CAPITOLO 19 IL TRIAL AMERICANO
|
|
- Maria Teresa Stefani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLO 19 IL TRIAL AMERICANO Nel 1986 la Commissione sul cancro dell American College of Surgeons lanciò uno studio sul cancro dello stomaco usando i registri tumori degli ospedali americani nei quali esistevano programmi di ricerca sul cancro approvati dall ACS. Nell Autunno 1987 fu inviato il protocollo che prevedeva un esame retrospettivo di due periodi separati di studio: 1) studio a breve termine, comprendente il reclutamento per ciascun centro di 25 pazienti operati dal Gennaio al Dicembre 1987; 2) studio a lungo termine, che prevedeva la registrazione di 25 pazienti operati dal Dicembre al Gennaio 1982,in ordine cronologico inverso. Furono quindi valutati i risultati di pazienti provenienti da 700 istituzioni: di questi 7101 appartenevano allo studio a breve termine e a quello a lungo termine. RISULTATI I maschi rappresentavano il 63% dei casi, le femmmine il 37%. Non furono rilevate differenze nella distribuzione per età e sesso nei due periodi. Dell intera serie, 51.3% dei pazienti aveva un età superiore a 70 anni. Tra le donne, il 58% era maggiore di 70 anni, mentre nei maschi questo accadeva solo nel 47.8%, suggerendo l ipotesi che la malattia si manifesta nei maschi in età più precoce. Tab. 1. Sede della neoplasia Sede % 1/3 superiore /3 medio /3 inferiore 26 Diffusi 10 Sconosciuta 19
2 Di rilievo l alta incidenza dei tumori del terzo superiore e la relativamente bassa incidenza delle localizzazioni antropiloriche. Tab. 2. Stadio Stadio 1982 (6742 pts) 1987 (4354 pts) G1/G2 G3/G4 G scon. % % I II III IV I dati furono sufficienti a determinare lo stadio patologico in pazienti su (60.4%). Non sono emerse differenze significative nella distribuzione per stadio tra i pazienti dei due periodi. Circa il 34% dei casi erano equamente divisi tra stadio I e II, il 36% era allo stadio III ed il 30% allo stadio IV. Tra i casi allo stadio I, il 42% era rappresentato da neoplasie T1N0M0. Il grading mostrò una relazione inversa con lo stadio patologico: i tumori ben differenziati diminuirono dal 46% dello stadio I, al 36.6% dello stadio II, al 29.9% dello stadio III ed all 24.2% dello stadio IV. I principali tipi istologici furono l adenocarcinoma (84%), il carcinoma a cellule con castone (8.3%), il carcinoma mucinoso (2.8%). La classificazione di Lauren fu applicata soltanto a 1669 pazienti: 55% furono classificati come diffusi, il 31% come di tipo intestinale ed il 5% come misti. Tab. 3. Sede della neoplasia e tipo di intervento chirurgico (dati su pts) Intervento 1/3 super. (3915) 1/3 medio (1794) 1/3 infer (3923) diffusi (1362) gastrect. allargata gastrect. subtotale gastrect. totale gastrect. NAS biopsia linfonodale L.E by-pass escissione locale altro Il trattamento fu chirurgico di prima scelta nel 77% dei casi e fu associato a chemio o radioterapia complementare nel 34.7% dei casi. Del totale di pazienti, (72.4%) furono comunque sottoposti ad intervento: di questi il 77% ebbe una resezione gastrica, la frequenza della quale dipese dalla sede della neoplasia. L esplorazione chirurgica con o senza by-pass, biopsia o resezione fu portata a termine nel 74% dei pazienti con neoplasie del 1/3 superiore e medio; nei pazienti con neoplasia distale questa cifra fu dell 86% ed in quelli con neoplasia diffusa all intero viscere fu del 78%. La resezione gastrica per neoplasie prossimali, medie o distali fu applicata rispettivamente nel 79.9, 82.8 e 85% dei casi trattati chirurgicamente. Soltanto il 50.3% dei pazienti esplorati con cancro diffuso all intero stomaco fu sottoposto a resezione. Anche il tipo di intervento risente della sede della neoplasia: per i cancri distali, le gastrectomie subtotali o parziali furono applicate nel 55% dei casi, gastrectomie totali nel 6% e gastrectomie allargate nel 21%. I pazienti
3 con neoplasie del terzo superiore ebbero una gastrectomia subtotale o parziale nel 29% dei casi, il 4.6% ebbe una gastrectomia totale ed il 40.7% una gastrectomia totale allargata. La mortalità operatoria complessiva fu del 7.2%. L allargamento in genere fu esteso al colon in 747 casi, all omento in 4270 casi, alla milza in 2378 casi al pancreas in 756, all esofago in La linfectomia della rete gastrica fu effettuata nel 47% dei casi e, nel 49% fu estesa ai linfonodi perigastrici; i linfonodi si dimostrarono metastatici nel 67% dei casi. La linfectomia del tripode fu effettuata nel 13.6% dei casi, quella dell arteria epatica nel 6.2%, quella dell arteria splenica nel 7.8%. Metastasi linfonodali furono rinvenute nei linfonodi del tripode nel 57% dei casi, nel 37% nei linfonodi dell arteria epatica e splenica. Tab. 4. Linfectomia. Gruppi di linfonodi asportati nel corso della gastrectomia, valutati su pts Stazioni linfonodali n. pts % Gastrici Perigastrici A. Epatica comune Tripode A. Splenica Ne emerge che la linfectomia del tripode (D2 insuufficiente) viene fatta solo nel 13.6% dei casi, quella epatica e splenica solo nel 6.2 e 7.8%; si tratta quindi nella stragrande maggioranza dei casi di linfectomie D1. Sopravv. 5 anni (9057 pts) % globale 14 pts resecati 19 malattia-specifica * 26 stadio I 50 stadio II 29 stadio III 13 stadio IV 3 * Calcolando solo i decessi per cancro Tab. 5. Sopravvivenza La sopravvivenza fu del 59%% per lo stadio IA e del 44% per l IB. L effetto dell infiltrazione dei margini di sezione fu valutato su 5496 pazienti: quelli con margini non infiltrati microscopicamente presentarono una sopravvivenza del 28%, che scendeva all 8% in quelli con margini microscopicamente invasi ed al 3% in caso di positività macroscopica.
4 La sopravvivenza a 5 anni nei pazienti resecati con margini di resezione non infiltrato fu del 32% per il terzo inferiore, del 38% per il terzo medio, del 20% per il terzo superiore. La sopravvivenza dopo gastrectomia per linite plastica fu del 12%. La sopravvivenza a 5 anni in rapporto alla classificazione di Lauren fu valutata in 900 pazienti e risultò del 23% per il tipo intestinale, del 18% per il tipo misto e del 10% per il tipo diffuso; la differenza tra l intestinale ed il diffuso risultò statisticamente significativa. Tab. 6. Sopravvivenza in rapporto alla sede del T Sede del T n pts % 1/3 superiore /3 medio /3 inferiore diffusi Tab. 7. Sopravvivenza in rapporto allo stadio TNM U.I.C.C Stadio n. pts sopravv 5 aa IA IB II III A III B IV Le differenze di sopravvivenza tra lo stadio IA ed IB sono statisticamente significative, come le differenze tra lo stadio II e gli stadi IB,IIIA,IIIB. Tab. 8. Sopravvivenza in rapporto al grading Grading n. pts. Sopravv 5 aa (%) G G G G p=0,01 Le differenze tra G1 o G2 e G3 e G4 sono statisticamente significative. Tab. 9. Neoplasie del terzo inferiore. Sopravvivenza a 5 a in rapporto al tipo di intervento Tipo di intervento n pts Sopravv 5 a (%) Gastrectomia totale Gastrectomia subtotale Gastrectomia tot allargata
5 Tab. 10. Neoplasie del terzo medio. Sopravvivenza a 5 anni in rapporto al tipo di intervento Tipo di intervento n. pts Sopravv 5 a (%) Gastrectomia totale Gastrectomia subtotale Gastrectomia tot allargata p=0,06 Nelle neoplasie diffuse a tutto l organo le percentuali di sopravvivenza relative ai tre interventi si dimostrarono praticamente sovrapponibili; lo stesso accadde per le neoplasie a sede prossimale, dove le percentuali di sopravvivenza relative ai tre interventi si attestarono sul 15-18%. LE RECIDIVE LOCALI Nei pazienti trattati ad intento radicale nel 1982, le recidive furono il 38.9%. La distribuzione ed il tipo di recidiva di entrambi i periodi furono messi in rapporto con la sede del tumore primitivo. Tab. 11. Incidenza delle recidive in rapporto alla sede del T Recidiva n % 1/3 sup % 1/3 med % 1/3 inf % diffuso % Locale Regionale A distanza tot L intervallo libero mediano per la comparsa di recidive locali e regionali fu di 10.5 mesi, quello per le metastasi a distanza di 11.5 mesi. In 96 pazienti nei quali il CEA fu disponibile, esso risultò elevato nella metà dei casi. La recidiva fu trattata chirurgicamente nel 27% dei casi, con chemioterapia nel 32, con radioterapia nel 9% dei casi. Chirurgia fu associata a radioterapia e/o chemioterapia nel 18% dei pazienti. DISCUSSIONE I picchi di incidenza si ebbero nella VII ed VIII decade. L ADC fu la forma istologica più frequente. Nel limitato numero di casi in cui fu applicata la classificazione di Lauren, si riscontrò una prevalenza del tipo diffuso. Per quanto riguarda il grading, i cancri G1 e G2 erano più comuni nelle neoplasie a stadio inferiore mentre i G3 e G4 erano prevalenti negli stadi più avanzati. La prognosi è risultata essere legata allo stadio della malattia. Solo una piccola percentuale di casi ebbe una dissezione linfonodale simile alla D2 giapponese; infatti il 13.6% dei pazienti ebbe una linfectomia del tripode celiaco, che rappresenta la linfectomia minima nella D2. L incidenza delle recidive locali e regionali risultà notevolmente elevata.
6 BIBLIOGRAFIA 1) Wanebo KJ, Kennedy BJ, Chmiel J, Steele G et al: Cancer of the stomach.a patient care study by the American College of Surgeons.AnnSurg, 218(5):583, 1993.
CAPITOLO 18 IL TRIAL TEDESCO PAZIENTI
CAPITOLO 18 IL TRIAL TEDESCO I dati di questo studio prospettico multicentrico furono raccolti dal 1986 al 1989 e rappresentano l esperienza di 19 Ospedali Universitari Tedeschi ed Austriaci. Il trial
DettagliNuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010
Modulo 4 Approfondimenti Nuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010 Il sistema di stadiazione clinica TNM codifica l estensione del tumore primario
DettagliI RISULTATI DELLA LINFOADENECTOMIA
CAPITOLO 20 I RISULTATI DELLA LINFOADENECTOMIA 1) IL TRIAL OLANDESE Si tratta di un trial prospettico randomizzato che si propone di verificare la morbilità, la mortalità e l efficacia terapeutica della
DettagliStomaco. (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Stomaco (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.0 Cardias, NAS C16.1 Fondo gastrico C16.2 Corpo gastrico C16.3 Antro gastrico C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS C16.8
DettagliLa terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale?
La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? Fabio Cianchi Chirurgia Generale ed Endcorina AOU Careggi COMIS Center of Oncological Minimally Invasive
DettagliLA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO
Società Medico Chirurgica di Ferrara SALUTE DI GENERE TRA MEDICINA E SOCIETA Sabato 8 marzo 2014 Aula Magna Nuovo Arcispedale S.Anna, CONA, Ferrara LA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL
DettagliPiccolo intestino. (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino
11 Piccolo intestino (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.0 Duodeno C17.1 Digiuno C17.2 Ileo C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino C17.9 Piccolo intestino, NAS
DettagliDotti biliari extraepatici
16 Dotti biliari extraepatici (Non sono inclusi i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C24.0 Dotti biliari extraepatici C24.8 Lesione sovrapposta dell albero biliare C24.9 Albero biliare, NAS RIASSUNTO DELLE
DettagliPaziente long-survival con carcinosi peritoneale da K gastrico.
P.O. G.B. Morgagni L. Pierantoni, Forlì Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio dei Tumori IRST IRCCS, Meldola Paziente long-survival con carcinosi peritoneale da K gastrico. Tringali D.*, Morgagni
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili"
Indicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili" Corso DAS Oncologia 19.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in Selva 24 6600 Locarno Indicatori di qualità Introduzione"
DettagliAmpolla di Vater. (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Ampolla di Vater (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) C24.1 Ampolla di Vater RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Èstata eliminata la distinzione fra T3 e T4 sulla base della profondità
DettagliIl problema dei margini: il parere del chirurgo
Il problema dei margini: il parere del chirurgo S. Folli A.U.S.L. Forlì Dipartimento Toracico U.O. Senologia Direttore dott. S. Folli Il problema dei margini: il parere del chirurgo Il problema dei margini:
DettagliII SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO
II SESSIONE: TERAPIA DELLA MALATTIA IN FASE PRECOCE LA RADIOTERAPIA COMPLEMENTARE ALESSANDRO GAVA RADIOTERAPIA ONCOLOGICA TREVISO RUOLO RADIOTERAPIA INDICAZIONI ALLA RADIOTERAPIA RADIOTERAPIA DOPO CHIRURGIA
DettagliRisultati della chirurgia per cancro gastrico
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Dir. prof. F. Caracciolo Risultati della chirurgia per
DettagliCanale anale. (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi)
13 Canale anale (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi) C21.0 Ano, NAS C21.1 Canale anale C21.2 Zona cloacogenica C21.8 Lesione sovrapposta
DettagliCancro gastrico. La mortalità da cancro gastrico costituisce oggi non meno del 30% della mortalità oncologica globalmente considerata.
CANCRO GASTRICO Cancro gastrico La mortalità da cancro gastrico costituisce oggi non meno del 30% della mortalità oncologica globalmente considerata. Ogni anno muoiono per cancro gastrico in tutto il mondo
DettagliLA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE. Luciano Galletto
I TUMORI DEL CORPO DELL UTERO: STRATEGIE TERAPEUTICHE IN EVOLUZIONE Torino, 26 Febbraio 2010 LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE Luciano Galletto Proporzione dei tumori del corpo dell utero vs proporzione
DettagliIL POLIPO MALIGNO IL POLIPO MALIGNO
2007 Polipo maligno: Polipo in cui strutture ghiandolari adenocarcinomatose hanno superato la muscolaris mucosae con infiltrazione della sottomucosa. Secondo la classificazione TNM, il polipo maligno corrisponde
DettagliLe Neoplasie dello Stomaco
http://docenti.unicz.it/sito/puzziello.php Lezioni di Chirurgia Generale Le Neoplasie dello Stomaco Prof. Alessandro Puzziello UO Chirurgia Oncologica Centro Oncologico Facoltà di Medicina e Chirurgia
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliRisonanza Magnetica. Agobiopsie percutanee imaging - guidate. Citologia, Core Biopsy, Core Biopsy Vacuum- Assisted
1 Obiettivo: Diagnosi Metodiche di imaging I Livello Mammografia ed Ecografia Tomosintesi (ancora in fase sperimentale) II Livello Risonanza Magnetica Agobiopsie percutanee imaging - guidate Citologia,
DettagliOutcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione
Convegno AIRTUM, Sabaudia 21-23 aprile Outcome clinico degli adenomi cancerizzati colorettali a basso ed alto rischio: studio di popolazione L.Reggiani Bonetti *, S. Kaleci, C. Di Gregorio, *; C. de Gaetani,
DettagliIL FOLLOW UP DEI POLIPI DEL COLON. Settembre 2007 Corso di aggiornamento MMG Barbara Omazzi
IL FOLLOW UP DEI POLIPI DEL COLON RHO,22 Settembre 2007 Corso di aggiornamento MMG Barbara Omazzi Sequenza adenoma-carcinoma Cripte aberranti Proliferazione epitelio Mutazioni APC e k-ras PICCOLO ADENOMA
DettagliCorpo uterino. C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
29 Corpo uterino C54.0 Istmo uterino C54.1 Endometrio C54.2 Miometrio C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino C54.9 Corpo uterino C55.9 Utero, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni
DettagliLA SURVEY NAZIONALE ACOI
CAPITOLO 22 LA SURVEY NAZIONALE ACOI L Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani ha promosso una Survey Nazionale sul cancro dello stomaco che si è strutturata in due studi Multicentrici: il primo, retrospettivo,
DettagliADENOMI CANCERIZZATI Aspetti chirurgici
DIAGNOSI E TRATTAMENTO DEI POLIPI COLO-RETTALI: PROBLEMATICHE EMERGENTI NEL PROGRAMMA DI SCREENING ADENOMI CANCERIZZATI Aspetti chirurgici Prof.Luigi Roncoroni Clinica chirurgica e Terapia chirurgica Università
DettagliCLASSIFICAZIONE CLINICA Sistema TNM TUMORE LINFONODI METASTASI
STADIAZIONE Per stadiazione si intende la valutazione dell estensione della malattia mediante esami clinici e strumentali. Tale estensione viene poi tradotta nel sistema TNM che attraverso la definizione
DettagliIl Carcinoma Avanzato della Tiroide. Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini
Il Carcinoma Avanzato della Tiroide Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini Incidenza della invasione neoplastica delle strutture laringotracheali e faringoesofagee da parte dei Ca differenziati
DettagliLINEE GUIDA TERAPEUTICHE ADENOCARCINOMA GASTRICO
LINEE GUIDA TERAPEUTICHE ADENOCARCINOMA GASTRICO Data di aggiornamento: aprile 2013 Dr. Bidoli Paolo Dr. Cestari Renzo Dr. Cozzaglio Luca Dr.ssa Huscher Alessandra Dr. Leporini Alberto GianLuigi Dr. Repici
DettagliSINTESI DEI RISULTATI
Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.
DettagliLa strategia terapeutica adiuvante
I tumori del corpo dell utero: strategie terapeutiche in evoluzione La strategia terapeutica adiuvante Renato Maggi - Maria Paola Odorizzi Anna Tusei Ospedale S. Anna Como Torino 26 Febbraio 2010 PAZIENTE
DettagliDonna nata nel A marzo 1998, resezione segmentaria del trasverso. Neopl. di 12 cm
Donna nata nel 1920. A marzo 1998, resezione segmentaria del trasverso. Neopl. di 12 cm Adenocarcinoma scarsamente differenziato con diffuse aree necrotiche che infiltra la parete del viscere a tutto spessore
DettagliIl trattamento chirurgico delle neoplasie della giunzione esofago-gastrica
Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione San Giuseppe Moscati Avellino - Italy Struttura Complessa di Chirurgia Generale Direttore: Prof. F. Caracciolo Il trattamento chirurgico
DettagliTiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Tiroide C73.9 Tiroide RIASSUNTO DELLE MODIFICHE La stadiazione tumorale (T) è stata rivista, e le categorie sono state ridefinite. T4 ora è suddiviso in T4a e T4b. La stadiazione linfonodale (N) è stata
DettagliFegato (inclusi dotti biliari intraepatici)
14 Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 (Esclusi i sarcomi ed i tumori metastatici al fegato) C22.0 Fegato C22.1 Dotti biliari intraepatici RIASSUNTO DELLE MODIFICHE In questa edizione le categorie
DettagliLinfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione
corso per operatori dei Registri Tumori AIRTUM I TUMORI EMATOLOGICI criticità nella diagnosi, registrazione e classificazione Linfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione Simona Nuzzo Registro
DettagliLo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi
Lo screening fa la differenza? La diagnosi è oggi più precoce? Corradini Rossella Paolo Trande Rita Conigliaro Alberto Merighi Colon retto Registro Tumori della Romagna - IRCCS Istituto Scientifico Romagnolo
DettagliLO SCREENING COLO-RETTALE: DALLE LINEE-GUIDA EUROPEE AL PROTOCOLLO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Ferrara, 17 novembre 2012
LO SCREENING COLO-RETTALE: DALLE LINEE-GUIDA EUROPEE AL PROTOCOLLO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ferrara, 17 novembre 2012 Tavola rotonda: Trattamento dell adenocarcinoma T1 (adenoma cancerizzato) Prof.
DettagliMALATTIE DELLO STOMACO.
MALATTIE DELLO STOMACO www.fisiokinesiterapia.biz 3 segmenti: fondo Vascolarizzazione: Le malattie dello stomaco CENNI DI ANATOMIA CHIRURGICA fondo 4 tonache: mucosa corpo sottomucosa antro-piloro muscolare
DettagliAlgoritmo per il trattamento dei NETs pancreatici
Algoritmo per il trattamento dei NETs pancreatici Monza, 06/05/2011 Emilio Bajetta Centro di Riferimento per lo Studio e la Cura dei Carcinoidi e dei Tumori Neuroendocrini S. Oberndorfer e i suoi maestri
DettagliIl cancro della vescica
Il cancro della vescica Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La vescica La vescica La vescica è un organo cavo situato nella parte inferiore dell addome che serve a
DettagliGhiandole salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale)
7 Ghiandole salivari maggiori (parotide, sottomandibolare e sottolinguale) C07.9 Ghiandola parotide C08.0 Ghiandola sottomandibolare C08.1 Ghiandola sottolinguale C08.8 Lesione sovrapposta delle ghiandole
DettagliTERAPIA MEDICA DEL CARCINOMA A CELLULE TRANSIZIONALI DELLA VESCICA METASTATICO EDIZIONI MINERVA MEDICA
Cinzia Ortega TERAPIA MEDICA DEL CARCINOMA A CELLULE TRANSIZIONALI DELLA VESCICA METASTATICO EDIZIONI MINERVA MEDICA Con il contributo incondizionato di ISBN: 978-88-7711-862-2 2016 EDIZIONI MINERVA MEDICA
DettagliCheckAIRTUM: Interpretazione dei risultati
Corso Intensivo di formazione sui Controlli di Qualità Salerno, 10-12 Giugno 2015 CheckAIRTUM: Interpretazione dei risultati Ivan Rashid Strategia di decisione: diagramma di Pareto BENCHMARK TOTALE: 92.38%
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica
Le neoplasie dello stomaco Definizione anatomopatologica - EARLY - ADVANCED vs vs ADVANCED GASTRIC GASTRIC CANCER CANCER - - Neoplasia che si estende oltre la muscolare propria o un invasione più estesa.
DettagliIMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO
IMAGING RADIOLOGICO NEL CARCINOMA GASTRICO LOCALMENTE AVANZATO Silvia Venturini S.O.C. Radiologia Centro di Riferimento Oncologico Aviano (PN) Fino al 2006 intervento chirurgico unica opzione terapeutica
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia RUOLO DELLA RISONANZA MAGNETICA DI PERFUSIONE E DI DIFFUSIONE NELLA VALUTAZIONE PRECOCE DELLA RISPOSTA AL TRATTAMENTO RADIOCHIRURGICO DELLE
Dettagli(Escluso il melanoma maligno della mucosa) C51.8 Lesione vulvare sovrapposta C51.9 Vulva, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
26 Vulva (Escluso il melanoma maligno della mucosa) C51.0 Grandi labbra C51.1 Piccole labbra C51.2 Clitoride C51.8 Lesione vulvare sovrapposta C51.9 Vulva, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni
DettagliTRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani
TRATTAMENTO DELL ADENOCARCINOMA T1 (ADENOMA CANCERIZZATO) Il parere del chirurgo: Vincenzo Trapani Adenoma cancerizzato/carcinoma colorettale iniziale (pt1) DEFINIZIONE Lesione adenomatosa comprendente
DettagliColon e retto. (Esclusi i sarcomi, i linfomi ed i tumori carcinoidi del grosso intestino e dell appendice)
12 Colon e retto (Esclusi i sarcomi, i linfomi ed i tumori carcinoidi del grosso intestino e dell appendice) C18.0 Cieco C18.1 Appendice C18.2 Colon ascendente C18.3 Flessura epatica del colon C18.4 Colon
DettagliDott. Francesco Fiorica
Dottorato di ricerca XXII ciclo Università degli Studi di Catania: Approccio Oncologico Multimodale in età geriatrica FATTIBILITA ED EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO DI RADIOTERAPIA IN PAZIENTI ANZIANI CON
DettagliNeoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS
Neoplasia del Pancreas: Ruolo dell EUS Fabia Attili MD, PhD Digestive Endoscopy Unit Cancro del pancreas I numeri: 10^ più comune neoplasia 4^ causa di mortalità per cancro American Cancer Society 2006:
DettagliControversie nelle strategie terapeutiche del carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio. Irradiazione pelvica: Pros.
Controversie nelle strategie terapeutiche del carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio Irradiazione pelvica: Pros Paola Franzone IL PROBLEMA C. Viazzi, 1895 Pazienti affetti da neoplasia prostatica
DettagliGeorge J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS
Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,
DettagliTrattamento chemioterapico neoadiuvante nel tumore dello stomaco localmente avanzato
Trattamento chemioterapico neoadiuvante nel tumore dello stomaco localmente avanzato G. Margani, R. Carnuccio, L. Maran, A. Paccagnella, R. Merenda, E. Ancona per il Gruppo Multidisciplinare Oncologico
DettagliCARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA
CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa
DettagliUniversità degli Studi di Trieste U.C.O Chirurgica Generale Direttore: Prof. N. De Manzini
Università degli Studi di Trieste U.C.O Chirurgica Generale Direttore: Prof. N. De Manzini LE LESIONI NEOPLASTICHE INIZIALI ESOFAGO-GASTRO-COLICHE: TRA ENDOSCOPIA E CHIRURGIA Abbazia di Carceri 31 marzo
DettagliSelezione dei pazienti e chemioterapia personalizzata
Convegno Annuale Fondazione Rosa Gallo IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE Policlinico Universitario G.B.Rossi Verona 23-24 novembre 2010 Problematiche, funzionalità intestinale
DettagliCLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 0018 del 13 GIU 2016 pag. 1/6 CLASSI DI PRIORITÀ CLINICA PER L ESECUZIONE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO L'erogazione di trattamenti radioterapici in regime di
DettagliDIAGNOSTICA PREOPERATORIA CANCRO DEL RETTO: IMAGING, DALL INUTILE AL NECESSARIO
Congresso Annuale Fondazione Rosa Gallo Il cancro del retto oggi: attualità diagnostiche e terapeutiche Verona, 22-23 novembre 10 DIAGNOSTICA PREOPERATORIA CANCRO DEL RETTO: IMAGING, DALL INUTILE AL NECESSARIO
DettagliIl Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.
Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria
DettagliOvaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie
DettagliStoria naturale del tumore della mammella. diagnosi. +/-trattamento/i. preclinica. nascita del tumore. diagnosi. exitus. clinica
Storia naturale del tumore della mammella diagnosi preclinica +/-trattamento/i? nascita del tumore diagnosi clinica exitus Trattamento carcinoma della mammella chirurgia radioterapia terapia medica MASSIMO
DettagliBenefici e rischi della terapia neoadiuvante
METASTASI EPATICHE DA CANCRO COLO-RETTALE Benefici e rischi della terapia neoadiuvante Dr.ssa Alessandra Auriemma Oncologia A.O.U.I. Verona CURA DELLE METASTASI EPATICHE DA CANCRO COLO-RETTALE QUESTIONE
DettagliTumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici. Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012
Tumori gonadici nell adolescente: Aspetti Chirurgici Dott. Alessandro Crocoli Riunione GICOP - Trieste 12-13 Aprile 2012 2 Tumori gonadici: il passato Prima del 1980 CURE PALLIATIVE TERAPIE SPERIMENTALI
DettagliAPPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto.
APPROPRIATEZZA IN PATOLOGIA TIROIDEA: medici di medicina generale e specialisti a confronto. Il parere del chirurgo ORL Dott. Roberto Bianchini Belluno 30 settembre-1 ottobre 2011 LA CHIRURGIA TIROIDEA
DettagliRUOLO DELLA CHIRURGIA
Dr Graziano Meneghini Direttore Dipartimento Donna: Salute, Maternità ed Infanzia BREAST UNIT ULSS 5 Ovest Vicentino Montecchio Maggiore-Arzignano INTRODUZIONE Il trattamento delle recidive di carcinoma
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:
PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza
DettagliPaolo Pierani SOS Oncoematologia Pediatrica Az Ospedali Riuniti Ancona. I Linfomi Intestinali
Paolo Pierani SOS Oncoematologia Pediatrica Az Ospedali Riuniti Ancona I Linfomi Intestinali I LINFOMI MALIGNI SONO NEOPLASIE CHE ORIGINANO DAI LINFONODI O DAI TESSUTI LINFATICI EXTRANODALI RAPPRESENTANO
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati Il presente volume riporta il quadro epidemiologico della patologia oncologica per l anno 211 nelle province di odena e Parma. Per l analisi dei trend temporali è stato considerato
DettagliREGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Registro Tumori del Veneto
Giugno 2011 REGIONE DEL VENETO - Assessorato alle Politiche Sanitarie Analisi dell'incidenza dei tumori nell' di Vicenza: periodo 2000-2005. Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S,
DettagliMultidisciplinary Tumor Board: Clinical Cases DR. MARCO SCHIAVON CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA
Multidisciplinary Tumor Board: Clinical Cases DR. MARCO SCHIAVON CHIRURGIA TORACICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA Caso 1 T. M. Maschio 63 aa Ex Fumatore Anamnesticamente: Ipertensione arteriosa sistemica
DettagliApproccio integrato: organizzazione ed esperienza multidisciplinare dell Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna
Approccio integrato: organizzazione ed esperienza multidisciplinare dell Azienda Ospedaliero Universitaria S. Anna Dr.ssa M.Marzola U.O. Oncologia Clinica Un approccio integrato:perchè Cosa ci dice la
Dettagliepidemiologia del melanoma
epidemiologia del melanoma Il Melanoma metastatico: tra efficacia delle terapie e governance Palace Hotel Como 17 dicembre 2013 UO Registro Tumori e Screening dr.ssa Gemma Gola Prevenzione Primaria Prima
DettagliPartial breast irradiation: la IORT il punto di vista del chirurgo
Facoltà di Medicina e Chirurgia Clinica Chirurgica Centro Trapianti Fegato-Rene-Pancreas Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare Direttore: F.
DettagliQUANDO FARE LA TERAPIA ADIUVANTE Dott.ssa Daniela Scapoli. Caso Clinico
QUANDO FARE LA TERAPIA ADIUVANTE Dott.ssa Daniela Scapoli Caso Clinico MV 20/8/1957 Maschio sposato Anamnesi negativa per patologie di rilievo Non famigliarità per neoplasia Operaio ( meccanico) Fumatore15
Dettagli30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1
Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%
Dettagliepatocarcinoma:ruolo diagnostico e prognostico, predittori clinici e biologici. Analisi di 1099 pazienti
Alfafetoproteina nell epatocarcinoma:ruolo epatocarcinoma:ruolo diagnostico e prognostico, predittori clinici e biologici. Analisi di 1099 pazienti Prof. FABIO FARINATI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA
DettagliLINEE GUIDA ROL - COLON. Stadio I
Adenoma con displasia alto grado o severa Escissione locale LINEE GUIDA ROL - COLON segmentaria per lesioni non suscettibili di escissione locale Sostituisce carcinoma in situ o adenoma intramucoso. Stadio
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Radioterapia
Domande relative alla specializzazione in: Radioterapia Domanda #1 (codice domanda: n.611) : Rispetto a un tessuto ipossico, in un tessuto molto ossigenato gli effetti dannosi delle radiazioni sono: A:
DettagliIndicatori di qualità nei carcinomi genitali femminili: ovaio e utero Serata di presentazione progetto Zonta Club Locarno 13.04.2010 Registro Tumori Canton Ticino Istituto Cantonale di Patologia Via in
DettagliPARTE TERZA TRATTAMENTO CHIRURGICO
PARTE TERZA TRATTAMENTO CHIRURGICO CAPITOLO 10 LE RESEZIONI CURATIVE I criteri base della chirurgia oncologica ad intento radicale per le neoplasie epiteliali prevedono l ampia escissione del tumore primitivo
DettagliI primi 5 tumori killer in Italia Maschi ,1% Polmone 26,7% 11,9% Stomaco-coloncolon 11,3% retto 9,8% Colon retto - prostata 7,6% 4,9% Vesc
Attività ità Sportiva e Neoplasie L impatto della Attività Fisica sulle neoplasie è un argomento di elevato interesse Sono state fatte diverse ipotesi, ma non se ne conoscono ancora gli esatti meccanismi.
DettagliMesotelioma pleurico
20 Mesotelioma pleurico (Esclusi i tumori metastatici alla pleura e i tumori del polmone che si sono estesi alle superfici pleuriche) C38.4 Pleura NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE L AJCC ha adottato il sistema
DettagliTumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE?
Tumore del Rene COS È IL TUMORE DEL RENE? Comunemente conosciuto con ipernefroma, la sua incidenza nel 2009 negli USA viene estimata in circa 60.000 nuovi casi. Esso occupa il VII posto tra i piu frequenti
DettagliIL PERCORSO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO
IL PERCORSO DEL TUMORE DEL COLON-RETTO ACOI Piemonte Torino, marzo 2010 Enzo C. Farina enzo.farina@aress.piemonte.it AR2010_ACOI_PDTA_colret 2 TRiPSS 2 Trasferire i Risultati (della Ricerca Sanitaria)
DettagliChemioterapia neoadiuvante
TRATTAMENTO CHIRURGICO 01 Chemioterapia neoadiuvante A S L 100 10 DESCRIZIONE: stima la proporzione di pazienti che effettuano una chemioterapia neoadiuvante DISTRIBUZIONE SPAZIALE 0-20 0 5.7% 21-40 41-60
DettagliLA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE
LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE Dr.ssa Nice Bedini S.C. Radioterapia 1 Milano, 28.11.2009 Indice Definizione di recidiva biochimica dopo chirurgia Definizione di recidiva biochimica dopo
DettagliBaracco M, Baracco S, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rizzato S, Rosano A, Stocco C, Tognazzo S, Zorzi M e Rugge M
gennaio 2016 Registro Tumori del Veneto, SER Sistema Epidemiologico Regionale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino Area Sanità e Sociale - Sezione Controlli Governo e Personale SSR Regione Veneto Analisi dell'incidenza
DettagliIL NODO (tumorale) AL SENO: QUANDO LA TERAPIA FARMACOLOGICA?
IL NODO (tumorale) AL SENO: QUANDO LA TERAPIA FARMACOLOGICA? Dr. Giorgio Bonciarelli Oncologia Medica Azienda ULSS17 Monselice, 8 Marzo 2014 ALCUNI NUMERI IN EUROPA In ITALIA, nel 2013, sono stati stimati
DettagliTREP: Carcinoide dell Appendice (Tumore Neuroendocrino dell Appendice)
Riunione del Gruppo Italiano di Chirurgia Oncologica Pediatrica Milano, 24 Ottobre 2012 TREP: Carcinoide dell Appendice (Tumore Neuroendocrino dell Appendice) C. Virgone P. Dall Igna Chirurgia Pediatrica,
DettagliAnalisi dei dati sull impatto dello screening dal registro di patologia regionale F. FALCINI
La sorveglianza epidemiologica dello screening mammografico nella Regione Emilia-Romagna Seminario di studio Bologna, 18 marzo 2013 Analisi dei dati sull impatto dello screening dal registro di patologia
DettagliCardiotossicità del trattamento del carcinoma mammario: l uso di sistemi informativi correnti
Cardiotossicità del trattamento del carcinoma mammario: l uso di sistemi informativi correnti Cuccaro F., Autelitano M., Bertù L., Randi G., Chiaffarino F., Ghilardi S., Leone R., Filipazzi L., Bonini
DettagliOrazio Santonocito, Rosina Amoroso U.O. Neurochirurgia Spedali Riuniti Livorno Azienda Usl Nord Ovest Toscana
MALATTIA OLIGOMETASTATICA A LIVELLO ENCEFALICO: L OPINIONE DEL NEUROCHIRURGO Orazio Santonocito, Rosina Amoroso U.O. Neurochirurgia Spedali Riuniti Livorno Azienda Usl Nord Ovest Toscana Direttore: Dott.O.Santonocito
DettagliTUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA
TUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA EPIDEMIOLOGIA In Europa il tumore dello stomaco è la 5 neoplasia più frequente nella popolazione femminile e maschile
DettagliCa Duttale in Situ (DCIS)
Ca Duttale in Situ (DCIS) unicentrico ampia exeresi margini negativi +/- radioterapia margini positivi nota 3 allargamento / mastectomia multicentrico mastectomia+ biopsia del linfonodo sentinella Nota
DettagliPROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Allegato A PROGETTO DI SCREENING PER LA PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA MAMMELLA Background Epidemiologico Esclusi i carcinomi della cute, In Italia i cinque tumori più frequentemente diagnosticati tra
DettagliESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI
ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione
Dettagli