ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
|
|
- Baldo Leonardi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ORGANIZZARE IL LAVORO DI GRUPPO LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Formatrice per la rete di scuole Senza Zaino mariabruna.orsi@gmail.com
2 SCHEDA DI PROGETTAZIONE Dopo aver letto l All.1: 1. progettare un attività di gruppo specificando l argomento, l ordine di scuola, la classe, il numero di alunni e il tipo di raggruppamento, motivando la scelta (scrivere una breve e chiara descrizione) 2. preparare il sistema delle responsabilità (chi-fa-cosa) all interno dei gruppi (scrivere una tabella con ruoli e responsabilità) 3. preparare le procedure condivise per portare avanti l attività dei gruppi (scrivere una lista chiara e sintetica utilizzando il linguaggio degli studenti) 4. preparare una scheda o altro per la valutazione/autovalutazione dei gruppi Infine, facendo riferimento all All 2, completare la tabella (All.3), come sintesi finale del lavoro.
3 All.1 Scheda di riflessione: Costruire il gruppo in classe, a scuola Per far funzionare bene un gruppo si deve precisare bene quanto segue: il numero dei membri varia da 4 a 5 (il lavoro da 6 membri in su comincia ad essere più difficile); devono essere suddivise le responsabilità all interno del gruppo: il portavoce, colui che raccoglie e distribuisce il materiale, chi tiene il tempo, chi prende appunti, chi coordina l attività e in che modo, ecc.; vanno previsti momenti formativi per gli alunni che svolgeranno tali responsabilità, avendo cura di effettuare rotazioni solo dopo che effettivamente è passato un arco temporale che consenta di poter esercitare con sicurezza i compiti; si stabiliscono il tipo di compiti da fare e la loro successione, l elaborato finale; la durata dell attività; i materiali per lavorare. Uno dei problemi che vengono posti sovente è come formare i gruppi e se è opportuno e quando cambiare i raggruppamenti. I suggerimenti che si possono dare sono i seguenti: gruppo base stabile definire all inizio un gruppo base che può durare tutto l anno. L utilità risiede nel fatto che l aula può essere meglio organizzata con gruppi base stabili che sono identificati con contrassegni (es.: colori, animali, fiori, ecc.) e che hanno spazi anche nelle scaffalature individuati. Inoltre il gruppo stabile dà tempo agli alunni di imparare a lavorare assieme, infine è più facile sviluppare il senso di appartenenza e l affiatamento. gruppo su compito o progetto I gruppi di base possono essere temporaneamente sostituiti da gruppi su compito o progetto. Ci possono essere attività in cui è necessario definire aggregazioni diverse in relazione alle varie necessità. Ad esempio si pone l esigenza di lavorare per livelli o di mettere insieme esigenze diverse (si veda il paragrafo successivo sulla differenziazione dell insegnamento). Quando questo tipo di gruppo ha esaurito l attività gli alunni ritornano al gruppo base. La composizione del gruppo su compito o progetto viene negoziata tra docente e alunni. gruppo elettivo Si possono far scegliere anche i gli alunni di lavorare con determinati compagni in relazione a determinate attività. Qui si dà spazio anche alla dimensione affettiva e all esigenza di aumentare gli scambi. Resta ferma poi l esigenza di ritornare al gruppo base. Anche per questo raggruppamento il docente può far lavorare in autonomia o seguire da vicino i vari gruppi a turno offrendo aiuti, supporti, indicazioni che risultano ad un livello di efficacia maggiore rispetto agli interventi nel grande gruppo.
4 La classe come grande gruppo La classe costituisce il grande gruppo. Sarebbe importante però, intrecciare questo raggruppamento con gli altri, in modo da creare il giusto mix di strutture di aggregazione in funzione degli interessi e delle attività che si devono svolgere. Le attività per il grande gruppo sono: la spiegazione nella forma di lezione frontale la discussione guidata che utilizza determinate regole procedurali le presentazioni e le illustrazioni la lettura di un racconto la presa di decisioni su qualche attività da svolgere, su qualsiasi problema della classe piccole drammatizzazioni La scuola e il grandissimo gruppo Con il grandissimo gruppo ci si riferisce all aggregazione di studenti all interno di una scuola. A questo livello possiamo avere: l assemblea degli alunni (anche nelle scuola dell infanzia e del primo ciclo) per discutere dei problemi della scuola, essere informati, prendere decisioni i gruppi che aggregano più classi per conferenze, lezioni magistrali, spettacoli le commissioni di lavoro di scuola che sono gruppi ristretti ma che normalmente svolgono un lavoro di preparazione per il funzionamento del grandissimo gruppo.
5 Esempio di scheda di lavoro 1 / R3: la gestione del gruppo (metodologie) All.2 Classe/sezione Data Docenti Titolo La divisione del lavoro Breve descrizione Il lavoro in gruppi è molto importante. Si inquadra nella prospettiva del cooperative learning. La modalità divisione del lavoro presuppone la condivisione di un unico progetto di ricerca, ma con la divisione di compiti, per poi ricostruire il disegno definitivo della ricerca condotta,utilizzando l apporto dei vari gruppi. Step Descrizione Spazi Obiettivi 1 Individuazione e divisione degli argomenti Un argomento di ricerca / studio viene discusso e suddiviso in 4/5 sottoargomenti su cui devono lavorare 4/5 gruppi 2 Preparazione L insegnante prepara assieme agli alunni il materiale per permettere ai gruppi di lavorare (documentazione, strumenti di registrazione, ecc.), individuando bene i compiti da eseguire (es.: fare un cartellone, fare una breve relazione, raccogliere e classificare materiale). Agorà/ forum La divisione del lavoro aiuta gli alunni ad acquisire competenze di tipo collaborativo Ad accettare il contributo degli altri, a sviluppare capacità di ricerca, a sviluppare il capacità di sintesi. 3 4 Si parte con il coordinamento del capogruppo si svolge il lavoro richiesto (es.: si predispone un cartellone da elaborare secondo regole stabilite). Il capogruppo distribuisce il lavoro a tutti i membri, aiuta i membri ad eseguirlo, raccoglie il contributo di tutti. Il gruppo alla fine si mette d accordo per individuare un membro che presenterà il lavoro svolto. Sintesi e discussione Ciascun gruppo, tramite un membro incaricato, riferisce e illustra il lavoro svolto. Si apre la discussine nella quale l insegnante valorizza e aiuta a collegare, tramite la discussione, i vari sotto argomenti. L insegnante con l ausilio della lavagna a fogli mobili, sintetizza i lavori dei gruppi e presenta una visione unitaria. Suggerisce compiti di approfondimento a casa. Si decide come presentare e esporre il materiale prodotto. A tavoli Agorà/ forum
6 All.3 Classe/sezione Data Docenti Titolo Breve descrizione Step Descrizione Spazi Obiettivi
PROGETTARE LE ATTIVITA LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
PROGETTARE LE ATTIVITA LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Insegnante scuola primaria, I.C. Don Milani, Viareggio Formatrice dei formatori per la rete Senza Zaino www.senzazaino.it
DettagliLA GESTIONE DELLA CLASSE
LA COMUNITA CHE FA CRESCERE LA SCUOLA LA GESTIONE DELLA CLASSE Ischia 25 giugno 2013 a cura di: daniela_ michetti@virgilio.it Dimensione della scuola - comunità L itinerario parte dalla classe ed emerge
DettagliProgettazione di un Episodio di Apprendimento Situato CHE FANTASY! Comunicazione nella madre lingua Competenza sociale e civica Competenza digitale
Progettazione di un Episodio di Apprendimento Situato Docente SCIPIONI LUCIA Titolo EAS Target (Classe, alunni) Classe V Scuola Primaria CHE FANTASY! Competenze che EAS mira a sviluppare Comunicazione
DettagliPROGETTARE GLI SPAZI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
PROGETTARE GLI SPAZI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Insegnante scuola primaria, I.C. Don Milani, Viareggio Formatrice dei formatori per la rete Senza Zaino www.senzazaino.it
DettagliAUTOVALUTAZIONE DI ATTEGGIAMENTI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
AUTOVALUTAZIONE DI ATTEGGIAMENTI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Formatrice dei formatori per la rete Senza Zaino www.senzazaino.it mariabrunaorsi@yahoo.it Facendo riferimento
DettagliVIA PORRINO, PORTO TORRES
TITOLO: UNITA DI APPRENDIMENTO 1 DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA/E PLESSI DESTINATARI DISCIPLINE COINVOLTE CAMPI DI ESPERIENZA INSEGNANTE/I Pagina 1 di 6 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze
DettagliQuestionario di Autovalutazione rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola Anno scolastico 2014/2015
Questionario di Autovalutazione rivolto ai docenti dei tre ordini di scuola Anno scolastico 2014/2015 I docenti dell istituzione scolastica sono complessivamente 90, dalla lettura dei questionari somministrati
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTALTO DI CASTRO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE MONTALTO DI CASTRO PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017/ OBIETTIVI DI PROCESSO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Rafforzare le logiche degli studenti
DettagliIstituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale
Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe prima /sez. AFM Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE
DettagliDidattica orientativa. Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia
Didattica orientativa Prof.ssa Floriana Falcinelli Facoltà di Scienze della Formazione Università degli Studi di Perugia Definizione di orientamento Processo educativo permanente rivolto a all autorealizzazione
DettagliLESSON PLAN. L albergo oggi LESSON PLAN L ALBERGO OGGI
LESSON PLAN L albergo oggi Materia: Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica Destinatari: Classe prima biennio comune Istituto professionale per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera Argomento:
DettagliSchema di sceneggiatura
Schema di sceneggiatura DOCENTE/I DI NATALE M. - PAGANO S.- MATTEUZZI S. TITOLO UNITA DIDATTICA (termine generico per indicare un attività didattica omogenea e congruente, a scelta dei docenti può trattarsi
DettagliPiccoli storici cooperano
Piccoli storici cooperano Classe IV A M. Immacolata A. S. 2012-13 Docente Anna Maria Pirisi Gli antichi Egizi Premessa Fin dai primi anni della Scuola primaria il percorso di storia mira ad avvicinare
DettagliAnno scolastico 2003/2004
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARAGLIO (CN) Portfolio per la formazione lungo tutto l arco della vita Anno scolastico 2003/2004 - Definizione di portfolio - Dati alunni - Macrocompetenze Competenze trasversali
DettagliDenominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI FUMETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO SERRASTRETTA-DECOLLATURA UNITA DI APPRENDIMENTO UNITARIA I Quadrimestre DATI IDENTIFICATIVI SCUOLA INFANZIA Anno Scolastico 2018-2019 Denominazione: UN MONDO DI COLORI- UN MONDO DI
DettagliDELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scrivere per condividere Prodotti Fascicolo
DettagliCamminare insieme - Percorso per genitori di studenti/studentesse in uscita dalla scuola secondaria di primo grado
Camminare insieme - Percorso per genitori di studenti/studentesse in uscita dalla scuola secondaria di primo grado Nell ambito della collaborazione tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (Servizio
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017-2018 Individuazione delle priorità e delle azioni di miglioramento La Scuola di Edith punta ad un miglioramento costante della qualità dell insegnamento, a cui concorrono differenti
DettagliIMPARARE AD IMPARARE:
Titolo: Lezione aperta di musica COMPITO DI REALTÀ IC7 Modena Scuola Primaria Plesso Don Milani Classe: 1^ Sez: B Collocazione temporale: marzo/aprile Tempo stimato di realizzazione: 2 settimane Obiettivo
DettagliTUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI Già dallo scorso anno scolastico nella allora classe terza della Rosmini, era stato rilevato dagli insegnanti il bisogno dei bambini di imparare l arte della collaborazione,
DettagliPROGETTO DI TIROCINIO
PROGETTO DI TIROCINIO PARTE A: DATI INFORMATIVI 1) Dati del tirocinante: COGNOME NOME PROFILO FORMATIVO Laurea: Dottorato: Master: Altri titoli: PROFILO PROFESSIONALE Esperienze didattiche i : A059: Altre
DettagliCLASSE III B BTS A.S DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa F.Micillo
In un mondo sempre più complesso, a volte la didattica tradizionale ha bisogno di una metodologia innovativa CLASSE III B BTS DOCENTE RESPONSABILE: prof.ssa F.Micillo A.S. 2016-2017 Discipline Tematiche
DettagliIstituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale
Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe seconda/sez. AFM Il Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO SULLE STRADE DELLA LEGALITA
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione SULLE STRADE DELLA LEGALITA Compito-prodotto IL COMPITO AUTENTICO HA CARATTERE INTERDISCIPLINARE E MIRA ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE CIVICHE E DI CITTADINANZA.
DettagliRAP 2018/2019. Alessia Rosa e Giuseppina Rita Mangione
RAP 2018/2019 Alessia Rosa e Giuseppina Rita Mangione a.rosa@indire.it; g.mangione@indire.it RAP è un percorso sperimentale di professional vision. finalizzato a supportare le competenze di visione professionale
Dettagli«CAPIRE PER ESSERE CITTADINI»: Scuola e Università fanno ricerca insieme
«CAPIRE PER ESSERE CITTADINI»: Scuola e Università fanno ricerca insieme La rappresentazione segmentale: uno strumento per risolvere problemi Correggio, Sala XXV Aprile 13 settembre 2018 Il percorso lungo
DettagliLiceo classico, linguistico, scienze umane T. Mamiani
Unità formativa relativa a: Innovazione didattica e sviluppo delle competenze della didattica con etwinning 1 2 Attività Attestazione Ore Attività frontale Foglio firme di presenza 9 Attività di sperimentazione
DettagliIl Corso si propone di: fornire ai partecipanti competenze e conoscenze sulle principali strategie d'uso e applicazioni
CORSO DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (200 ore 8 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341 art. 6, co. 2, lett. C ) in LA LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE (LIM) E LE NUOVE TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO
DettagliIl mercatino di Natale
TITOLO DEL COMPITO Il mercatino di Natale UTENTI DESTINATARI Classi quinte DISCIPLINE COINVOLTE Italiano, Arte e Immagine, Matematica, Geometria, Tecnologia RIFLESSIONI SULLA PROPOSTA Parte dalla volontà
DettagliL'APPRENDIMENTO COOPERATIVO
L'APPRENDIMENTO COOPERATIVO Si può definire il Cooperative Learning come un insieme di tecniche di conduzione della classe, grazie alle quali gli studenti lavorano in piccoli gruppi per attività di apprendimento
DettagliGruppo laboratoriale di insegnanti di scuola primaria
Clio 92. Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia SEMINARIO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI LA PROGETTAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE CLIO 92 SULLA STORIA (Bellaria, 13-14 Ottobre
DettagliDOCENTI a.s. 2014/15
QUESTIONARIO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO DOCENTI a.s. 2014/15 80% DOCENTI (70 risposte) Fra gli insegnanti c'è comunicazione efficace 70% Gli insegnanti collaborano regolarmente per programmare le attività
DettagliAPPRENDIMENTO COOPERATIVO
APPRENDIMENTO COOPERATIVO DISTRETTO CTRH Messina Progetto Didattica Inclusica per alunni H NOVEMBRE 2013 Apprendimento Cooperativo METODO DIDATTICO CHE UTILIZZA I PICCOLI GRUPPI IN CUI GLI STUDENTI LAVORANO
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 0 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 0 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza LA STORIA DELL'UOMO REALIZZAZIONE DI UN
DettagliScuola innovativa per le nuove metodologie. SCUOLA-POLO PER LA FORMAZIONE Ambito 28. DOCENTI: Anna Cusumano Antonietta Falcetta
I.C. PIRANDELLO- S.G.BOSCO P.zza Addolorata,1. 91021 Campobello di Mazara(TP) Tel.Dir.0924912823 tel.segr.092447674 fax 092447824 C.F81000910810 tipic81800e@istruzione.it tipic81800e@pec.istruzione.it
DettagliCorso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa
Corso Formazione Ambito 5 Descrizione attività formativa progetto proponente Descrizione delle tematiche proposte (Titolo del percorso) Destinatari (Specificare ordine di scuola) Scuola Sede del Corso
DettagliI Webdoc nella Flipped Classroom
LINKYOU WEBINAR Viola Bachini Michela Perrone 23 marzo 2017 Che cos è un Webdoc? Un contenitore multimediale dove dialogano diversi linguaggi: video; testi; foto; audio. Il Webdoc è organizzato sotto forma
DettagliPercorsi di formazione per l abilitazione all attività di formatore assicurativo
Pagina 1 di 21 INDICE PREMESSA pagina 3 IL PERCORSO PROPOSTO pagina 5 CARATTERISTICHE pagina 6 OBIETTIVI pagina 10 MODALITA E TEMPI pagina 11 LE FASI DEL PERCORSO pagina 13 L INVESTIMENTO pagina 19 PATROCINIO
DettagliQuestionario - Requisiti di base di attuazione del Modello SZ Premessa
Questionario - Requisiti di base di attuazione del Modello SZ Premessa Questo questionario, articolato in cinque passi, può essere proposto ad ogni scuola (plesso) e compilato dal docente Referente SZ
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DOCENTE: Golinucci Valentina CLASSE 1 SEZ. A A.S.2016 /2017 1. OBIETTIVI E
DettagliFORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: UDA DI DIRITTO E RELIGIONE CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
A. s. 2018-19 CLASSE II D FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA DI DIRITTO E RELIGIONE CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UNITA DI APPRENDIMENTO DISCIPLINE:
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliSCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante
DettagliQUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016
QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016 presentato nel Collegio dei docenti, nel Consiglio di Istituto e alle famiglie nel corso dell anno 2016/2017 Perché? Conoscere
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2018-2019 CLASSE DISCIPLINA DOCENTE infanzia (5 anni), IV primaria, II secondaria di primo grado Matematica insegnanti delle classi coinvolte 1. ELENCO DELLE
DettagliFORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO PRODOTTI RUBRICHE VALUTATIVE RELAZIONE INDIVIDUALE E GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA UDA UNITA
DettagliFORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO Dalla comprensione alla produzione del testo espositivo e sviluppo delle abilità di studio
FORMAT DELL UNITÀ FORMATIVA n. 1 TITOLO Dalla comprensione alla produzione del testo espositivo e sviluppo delle abilità di studio UNITÀ FORMATIVA UNITA FORMATIVA TEMA GENERALE DELL U.F. Impostazione della
DettagliCorso La LIM nella scuola SECONDARIA
Corso La LIM nella scuola SECONDARIA L'utilizzo della LIM nella didattica sta trasformando non solo le modalità di progettazione e presentazione delle lezioni, ma anche le dinamiche di interazione e le
DettagliCOMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi
DettagliSenza Zaino è un marchio registrato e può essere utilizzato solo dalle scuole che fanno parte della rete.
Gestire la classe: come? Esplicitare, regolamentare, organizzare, valorizzare Maria Bruna Orsi mariabrunaorsi@yahoo.it Formatrice dei formatori per la rete Senza Zaino www.senzazaino.it Senza Zaino è un
DettagliMAJORANA. INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative. Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016
INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI Fonti normative Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 28515/2016 SUDDIVISIONE DELLE 50 ORE DI FORMAZIONE 1. incontro propedeutico formativo dell amministrazione
DettagliUDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019
UDA e MODULI CLASSE PRIMA WEB COMMUNITY MILANO 26 MARZO 2019 ANNO SCOLASTICO 2018 2019 PRIMO ANNO CLASSE WEB COMMUNITY PRIMO PERIODO FARE E NON FARE IL REGOLAMENTO PER TUTTI E DI TUTTI Riscrivere il
Dettaglirealizzato con il contributo di: COME PARLARNE IN CLASSE E PERCHÉ CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI ED EDUCATORI
realizzato con il contributo di: SCHIAVITÙ MODERNE, COME PARLARNE IN CLASSE E PERCHÉ CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI ED EDUCATORI Il corso si propone di approfondire con gli insegnanti e con gli educatori
DettagliViaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo»
Viaggio alla scoperta di «Matisse e il suo tempo» Disciplina Arte e Immagine Collegamenti Interdisciplinari Storia, Geografia Premessa L amore per l arte non è una cosa che si può trasmettere, tuttavia
DettagliIL SE E L ALTRO (STORIA)
IL SE E L ALTRO (STORIA) COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE FONTI DI LEGITTIMAZIONE: - RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO 18/12/2006 - INDICAZIONI NAZIONALI PER
DettagliGriglia per l osservazione del docente neoassunto da parte del tutor. Effettuata in data N ore. Informazioni di contesto
Docente neoassunto Docente tutor Griglia per l osservazione del docente neoassunto da parte del tutor Scuola dell Infanzia primaria secondaria di.. grado Osservazione Effettuata in data N ore. Informazioni
DettagliInsegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno
Mazara, 28 novembre 2017 Insegnare e apprendere attraverso modalità collaborative: come gestirle in classe per sviluppare e potenziare le competenze di ciascuno Angela Pesci Dipartimento di Matematica
DettagliPiano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione
Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 2: PROCESSI DI APPRENDIMENTO
DettagliPROGETTO BIBLIOTECA. Anno Scolastico
PROGETTO BIBLIOTECA Anno Scolastico 2016-2017 PREMESSA L'innovazione della scuola passa anche per le biblioteche scolastiche che dovrebbero diventare, nell'idea del Ministero dell'istruzione, dei laboratori
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI 78% 105/134. Esiti del questionario on-line Hanno compilato il questionario il. Totale
QUESTIONARIO DOCENTI Esiti del questionario on-line Hanno compilato il questionario il 78% Totale 105/134 ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA 1.A LA DIRIGENZA SUPPORTA IL PERSONALE NELLA REALIZZAZIONE
DettagliValido per Aggiornamento di 24 ore per RSPP/ASPP B 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9
Corso apprezzato da: Associazione Ambiente e Lavoro Soggetto Formatore accreditato Regione Lombardia Valido per Aggiornamento di 24 ore per RSPP/ASPP B 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 Corso Salute e Sicurezza
DettagliORGANIZZARE LA LEZIONE FRONTALE LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
ORGANIZZARE LA LEZIONE FRONTALE LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Formatrice per la rete di scuole Senza Zaino mariabruna.orsi@gmail.com SCHEDA DI PROGETTAZIONE Facendo riferimento
DettagliRiferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e
SCUOLA: Circolo Didattico Luzzi (Cs) Anno Scolastico 2017/ 18 Area 3 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile U:F: - Promuovere le life skills attraverso l educazione emotiva ed affettiva UNITA
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Compito-prodotto STARE BENE A SCUOLA ELABORAZIONE DI UN GALATEO SCOLASTICO Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee: - COMUNICAZIONE NELLA LINGUA
DettagliAVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016)
AVVISO PUBBLICO SCUOLA VIVA Delibera di Giunta Regionale n. 204 del 10/05/2016 (B.U.R.C. n. 31 del 16 maggio del 2016) Allegato C FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Descrizione sintetica del modulo
DettagliSCHEMA DI UNITA DI APPRENDIMENTO
SCHEMA DI UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Titolo ASCOLTANDO SI IMPARA 2 Compito / prodotti finali Approfondimento delle Regioni italiane attraverso appunti individuali e rielaborazione di gruppo. Produzione di
Dettagliid B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata di riferimento. Progettare per competenze. Realizzare UDA. Apprendere modalità
DettagliBianca Maria Ventura, Università Politecnica delle Marche
Lavoro a coppie È una forma di Insegnamento Reciproco (Peer Tutoring): gli Studenti assumono dei ruoli asimmetrici, uno fa da tutor all'altro: ne segue, incoraggia, guida l apprendimento COME LAVORANO
DettagliTitolo:Ama e difendi il tuo territorio
Prova di competenza: periodo di svolgimento: A. S. 2017/ 2018- Aprile Titolo:Ama e difendi il tuo territorio Motivazione della proposta (sintetica descrizione) L UDA nasce dall esigenza di approfondire
Dettaglietwinningpilot per i futuri insegnanti Armanda Magioncalda - Anna Bormida Fausta Cacciabue Disfor Università di Genova
etwinningpilot per i futuri insegnanti Armanda Magioncalda - Anna Bormida Disfor Università di Genova Armanda Magioncalda Anna Bormida Seminario Regionale etwinning Liguria FIRENZE, 11 settembre 2018 Il
DettagliI.C. FRISI UNA SCUOLA PER L INCLUSIVITÀ DI TUTTI
I.C. FRISI UNA SCUOLA PER L INCLUSIVITÀ DI TUTTI I LABORATORI PER L INCLUSIONE LABORATORIO Il LABORATORIO PROMUOVE un nuovo modello di spazio scolastico FAVORISCE un insegnamento basato sulla ricerca È
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO IIS SILVIO CECCATO ANNO SCOLASTICO 2017/18 INDIRIZZ0 SIA CLASSE 3 SEZIONE A DISCIPLINA DIRITTO CIVILE DOCENTE ADRIANA CARLOTTO QUADRO ORARIO 3 ORE SETTIMANALI
DettagliQuestionario docenti Pagina 1 di 17. Nessuna risposta Per niente Poco. Poco. 8% Per niente. Molto 15% Abbastanza 70% Abbastanza.
1. AREA: CURRICOLO PROGETTAZIONE VALUTAZIONE (POLITICA SCOLASTICA) 1.1. In questa istituzione scolastica gli studenti sono assegnati alle diverse sezioni secondo modalità chiare e condivise : n.4 : n.7
DettagliLa LIM nella scuola dell INFANZIA & PRIMARIA
La LIM nella scuola dell INFANZIA & PRIMARIA La LIM nella scuola dell INFANZIA & PRIMARIA L'utilizzo della LIM nella didattica sta trasformando non solo le modalità di progettazione e presentazione delle
DettagliSETTORE FORMATIVO: X ALBERGHIERO SERVIZI COMMERCIALI X DIURNO SERALE
SCHEDA DI SINTESI PROGETTO - SCHEDA PROGETTO P 1.1 DENOMINAZIONE DEL PROGETTO 1.2 RESPONSABILE DEL PROGETTO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E PER I SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA
DettagliI piatti di mezzo. Lesson plan
LESSON PLAN I PIATTI DI MEZZO Lesson plan I piatti di mezzo Presentiamo di seguito un modello di Lesson plan, con le proposte di azioni del docente e dello studente, in classe e a casa. La proposta è completata
DettagliLa valigia degli esperimenti
Senza Zaino. Per una scuola comunità La valigia degli esperimenti anno scolastico 2012-2013 Ist Comp Mariti Fauglia scuola D.Dolci Cenaia ins. Coppedè Prima parte L organizzazione scolastica attività su
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO 1
UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza LA COSTITUZIONE Cartelloni con: la Costituzione della classe prodotta dagli alunni, storia dell Inno di Mameli e della
DettagliSCHEMA DI UNITA DI APPRENDIMENTO
SCHEMA DI UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Titolo IL TEATRO 2 Compito / prodotti finali Descrizione del compito e del prodotto finale, ovvero che cosa si farà, approfondirà, studierà e che cosa si elaborerà concretamente
DettagliCURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI
Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri
DettagliVERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO. - FASE 2 - (marzo ottobre 2015)
VERSO IL POLO EDUCATIVO CITTADINO - FASE 2 - (marzo ottobre 2015) Gruppi di lavoro (marzo maggio 2015) I 3 GRUPPI DI LAVORO 1. Gruppo «Struttura»: analizza gli ostacoli ti tipo strutturale che riguardano
DettagliVerso un nuovo modello di educazione: il progetto 0-6 Perugia, Palazzo Gallenga luglio 2018
CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI DELLA SCUOLA D INFANZIA ISCRITTI ALLA GESTIONE ASSISTENZIALE MAGISTRALE Verso un nuovo modello di educazione: il progetto 0-6 Perugia, Palazzo Gallenga 23-27 luglio 2018
DettagliBAMBINI IN FORMA. Scuola Primaria Rignano sull Arno a.s. 2017/2018. Insegnanti: Nocentini Assunta, Montigiani Maria, Truncali Elisabetta, Prati Lucia
Scuola Primaria Rignano sull Arno a.s. 2017/2018 Insegnanti: Nocentini Assunta, Montigiani Maria, Truncali Elisabetta, Prati Lucia BAMBINI IN FORMA Documentazione attività Corso di formazione di ambito
DettagliL orientamento nella classe prima
L orientamento nella classe prima Istituti: Scuola Media Angelo Bascapè Scuola Media Leonardo Da Vinci Scuola Media Aldo Moro Liceo Classico S.M. Legnani Liceo Scientifico G.B. Grassi Conoscere se stessi:
DettagliL insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento
L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento Materiale della durata di un ora circa, suggerimenti relativi all elaborazione e alla realizzazione di un progetto. 1. Finalità
Dettaglia) Organizzare situazioni di apprendimento DESCRITTORI DI COMPETENZA Il docente dichiara di. DOMANDE GUIDA
I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL INSEGNAMENTO (Didattica) a) Organizzare situazioni di apprendimento 1. Progettare le attività didattiche e le attività e gli strumenti di valutazione tenendo conto
DettagliCATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento
CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato
DettagliMAPPA PER LA PROGETTAZIONE
MAPPA PER LA PROGETTAZIONE 2.1 Risultati scolastici Priorità 1. Migliorare gli esiti degli scrutini degli studenti ammessi alla classe successiva, con particolare riferimento ai livelli di apprendimento
Dettaglidomande, ricava informazioni e le commenta. Consulta libri illustrati, pone
Abilità Il bambino: risponde a domande su un testo. Utilizza semplici strategie di memorizzazione. Individua semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati
DettagliClassici e SWOT (ricerca-azione flipped classroom)
Classici e SWOT (ricerca-azione flipped classroom) Liceo Scientifico Filippo Lussana di Bergamo a. s. : 2016/2017 Autori: A. Balestra, M. Imparato, E. Norelli Destinatari: alunni di 3A, 3B e 3G Obiettivi
DettagliProt. n. 6496/C12. Almenno San Bartolomeo, 19 gennaio 2016 A tutti i docenti
Prot. n. 6496/C12 Oggetto: scheda progetto del corso di formazione sulla didattica per competenze a.s.2016/2017 Almenno San Bartolomeo, 19 gennaio 2016 A tutti i docenti Il corso di formazione in oggetto
DettagliSezione A: Descrizione Del Progetto. Pitturare in classe. Alunni classe III A - Tacca
Sezione A: Descrizione Del Progetto Titolo Destinatari Obiettivi Formativi Discipline Coinvolte Assi Coinvolti Altri Enti Coinvolti Prodotto Pitturare in classe Alunni classe III A - Tacca - Competenze
DettagliCircolare n. 86 Montebelluna, 21 ottobre 2014
Circolare n. 86 Montebelluna, 21 ottobre 2014 e p.c. AI DOCENTI Al D.S.G.A. Al Responsabile del Protocollo OGGETTO: Piano di lavoro dei docenti A.S. 2014/2015 Si trasmette ai docenti la scheda rivista
DettagliRICONOSCERE E PROMUOVERE LE COMPETENZE IN STORIA 2 Progetto di ricerca-formazione con i docenti della Rete
Rete delle Geo Storie a scala locale Scuola capofila Istituto Comprensivo di NOALE (VE) Associazione CLIO 92 www.retegeostorie.it Anno sc. 2016-17 RICONOSCERE E PROMUOVERE LE COMPETENZE IN STORIA 2 Progetto
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI
I.I.S. G. CENA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE DI INFORMATICA DOCENTI Nespolo Donatella, Ravasenga Paola CLASSE
DettagliMICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA
MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA Titolo: Analisi del testo narrativo Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Imparare ad imparare Ordine di scuola e classi di riferimento:
DettagliProgettazione di un Episodio di Apprendimento Situato
Progettazione di un Episodio di Apprendimento Situato Format per la progettazione Nome docente Polenta Pennacchini Magni Gasbarri-Luciani-Riggio Titolo EAS Target (Classe, alunni) Competenza/e che EAS
DettagliCondividere i criteri della rilevazione dei bisogni formativi
Quale novità? Condividere i criteri della rilevazione dei bisogni formativi Rispondere con obiettivi formativi unitari condivisi da declinare partendo dagli OSA delle singole discipline, dal Pecup, dal
DettagliIL TIROCINIO DI SFP LM 85bis. A cura dei tutor organizzatori
IL TIROCINIO DI SFP LM 85bis A cura dei tutor organizzatori IL TIROCINIO E un esperienza professionale assistita e luogo di integrazione fra la formazione teorica e la pratica operativa Il percorso di
Dettagli