per 80 apparecchi Personale Tecnico ( Tecnici RX, Periti, Laureati in Fisica I livello) : 1-1,5 Tecnici per Fisico NOTA: Il totale che si ottiene va aumentato del 20% per tenere conto in maniera complessiva, delle altre seguenti attività: Ricerca e didattica. Aggiornamento. La tabella è una esemplificazione. Per una corretta valutazione del fabbisogno è opportuno utilizzare i documenti citati (Documento AIFM, ISS etc). 10

11 ALLEGATO 5 DOTAZIONI STRUMENTALI DI MINIMA DEI SERVIZI DI FISICA SANITARIA SETTORE FISICA IN RADIOTERAPIA Elettrometri di precisione e set di camere a ionizzazione per la dosimetria assoluta dei fasci (sia per terapia dall esterno che brachiterapia) Fantoccio dosimetrico a scansione in acqua per la determinazione delle curve di dose in profondità e dei profili dei fasci radianti Sistemi dosimetrici per la verifica delle dosi in vivo Fantocci di differenti tipologie (antropomorfi, acqua equivalenti, ecc ) per la verifica dei trattamenti Sistemi per l esecuzione dei piani di trattamento sia per irraggiamento esterno che per brachiterapia Sistemi per la simulazione virtuale Sistemi per la dosimetria di area e/o volume con lastre radiografiche, gafcromiche, diodi, diamante, materiali termoluminescenti, gel ecc Sistemi per il controllo di qualità delle apparecchiature radianti (dosimetri, strumenti per la misura dei profili di dose, oggetti test, mire, fantocci, ecc ) Camere a ionizzazione ad alta sensibilità (o contatori proporzionali o geiger) per la valutazione del campo di radiazione ambientale. SETTORE DI FISICA IN RADIOLOGIA E DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Camere a ionizzazione (o dosimetri a stato solido o altro) per misure di dose sui fasci di Radiodiagnostica Sistemi per il controllo di qualità delle apparecchiature di Diagnostica per Immagini (dosimetri, strumenti per la misura della tensione, oggetti test, mire, fantocci, camere per la misura del prodotto dose per area, ecc ) Sistemi e fantocci per il controllo di qualità delle apparecchiature emittenti radiazioni non ionizzanti (in particolare Risonanza Magnetica Nucleare) Misuratori di campo magnetico statico e di campo elettromagnetico Sistemi per il controllo di qualità delle apparecchiature ad ultrasuoni SETTORE DI FISICA IN MEDICINA NUCLEARE Contatori di Geiger (o proporzionali) ad ampia superficie per la rivelazione della contaminazione superficiale Sistemi spettrometrici (a NaI o stato solido) per analisi isotopica fissi e/o portatili Sistemi per la valutazione della dose interna (contaminametri, scintillatori per conteggio delle urine, captazione interna, ecc ) Sistemi di misura della contaminazione presente negli impianti di smaltimento degli effluenti liquidi Sistemi per il controllo di qualità delle apparecchiature di Medicina Nucleare (sorgenti puntiformi lineari o estese, fantocci di varia tipologia) 11

12 SETTORE PROTEZIONE DALLE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Dosimetri individuali (a TLD, film, a lettura diretta o altro) per la valutazione della dose al personale. Sistemi per la lettura dei dosimetri individuali Camere a ionizzazione ad alta sensibilità (o contatori proporzionali o geiger) per la valutazione del campo di radiazione ambientale. Misuratori di campi elettromagnetici; Strumentazione per la misura di agenti fisici di rischio. A completamento della strumentazione sopra riportata devono essere presenti e disponibili adeguati sistemi informatici (personal computers, workstation, server, software) per l elaborazione dei dati ed il calcolo scientifico. 12

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