POSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO DI PICC E MIDLINE

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1 2. Vene Brachiali Seconda scelta Vicine all arteria brachiale Vicine al nervo brachiale Aspetto a mickey mouse Vena brachiale Arteria brachiale Vena brachiale Vena basilica

2 2. Vene Brachiali Seconda scelta Vicine all arteria brachiale Vicine al nervo brachiale Aspetto a mickey mouse

3 2. Vene Brachiali POSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO mickey mouse

4 2. Vene Brachiali POSIZIONAMENTO ECO-GUIDATO Mickey mouse Calibro inferiore alla basilica

5 2. Riconoscimento dell arteria NON COMPRIMIBILE PULSANTE

6 2. Vene Brachiali riconoscimento dell arteria PULSANTE - NON COMPRIMIBILE

7 3. Vena cefalica Terza scelta Superficiale ma piccola, tortuosa, ricca di valvole, esposta a traumatismi Impianto in ascellare a 90 Alto rischio di tromboflebite Alto rischio di malposizioni Utile negli obesi o in paz. edematosi

8 Manovre preliminari (prima di preparare il campo) Esplorazione ecografica di tutto il campo per inviduare vena e sito ideali per puntura (marcare il sito individuato) INOLTRE (in caso di PICC) Misurazione preliminare della distanza tra sito di puntura e giunzione cavo-atriale

9 Posizionamento di PICC e Midline NOTE DI TECNICA E COMPLICANZE Scelta sito di puntura Quale arto? Quale vena? Quale sede? Dominante o comunque non paretico o non immobilizzato per esiti neurologici / traumatici (miglior trofismo + miglior funzione di pompa muscolare = maggior calibro venoso e miglior flusso = incannulamento più agevole, minori complicanze trombotiche) 1. Basilica 2. Brachiale 3. Cefalica (compatibilmente con calibro, decorso, profondità, etc.) III medio di braccio (compatibilmente con i reperti venosi specifici) = no traumatismi da piega del gomito

10 Posizionamento di PICC e Midline NOTE DI TECNICA E COMPLICANZE Scelta del sito di puntura Per individuare il sito ottimale di puntura rispondendo adeguatamente a tutte le domande occorre una esplorazione ecografica completa del braccio (senza e con laccio emostatico)

11 Posizionamento di PICC e Midline NOTE DI TECNICA E COMPLICANZE Manovre preliminari (prima di preparare il campo) In caso di PICC Arto esteso, abdotto a 90 ed extraruotato (supinato) Misurazione preliminare della distanza tra sito di puntura e giunzione cavo-atriale (segnare la misura sul braccio) III medio di clavicola Terzo spazio intercostale sulla parasternale destra

12 Posizionamento di PICC e Midline NOTE DI TECNICA E COMPLICANZE Scelta del sito di puntura Marcare il sito di puntura (trascrivendo misura su braccio in caso di PICC) - evita errori di scelta della vena a campo ultimato - necessaria per conservare la misurazione preventiva del catetere in caso di PICC (non cambiare sito di puntura, dimenticare la misura) non

13 Tecnica - Orientamento sonda Fascio perpendicolare all ago e al vaso

14 Fascio perpendicolare all ago

15 Tecnica - Orientamento sonda Fascio perpendicolare all ago e al vaso Invaginazione parete vasale Punta ago nel lume

16 Supporti per ago Tecnica 0.5cm Ogni tacca corrisponde a 0.5 cm 1.0cm 1.5cm 2.0cm Misura preventiva di profondità della vena

17 Tecnica Supporti per ago Scelta del supporto

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19 PICC : vantaggi Possono essere inseriti al letto del paziente Inserzione infermieristica Rimangono in sede per una media di 180 giorni Riduzione dello stress causato da fobia agli aghi Evitano la continua veno-puntura per prelievi ematici e terapie infusionali Preservano il sistema vascolare periferico Riduzione delle complicanze correlate all inserzione (non rischio di Pnx) Minor rischio di infezioni batteriche rispetto agli altri CVC Riduzione del rischio di tromboflebite Rimozione semplice

20 Obblighi Legali Acquisire per iscritto il consenso informato alla procedura Consegna dell opuscolo informativo e del cartellino di riferimento del catetere al paziente Compilazione e inserimento dell adesivo con lotto di riferimento nella cartella clinica

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23 - C.R. BARD Inc.

24 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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