FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
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1 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
2 Articolo 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, adottato ai sensi dell articolo 6, comma 6 e dell articolo 26, comma 1, lett. b) dello Statuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto (di seguito Fondazione ) specifica gli obiettivi e i criteri, individua gli ambiti d azione e le responsabilità, definisce le modalità della gestione patrimoniale e finanziaria. Articolo 2 Il Patrimonio 1. Il patrimonio della Fondazione, strumentale ai fini erogativi, può essere immobilizzato e non immobilizzato. 2. Esso è costituito da: Attività finanziarie: - partecipazioni nella società bancaria conferitaria; - attività finanziarie conferite in gestione ad operatori esterni; - attività finanziarie gestite in via diretta dalle strutture della Fondazione; - altre attività. Attività immobiliari: - attività strumentali - altre attività. Altre attività patrimoniali. 2
3 Articolo 3 Obiettivi e criteri di gestione del patrimonio 1. Il Patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari. 2. I criteri di gestione patrimoniale e finanziaria sono definiti nel rispetto della normativa di settore, assumendo, quali obiettivi prioritari, la conservazione del valore economico e il conseguimento di una redditività tale da garantire lo svolgimento dell attività istituzionale. Articolo 4 Ambiti d azione e responsabilità 1. Sono di competenza del Consiglio di Indirizzo: - l approvazione e modificazione del presente Regolamento, anche sulla base di una proposta del Consiglio di Amministrazione; - la definizione delle linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti; - l istituzione di imprese strumentali, nonché l acquisto e la dismissione di partecipazioni di controllo in enti e società che abbiano per oggetto esclusivo l esercizio di imprese strumentali. 2. Tutti gli atti di gestione del patrimonio sono di competenza del Consiglio di Amministrazione. Articolo 5 Attività elegibili 3
4 1. Le attività in cui il patrimonio della Fondazione può essere investito sono rappresentate dai seguenti valori, quotati e non quotati, espressi in lire, in Euro o in altre valute: - strumenti di mercato monetario; - strumenti di mercato mobiliare; - strumenti di raccolta (fondi comuni mobiliari aperti o chiusi; fondi; fondi comuni immobiliari; titoli emessi da enti di gestione fiduciaria; sicav; altri prodotti); - strumenti per l acquisizione di partecipazioni in società; - contratti di finanza derivata e strumenti per la copertura o la gestione del rischio di investimento, di tasso, di cambio; - beni immobili; - altri strumenti finanziari. Articolo 6 Modalità di gestione del patrimonio 1. La gestione del patrimonio della Fondazione può essere svolta in forma diretta con modalità organizzative interne che assicurino la separazione dalle altre attività della Fondazione ovvero può essere attuata in forma indiretta, mediante l affidamento di mandati di gestione ad intermediari autorizzati scelti in base a criteri rispondenti all esclusivo interesse della Fondazione. Articolo 7 Poteri del Consiglio di Indirizzo 4
5 1. Il Consiglio di Indirizzo, in occasione dell approvazione del bilancio di esercizio (o quando espressamente richiesto dal Consiglio di Amministrazione), tenendo conto degli obiettivi istituzionali fissati nei documenti di programmazione annuale e pluriennale, dovrà, sulla base dei dati analitici relativi alla dinamica ed ai risultati di gestione complessiva del patrimonio negli ultimi dodici mesi forniti dal Consiglio di Amministrazione e delle proposte dallo stesso formulate per il successivo periodo, assumere delibera in ordine: a) alla gestione in forma diretta o indiretta del patrimonio; b) al livello di diversificazione, ed alle caratteristiche dei soggetti esterni cui eventualmente affidare la gestione; c) alla modalità per giungere alla individuazione di tali soggetti; d) alle scelte per diversificare l investimento mobiliare nel suo complesso, individuando la ripartizione tra le varie forme di allocazione nel rispetto della esigenza di salvaguardia del patrimonio, di contenimento dei rischi dell investimento e dei costi di gestione e di ottimizzazione del rendimento netto. Articolo 8 Poteri del Consiglio di Amministrazione 1. Il Consiglio di Amministrazione dovrà: a) fornire al Consiglio di Indirizzo, in occasione dell approvazione del bilancio di esercizio o quando lo ritenga necessario, tutte le opportune informazioni ed i dati analitici relativi alla dinamica ed ai risultati di gestione complessiva del patrimonio negli ultimi dodici mesi; 5
6 b) formulare proposte al Consiglio di Indirizzo in merito alle forme ed alle modalità di gestione del patrimonio per il successivo periodo; c) recepire le indicazioni deliberate dal Consiglio di Indirizzo in materia di gestione complessiva del patrimonio; d) individuare i soggetti esterni cui affidare la gestione, avendo cura di evitare che in tali intermediari abbiano interessi o partecipazioni di rilievo i componenti degli organi di indirizzo, amministrazione e controllo, il Segretario e dipendenti della Fondazione; e) formalizzare, sentito il Collegio dei Revisori, i rapporti di mandato ai gestori individuati e prescelti assicurando la massima trasparenza degli atti relativi; f) assegnare ai gestori individuati e prescelti obiettivi e quote di risultati nel rispetto degli indirizzi ricevuti prescrivendo al singolo gestore l obbligo della tempestiva informativa in caso di apprezzabili mutamenti nelle condizioni di mercato; g) controllare periodicamente l operato dei gestori esterni anche ricorrendo a supporti tecnici di verifica esterni alla Fondazione ed ai medesimi gestori; h) relazionare trimestralmente al Consiglio di Indirizzo sull andamento della gestione tecnica del patrimonio; i) formulare al Consiglio di Indirizzo proposte di variazione o di aggiornamento delle linee di gestione anche al di fuori delle scadenze rituali e comunque all occorrenza in occasione di apprezzabili mutamenti delle condizioni di mercato o delle attività della Fondazione. 6
7 Articolo 9 Norme transitorie 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 gennaio
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