Disposizioni della mente
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- Francesco Federici
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1 Perché imparare? Le disposizioni della mente applicate alla funzione di domanda ed al debito pubblico Laboratorio di economia politica del 10 febbraio 2009 Isabella Ghilarducci dal testo Le disposizioni della mente Costa e Kallick
2 Disposizioni della mente Come evoluzione della teoria che studia l intelligenza come modello Si passa dal modello dell efficienza neurale, ai modelli gerarchici, modelli di sistemi complessi ( intelligenze multiple di Gardner, intelligenza apprendibile di Perkins, intelligenza emotiva di Goleman) Alla valutazione delle diversità individuali relative alle preferenenze rielaborative delle informazioni ( dette stile cognitivo)
3 Qualche dubbio sulla valutazione e sulla quantificazione dell intelligenza I test di misurazione presuppongono un aspettativa da parte dei soggetti che si sottopongono al test determinando una reazione da parte di questi ultimi che spesso rischia di allinearsi a ciò che i ricercatori vogliono Invece Studi molto recenti suggeriscono che la mente si comporta in modo molto diverso in situazioni reali, contestualizzate
4 Dove passioni, motivazioni, sensibilità e valori giocano un ruolo centrale nell intelligenza Dewey l aveva già intuito quando scriveva del pensare critico e degli elementi che lo caratterizzano (abilità, esercizio, metodo corretto) ma aggiunge che questi ingredienti non bastano perché sono necessari anche un atteggiamento e un inclinazione a fare queste cose
5 Ancora con le parole di Dewey Quello che occorre è coltivare quelle attitudini che sono più propizie all impiego dei migliori metodi d indagine e di prova. La sola conoscenza dei metodi non è sufficiente; vi deve essere desiderio, la volontà di impiegarli. Questo desiderio è una questione di disposizione personale. Ma d altra parte neppure la sola disposizione personale basta
6 La mente come Insieme di Contenuti, abilità elementari, processi e Disposizioni della mente come Inclinazioni, Disposizione ad essere Potenziamento dell intelligenza
7 Le 16 disposizioni della mente Persistere Gestire l impulsività Ascoltare con empatia Pensare con flessibilità Pensare sul pensare Impegnarsi per l accuratezza Fare domande e porre problemi Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni
8 Segue le disposizioni della mente Pensare e comunicare con chiarezza e precisione Raccogliere informazioni attraverso tutti i sensi Creare, immaginare innovare Rispondere con meraviglia e stupore Assumersi rischi responsabili Avere senso dell umorismo Pensare in maniera interdipendente Rimanere aperti ad un apprendimento continuo
9 Le disposizioni della mente all interno del curricolo I livello ATTIVITA Cosa voglio realizzare in questa lezione? Che cosa farò perché accada? Cosa faranno i miei studenti se la realizzano?
10 Segue le disposizioni delle mente II livello CONTENUTO all interno del curricolo Quali concetti o comprensioni voglio che i miei studenti conoscano come esito di questa attività? Cosa farò per aiutarli a comprendere? Come saprò che comprendono i concetti?
11 Segue le disposizioni della mente III livello PROCESSI all interno del curricolo Quali processi voglio che i miei studenti pratichino e sviluppino? Cosa farò per aiutarli a sviluppare questi processi? Come saprò che li praticano e gli sviluppino?
12 Segue le disposizioni del mente all interno del curricolo IV livello DISPOSIZIONI DELLA MENTE Quali disposizioni della mente vogliamo che gli studenti sviluppino e realizzino? Cosa faremo per assistere al loro sviluppo? Che cosa vedremo o ascolteremo nei comportamenti dello studente come evidenza della loro crescita?
13 Come strutturare la competenza Punto di partenza e di riferimento Analisi dei vincoli conoscitivi che caratterizzano le discipline cui la materia in oggetto fa riferimento;definizione del contributo formativo che la materia può dare nella direzione di tali vincoli conoscitivi;definizione dei nuclei fondanti della/e disciplina/e. Descrizione dell operazione di cui si vuole che gli allievi diventino competenti Contestualizzazione dei vincoli conoscitivi o dei nuclei fondanti in precise esperienze culturali e attorno a specifici contenuti disciplinari Descrizione analitica delle conoscenze/abilità coerenti con la costruzione della competenza Necessario definire:quali conoscenze/abilità sono alla base della competenza.quali attività svolgere e con quale organizzazione. Quali indicatori utilizzare per valutare il raggiungimento della competenza Descrizione delle modalità e del li-vello di certificazione La valutazione dei singoli indicatori, ritenuti significativi in relazione alla competenza generale da raggiungere, dà adito a una certificazione globale del livello di competenza in oggetto raggiunto dallo studente.
14 Laboratorio sull equilibrio del consumatore Correlazioni viventi ovvero cerca la persona che completa la tua definizione Tempo 4 minuti Spiegazione condivisa Interdipendenza positiva di premio (solo se tutte le coppie si trovano)
15 Correlazioni viventi La domanda di beni in genere nel lungo periodo.è più elastica di quella del breve periodo Il rapporto tra la variazione % della quantità offerta e la variazione % del prezzo.indica l elasticità dell offerta La domanda di beni durevoli nel lungo periodo.è meno elastica di quella del breve periodo Se P= 2 +0,8Q 4/5..rappresenta l inclinazione della funzione di domanda Una siccità nel breve periodo comporta.uno spostamento a sinistra della curva di offerta Il prezzo amministrato comporta un intervento sul mercato che impedisce il raggiungimento del prezzo di equilibrio Il coefficiente di elasticità del reddito.indica quanto varia percentualmente la quantità offerta al variare di 1 del reddito La curva do offerta nel lungo periodo torna..orizzontale
16 Laboratorio in apprendimento cooperativo Jigsaw sulle disposizioni della mente Gruppi di 4 Ogni membro studia una competenza diversa A rotazione 1 espone 2 prende appunti 3 propone parafrasi 4 tempo e rumore Consegna: fai un cartellone Tour gallery
17 Modalità di formazione di gruppi casuali con finalità di comprensione della lezione elevato debito pubblico Interessi sul debito nell anno t.rbt-₁ Se G=K una riduzione delle imposte oggi provocherà un aumento correlato al tempo ed al tasso d interesse delle imposte furure Se g>r e G>T nel lungo periodo il rapporto debito/pil converge al valore di stato stazionario Gt-Tt/Yt.è l intersezione con l asse delle y della retta che rappresenta l andamento del rapporto debito/pil nel tempo Gt-Tt disavanzo primario nell anno t se maggiore di 0 Se r g in presenza di un debito positivo e di un disavanzo primario il rapporto debito/pil cresce allontanandosi dal valore di equilibrio Inclinazione della retta che rappresenta l andamento del rapporto debito/pil.1+rg La differenza tra l equazione che descrive l andamento del debito/pil e quella che descrive l andamento del PIL.corrisponde al diverso valore del coefficiente angolare r-g e r
18 Laboratorio in apprendimento cooperativo applicato al debito pubblico Struttura that s great idea Ruoli 1 espone idea pazza, 2 la giustifica,3 la scrive Gruppi di 3 con ruoli a rotazione Consegna come introdurresti la lezione sul debito pubblico
19 Risultato della struttura that s great idea Gruppo 1 partita di calcio della domenica precedente Debiti delle società di calcio B le squillo con gli amministratori delle banche Debiti della banca contratti per affari personali C il giornale trasformato con il titolo falso:il vesuvio ha eruttato, bisogna ricostruire Napoli Grande fratello seno rifatto, gonfia,gonfia, scoppia Lo Stato spende,spende, esplode il debito
20 Gruppo 2 A due sposi partono dall anno 0 soldi 0 e devono trovare il modo di finanziare la loro avventura B Il debito pubblico nel senso di debito privato mostrato in pubblico Analogie e differenze C Facebook La produttività viene meno quando i lavoratori vanno su facebook facendo aumentare il debito pubblico
21 Gruppo 3 A idea sauna Lo Stato nella sua politica sociale decide di offrire un servizio pubblico che è la sauna, ma per finanziarlo non ha i fondi ed emette i titoli del debito pubblico B ristorante Avanzo del cibo come avanzo primario dello stato C partita di calcio Partita di beneficienza l incasso è devoluto a favore dello Stato entrate straordinarie come giustificazione ad una riduzione del disavanzo
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