Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
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1 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, Brescia Tel. 030/ Fax 030/ comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica L ASL Brescia è da tempo impegnata nella prevenzione e cura delle malattie croniche, per avere un costante controllo sulla prevalenza delle malattie croniche sono stati introdotti diversi percorsi metodologici tra cui la Banca Dati Assistito (BDA), attualmente aggiornata al 2013; i dati 2014 sono in corso di elaborazione. Dai dati della BDA emerge che nel 2013 sono state assistite persone prese in carico per almeno una delle 15 condizioni patologiche considerate; di questi, presentano una sola patologia, due patologie, mentre ne associano un numero superiore. Dall anno 2003 al 2013 si è rilevato un incremento dell 1,7% annuo di assistiti presi in carico per patologie croniche; è aumentato altresì il numero di persone con più patologie (nel 2013 gli assistiti con patologia cronica avevano in media 1,67 patologie rispetto al 1,50 nel 2003). I rilevanti cambiamenti riscontrati nel periodo possono essere spiegati in parte dall evoluzione del quadro anagrafico-epidemiologico locale, ma anche dalla maggior sensibilità e capacità di prendere in carico, per patologie croniche, soggetti che in precedenza erano misconosciuti, è questo ad esempio il caso delle malattie rare per le quali l attivazione della Rete delle Malattie Rare ne ha favorito la diagnosi e la presa in carico, e dalla migliorata sopravvivenza.
2 Andamento della presa in carico per malattie croniche: andamento nel tempo secondo Banca Dati Assistito Presa in carico negli anni (x 1000) Variazione % media annuale nel periodo 2013/2003 presa in carico n assoluto assistiti % con patologia isolata 1. Cardiovasculopatie 173,4 185,1 188,1 188,8 194,1 197,0 1,3% 2,6% -2,1% 2. Diabete 38,9 43,4 45,8 48,7 52,4 55,4 3,6% 5,0% -2,2% 3. Dislipidemie * 29,2 39,0 43,5 38,8 43,9 48,1 6,0% 7,4% -2,9% 4. Neoplasie 35,0 35,5 38,3 38,9 40,8 43,9 2,3% 3,7% -2,2% 5. Broncopneumopatie 30,3 31,6 31,0 28,3 28,4 28,9-0,5% 0,9% 0,1% 6. Malattie endocrine 14,5 16,9 18,6 20,5 23,1 26,1 6,0% 7,4% -2,9% 7. E/G/Duodenopatie 9,7 12,6 13,3 14,4 20,2 25,2 10,5% 11,9% -1,3% 8. Neuropatie 16,0 17,2 17,1 17,4 18,1 18,7 1,6% 3,0% -2,4% 9. Epato-enteropatie 10,6 12,2 13,1 13,2 14,0 14,4 3,2% 4,6% -0,3% 10. M. psichiatriche gravi 11. Malattie autoimmuni 7,7 8,5 9,5 9,7 9,9 9,8 2,5% 3,8% -0,9% 3,7 4,6 5,4 6,8 8,4 10,5 11,1% 12,6% 0,4% 12. Malattie rare 2,6 3,9 4,9 6,0 7,4 8,9 13,3% 14,9% -1,2% 13. Insufficienza renale 3,6 4,3 4,7 4,6 5,0 5,3 4,1% 5,5% -0,9% 14. HIV/AIDS 2,2 2,4 2,6 2,7 2,8 2,9 3,1% 4,4% -1,3% 15. Trapianti * 0,6 0,7 1,1 1,2 1,4 1,5 10,6% 12,2% -5,5% Totale persone con patologia cronica 251,8 266,2 272,1 275,7 286,5 297,1 1,7% 3,0% -1,3% Senza patologia cronica 748,2 733,8 727,9 724,3 713,5 702,9-0,6% 0,7% Di cui nessun contatto 161,9 168,0 170,0 159,8 162,5 162,6 0,1% 1,4% Il crescente aumento delle malattie croniche, conseguenza del progressivo invecchiamento della popolazione, ha reso e continua a rendere necessaria l implementazione di nuovi modelli organizzativi, in un ottica di condivisione di percorsi diagnostici-terapeutici tra cure primarie e cure specialistiche e mediante il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli assistiti e delle loro famiglie al fine di diffondere la capacità di: salvaguardare il proprio patrimonio di salute adottando stili di vita personalizzati ai propri eventuali fattori di rischio partecipare con consapevolezza, serenità e competenza al processo di cura delle eventuali proprie malattie croniche anche mediante la promozione dell educazione terapeutica contestualizzata. Nel 1998 l Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che l educazione terapeutica...deve permettere al paziente di acquisire e mantenere le capacità e le competenze che lo aiutano a vivere in maniera ottimale la sua malattia.... è finalizzata ad aiutare i pazienti e le loro famiglie a comprendere la malattia ed il
3 trattamento, cooperare con i curanti, vivere in maniera più sana e mantenere o migliorare la loro qualità di vita... L educazione terapeutica rappresenta un cambio di prospettiva perché la malattia e il suo trattamento non sono più il centro del processo ma l attenzione viene spostata sul paziente considerato come persona con le sue preoccupazioni, aspettative, motivazioni, ma anche con il suo stile di vita, la sua vita familiare, sociale e lavorativa. L educazione terapeutica è un processo continuo, parte integrante della cura, non è appannaggio di un singolo professionista ma di tutti coloro che a diverso titolo si prendono cura del paziente per renderlo in grado di gestire trattamenti, a volte anche complessi. A tal fine si rende necessario realizzare progetti e percorsi di formazione rivolti ai professionisti coinvolti nella cura delle persone affette da patologia cronica (MMG, medici specialisti, infermieri, tecnici della riabilitazione, dietisti, farmacisti,.). Il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale quali attori dell educazione terapeutica viene realizzato dall ASL di Brescia da anni attraverso il progetto di Governo Clinico delle cure primarie che definisce gli obiettivi specifici per il miglioramento dell attività dei medici e ottimizza nel contempo la presa in carico del singolo assistito. Nel 2014 ha aderito al Governo Clinico l 80% dei Medici di Medicina Generale per un totale di assistiti pari al 98,8% di quelli in carico. Questo progetto permette ad ogni medico di estrarre dal proprio archivio informatico e di trasmettere all ASL una serie dati relativi a ciascun assistito in merito a stili di vita e ad alcune malattie cronico-degenerative quali diabete, ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, BPCO; inoltre consente al medico di confrontare la propria attività con quella dei colleghi. La Tabella sotto riportata mostra la prevalenza delle principali patologie croniche sulla base dei dati registrati in cartella dai Medici di Medicina Generale.
4 INDICATORE 2014 Popolazione assistita Prevalenza malati cronici presi in carico Totale assistiti in carico ai MMG partecipanti Donne (51,3%) > 64enni (25,3%) Età media 49,6 anni N Assistiti per i quali sono stati inviati dati (98,8%) Diabetici (7,5%) con diagnosi negli ultimi 12 mesi (0,7%) Ipertesi (23,5%) con diagnosi negli ultimi 12 mesi (2,0%) Con diabete e/o ipertensione (26,0%) Dislipidemici (10,6%) Con scompenso cardiaco (1,1%) Con fibrillazione atriale (2,0%) Con BPCO (2,4%) Con scompenso + BPCO (0,2%) Per garantire un completo coinvolgimento nei percorsi di educazione terapeutica, rivolta principalmente ai malati cronici, di tutti gli operatori della sanità, l ASL di Brescia, l Ordine dei Farmacisti della Provincia di Brescia e l Associazione Titolari Farmacia della Provincia di Brescia (ATF) l 8 giugno scorso, hanno firmato un protocollo che prevede la realizzazione di un percorso formativo dei farmacisti finalizzato a promuovere la loro partecipazione al processo di cura dei malati, in particolare nell ambito del corretto utilizzo dei farmaci e dei dispositivi medici. La partecipazione a percorsi formativi focalizzati su aree patologico-terapeutiche costituisce uno dei criteri fondanti per il riconoscimento della farmacia come servizio qualificato per l educazione terapeutica.
5 Il programma formativo, semestrale, si sviluppa con le seguenti modalità: 1. invio del ciclo di iniziative a tutti i farmacisti 2. incontro plenario di approfondimento clinico-terapeutico sull area patologico-terapeutica individuata 3. incontro finalizzato alla presentazione dei documenti professionali e dei rapporti epidemiologico-gestionali dell ASL sull area patologico-terapeutica individuata 4. predisposizione di un documento Modalità di riferimento professionale per la partecipazione appropriata del farmacista all'educazione terapeutica dei malati affetti da area patologica individuata per il semestre caratterizzato da: individuazione degli obiettivi di processo/risultato ed i relativi indicatori di raggiungimento esplicitazione dei criteri per la definizione del farmacista come Professionista e della farmacia come Farmacia dei servizi qualificata per l educazione terapeutica pubblicazione su WEB aziendale, da parte dell ASL, dell elenco aggiornato dei farmacisti e delle farmacie accreditati come Professionisti e Farmacie dei servizi qualificata per l educazione terapeutica. Il percorso descritto è stato attivato la scorsa primavera con l individuazione del Diabete come area patologica-terapeutica; il corso ha visto la partecipazione di 350 farmacisti e 150 farmacie, che corrispondono in entrambi i casi a quasi il 50% del totale. Nell autunno del 2015 verrà avviato il secondo percorso formativo il cui oggetto di studio sarà l Ipertensione. Brescia, 15/07/2015 Ufficio Stampa ASL Brescia
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