LA COMPONENTE SALUTE NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA

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1 LA COMPONENTE SALUTE NEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA Dr.Andrea Gruppioni Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL MO Modena Obiettivo generale della pianificazione è quello di promuovere un ordinato sviluppo del territorio,dei tessuti urbani, del sistema produttivo migliorare la qualità della vita e la salubrità degli ambienti esterni 1

2 Salubrità intesa nel senso di promozione di salute, identificabile non solo come assenza di malattia, ma quello di un completo stato di benessere fisico, psichico e sociale dell individuo, quindi salute non solo problema sanitario ma un sistema integrato del quale la sanità fa parte assieme agli altri amministratori della cosa pubblica Il Piano Nazionale per la Prevenzione aveva indicato l esigenza di sviluppare i progetti di Sanità Pubblica in maniera integrata, in modo interistituzionale, intersettoriale e interprofessionale da questa esigenza sono nati nel 2007 gruppi di lavoro regionali che hanno prodotto 2

3 LINEE GUIDA REGIONALI PER LA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI IGIENICO SANITARI DEGLI STRUMENTI DI PINIFICAZIONE TERRITORIALE Le linee guida mettono in relazione i rapporti esistenti tra ambiente costruito e promozione dell attività motoria, incidentalità stradale, accessibilità verde pubblico e spazi di socializzazione Poiché dal confronto del lavoro dei gruppi è emerso chiaramente che le caratteristiche dell ambiente urbano riflettono le sinergie di più determinati di salute si è ritenuto di elaborare un unico documento di riferimento 3

4 Relazione fra ambiente costruito e salute Le patologie prevalenti nei prossimi anni saranno malattie croniche quelle che sottraggono vitalità, produttività e benessere psico fisico e consumano tempo e denaro. Queste patologie possono essere contenute e frenate da alcune caratteristiche strutturali delle città ed ei quartieri. Nello stesso modo l intollerabile spreco di anni di vita e in salute persi dai cittadini in conseguenza degli incidenti stradali può essere frenato da un disegno della rete stradale e dell aggregato urbano oltre che da interventi di informazione, formazione delle persone. In un ambiente favorevole, gli interventi che mirano a far adottare alle persone comportamenti più orientati alla salute, come un minor utilizzo dell auto e un maggiore utilizzo di sistemi che promuovono l attività fisica ( bicicletta, cammino ) in maniera regolare hanno più probabilità di successo 4

5 Così succede che le persone hanno consapevolezza di quali comportamenti adottare per mantenere-migliorare il proprio stato di salute, ma non altrettanto vi è consapevolezza da parte dei decisori di quale orientamento dare al proprio settore per creare ambienti realmente salubri e di quali interventi di promozione della salute proporvi. Gli incidenti stradali sono ancora la prima causa di morte nella fascia di età 19/24 anni e producono danni intollerabili alla salute delle comunità 5

6 L Unione Europea aveva fissato come obiettivo la riduzione dei morti da incidenti stradali del 50% nel decennio Anno N.Incidenti Morti ** Feriti

7 Veicolo Morti 2001 Morti 2008 Variazione % Auto % Autocarri Motocicli % Ciclomotori % Biciclette % Pedoni % altro 1 1 Totale % STUDIO PASSI SICUREZZA STRADALE (18-69 anni) Il sistema di Sorveglianza PASSI raccoglie informazioni su diversi fattori legati alla guida dei veicoli esui dispositivi di sicurezza passivi utilizzati e l assunzione di bevande alcoliche 7

8 I risultati dello studio Il 98% degli intervistati nella fascia di età compresa fra i 18 e i 69 anni riferisce di utilizzare il casco. L 86% riferisce di allacciare sempre le cinture di sicurezza anteriori. Solo il 21% riferisce di allacciare le cinture di sicurezza posteriori I risultati dello studio Il 98% degli intervistati nella fascia di età compresa fra i 19 e i 69 anni riferisce di utilizzare il casco. L 86% riferisce di allacciare sempre le cinture di sicurezza anteriori. Solo il 21% riferisce di allacciare le cinture di sicurezza posteriori 8

9 Una percentuale importante degli intervistati ha dichiarato di aver guidato nell ultimo mese sotto effetto di alcool. In provincia di Modena si stima che il 12% delle persone di età compresa fra i 19 e 69 anni, non astemie ( che riferiscono di aver benuto almeno un unità alcolica negli ultimi 30 gg), abbiano guidato almeno una volta nell ultimo mese sotto effetto dell alcol, cioè dopo aver bevuto nell ora precedente almeno 2 unità alcoliche( Unità alcolica = un bicchiere di vino, oppure una lattina di birra, o un bicchierino di liquore). Tale stima corrisponde a poco meno di modenesi La percentuale è più alta negli uomini ( 16%) che nelle donne (6%) senza che si rilevino differenze legate a età, livelli di istruzione o difficoltà economiche Tale dato non è trascurabile in quanto la guida in stato di ebrezza è uno dei principali fattori di rischio di incidente,soprattutto di quelli gravi,essendo responsabile di oltre un terzo della mortalità sulle strade Costo medio ferito N.Feriti Prov. Di Modena Costo Medio deceduto Deceduti Prov.di Modena Stima costi per incidenti

10 PRP Il SIP del Dipartimento di Sanità Pubblica si troverà impegnato in due progetti. 1) La componente salute negli strumenti di pianificazione: che ha come obiettivo specifico la diffusione tra il personale competente della pianificazione territoriale dei trasporti e della sanità a livello centrale e locale le Linee Guida per la definizione dei contenuti igienico sanitari degli strumenti di pianificazione territoriale in tema di esercizio fisico,incidentalità stradale,accessibilità verde pubblico,e spazi per la socializzazione. (popolazione target Tecnici dei settori interessati, decisori) Le Linee Guida contengono le indicazioni per indirizzare la programmazione del territorio anche orientata sulla qualità degli ambienti di vita e la promozione della salute come la densità abitativa, quartieri sicuri con marciapiede e piste ciclo pedonali, spazi destinati al verde impianti per lo sport e il tempo libero accessibili e vicini, bassi livelli di traffico nelle aree residenziali che dovranno essere caratterizzate da un adeguato mix di funzioni, attraversamenti sicuri, spazi pubblici illuminati e sorvegliati, centri di affari e industriali a scala umana, luoghi di lavoro e scuole ben connesse, un servizio di trasporto pubblico affidabile ed efficiente, facile accessibilità ai servizi pubblici essenziali ed infine il controllo sociale del territorio. 10

11 PROGETTO 2 Interventi per la sicurezza stradale nei bambini e degli utenti deboli che ha come obiettivo specifico la diffusione tra il personale competente della pianificazione territoriale dei trasporti e della sanità a livello centrale e locale le Linee Guida per la definizione dei contenuti igienico sanitari degli strumenti di pianificazione territoriale in tema di esercizio fisico,incidentalità stradale,accessibilità verde pubblico,e spazi per la socializzazione. (popolazione target Tecnici dei settori interessati, decisori). Diffondere l intervento e incoraggiare l utilizzo dei DPI da parte dei bambini già messi a punto nel precedente PRP Nei centri urbani si verifica il maggior numero di incidenti, caratterizzati da una mortalità inferiore, tranne che per i pedoni. Questo andamento è verosimilmente correlato alla presenza di un sistema stradale inadeguato né ai crescenti flussi veicolari, né alle più frequenti interazioni veicolo-pedone. Il mancato utilizzo dei DPI è assai diffuso relativamente all uso delle cinture di sicurezza posteriori e ai sistemi di trasporto dei bambini. La letteratura è concorde nel vedere nella riduzione dei chilometri percorsi con l auto, nella riduzione della velocità di percorrenza, nel miglioramento delle infrastrutture e nell utilizzo dei DPIgli interventi efficaci per il contenimento dell impatto sulla salute del sistema mobilità 11

12 I Punti di Forza del Dipartimento di Sanità Pubblica nel portare avanti questi obiettivi si riassumono in: A) condivisione delle Linee Guida Regionali da parte degli operatori del Dipartimento, B) il vincolo cogente di acquisire i pareri obbligatori espressi dal Dipartimento di Sanità Pubblica,da parte delle Amministrazioni, quando producono una modificazione urbanistica del territorio Punti di debolezza. A) mancata condivisione delle indicazioni delle Linee Guida da parte dei decisori in quanto ritenute un appesantimento dell iter per l approvazione della modifica urbanistica, B)Una mancanza di valutazione integrata, in termini di promozione della salute, delle problematiche concorrenti tra le nuove modifiche indotte dallo strumento urbanistico e il tessuto urbano preesistente, sia da parte dei decisori che da parte dei progettisti 12

13 CHE FARE? CREARE ALLEANZE E PROMUOVERE INTEGRAZIONE FRA GLI OPERATORI SANITARI,I DECISORI, I PROGETTISTI Attraverso le azioni indicate nel PRP con programmi di disseminazione delle linee guida, sia ai progettisti che ai decisori, esecuzione di iniziative formative a livello centrale e locale, costituzione di un sistema di rilevamento dell utilizzo delle Linee Guida nei processi di pianificazione, utilizzo delle linee guida nei processi di pianificazione territoriale. Per chi ne volesse sapere di più I dati relativi agli incidenti stradali in Provincia di Modena sono consultabili sul sito Rete di Sicurezza dell Amministrazione Provinciale di Modena oppure sul sito l Educazione Stradale e la sicurezza della regione Emilia Romagna L AUSL di Modena Dipartimento di Sanità Pubblica ha collaborato alla pubblicazione di incidenti stradali in Emilia Romagna anni Pubblicato sulla Collana Contributi n.61/2010. La pubblicazione è consultabile sul Sito del Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio di Epidemiologia. Atti del seminario Regionale Gli incidenti stradali in Emilia Romagna 9 Luglio 2010 Anche questo consultabile nel sito del Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio di Epidemiologia. 13

14 GRAZIE PER L ATTENZIONE 14

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