LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) IV revisione

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1 LARN (Livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed Energia) Riferimento costante per comprendere ed interpretare correttamente l evoluzione della nutrizione umana IV revisione Passaggio dal concetto di raccomandazione ad un sistema di valori di riferimento per la dieta (Dietary Reference Values)

2 Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti (LARN 1996) I LARN si ritengono sufficienti o più che sufficienti per soddisfare i bisogni nutrizionali di tutte le persone sane di una popolazione. Comprendono un margine di sicurezza ossia un quantitativo aggiuntivo al di sopra dei bisogni in modo da considerare sia la variabile individuale che di una popolazione sia della mancanza di precisione inerente alla stima dei bisogni In presenza di dati a distribuzione normale, si può risalire ai caratteri della popolazione che ha generato i suddetti dati conoscendo soltanto media e deviazione standard. Si può dimostrare che, in una gaussiana, il 95% dei dati cade nell'intervallo media ±1.96 volte la deviazione standard: Possono essere espressi come Livello minimo di assunzione (al di sotto del quale è praticamente impossibile mantenere un buono stato di salute) Livello medio di assunzione (copre il fabbisogno del 50% della popolazione) Livello di assunzione di riferimento (corrisponde al fabbisogno medio+ 2 deviazioni standard. Tiene conto della variabilità individuale, copre i bisogni della maggior parte della popolazione ed evita un eccesso di assunzione rispetto ai bisogni (LARN ITALIANI)

3 L acronimo LARN corrisponde ora a: Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana IV revisione Quest ultima revisione dei LARN passa dal concetto di raccomandazione espresso da un singolo valore, tarato sul limite superiore del fabbisogno nella popolazione considerata, ad un sistema articolato di valori di riferimento per una migliore definizione degli apporti di nutrienti in grado di soddisfare i fabbisogni individuali e di gruppo e di assicurare l adeguatezza della dieta

4 LAF in un intervallo compreso fra un profilo sedentario ipocinetico e un profilo a marcato impegno motorio. Fabbisogno energetico ricavato come MB LAF. LARN 2014

5 Livelli assunzione energia in gravidanza Larn2014 Per un incremento ponderale di 12 Kg (normopeso e discreto LAF) l energia depositata è da considerare pari a Kcal e l aumento del DE pari a Kcal 260 Kcal/die nel 2 trimestre e 500 Kcal/die nel 3 trimestre Livelli assunzione energia in allattamento esclusivo Latte prodotto in media 0,81 L e un contenuto energetico di 0,67 Kcal/g per un totale di 540 Kcal/die. Data l efficienza di conversione pari all 80% si ottiene un costo energetico di 680 Kcal/die da diminuire dell utilizzo delle riserve energetiche della madre (180 Kcal/die) 500 Kcal/die

6 LARN 1/3 animali 15% torta dell'energia 2/3 vegetali 25% 60% glucidi lipidi protidi

7 Fabbisogno in proteine secondo i LARN 1996 Mantenimento Adulto: 0,60 g/kg/die margine di sicurezza +25% = 0,75g/Kg/die Accrescimento: +15% margine di sicurezza = 30% Anziani : 0,75 g/kg/die (30% ad elevata qualità biologica) Gestazione: + 6 g/die Allattamento: +17g/die Oppure si può far riferimento alla percentuale della quota calorica giornaliera. In questo caso i LARN prevedono un fabbisogno in proteine pari al 12-15% delle Kcal/die

8 Il valore di 0.75 diventa 0.95 g/kg per la qualità di proteine generalmente consumate dagli italiani Per il calcolo bisogna considerare il peso reale, se normopeso, e quello ideale, se sottopeso o sovrappeso

9 Fabbisogno per la gestazione e l allattamento Gestazione: per un aumento di circa 10 Kg ed un neonato di ca. 3,3 kg + 6 g/die pari a 3,3 g/die corretto per l efficienza di utilizzazione e la variabilità individuale

10 Allattamento: Secrezione media/die 800 ml, proteine /100 ml di latte = 1,15 g, da reintegrare 9,2 g/die + 17 g/die previa correzione per l efficienza di utilizzazione e la variabilità individuale

11 LARN 2014 Il peso corporeo indicato è esemplificativo e non rappresenta un valore normativo per la popolazione. AR, PRI ed SDT sono corretti per la qualità proteica attribuita alla dieta italiana. Per la gravidanza si considera un incremento ponderale totale di 12 kg. AR e PRI fanno riferimento all'aumento dei fabbisogni durante la gestazione (in relazione a donne normopeso. Per le donne in allattamento, si considera una produzione di latte pari a 0,81 L/die

12 Livelli di assunzione di riferimento in proteine LARN 2014 Maschi <60 anni 0,90g/kg/die o 63 g/die Femmine <60 anni 0,90g/kg/die o 54 g/die Maschi >60 anni 1,1g/kg/die o 77 g/die Femmine >60 anni 1,1g/kg/die o 66 g/die

13 APPORTO LIPIDICO LARN 1996 Fino a 2 anni : %dell energia totale Fino all adolescenza : 30 % dell energia totale Età adulta : 25 % dell energia totale

14 APPORTO LIPIDICO Atleti fino al 35% dell energia totale giornaliera Acidi grassi saturi: non più di 10% dell energia totale Acidi grassi polinsaturi essenziali (rapporto omega 6/omega 3 = 5:1) quota massima colesterolo: 300 mg 2/3 di origine vegetale e 1/3 di origine animale

15 LARN 2014

16 Livelli di assunzione di riferimento in lipidi LARN 2014 Adulti e anziani: 20-35% dell energia giornaliera I valori più elevati si riferiscono a diete in cui l apporto di carboidrati è più basso, altrimenti si raccomanda di mantenere valori 30%

17 Fabbisogno in carboidrati e fibra LARN % energia totale della dieta % energia giornaliera in zuccheri semplici (fattore di rischio per la carie dentaria) 30 g/die valore ottimale di fibra nell adulto. In età pediatrica l obiettivo è l introduzione di un intervallo di valori pari all età anagrafica +5 e l età anagrafica +10 oppure 0,5g/kg peso corporeo/die

18 LARN 2014

19 Livelli di assunzione di riferimento in carboidrati e fibra LARN % energia totale della dieta < 15 % energia giornaliera in zuccheri semplici 25 g/die valore ottimale di fibra nell adulto. In età pediatrica 8,4g/1000 Kcal

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