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1 Tecniche di comunicazione per trasferimento dei valori ai collaboratori come principale propulsore alla motivazione

2 PARTIAMO CON UNA PROVOCAZIONE Se il venerdì sera non ti piace fermarti a parlare con un tuo collaboratore che ha dei problemi personali, allora vendi la tua azienda perchè non sei piùadattoagestirla Tom Peters

3 AMICO O FORMALE? Il punto è che OGGI abbiamo bisogno di entrambi i fattori per far funzionarebeneungruppo. Il leader deve riuscire a sviluppare entrambi i fattori sapendosi modulare.

4 IL SEGRETO PIU SEGRETO DI TUTTI I SEGRETI PIU SERIOSAMENTE AFFRONTI UN PROBLEMA E MENO CHANCE HAI DI RISOLVERLO.

5 L ESSENZIALE E INVISIBILE AGLI OCCHI Antoine de Saint-Exupéry IL PICCOLO PRINCIPE

6 GRUPPO Vs VERO GRUPPO IL LIVELLO DELLE RELAZIONI INTERNE DETERMINA QUANTO UN GRUPPO SIA UN VERO GRUPPO

7 COMPRENDERE O COMBATTERE? Il manager tenderà a combattere tutto ciò che non riesceacomprendere. Ecco perché si fissa sulle azioni di alcuni suoi collaboratori. Non riesce a comprenderle.

8 Più fallimenti accumuliamo nel cercare di comprendere e più sviluppiamo preconcetti e pregiudizi. Perdiamo alcune delle abilità più grandi: l abilita della tolleranza, dell empatia e della comprensione. 8

9 REGOLE REGOLE REGOLE Dopo i fallimenti cominciamo a gestire il personaleconleregole.

10 LA CURA IMPARARE A COMUNICARE!!!

11 E IL COME CHE RIMANE Tecniche di comunicazione Canale di percezione % approssimate d apprendimento solo Verbale solo udito 20 % Grafica - Gestuale - Iconica solo vista 30 % Mista udito + vista 50 % Mista Interattiva Mista + Sperimentazione udito + vista + discussione udito + vista + discussione + uso 70 % 90 % 11!

12 TU CHE ASCOLTI DEVI TACERE ALTRIMENTI NON CAPISCI QUELLO CHE DICO! E veroesattamenteilcontrario! Solamente attraverso un costante sviluppo di feed-back durante tutto il processo comunicativo si materializzerà il risultato finale di talescambio:lacomprensione. 12

13 Per feed-back s intendono tutte quelle interazioni durante una comunicazione che ci permettono di capire se il nostro lavoro comunicativo ha avuto effetto. Dobbiamo evitare, se possibile le classiche formule del tutto chiaro?, vi torna?, riesco a spiegarmi?, avete capito alle quali la risposta automatica di chiunque non voglia avere l'apparenza di un mentecatto sarà: Si!. 13

14 LA VERA COMPRENSIONE PRODUCE AZIONE Sostituiamocon: Come utilizzeresti questa informazione? Cosametteraiincampoora? Come agirai in base a quanto abbiamovistoinsieme? 14

15 POICHÉ LA COMUNICAZIONE È RELAZIONE, E RAGGIUNGE IL SUO OBIETTIVO SOLO NELLA RELAZIONE, LA SITUAZIONE IDEALE PER COMUNICARE È QUELLA RICCA DI FEEDBACK E CONTATTO DIRETTO, OVVERO LA COMUNICAZIONE PERSONALE.

16 IL PARADOSSO DELLA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE E PRINCIPALMENTEASCOLTO!! LA COMUNICAZIONE E FATTA PER CHI ASCOLTA!! 16

17 IL PASS PAR TOUT Buone capacità e abilità personali sono la chiave al successopersonale. Buona capacità di creare relazioni sono la chiave al successodell interaazienda.

18 UN SEMPLICE SUGGERIMENTO UN LEADER PUÒ IMMEDIATAMENTE MIGLIORARE IL CLIMA AZIENDALE E LA SUA EFFICIENZA GENERALE ALLACCIANDO E MANTENENDO APERTE LECOMUNICAZIONITRAIVARISETTORI DELL AZIENDA.

19 STRUMENTI COLLOQUI INDIVIDUALI CORRETTIVI COLLOQUI INDIVIDUALI MOTIVAZIONALI MOMENTI FORMATIVI RIUNIONI RISTRETTE RIUNIONI GENERALI VISITE AI VARI REPARTI MOMENTI CONVIVIALI E POI CREI TU L OCCASIONE 19

20 IL LEADER E LE 5 LEGGI DELLA COMUNICAZIONE 1. Trasferire gli ideali, l etica, gli scopi e le mete del gruppo a beneficio del gruppo stesso. 2. Proteggere tutti i canali che permettono una comunicazione nella sua azienda. 3. Difendere il livello e la qualità del feeling tra i vari collaboratori e i gruppi di lavoro. 4. Ricercare il più alto livello d accordo tra le varie parti della sua azienda. 5. Far trasferire fedelmente i suoi veri sentimenti e le ragioni delle sue decisioni a tutti i collaboratori.

21 DIRITTO INALIENABILE UN GRUPPO HA IL DIRITTO INALIENABILE DI AVERE UN MANAGEMENT CHE PERMETTA ALL INTERNODELL AZIENDA: FEELING INTESA COMUNICAZIONE

22 L ESSENZIALE E INVISIBILE AGLI OCCHI Antoine de Saint-Exupéry IL PICCOLO PRINCIPE

23 "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale e invisibile agli occhi". "E' il tempo che tu hai dedicato alla tua rosa che ha reso la tua rosa cosi' importante". "Gli uomini hanno dimenticato questa verita'. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."

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