EBOLA. Protocollo ASL Varese
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- Anna Maria Conti
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1 EBOLA Protocollo ASL Varese
2 Virus gruppo 4 art. 268 D.L. 81/08 Virus a RNA (all. XLVI) Noti solo da pochi anni Area di origine: fiume Ebola (aff. Congo) Serbatoio: non ancora determinato (orientamento: pipistrelli)
3 Manifestazioni cliniche 1. Febbre elevata improvvisa, dolori musc. e art., inappettenza, mal di stomaco, mal di testa, mal di gola 2. Vomito, diarrea, tosse, diff. Resp., e di deglutiz., esantema cutaneo 3. Fenomeni emorragici (6 7 giorno): tratto gastrointestinale e polmoni; petecchie, epistassi, ematuria, ecc. 4. Letalità: 50% - 90%
4 Incubazione: 8 10gg. (2 21 gg.) Incubazione: non contagiosità Sintomi: contagiosità tramite secrezioni (fino a che resta nel sangue). Casi particolari: latte materno (7 sett. dopo guarigione); sperma (fino a 12 sett.) Trasmissione: 1) contatto diretto liquidi biologici; 2) contatto indiretto liquidi biologici Via: cutanea o mucosale Rischio di trasmissione anche da cadavere
5 Zone con trasmissione attiva: Guinea, Liberia, Sierra Leone Italia non ha collegamenti diretti con i Paesi Solo con Nigeria (epidemia limitata) Poco probabile che malati sfuggano ai controlli (partenza, volo, aeroporti). Controlli e procedure ai psti di frontiera aerei e marittimi italiani
6 CASI SOSPETTO: pz. Con febbre >38 E proveniente da zone epidemiche da meno di 21 gg. PROBABILE: come prima PIU contatto con fluidi di malati, contatto diretto (anche rapp. sessuali) con malati, consumo di selvaggina anche cotta nella zona a rischio, lavoro in laboratorio con pipistrelli o contatto con roditori/primati non umani/altri animali selvatici nella zona a rischio, operatore sanitario di ospedali con ricoveri di malati, manifestazione clinica compatibile CONFERMATO: criteri clinici PIU isolamento virus da campione clinico, identificazione dell ac. Nucleico del virus in campione clinico, evidenza di sieroconversione
7 Basso rischio: contatto casuale con un pz. febbrile, autonomo, in grado di deambulare (condivisione di sala d attesa, p. es.) Alto rischio: contatto faccia a faccia senza DPI, contatto sex fino a tre mesi dopo guarigione, contatto diretto con fluidi, esposizione di cute/mucose a sangue, campioni di tessuto di caso probabile o confermato; partecipazione a riti funerari con esposizione diretta della salma senza DPI (in area a rischio o con salma proveniente da essa), contatto diretto con pipistrelli, roditori, primati vivi o morti nelle zone affette o con carne di animali selvatici.
8 Segnalazione (da domicilio) Medici di assistenza primaria senza accesso del pz. al pronto soccorso: segnalazione al medico di P. S. e se caso sospetto/probabile presa in carico da infettivologo Il pz. deve indossare mascherina chirurgica e isolato in stanza con porta chiusa Trasporto (con ambulanza informata) a Malattie infettive di Varese (se non contatto con caso sospetto o confermato) altrimenti all Ospedale SACCO di Milano
9 Gestione (Asl Dip. Prev. Medico) dei contatti: soggetti asintomatici esposti a caso probabile o confermato o ai suoi liquidi biologici negli ultimi 21 gg. Contatti casuali: persone asintomatiche che hanno avuto contatto casuale (stesso aereo o albergo) con caso probabile /confermato. Anche personale sanitario protetto. NESSUNA misura particolare Contatti stretti: persone asintomatiche che hanno avuto contatto stretto (hanno vissuto, abbracciato, assistito il pz. o manipolato campioni o la salma). Sorveglianza sanitaria STRETTA e ISOLAMENTO fino a tre settimane Contatti ad alto rischio : persone asintomatiche che hanno avuto un contatto diretto con materiale biologico di un caso probabile o confermato tramite contatto delle mucose (bacio, rapporto sessuale, contatto congiuntivale. Sorveglianza sanitaria in regime di ricovero in malattie infettive per tre settimane dall ultima esposizione.
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