AVVELENAMENTO NEL BAMBINO

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1 AVVELENAMENTO NEL BAMBINO

2 COS É UN VELENO Tutte le sostanze sono veleni e nessuna è innocua solo la dose determina l avvelenamento.

3 COS É UN VELENO Si definisce veleno qualunque sostanza che per vie o per dosi idonee sia in grado di provocare un danno all organismo

4 QUANTO PERSONE SI AVVELENANO Ogni anno i CAV ricevono decine di migliaia di richieste di informazioni per avvelenamenti. Vittime di questi incidenti sono soprattutto i bambini (53%): il rischio di soffocamento o di scossa elettrica è incomparabilmente inferiore rispetto alla possibilità che un bambino si avveleni con una delle tante sostanze tossiche che normalmente si possono trovare in casa.

5 FASCE DI ETÁ PIÚ INTERESSATE (1) Dai 12 ai 36 mesi: il bambino inizia a gattonare e a camminare in modo autonomo e si aggira per la casa portandosi alla bocca tutto ciò che trova sul suo cammino. In questa fase del suo sviluppo psicomotorio è infatti la bocca lo strumento più importante con cui il bambino esplora il mondo che lo circonda: in questo modo riconosce i sapori, determina la morbidezza e la robustezza degli oggetti, inizia a riconoscere sensazioni di piacere o di fastidio.

6 FASCE DI ETÁ PIÚ INTERESSATE (2) Dai 3 ai 6 anni: con l'età scolare gli avvelenamenti diminuiscono sensibilmente, sia perché i bambini trascorrono meno tempo in casa, sia perché acquisiscono una più netta coscienza del pericolo.

7 PERCHÉ SI AVVELENANO Necessità fisiologica di esplorare il mondo Curiosità e capacità di ricerca Rapidità d azione Sottovalutazione delle loro risorse Casa non a misura di bambino Scarsa attenzione dell adulto

8 LUOGHI E ORARI PIÚ A RISCHIO L'esposizione a prodotti di uso domestico vede la casa come ambiente naturale dell'incidente. Esistono determinate ore della giornata in cui il rischio di avvelenamento per un bambino è più frequente:si tratta dei periodi tra le 11 e le 13 e tra le 19 e le 21 in cui gli adulti sono più indaffarati in faccende domestiche o semplicemente sono più stanchi e meno reattivi

9 I PRODOTTI PERICOLOSI (1) I farmaci (in particolare gli psicofarmaci o gli antipertensivi): anche una sola compressa per adulti può portare il bimbo in ospedale. I prodotti per la pulizia della casa: dai detersivi, (se ingeriti possono provocare modesti dolori addominali e vomito con il rischio di inalazione di schiuma), ai prodotti contenenti sostanze caustiche (provocano irritazioni o ustioni cutanee di vario grado e se ingeriti determinano ustioni dell'esofago e dello stomaco).

10 I PRODOTTI PERICOLOSI (2) I prodotti per la cura della persona, come i saponi, il bagno schiuma, lo shampoo che se ingeriti possono provocare dolori addominali e vomito; più rischiosi i prodotti come le tinture per capelli, i depilatori e l'acetone per le unghie. Gli smacchiatori e i solventi, che possono provocare, se ingeriti, disturbi gastroenterici e sonnolenza Gli insetticidi e i prodotti per l'orto e per il giardino

11 ALTRE SOSTANZE TOSSICHE La nicotina contenuta nelle sigarette: già due-tre centimetri di una sigaretta, se ingeriti da un bambino, possono racchiudere abbastanza nicotina da costituire un serio pericolo. Alcune piante da appartamento e da giardino: possono possedere una tossicità locale o una tossicità generale di grado variabile a seconda della quantità di ingerita e della concentrazione delle sostanze tossiche in essa contenute. Tra le più comuni ricordiamo la stella di Natale, la diaffembachia e l oleandro.

12 VIE DI ESPOSIZIONE L'ingestione: è la via più frequente di contatto e costituisce anche, dal punto di vista tossicologico, la via di maggior rischio sia locale che sistemico. L'inalazione: causata in massima parte dall'esposizione ai cocktail di prodotti per la pulizia (ipocloriti e ammoniaca, ipocloriti ed acidi forti). Contatto cutaneo/oculare Via rettale Inoculazione dei tessuti

13 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA FARE. Se la sostanza entra in contatto con la pelle lavare accuratamente con acqua e sapone la parte interessata e poi chiamare il centro antiveleni. Se il contatto è con gli occhi questi devono essere lavati sotto acqua corrente per minuti e successivamente consultare un medico o un oculista.

14 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA FARE. La sostanza è stata ingerita: Se il bambino ha sintomi o presenta stato di incoscienza telefonare il 118 Allontanare eventuali residui delle sostanza tossica dalla bocca del bambino Identificare la sostanza servendosi del contenitore e cercare di stabilire la quantità assunta dal bambino

15 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA FARE. La sostanza è stata ingerita: Portare all attenzione dei sanitari la confezione della sostanza con il libretto delle illustrazioni (su di esso c è la composizione chimica utile per il CAV per trovare l antidoto o la cura da seguire) Se non ci sono confezioni o etichette portare direttamente la sostanza

16 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA FARE. Può essere utile il CARBONE VEGETALE ATTIVATO che assorbe la sostanza tossica riducendone la quantità assorbibile. Deve essere somministrato più precocemente possibile. DOSAGGIO: 0,5-1 g/kg di peso corporeo, diluito in acqua.

17 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA NON FARE Non prendere iniziative senza aver prima contattato il 118 o il CAV Non provocare il vomito: Se il bambino è incosciente Se ha ingerito sostanze che possono fare schiuma (saponi) Se non si è certi che la sostanza ritransitando nell apparato digerente non causi ulteriori danni (sostanze caustichecorrosive, solventi)

18 PRINCIPI DI PRIMO SOCCORSO: COSA NON FARE Non far bere LATTE: Spesso è inutile A volte è dannoso in quanto favorisce l assorbimento (solventi) Può ritardare manovre diagnostiche

19 COME PREVENIRE Tenere medicine, smacchiatori, detersivi, ed sostanze chimiche (fertilizzanti, antiparassitari, diserbanti) lontano dalla portata dei bambini e riporli sotto chiave subito dopo l'uso Evitare in modo assoluto di trasferire sostanze tossiche dalla loro confezione originale a bottiglie, barattoli o ad altri contenitori per uso alimentare: è frequente che il bambino possa ingenuamente ingerire tali sostanze mentre cerca qualcosa da bere o da mangiare

20 COME PREVENIRE Non lasciare in giro per casa le confezioni originali delle sostanze tossiche: spesso sono belle, colorate, facili da aprire ed attirano i bambini ad "assaggiarne" il contenuto. Tenere le medicine nelle loro confezioni di sicurezza e non lasciare in giro gocce o compresse. Accertarsi che le piante di casa non abbiano bacche, foglie o fiori velenosi. Svuotate rapidamente i posacenere e non abbandonate in giro per casa pacchetti di sigarette e simili (il tabacco è un veleno mortale)

21 COME PREVENIRE Aggiornare e tenere a disposizione il numero telefonico del Centro Antiveleni di riferimento, che dovrà essere subito interpellato in caso di ingestione di tossici.

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