UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging.
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1 UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging Lezione 2: ALTRE APPARECCHIATURE E CONCETTI di BASE D. Cecchin, F. Bui RILEVATORI? Fino ad ora abbiamo visto rilevatori attivi ma esistono anche rilevatori di tipo passivo Misura diretta Manipolazioni successive e ulteriori strumenti di misura Complessità Alimentazione Ingombro Costo ATTIVI SI NO Alta SI Alto Alto PASSIVI NO SI Bassa NO Medio/Basso Basso
2 RILEVATORI FOTOGRAFICI Tali sistemi sono in genere costituiti da un contenitore con all!interno un film radiosensibile. Davanti al film vengono poste striscioline di diversa densita! (piombo, cadmio, alluminio) Tali strutture attenuano la radiazione incidente e quindi diminuiscono l!esposizione del film. Il grado di attenuazione dipende dal tipo di radiazione (alfa, beta,! o x), dalla energia della stessa e dalla densita! del materiale assorbente. Sviluppando opportunamente il film si possono fare considerazioni sul grado e sul tipo di radiazioni assorbite. FILM alluminio cadmio RILEVATORI A SEMICONDUTTORE Un semiconduttore (Germanio, Silicio, Arseniuro di gallio ecc) viene così chiamato perche! conduce meno dei metalli conduttori ( es. rame). Per semplicità i rilevatori a semiconduttore si possono pensare costituiti come un rivelatore a gas ma con un cristallo al posto del gas. Come in questi ultimi infatti esiste una "DP e la radiazione incidente ionizza il semiconduttore. Come nei rilevatori a gas vengono liberati elettroni ma invece di ioni + si creano dei buchi di positivita! nel cristallo semiconduttore. Gli ioni, come nel gas, migrano verso il catodo e l!anodo. Radiaz. Semiconduttore Catodo Anodo
3 PERCHE IL SEMICONDUTTORE? Il vantaggio rispetto ad un gas è che i semiconduttori sono molto più densi. Si ricordi che più alta è la densità dell materiale, più facile è che avvenga l!interazione con la radiazione incidente. Inoltre gli elettroni in un semiconduttore sono meno legati rispetto ad un gas (servono solo 2-3 ev per rilasciare gli elettroni in un semiconduttore, rispetto ai 35 ev per l!aria). Di conseguenza risulta possibile miniaturizzare gli apparecchi perché serve molto meno spazio per le stesse interazioni. Visto il loro grande costo vengono oggi utilizzati in modo limitato specie per le sonde intraoperatorie (es nel linfonodo sentinella ecc.) dove la miniaturizzazione dello strumento è di fondamentale importanza.. Attività Dose Assorbita Dose Efficace Cenni sulle UNITA DI MISURA Becquerel Nel passato si utilizzava il Curie (Ci( Ci) che equivale a 37 GBq e corrisponde al numero di disintegrazioni al secondo che avvengono in un grammo di 226 Radio. Gray Sievert E la somma ponderata delle dosi equivalenti ai diversi tessuti: Dose Eff = # i [z i (dose equiv) i ] dove z è il peso che tiene conto della diversa radiosensibilità dei tessuti. Gy Sv J/Kg Nel passato si utilizzava il rad (1 rad = 1 cgy = 10-2 Gy) Si riferisce alla quantità di energia rilasciata da una radiazione ad un materiale. Per esempio 1 rad si definisce come l assorbimento di 100 erg per grammo di materiale. La dose assorbità per unità di tempo ovvero l intensità di dose assorbita si indica con Gy/s Dose Equivalente Unità Sievert Simbolo Nel passato si utilizzava il rem (1 rem = 1 csv = 10-2 Sv) Al contrario della dose assorbita considera i diversi effetti che i diversi tipi di radiazioni ($,%,!) possono causare su un organo o tessuto. Un sievert di radiazioni, indipendentemente dalla loro natura ($,%,!), quindi, produce sempre gli stessi effetti biologici. Si ottiene moltiplicando la dose assorbita per un fattore di ponderazione (1 per fotoni, 20 per $, 5-20 per neutroni a seconda della loro energia). L intensità di dose equivalente si indica con: Sv/s Bq Sv Unità SI Bq J/kg J/kg
4 UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Medicina Nucleare in Vitro o metodiche radionuclidiche non imaging Controlli di qualità à dei radiofarmaci Introduzione e concetti di Normativa PERCHE I CONTROLLI? Poichè il radiofarmaco va iniettato nell uomo è necessario verificarne accuratamente alcune caratteristiche: 1. Identità 2. Quantità 3. Qualità Un corretto controllo di qualità del radiofarmaco riduce in modo significativo la possibilità di errori diagnostici in medicina. Si consideri inoltre che per quanto riguarda la medicina nucleare in vitro l errore (per esempio di marcatura) è molto più subdolo. Si ricordi infatti che nella diagnostica in vivo ci si può accorgere dell errore guardando le immagini e notando concentrazioni anomale (es visualizzazione della tiroide nella scintigrafia polmonare) mentre questo risulta più complesso nella medicina nucleare in vitro che fornisce, di solito, un numero che indica una concentrazione.
5 NBP-MN: Concetti di base Il D.Lgs 178 del 29/5/1991 integrato dal D.Lgs 44 del 18/2/1997 emesso a Recepimento delle direttive della CEE in materia di specialità medicinali dice, all Art. 1, comma 1: è da intendersi come medicinale ogni sostanza o composizione presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane od animali, nonchè ogni sostanza o composizione da somministrare all uomo allo scopo di stabilire una diagnosi medica o di ripristinare, correggere o modificare funzioni organiche Quindi il radiofarmaco è un medicinale! Come tale va sottoposto alle normative che regolano i medicinali Radiofarmaco: : E E proprio un medicinale? The term radiopharmaceutical now has widespread acceptance in nuclear medicine although these preparations are perhaps better decribed as radiodiagnostic agents B. J. Baker trattato di Murray ed Ell L attività farmacologica della molecola legata all isotopo, se presente, è indesiderata (Es. MIBG, Octreoscan ecc). La molecola serve alla biodistribuzione ma il principio attivo è l isotopo ad essa legato. Le reazioni avverse descritte per i radiofarmaci sono rare e spesso di modesta entità. Il radiofarmaco oltre che dalla farmacopea generale viene controllato anche dalla legislazione sulla radioprotezione. Quindi il radiofarmaco è un medicinale ma. ne conseguno tutta una serie di normative 89/343/CEE 187/00 ecc
6 NBP-MN: Cosa prevedono? 1) Responsabilità generale: medico nucleare 2) Luogo delle preparazioni: nelle strutture medico-nucleari 3) Oltre che della assicurazione di qualità, si tiene conto della radioattività: La protezione sanitaria contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti è attualmente regolamentata da leggi specifiche nazionali. Tutte le operazioni che richiedono la manipolazione di radionuclidiallo scopo di preparare un radiofarmaco devono pertanto essere condotte in ottemperanza alle suddette leggi 4) Prendono in considerazione anche aspetti specifici MN ignorati dalle NBP: calcolo dell attività specifica, controllo delle impurezze radionuclidiche, decontaminazione, smaltimento dei rifiuti radioattivi, ecc. NBP-MN: Ed il TSRM? NBP: La preparazione e il controllo di qualità dei radiofarmaci devono essere effettuati da personale specializzato ed in possesso di tutte le conoscenze necessarie per poter operare in condizioni controllate con sorgenti radioattive non sigillate. Gli aspetti pratici: possono essere delegati dallo specialista al tecnico sanitario di radiologia medica (TSRM) o all infermiere o all infermiere pediatrico, ciascuno nell ambito delle rispettive competenze professionali Art. 5, comma 3 del D.Lgs 187
7 Responsabilità? Responsabilità generale: Medico Nucleare Responsabile assicurazione qualità: Medico Nucleare o Farmacista Ospedaliero Responsabile operazioni di preparazione: Radio-chimico/farmacista e/o TSRM! Responsabile controllo qualità: Radio-chimico/farmacista e/o TSRM Preparazioni semplici! Allegato Può risultare utile ad un TSRM scaricare e leggere il seguente materiale: 1. NBP dei radiofarmaci : Sito AIMN ( sezione pubblicazioni/ altre pubblicazioni AIMN/ 2. Linee guida per il miglioramento della qualità in medicina nucleare: Sito AIMN ( sezione pubblicazioni/ Linee guida AIMN/ 3. Linee guida AIFM/AIMN per il controllo qualità apparecchiature PET/CT : Sito AIMN ( sezione pubblicazioni/ Linee guida AIMN/
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