EMOSTASI E TROMBOSI MANTENIMENTO/REGOLAZIONE DEL TONO VASCOLARE FATTORI DI CRESCITA FUNZIONI PIASTRINICHE BIOLOGIA TUMORALE INFIAMMAZIONE

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1 COME SONO FATTE LE? RAPPRESENTAZIONE SCHEMATICA DI UNA PIASTRINA ALLO STATO DI RIPOSO ALLO STATO DI RIPOSO ATTIVATE A COSA SERVONO LE? EMOSTASI E TROMBOSI MANTENIMENTO/REGOLAZIONE DEL TONO VASCOLARE FATTORI DI CRESCITA FUNZIONI PIASTRINICHE INFIAMMAZIONE BIOLOGIA TUMORALE DIFESA DELL OSPITE 16

2 MODALITA DI RACCOLTA DELLE MODALITA DI RACCOLTA DELLE AFERESI FRAZIONAMENTO CENTRIFUGAZIONE AFERESI FRAZIONAMENTO PRP BC 3 x 10 alla 11 PLT 2,5 x 10 alla 11 PLT RACCOLTA DA AFERESI VANTAGGI/SVANTAGGI CONSERVAZIONE DELLE FATTORI DI CRITICITA PAZIENTE REFRATTARIO MINORE RISCHIO INFETTIVO MAGGIORE EFFICIENZA DELLA RACCOLTA RACCOLTA E SEPARAZIONE DEI PRODOTTI DIRETTAMENTE DAL DONATORE POSSIBILE RACCOLTA MULTICOMPONENTE MIGLIORE CONTROLLO DI QUALITA COSTO PROCEDURA FORMAZIONE PERSONALE SOLUZIONE ANTICOAGULANTE PRESERVANTE TEMPERATURA DI CONSERVAZIONE ph CARATTERISTICHE DEL CONTENITORE TIPO DI AGITAZIONE VOLUME DEL PLASMA CONTAMINAZIONE LEUCOCITARIA MODALITA DI CONSERVAZIONE DELLE FRIGOEMOTECA MODALITA DI CONSERVAZIONE DELLE CONGELAMENTO CON DMSO 5 gg C (+ o -) 2 C agitazione continua (ph compreso fra 6.4 e 7.4) 1 anno in congelatore meccanico a 80 C 10 anni in vapori di azoto liquido a 150 C 17

3 INDICAZIONI CLINICHE ALL USO DI EMOCOMPONENTI E PLASMADERIVATI USO DEI GLOBULI ROSSI NELLA PRATICA CLINICA Indicazioni cliniche all uso degli emocomponenti Per determinare la necessità di trasfondere globuli rossi bisogna considerare le differenze tra anemia acuta e cronica. SITUAZIONI CHE GIUSTIFICANO LA TRASFUSIONE: Anemia cronica Interventi Chirurgici Emorragia acuta L anemia cronica è di frequente un anemia di pertinenza medica L anemia acuta provoca spesso ipovolemia che, almeno all inizio, è il maggior problema fisiologico. Al contrario nell anemia cronica c è normovolemia o talora ipervolemia i La decisione di trasfondere nell anemia cronica, usualmente, può essere presa senza fretta. Possono essere attentamente valutati i rischi ed i benefici della terapia coinvolgendo un paziente collaborante ed informato nella strategia di trattamento CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI CON ANEMIA CRONICA SINTOMI Aumento della frequenza cardiaca Dispnea/tachipnea Sincope Astenia Angina Claudicatio Intolleranza allo sforzo Cefalea Affaticamento ANEMIA CRONICA DI PERTINENZA MEDICA CAUSE Anemia da ridotta produzione midollare Anemia da carenza marziale o di folati o di vitamina B12 Anemia nell insufficienza renale TRATTAMENTO Rimuovere le cause Trattare,se possibile,con terapia farmacologica specifica :folati, B12;eritropoietina Trattare soltanto in presenza di anemia grave, sintomatica, non curabile in altro modo 18

4 GRADO DI URGENZA NON SOLO IN BASE AI VALORI DELL'HB O DELL'HTC Fattori da considerare nel paziente con anemia cronica Rapidità di inizio dell'anemia Meccanismi di compenso fisiologico Segni e sintomi di anemia Anamnesi di comorbilità ischemica Funzionalità cardiopolmonare Prognosi (spettanza di vita) Valori di emoglobina/ematocrito Caratteristiche dei pazienti con anemia cronica Quando l anemia si instaura lentamente l organismo attiva MECCANISMI DI COMPENSO Incremento della gittata cardiaca Vasodilatazione coronarica Ridistribuzione del flusso ematico Aumentata cessione di ossigeno ai tessuti Aumentata estrazione di ossigeno Aumentata ventilazione CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI CON ANEMIA CRONICA MECCANISMI DI COMPENSO AUMENTATA DISPONIBILITÀ DI OSSIGENO PER I TESSUTI incremento del 2,3 DPG, riduzione del ph e spostamento a destra della curva di dissociazione Emoglobina-Ossigeno In seguito a questi adattamenti una riduzione del 50% della capacità di trasportot dell O2 si accompagna ad un decremento di solo 25% della disponibilità tissutale dello stesso. MASSIMA EFFICIENZA FISIOLOGICA con livelli di Hb che permettano massimo rilascio di ossigeno al minor costo energetico Secondo Messmer questo optimum è raggiunto per livelli di Hb di 9-10gr/dl 30% di Hct Caratteristiche dei pazienti con anemia cronica I meccanismi compensatori consentono a molti pazienti cronici accettabili condizione di vita La maggior parte dei pazienti presentano importanti sintomi di anemia quando il tasso di emoglobina scende sotto i 4,5-5 g/dl. I sintomi di anemia possono esordire precocemente (7-8 g/dl) in pazienti di età avanzata e/o ridotta funzionalità cardiorespiratoria. EMORRAGIA ACUTA Il più importante fattore nel trattamento dell'emorragia acuta è la prevenzione o la correzione dello shock ipovolemico E' critico, per l'ossigenazione tissutale, infondere un volume liquido (cristalloidi/colloidi) sufficiente a ristabilire rapidamente il volume circolante e a mantenere adeguato il flusso ematico e la pressione sanguigna. La trasfusione di eritrociti concentrati è riservata per quei pazienti che hanno perso più del 20% del loro volume ematico, con adeguato valore di emoglobina di partenza Una perdita di 1000 ml di sangue, nel soggetto normale di taglia media solitamente non richiede trasfusione eritrocitaria ANEMIA DI PERTINENZA CHIRURGICA Ogni decisione inerente alla trasfusione in ambito chirurgico deve considerare: La durata dell'anemia Il volume intravascolare L'entità dell'intervento chirurgico La probabilità bilità di perdite ematiche importanti ti La presenza di condizioni patologiche concomitanti come una funzione polmonare compromessa, una gittata cardiaca inadeguata, un'ischemia miocardica, malattie circolatorie cerebrali o periferiche Ricorso all autotrasfusione nella chirurgia di elezione: predeposito, recupero intra-operatorio, emodiluizione perioperatoria normovolemica 19

5 TRASFONDERE SECONDO APPROPRIATEZZA Trasfusione mirata ideale Valutazione letteratura (EBM) Redazione ed approvazione di procedure operative condivise in sede di CBUS con gli specialisti Diffusione a tutte le unità operative La trasfusione al paziente della frazione ematica necessaria Quantità sufficiente per garantire la resa trasfusionale terapeutica Prodotta dal minor numero di donatori possibile Rigoroso e tenace mantenimento delle regole da parte del SIT di quanto definito SCELTA DEL TIPO DI EMOCOMPONENTE EMAZIE FILTRATE: (contenuto di globuli bianchi < 1 x 10 6 ) INDICAZIONI: In pazienti con almeno due episodi di reazione febbrile non emolitica Per prevenire la trasmissione di CMV nei pazienti gravemente immunodepressi (post chemioterapie, neonati prematuri, congenite / acquisite) In pazienti politrasfusi cronicamente, per ridurre la frequenza di immunizzazione contro antigeni leucocitari, causa della refrattarietà alla trasfusione piastrinica SCELTA DEL TIPO DI COMPONENTE EMAZIE IRRADIATE ( sottoposte ad irradiazione tra 25 e 40 Gray ) PER PREVENIRE LA GRAFT VERSUS HOST DISEASE NEI:. Pazienti sottoposti a chemioterapia ad alte dosi con reinfusione di PBSC 7 giorni prima della raccolta delle cellule staminali sino a 3 mesi dal trapianto(6 mesi se sottoposti a total body irradiation) Pazienti affetti da linfoma di Hodgkin Pazienti in trattamento con fludarabina ed analoghi nucleosidici quali clorodesossiadenosina e desossicoformicina, per almeno 1 anno dalla fine del trattamento Pazienti in condizionamento per trapianto midollare allogenico Pazienti gravemente immunodepressi quali i neonati prematuri Nella trasfusione intrauterina Nella trasfusione di emocomponenti da familiare di 1-2 grado. SCELTA DEL TIPO DI EMOCOMPONENTE EMAZIE LAVATE POSOLOGIA OBIETTIVI DELLA TRASFUSIONE DI GLOBULI ROSSI CONCENTRATI Lavaggio per privare il preparato delle frazioni proteiche del plasma CONTENUTO PROTEICO < a 5 mg/unità, pari ad una concentrazione di IgA < a 0,2 mg/unità Sono indicate SOLO nei pazienti con Deficit congenito di IgA Anticorpi anti-iga Gravi manifestazioni allergiche post trasfusionali Fornire al paziente sufficiente emoglobina da alleviare l ipossia. Evitare di trasfondere più del necessario La quantità deve essere congrua alla taglia corporea ed alla volemia del paziente, sapendo che il contenuto di Hb di una unità di sangue varia da 45 a 75 g. ed incrementa l Hb del paziente di circa 1 g/dl in un soggetto di circa 70 Kg. 20

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