U.O. Emato-oncologia Pediatrica, I.R.C.S.S Burlo Garofolo, Trieste Dr. Marco RABUSIN
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1 TITOLO Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste S V I L U P P O D I S T R AT E G I E FA R M A C O L O G I C H E P E R L A PERSONALIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO DELLA LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA IN PAZIENTI PEDIATRICI. ENTE di RIFERIMENTO U.O. Emato-oncologia Pediatrica, I.R.C.S.S Burlo Garofolo, Trieste Dr. Marco RABUSIN BACKGROUND E RAZIONALE Con le attuali strategie terapeutiche, l 85% dei pazienti pediatrici affetti da leucemia linfoblastica acuta (LLA), la più comune forma di tumore ematologico nei bambini, ottiene una guarigione definitiva. Il rimanente 15% invece va incontro ad una recidiva di malattia per ragioni ancora non ben chiarite. 1 Inoltre, molti pazienti sviluppano fenomeni di tossicità severa per ragioni ancora non ben chiarite. Polimorfismi genetici, in particolare per quanto riguarda i geni coinvolti nel metabolismo, nel trasporto e nel meccanismo d azione dei farmaci, possono essere responsabili delle variazioni individuali nell efficacia e nella tossicità del trattamento. 2 Analogamente, fenotipi derivanti dai profili di espressione genica (mrna e recentemente anche microrna) dei blasti alla diagnosi, nonché dalla loro sensibilità ai farmaci antileucemici, sono stati correlati alla prognosi ed alla tossicità della terapia. 3 La definizione delle varabili individuali del paziente e dei meccanismi di risposta e/o resistenza ai chemioterapici, in particolare agli antimetaboliti metotressato (MTX) e mercaptopurina (MP), farmaci di fondamentale importanza per il successo della terapia della LLA, 4-5 può avere perciò un forte valore prognostico nella LLA ed essere applicato all ottimizzazione della terapia al fine di aumentarne la risposta e ridurne gli effetti avversi. 1. Pui CH, et al., N Engl J Med 2009;360: Evans WE, et al., N Engl J Med 2003;348: Den Boer ML, et al.,. Lancet Oncol 2009;10: Evans WE, et al., N Engl J Med 1998;338: Relling MV, et al., Blood 1999;93:
2 OBIETTIVI PRIMARI Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste Miglioramento della terapia grazie alla conoscenza del profilo individuale del paziente. Personalizzazione della cura. OBIETTIVI SECONDARI Approfondimento della conoscenza dei parametri farmacologici (farmacocinetici, farmacodinamici e farmacogenomici) coinvolti nel meccanismo d azione dei chemioterapici (in particolar modo degli antimetaboliti) e correlabili alla risposta clinica a questi farmaci. DISEGNO dello STUDIO Verranno arruolati pazienti pediatrici con LLA trattati con il protocollo AIEOP 2009 afferenti ai diversi Centri AIEOP che aderiscono allo studio. i blasti prelevati alla diagnosi saranno impiegati per valutare i parametri farmacodinamici tramite il saggio di citotossicità in vitro (saggio MTT sul pannello completo di chemioterapici in uso). Le variabili farmacogenomiche (single nucleotide polymorphisms/ copy number variations, con particolare attenzione ai polimorfismi genetici nei geni coinvolti nell azione degli antimetaboliti; metilazione dei promotori, mrna and microrna) verranno valutate tramite piattaforme commerciali, tanto sugli acidi nucleici estratti dalle cellule leucemiche all esordio (DNA tumorale) quanto sul DNA del paziente (DNA germline). I parametri farmacocinetici saranno misurati come clearance del MTX durante la fase di consolidamento della terapia e come misurazione delle concentrazioni plasmatiche dei metaboliti attivi della MP durante le fasi di consolidamento e mantenimento (analisi in HPLC). Sarà inoltre valutata l attività degli enzimi TPMT e ITPA (coinvolti nell inattivazione della MP), misurata alla diagnosi e poi nelle successive fasi di trattamento (analisi in HPLC). La risposta alla terapia verrà definita in base all outcome (malattia residua minima), all incidenza di ricaduta/sopravvivenza o alla tossicità definita sulla base dei metodi di classificazione standard (tabelle NCI).
3 CRITERI DI INCLUSIONE Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste Pazienti pediatrici con LLA all esordio arruolati nel protocollo AIEOP LLA CONSENSO INFORMATO Viene dichiarato in forma scritta apponendo la firma su modello predisposto dopo che, con linguaggio comprensibile, lo sperimentatore avrà illustrato personalmente al paziente le finalità dello studio e le modalità della partecipazione ATTIVITA RICHIESTE INVIO DI 5 PRELIEVI PER OGNI PAZIENTE ARRUOLATO NELLO STUDIO (COME DA SCHEMA IN ALLEGATO 1) INVIO DI DATI CLINICI RIGUARDANTI IL PAZIENTE (COME DA SCHEMA INDICATIVO IN ALLEGATO 2) DURATA DELLO STUDIO 36 mesi SEDE E MODALITA' DI CONSERVAZIONE DEI DATI Il materiale biologico prelevato potrà essere/sarà conservato presso il Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste per una durata massima di 10 anni. Il campione potrà essere utilizzato per ulteriori indagini ad esclusivo scopo diagnostico e/o ricerca, mai a fini di lucro e saranno garantiti l anonimato e la riservatezza sulla provenienza del campione e sulle relative indagini. Inoltre in ogni momento sarà possibile comunicare eventuali cambiamenti di opinione: in tal caso il campione ed i relativi dati saranno eliminati e non verranno utilizzati per future ricerche. SCHEDA PRELIEVI PAZIENTE-Allegato 1
4 Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste Codice AIEOP Cognome: Nome: Diagnosi LLA in data: Protocollo:AIEOP LLA 2009 DIAGNOSI Prelievo Tampone buccale SI NO Sangue midollare (3-8 ml in eparina) SI NO CONSOLIDAMENTO MANTENIMENTO al tempo 0 della 4 infusione di MTX Sangue perifierico (4-8 ml in EDTA, prima dell'infusione) SI NO al 3 mese (alla visita programmata) Sangue perifierico (4-8 ml in EDTA) SI NO al 9 mese (alla visita programmata) Sangue perifierico (4-8 ml in EDTA) SI NO al 15 mese (alla visita programmata) Sangue perifierico (4-8 ml in EDTA) SI NO I prelievi vanno inviati da lunedì a giovedì con EXPRESS-10 a 4 C (NON CONGELATI) a: Gruppo Prof Giuliana Decorti, Dipartimento Scienze della Vita (Fondazione Callerio) Università di Trieste Via Fleming 22, TRIESTE Tel o Si prega di segnalare la spedizione del prelievo ai seguenti indirizzi mail decorti@units.it; rfranca@units.it stoccog@units.it
5 Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste Schema indicativo SCHEDA DATI CLINICI PAZIENTE-Allegato 2 Codice AIEOP: Cognome: Nome: Età: Sesso: Etnia: Sindrome di Down: Altre patologie: Diagnosi LLA in data: Protocollo:AIEOP LLA 2009 DIAGNOSI INDUZIONE WBC % blasti (sangue periferico) % blasti (midollo, analisi in citofluorimetria) Immunofenotipo day+8 WBC prednisone response PGR PPR % blasti (midollo, analisi in citofluorimetria) day+15 % blasti (analisi in citofluorimetria) day+33 % blasti (PCR-MRD) day+78 % blasti (PCR-MRD) CONSOLIDAMENTO Trasfusioni Prima infusione di metotressato (MTX) Seconda infusione di metotressato (MTX)
6 Studio prospettico IRCSS Burlo Garofolo di Trieste Terza infusione di metotressato (MTX) Quarta infusione di metotressato (MTX) TOSSICITA fino a 4 settimane dopo il consolidamento MANTENIMENTO Dosi usate Mercaptopurina Metotressato Leucovorina Dosi usate Mercaptopurina Metotressato TOSSICITA
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