CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO"

Transcript

1

2

3

4

5 CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema generalizzato di durata superiore a 3 giorni con la presenza di almeno 1 dei seguenti segni e sintomi: - rinite - tosse - congiuntivite - macchie di Koplik La conferma sierologica si effettua con la ricerca di IgM e IgG anti virus del morbillo, in esenzione da partecipazione alla spesa per l assistito ai sensi dell'art. 1 comma 4 lettera a) D.Lgs 124/98, in quanto disposta nel prevalente interesse pubblico (come definito dalla Circolare della Direzione generale Sanità e Politiche Sociali n.10 del 30/7/2009) Le IgM e le IgG contro il virus del morbillo vengono generalmente effettuate dai laboratori di I livello. Il criterio diagnostico standard è l individuazione di anticorpi IgM al morbillo (test ELISA maggiormente sensibile tra 4 e 28 giorni dalla comparsa dell esantema), in mancanza di vaccinazione recente (nel caso del morbillo si considera recente la vaccinazione effettuata da 6 settimane Surveillance guidelines for measles and congenital rubella infection in the WHO european region WHO EURO 2003). E possibile ricorrere a conferma di laboratorio per l accertamento della diagnosi con altre metodiche: sieroconversione o aumento significativo del titolo IgG contro il virus del morbillo di almeno 4 volte tra la fase acuta della malattia e la convalescenza (da 1 a 2 settimane dopo l esordio clinico, preferibilmente a 2 settimane), in mancanza di vaccinazione recente (entro 6 settimane); isolamento del virus del morbillo (esclusi ceppi vaccinali) in un campione clinico (tampone nasale o faringeo, sangue, urina, saliva entro 7 giorni dalla comparsa dell esantema), in mancanza di vaccinazione recente; individuazione dell'acido nucleico del virus del morbillo in un campione clinico, in mancanza di vaccinazione recente. Attualmente l Istituto Superiore di Sanità non è in grado di supportare l attività di conferma diagnostica, e pertanto il Servizio Sanità Pubblica regionale ha preso accordi con il Laboratorio di riferimento regionale per la Rosolia (U.O. di Microbiologia - Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - S. Orsola-Malpighi affinchè esegua anche le ricerche per il morbillo. Quindi per la diagnosi di morbillo si deve procedere nel modo seguente: Tipo di campione A chi inviare sangue laboratorio di riferimento aziendale urina laboratorio di riferimento regionale (UO (in contenitore sterile) Microbiologia S. Orsola-Malpighi) saliva laboratorio di riferimento regionale (UO (tramite salivette o tramite tampone virologico Microbiologia S. Orsola-Malpighi) con terreno di trasporto). Tutti i 3 prelievi devono essere effettuati dal 4 al 7 giorno dopo la comparsa dell esantema. I campioni per il laboratorio di riferimento regionale, accompagnati dall apposita scheda per l invio campioni, devono essere conferiti al Laboratorio di riferimento regionale per il morbillo presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - S. Orsola-Malpighi, Via Massarenti 9, U.O. di Microbiologia, Padiglione 11, 2 piano, tel , referente dott. Tiziana Lazzarotto, oppure dott. Liliana Gabrielli. Il Laboratorio di riferimento regionale provvederà a processare i campioni e a inviare i ceppi al Laboratorio Nazionale di riferimento per la tipizzazione virale presso l ISS, referente dott. Nicoletti, Pagina 1 di 4

6 ISTRUZIONI PER LA RACCOLTA DELLE URINE I campioni ideali sono rappresentati dalle prime urine eliminate al mattino in quanto contengono la quota maggiore di cellule di sfaldamento delle vie urinarie nelle quali è presente il virus del morbillo nella fase acuta dell infezione Il campione adeguato è pari a ml di urine Le urine vanno raccolte usando un qualsiasi contenitore per urino coltura (sterile). Il contenitore deve essere etichettato con il nome del paziente, la data del prelievo e la data di esordio dell esantema Le urine vanno conservate a +4-8 C e devono essere trasportate entro 24 ore al Laboratorio di riferimento ISTRUZIONI PER LA RACCOLTA DI SALIVA COME ESEGUIRE IL PRELIEVO DI SALIVA La raccolta di saliva va eseguita preferibilmente al mattino, prima di lavare i denti. Durante il giorno il campione di saliva può essere raccolto non prima che siano passati 30 minuti dall assunzione di cibo o bevande. PRELIEVO CON SALIVETTE Stringere saldamente il bordo del contenitore interno della Salivette (c) e rimuovere il tappo (a). La rimozione del tappo è facilitata se lo si spinge lateralmente. Estarre il rotolo di ovatta (b) dalla Salivette. Strofinate il tampone sulla gengiva del paziente. Il tampone deve inumidirsi bene (ci vorranno uno o due minuti). I bambini più grandi e gli adulti, possono masticare il tampone o tenerlo sotto la lingua. In questo caso, il tampone va tenuto in bocca finché il paziente sente di dover deglutire la saliva (di solito sono sufficienti secondi) Riporre quindi il rotolo di cotone nel contenitore interno (c), inserire quest ultimo nel contenitore per la centrifuga (d) e chiudere la Salivette premendo saldamente il tappo. Compilare l etichetta e attaccarla sulla provetta PRELIEVO CON TAMPONE VIROLOGICO Utilizzare con le stesse modalità descritte sopra un tampone virologico Inserire il tampone imbevuto di saliva nel contenitore con il terreno di trasporto per virus Chiudere saldamente il tappo Compilare l etichetta Pagina 2 di 4

7 SALIVETTE A: Tappo B: rotolo di ovatta C: contenitore interno sospeso D: contenitore per la centrifuga Pagina 3 di 4

8 CONFERMA DI LABORATORIO DI MORBILLO SCHEDA PER L INVIO DEI CAMPIONI REGIONE EMILIA-ROMAGNA AUSL DISTRETTO DATI ANAGRAFICI DEL PAZIENTE Cognome e nome Sesso M F Nato il / /.a.. Domicilio: Comune Residenza: Comune (se diversa da domicilio) Provincia Provincia DIAGNOSI CLINICA Morbillo Rosolia Data di comparsa dell esantema: / / Tipo di prelievo: Urine Saliva Data del prelievo: / / IgM morbillo (se disponibili) Data / / Esito: Pos Neg STATO VACCINALE Precedente vaccinazione No Non noto Si, 1 dose Si, 2 dosi Se si, quando ha effettuato l ultima dose: / / Medico che invia il campione: Nome Cognome Indirizzo N. di telefono Pagina 4 di 4

Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale

Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale ALLEGATO 4 Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale Per la conferma di laboratorio dei casi sospetti di morbillo

Dettagli

- Ai Direttori Generali - Ai Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali. e. p.c. Ai Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere

- Ai Direttori Generali - Ai Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali. e. p.c. Ai Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere Giunta Regionale Direzione Generale Sanità Data:3.7.2007 Protocollo: H1.2007.0031348 Circolare n. 20/SAN - Ai Direttori Generali - Ai Direttori Sanitari delle Aziende Sanitarie Locali e. p.c. Ai Direttori

Dettagli

Sorveglianza di laboratorio: l importanza del campionamento

Sorveglianza di laboratorio: l importanza del campionamento La sorveglianza integrata morbillo rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in vista dell obiettivo di eliminazione Roma 26 giugno 2015 Sorveglianza di laboratorio: l importanza

Dettagli

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Anni Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Anni 2003-2007 Programma di eliminazione del Morbillo La eliminazione del morbillo in Italia rappresenta attualmente la principale priorità

Dettagli

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA ALLEGATO 3 Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto di: MORBILLO ROSOLIA

Dettagli

Focus su alcune schede di sorveglianza speciale

Focus su alcune schede di sorveglianza speciale Focus su alcune schede di sorveglianza speciale Sorveglianza della WN Sorveglianza integrata morbillo/rosolia Bologna, 14 ottobre 2013 Sorveglianza speciale WND Sorveglianza speciale WND RIFERIMENTI NORMATIVI

Dettagli

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori

Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori ALLEGATO 1 Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Scheda di Sorveglianza Integrata MORBILLO - ROSOLIA *campi obbligatori Primo invio Aggiornamento, alla data: Caso sospetto

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA

Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione

Dettagli

I campioni vanno mantenuti refrigerati (+4-8 C) prima dell invio e possibilmente durante il trasporto.

I campioni vanno mantenuti refrigerati (+4-8 C) prima dell invio e possibilmente durante il trasporto. Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Struttura Complessa Laboratorio di Virologia e Laboratori di Biosicurezza Direttore: D.ssa M.R. Capobianchi e-mail: maria.capobianchi@inmi.it; Tel. 0655170434

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 10 novembre 2017 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I Gli allegati 1 4 dell

Dettagli

PROCEDURA PER L ACCERTAMENTO DEI CASI DI MORBILLO E

PROCEDURA PER L ACCERTAMENTO DEI CASI DI MORBILLO E AGGIORNAMENTO IN TEMA VACCINALE VENEZIA, PALAZZO GRANDI STAZIONI, 8 GIUGNO 2017 CONVEGNO MORBILLO E MENINGITI PROCEDURA PER L ACCERTAMENTO DEI CASI DI MORBILLO E APPLICAZIONE NELLA REALTA TERRITORIALE

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI SINDROME/INFEZIONE DA ROSOLIA CONGENITA. Primo invio Aggiornamento. Comune ASL

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI SINDROME/INFEZIONE DA ROSOLIA CONGENITA. Primo invio Aggiornamento. Comune ASL ALLEGATO 4c SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI SINDROME/INFEZIONE DA ROSOLIA CONGENITA (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Primo invio Aggiornamento Regione Provincia Comune ASL Sezione

Dettagli

II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia"

II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 04 aprile 2019 II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia" MoRoNet: Laboratorio di Riferimento della Regione Veneto Prof.

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA SANITÀ PUBBLICA E INNOVAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE UFFICIO 05 ex DGPREV Malattie Infettive e profilassi Internazionale Risposta al Foglio del.

Dettagli

Linee guida per la gestione dei pazienti nel sospetto di sindrome influenzale da nuovo virus tipo A/H1N1

Linee guida per la gestione dei pazienti nel sospetto di sindrome influenzale da nuovo virus tipo A/H1N1 Linee guida per la gestione dei pazienti nel sospetto di sindrome influenzale da nuovo virus tipo A/H1N1 Contenuto Scopo A chi si rivolge Responsabilità di applicazione Linee guida per la gestione dei

Dettagli

Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita

Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA CONGENITA

Dettagli

Loredana Nicoletti Laboratorio Nazionale di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia Istituto Superiore di Sanità

Loredana Nicoletti Laboratorio Nazionale di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia Istituto Superiore di Sanità ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 4 aprile 2019 II CONVEGNO MORONET: LA RETE NAZIONALE DEI LABORATORI DI RIFERIMENTO PER IL MORBILLO E LA ROSOLIA Loredana Nicoletti Laboratorio Nazionale di Riferimento per

Dettagli

Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza

Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza CdS Medicina e Chirurgia CI Medicina di Laboratorio MICROBIOLOGIA CLINICA AA 2015-2016 Modulo 15: Diagnosi microbiologica di influenza Giovanni DI BONAVENTURA, PhD Università «G. d Annunzio» di Chieti-Pescara

Dettagli

PROCEDURA DI PREPARAZIONE AD ESAMI SPECIFICI

PROCEDURA DI PREPARAZIONE AD ESAMI SPECIFICI PROCEDURA DI PREPARAZIONE AD ESAMI SPECIFICI TAMPONE VAGINALE Dopo accurata pulizia dei genitali esterni inserire il tampone in vagina e ruotare per alcuni secondi. URINE RECIPIENTE A BOCCA LARGA Raccogliere

Dettagli

Sorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio

Sorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio Influenza A/H1N1 Sorveglianza, isolamento domiciliare e diagnosi di laboratorio Franca Sciarrone 1 12 settembre 2009 Evoluzione verso la diffusione locale Aumento dei casi importati Aumento dei casi secondari

Dettagli

Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive

Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive Malattie infettive verso l eradicazione: polio, morbillo, rosolia e sorveglianza delle malattie batteriche invasive La sorveglianza del Morbillo e della Rosolia post-natale in Italia Martina Del Manso

Dettagli

DOCUMENTO VARIO TRASMISSIONE VIRALE MATERNO-FETALE: ALGORITMI DIAGNOSTICI DI LABORATORIO. Az. Osp. Univ. Pisana. Accertamenti nella madre

DOCUMENTO VARIO TRASMISSIONE VIRALE MATERNO-FETALE: ALGORITMI DIAGNOSTICI DI LABORATORIO. Az. Osp. Univ. Pisana. Accertamenti nella madre Pag. 1 di 6 Accertamenti nella madre 9 ml sangue intero Virus più frequentemente coinvolti Citomegalovirus (CMV) Enterovirus (Coxsackie A*, Coxsackie B**, Echovirus*) Herpes simplex virus (HSV) Parvovirus

Dettagli

Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza

Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza 0020957-10/07/2017-DGPRE-DGPRE-P - Allegato Utente 4 (A04) Allegato 3 bis -1 Scheda di notifica e follow-up dei casi di virus Zika in gravidanza Regione ASL/Ospedale Primo invio Aggiornamento del gg mm

Dettagli

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE La metodologia diagnostica può essere ricondotta a quattro punti fondamentali e consequenziali fra loro Anamnesi Rilievi anatomo-patologici Scelta e

Dettagli

Sorveglianza integrata morbillo e rosolia: una sorveglianza di qualità per raggiungere l eliminazione

Sorveglianza integrata morbillo e rosolia: una sorveglianza di qualità per raggiungere l eliminazione WORKSHOP La sorveglianza integrata morbillo-rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in vista dell obiettivo di eliminazione Roma, 26 giugno 2015 Sorveglianza integrata morbillo

Dettagli

Istruzioni operative per l invio di campioni relativi alla diagnosi di infezione da arbovirus al Laboratorio di Riferimento Regionale

Istruzioni operative per l invio di campioni relativi alla diagnosi di infezione da arbovirus al Laboratorio di Riferimento Regionale Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Struttura Complessa Laboratorio di Virologia e Laboratori di Biosicurezza Direttore: D.ssa M.R. Capobianchi e-mail: maria.capobianchi@inmi.it; Tel. 0655170434

Dettagli

U.O.C. di Microbiologia Clinica: Labortatorio di Micobatteriologia

U.O.C. di Microbiologia Clinica: Labortatorio di Micobatteriologia U.O.C. di Microbiologia Clinica: Labortatorio di Micobatteriologia U.O.C. Microbiologia Clinica Criteri generali per una corretta raccolta del campione: * Eseguire il prelievo prima dell'inizio della terapia

Dettagli

II CONVEGNO della RETE NAZIONALE dei LABORATORI di RIFERIMENTO per il MORBILLO e la ROSOLIA MoRoNet

II CONVEGNO della RETE NAZIONALE dei LABORATORI di RIFERIMENTO per il MORBILLO e la ROSOLIA MoRoNet II CONVEGNO della RETE NAZIONALE dei LABORATORI di RIFERIMENTO per il MORBILLO e la ROSOLIA MoRoNet ISS, Roma, Italy, 4 Aprile 2019 Antonella Marchi National Reference Laboratory for measles and rubella

Dettagli

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo

IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo

Dettagli

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano

Ordinanza del DFI sulla dichiarazione di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Ordinanza del DFI sulla di osservazioni relative alle malattie trasmissibili dell essere umano Modifica del 19 ottobre 2016 Il Dipartimento federale dell interno (DFI) ordina: I L ordinanza del DFI del

Dettagli

ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie

ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie ASL MILANO 1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA U. O.C. Igiene e Sanità Pubblica Area tematica Malattie Infettive e strutture sanitarie Morbillo: situazione nel territorio dell Asl Milano 1 al 30 giugno

Dettagli

La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in Italia

La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in Italia Convegno MoRoNet: la Rete Nazionale di Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia. Roma, 2 marzo 27 La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e

Dettagli

Comitato Pandemico Regionale 28 luglio 2009

Comitato Pandemico Regionale 28 luglio 2009 REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE POSIZIONE DI FUNZIONE SANITA PUBBLICA Ancona, 30 luglio 2009 Comitato Pandemico Regionale 28 luglio 2009 Nota 4 Indicazioni operative provvisorie finalizzate

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I

SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera poliomielite botulismo febbre ricorrente epidemica febbre gialla difterite rabbia tifo esantematico peste trichinosi tetano febbri emorragiche

Dettagli

Figura 1: Numero di casi di morbillo per mese di occorrenza. Regione Veneto, dicembre 2009 dicembre setembre201. otobre201. agosto201.

Figura 1: Numero di casi di morbillo per mese di occorrenza. Regione Veneto, dicembre 2009 dicembre setembre201. otobre201. agosto201. ANDAMENTO DELL EPIDEMIA DI MORBILLO NELLA REGIONE VENETO NELL ANNO 11 AGGIORNAMENTO AL 31/12/11 Autori: Francesca Zanella, Francesca Pozza, Francesca Russo - Servizio Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità

Dettagli

AVR: DIAGNOSI DI LABORATORIO

AVR: DIAGNOSI DI LABORATORIO Pievesestina di Cesena - 8 novembre 2013 Proposta di Gestione Integrata Clinico-Laboratoristica delle Infezioni Materno-Fetali nell'area Vasta Romagna AVR: DIAGNOSI DI LABORATORIO NELLE INFEZIONI DA TOXOPLASMA,

Dettagli

vaccini contro le Meningiti da:

vaccini contro le Meningiti da: Venerdì 25 settembre 2015 Come è noto oggi abbiamo a disposizione vaccini contro le Meningiti da: - l Hib, - Meningococco di sierogruppo A, C, Y,W135 - Meningococco tipo B - Pneumococco con 10-13-23 sierogruppi

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori del 13 gennaio 1999 (Stato 28 dicembre 2001) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza del 13 gennaio

Dettagli

II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia"

II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 04 aprile 2019 II convegno MoRoNet La Rete Nazionale dei Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia" MoRoNet: Laboratorio di Riferimento della Regione Lombardia

Dettagli

MERS: la catena di comunicazione nella Regione Lazio

MERS: la catena di comunicazione nella Regione Lazio MERS: la catena di comunicazione nella Regione Lazio Amalia Vitagliano Area Sanità Pubblica, Promozione Della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Direzione Regionale Salute E Integrazione Socio Sanitaria

Dettagli

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù

Dettagli

Linee operative per la sorveglianza delle febbri estive in Regione Veneto, anno 2013 ALLEGATI. Giugno 2013

Linee operative per la sorveglianza delle febbri estive in Regione Veneto, anno 2013 ALLEGATI. Giugno 2013 Linee operative per la sorveglianza delle febbri estive in Regione Veneto, anno 2013 Giugno 2013 ALLEGATI Allegato 1. Diagramma di flusso delle febbri estive di importazione Allegato 2. Diagramma di flusso

Dettagli

Che cos è l influenza?

Che cos è l influenza? Che cos è l influenza? L'influenza è una malattia provocata da virus influenzali che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni) e che circolano frequentemente durante la stagione invernale. Spesso vengono

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE. Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, di istituzione del Servizio sanitario nazionale, e s.m.i.;

IL MINISTRO DELLA SALUTE. Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, di istituzione del Servizio sanitario nazionale, e s.m.i.; D.M. 14 ottobre 2004 (1). Notifica obbligatoria della sindrome/infezione da rosolia congenita. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 4 novembre 2004, n. 259. IL MINISTRO DELLA SALUTE Visti gli articoli 253 e

Dettagli

Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale

Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale Problematiche di Laboratorio nell applicazione del Protocollo regionale UOC di Microbiologia e Virologia DAI di Patologia e Diagnostica AOUI di Verona MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI E SORVEGLIANZA DELLE

Dettagli

Morbillo e rosolia congenita. Marta Ciofi degli Atti Loredana Nicoletti

Morbillo e rosolia congenita. Marta Ciofi degli Atti Loredana Nicoletti Morbillo e rosolia congenita Marta Ciofi degli Atti Loredana Nicoletti Morbillo in Italia, 1970-2006 100000 90000 80000 70000 60000 50000 40000 30000 20000 2005: 0,4 casi per 100000 2006: 0,8 casi per

Dettagli

RICECA MICOBATTERI NELL ESPETTORATO. Vengono sempre eseguiti: l esame microscopico, l esame colturale e l amplificazione genica in PCR

RICECA MICOBATTERI NELL ESPETTORATO. Vengono sempre eseguiti: l esame microscopico, l esame colturale e l amplificazione genica in PCR RICECA MICOBATTERI NELL ESPETTORATO Pagina 1 di 1 Vengono sempre eseguiti: l esame microscopico, l esame colturale e l amplificazione genica in PCR Munirsi di un contenitore sterile a bocca larga con tappo

Dettagli

ISTRUZIONI PER L ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI ISTOLOGICI E CITOLOGICI

ISTRUZIONI PER L ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI ISTOLOGICI E CITOLOGICI ISTRUZIONI PER L ACQUISIZIONE ED IL TRASPORTO DEI PRELIEVI ISTOLOGICI E CITOLOGICI Ogni campione o campioni multipli dello stesso paziente devono essere accompagnati da una richiesta di esame istologico/citologico

Dettagli

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE L isolamento di un virus o di un batterio implica l impiego di particolari tecniche che richiedono giorni o settimane prima dell identificazione Ne consegue

Dettagli

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori

Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 19 giugno 2002 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I Gli allegati 1-4 dell ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente

Dettagli

I flussi informativi e gli interventi di Sanità Pubblica. Obiettivi della sorveglianza

I flussi informativi e gli interventi di Sanità Pubblica. Obiettivi della sorveglianza SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma I flussi informativi e gli interventi di Sanità Pubblica Le malattie trasmesse da vettori e il piano di controllo di

Dettagli

INDICE. controllare dalla ricevuta gli esami da eseguire e verificare che siano state preparate le idonee provette con le etichette dedicate;

INDICE. controllare dalla ricevuta gli esami da eseguire e verificare che siano state preparate le idonee provette con le etichette dedicate; INDICE 1. DIAGNOSTICA GENETICA... 1 2. DIAGNOSI PRE-IMPIANTO... 3 3. DIAGNOSI PRENATALE... 5 4. TEST ERA, EMMA e ALICE... Error! Bookmark not defined. 1. DIAGNOSTICA GENETICA 1.1. PRELIEVO CAMPIONI EMATOLOGICI

Dettagli

Regione Campania Assessorato alla Sanità

Regione Campania Assessorato alla Sanità SCHEDA DI NOTIFICA DI MALATTIA INFETTIVA DI CLASSE I colera febbre gialla peste SARS poliomielite difterite botulismo rabbia trichinosi tetano influenza con isolamento virale febbre ricorrente epidemica

Dettagli

SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE

SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE Pag. 1 di 5 SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE 8.1.1 SCOPO... 2 8.1.2 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA... 2 8.1.2.1 SCHEDE DI REGISTRAZIONE DEI DATI... 2 8.1.2.2 TRASMISSIONE E FLUSSO DEI DATI... 2 8.1.2.4 DIVULGAZIONE

Dettagli

Protocollo Operativo

Protocollo Operativo Sorveglianza sentinella dell influenza tra gli assistiti dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta Regione Sardegna Stagione 2013-2014 Protocollo Operativo INTRODUZIONE La sorveglianza

Dettagli

per urino coltura lavare i genitali esterni con acqua e detergente ed asciugare

per urino coltura lavare i genitali esterni con acqua e detergente ed asciugare Urinocoltura Adulti Recipiente di raccolta: contenitore sterile ad imboccatura larga per urino coltura Utilizzare le urine della prima minzione del mattino trascrivere cognome e nome sul contenitore lavare

Dettagli

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE

Concetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Concetti generali In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Batteriemia: presenza di batteri nel sangue Fungemia: presenza di funghi nel sangue PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA L emocoltura è definita

Dettagli

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL

Tutti i casi di malattia invasiva batterica segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL La segnalazione Tutti i casi di malattia invasiva batterica: meningiti, sepsi, altre forme invasive batteriche sono eventi oggetto di segnalazione rapida da parte dei clinici al Dipartimento di Sanità

Dettagli

PREPARAZIONI PRELIEVI POLI AMB.L AOSP.PR AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA

PREPARAZIONI PRELIEVI POLI AMB.L AOSP.PR AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI PARMA Pag. 1 di UROCOLTURA Lavare accuratamente i genitali esterni. Utilizzare preferibilmente le urine di prima mattina o almeno 3 ore dopo l'ultima minzione. ISTRUZIONI PER L'USO: 1) Aprire il tappo a vite

Dettagli

Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita entro il 2015 : a che punto siamo?

Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita entro il 2015 : a che punto siamo? Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita entro il 2015 : a che punto siamo? LA VACCINAZIONE DELLE ADOLESCENTI E DELLE DONNE IN ETA FERTILE: ESPERIENZE REGIONALI DOTT. MARIO PALERMO ASSESSORATO

Dettagli

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza

Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Funzione della struttura di riferimento regionale per la gestione delle infezioni in gravidanza Dott.ssa Nadia Gussetti U.O. Malattie

Dettagli

S.C. ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGIA. RACCOLTA ED INVIO CAMPIONI PER RICERCA MICOBATTERI IOP.ACCM.BK.01 Rev. 0 Del Pag.

S.C. ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGIA. RACCOLTA ED INVIO CAMPIONI PER RICERCA MICOBATTERI IOP.ACCM.BK.01 Rev. 0 Del Pag. S.C. ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGIA RACCOLTA ED INVIO CAMPIONI PER RICERCA MICOBATTERI IOP.ACCM.BK.01 Rev. 0 Del 23.08.2016 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Definizione delle modalità di

Dettagli

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO Strategie per l individuazione dei suscettibili: screening pre-vaccinale e follow-up sierologico post immunizzazione Bianca

Dettagli

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N settembre 2008 ore 18:00

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N settembre 2008 ore 18:00 West Nile Disease N. 6 24 settembre 2008 ore 18:00 Situazione epidemiologica 24 Settembre 2008 Ad oggi sono stati segnalati 16 cavalli che hanno avuto sintomatologia clinica riferibile a West Nile disease

Dettagli

INFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI

INFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI INFLUENZA/CORONAVIRUS IN SMI In SMI sono presenti due schede «gemelle» per influenza e coronavirus, che permettono l approfondimento per i casi gravi o complicanze. Per entrambe le malattie, vanno inseriti

Dettagli

- ESAMI SU SANGUE. Digiuno e Farmaci

- ESAMI SU SANGUE. Digiuno e Farmaci - ESAMI SU SANGUE Digiuno e Farmaci Se si devono eseguire esami del sangue, bisogna restare a digiuno dalla mezzanotte del giorno precedente. E' possibile assumere acqua e nei giorni precedenti bisogna

Dettagli

SOSPETTO/CONFERMA DI CIRCOLAZIONE VIRALE

SOSPETTO/CONFERMA DI CIRCOLAZIONE VIRALE Pag. 1 di 6 SOSPETTO/CONFERMA DI CIRCOLAZIONE 2.1 SOSPETTO DI CIRCOLAZIONE... 2 2.1.1 SEGNALAZIONE DI SINTOMATOLOGIA CLINICA COMPATIBILE... 2 2.1.1.1 Segnalazione/attivazione accesso... 2 2.1.1.2 Accesso

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/10606/P/I.4.c.a.9

Dettagli

La diagnosi di influenza da virus A(H1N1)v è basata sul solo criterio clinico esplicitato di seguito. Criterio clinico ADULTI:

La diagnosi di influenza da virus A(H1N1)v è basata sul solo criterio clinico esplicitato di seguito. Criterio clinico ADULTI: Revisione 2 del 31.07.09 PROCEDURA per la GESTIONE dei CASI sospetti di INFEZIONE A/H1N1 presso la ASL di Teramo Gli operatori addetti al triage devono valutare tempestivamente tutte le persone che si

Dettagli

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA. Primo invio Aggiornamento

SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA. Primo invio Aggiornamento SCHEDA DI NOTIFICA DI CASO DI INFEZIONE DA VIRUS DELLA ROSOLIA IN GRAVIDANZA (riservato al Ministero della Salute) Codice identificativo Primo invio Aggiornamento Regione Provincia Comune ASL Sezione 1

Dettagli

Piano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. I risultati nell Azienda Sanitaria ULSS 22 della Regione Veneto

Piano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. I risultati nell Azienda Sanitaria ULSS 22 della Regione Veneto Piano Nazionale per l Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita I risultati nell Azienda Sanitaria ULSS 22 della Regione Veneto Il morbillo rappresenta oggi, con 875.000 decessi all anno nel

Dettagli

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione

Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria. Roberto Carloni S.C. Prevenzione Cluster epidemico di morbillo in una due ASL della Regione Liguria Roberto Carloni S.C. Prevenzione Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Piano Nazionale di Eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita

Dettagli

SORVEGLIANZA SENTINELLA DELL INFLUENZA TRA GLI ASSISTITI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE Regione Sardegna - Stagione

SORVEGLIANZA SENTINELLA DELL INFLUENZA TRA GLI ASSISTITI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE Regione Sardegna - Stagione ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Servizio Prevenzione INTRODUZIONE SORVEGLIANZA SENTINELLA DELL INFLUENZA TRA GLI ASSISTITI DEI MEDICI DI MEDICINA

Dettagli

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE

IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Torino 15 maggio 2018 RISULTATI DI 13 ANNI DI ATTIVITÀ (2005-2017)

Dettagli

La vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali

La vaccinazione delle adolescenti e delle donne in età fertile: esperienze regionali Settimana Europea delle Vaccinazioni 2013 Il punto sull eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, la vaccinazione HPV e l accesso alle vaccinazioni nelle popolazioni migranti La vaccinazione

Dettagli

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1

Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 del 13 gennaio 1999 (Stato 30 dicembre 2003) Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 3 capoverso 3 dell ordinanza

Dettagli

Fabio Magurano DIPARTIMENTO DI MALATTIE INFETTIVE, PARASSITARIE ED IMMUNOMEDIATE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ.

Fabio Magurano DIPARTIMENTO DI MALATTIE INFETTIVE, PARASSITARIE ED IMMUNOMEDIATE ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ. La sorveglianza integrata morbillo rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza in vista dell obiettivo di eliminazione Roma 26 giugno 2015 Fabio Magurano DIPARTIMENTO DI MALATTIE

Dettagli

Dal mese di maggio non è più stato possibile definire nuovi focolai in quanto l epidemia si è estesa sull intero territorio regionale.

Dal mese di maggio non è più stato possibile definire nuovi focolai in quanto l epidemia si è estesa sull intero territorio regionale. Focolai di morbillo in Piemonte: la situazione al 9 luglio 10 A distanza di soli 2 anni dalla precedente, si sta manifestando in Piemonte una nuova epidemia di morbillo, che è esordita a gennaio 10, a

Dettagli

IL FOCOLAIO NELLA PIANURA PADANA ORIENTALE. UO Epidemiologia- Michele Magoni

IL FOCOLAIO NELLA PIANURA PADANA ORIENTALE. UO Epidemiologia- Michele Magoni IL FOCOLAIO NELLA PIANURA PADANA ORIENTALE UO Epidemiologia- Michele Magoni Nelle prime giornate di settembre iper-afflusso al Pronto Soccorso di Montichiari per polmoniti -Maggior parte dei casi residenti

Dettagli

Anno Le vaccinazioni nella Repubblica di San Marino LE VACCINAZIONI NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO ANNO 2017

Anno Le vaccinazioni nella Repubblica di San Marino LE VACCINAZIONI NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO ANNO 2017 Istituto per la Sicurezza Sociale Servizio Vaccinazioni U.O.C. Direzione Cure Primarie e Salute Territoriale Aprile 2018 LE VACCINAZIONI NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO ANNO 2017 Monitoraggio delle coperturee

Dettagli

ANDAMENTO DEL PIANO DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA E PRESENTAZIONE DEL CORSO SULLE BUONE PRATICHE VACCINALI

ANDAMENTO DEL PIANO DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA E PRESENTAZIONE DEL CORSO SULLE BUONE PRATICHE VACCINALI ANDAMENTO DEL PIANO DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO E DELLA ROSOLIA CONGENITA E PRESENTAZIONE DEL CORSO SULLE BUONE PRATICHE VACCINALI Dati epidemiologici nazionali di Morbillo e Rosolia (post-natale, in

Dettagli

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte-

Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Il Piano BVD in provincia di Trento -Stato dell arte- Dr. Enrico Francione Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Folgaria, 04-03-2015 Vet Neve - La diarrea virale del bovino (BVD-MD) è una

Dettagli

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Ottobre 2008 ore 17:00

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Ottobre 2008 ore 17:00 West Nile Disease N. 13 7 Ottobre 2008 ore 17:00 Situazione epidemiologica 7 Ottobre 2008 Ad oggi sono stati segnalati 20 cavalli che hanno avuto sintomatologia clinica riferibile a West Nile disease (WND)

Dettagli

POIA n. 04 PROTOCOLLO INTERAZIENDALE ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOOLEMICO IN PRONTO SOCCORSO

POIA n. 04 PROTOCOLLO INTERAZIENDALE ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOOLEMICO IN PRONTO SOCCORSO Pagina 1 di 8 Revisione Data Causale 0 20/07/2009 Prima stesura 1 Recepimento nuovo format aziendale Fasi Funzioni Firma Data Resp. UO PS Nottola USL 7 Redazione Resp. UF Laboratorio AOUS Verifica Approvazione

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

Esantema Anticorpi Anti-Morbillo Target

Esantema Anticorpi Anti-Morbillo Target Ai partecipanti del 1 round della VEQ Virologia Blocco Esantema Egregi colleghi, Vienna, 24/4/218 nel 1 round della VEQ Virologia Blocco Esantema sono stati seguiti i risultati seguenti: Esantema Anticorpi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute 0033189-12/11/2018-DGPRE-DGPRE-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE Viale Giorgio Ribotta,

Dettagli

PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002

PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 PIANO NAZIONALE DI ERADICAZIONE E SORVEGLIANZA MVS IN EMILIA ROMAGNA. Risultati anno 2002 Introduzione Nella presente relazione sono riportate le attività di sorveglianza nei confronti della Malattia Vescicolare

Dettagli

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Novembre 2008 ore 16:00. hanno permesso di evidenziare ulteriori 98 focolai d infezione.

West Nile Disease. Situazione epidemiologica. N Novembre 2008 ore 16:00. hanno permesso di evidenziare ulteriori 98 focolai d infezione. West Nile Disease N. 45 24 Novembre 28 ore 6: Situazione epidemiologica 24 Novembre 28 I focolai confermati fino ad oggi sono 7, distribuiti in 8 province (Figura e Tabella ). Le seguenti azioni di sorveglianza

Dettagli

Dati epidemiologici e microbiologici di ceppi clinici isolati in Italia dal 2010 al 2015 trasmessi al The European Surveillance System (TESSy)

Dati epidemiologici e microbiologici di ceppi clinici isolati in Italia dal 2010 al 2015 trasmessi al The European Surveillance System (TESSy) Dati epidemiologici e microbiologici di ceppi clinici isolati in Italia dal 2010 al 2015 trasmessi al The European Surveillance System (TESSy) Antonietta Gattuso Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria

Dettagli

Morbillo & Rosolia News

Morbillo & Rosolia News Morbillo & Rosolia News Aggiornamento mensile Il rapporto presenta i dati nazionali della, raccolti dal Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive (Cnesps) con il contributo del Reparto di Malattie

Dettagli

ICONA il lavoro della Banca Biologica dell Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani

ICONA il lavoro della Banca Biologica dell Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani ICONA il lavoro della Banca Biologica dell Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L. Spallanzani Stefania Carrara UOC Microbiologia e Banca Biologica Istituto Nazionale per le Malattie Infettive

Dettagli

Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina

Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina Protocollo per lo screening del rischio biologico e la vaccinazione degli studenti della Scuola di Medicina Versione n. 0 Data di emissione SOMMARIO 1. Oggetto e scopo Pag.2 1.1 Oggetto Pag.2 1.2 Scopo

Dettagli

La sorveglianza della legionellosi

La sorveglianza della legionellosi La sorveglianza ed il controllo della legionellosi: le linee guida regionali Flussi informativi per la sorveglianza ed il controllo della legionellosi Bianca Maria Borrini Dipartimento di Sanità Pubblica

Dettagli

Sulla base di queste indicazioni l Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana ha definito le proprie modalità di intervento che sono schematizzate di seguito.

Sulla base di queste indicazioni l Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana ha definito le proprie modalità di intervento che sono schematizzate di seguito. 1. Circolari esplicative. La Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute ha emanato una circolare di chiarimento (allegato 1) e anche la Regione Veneto ha trasmesso delle Prime indicazioni operative

Dettagli

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI

MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile

Dettagli

Direzione Generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure SEDE. Agenzia Italiana del Farmaco

Direzione Generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure SEDE. Agenzia Italiana del Farmaco Direzione Generale della vigilanza sugli enti e della sicurezza delle cure SEDE Agenzia Italiana del Farmaco presidenza@pec.aifa.gov.it Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari

Dettagli

Preparazioni agli esami ed istruzioni per la raccolta di campioni biologici

Preparazioni agli esami ed istruzioni per la raccolta di campioni biologici Preparazioni agli esami ed istruzioni per la raccolta di campioni biologici Alimentazione prima del prelievo Gli esami di laboratorio vanno eseguiti preferibilmente a digiuno ( 12 ore). Questo è strettamente

Dettagli