Avendo il progetto luogo prima che si amplino le possibilità di via Cervana (come in nuovo PRP), il traffico ostacolerà pesantemente le attività

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1 Avendo il progetto luogo prima che si amplino le possibilità di via Cervana (come in nuovo PRP), il traffico ostacolerà pesantemente le attività turistiche della zona Saraceni, nonché quelle della stessa specifica area portuale; inoltre, l interferenza si estenderà negativamente alla Lega Navale e alle attività educative dell istituto già nautico ;

2 La locale stazione FFSS non è stata verificata allo smaltimento dei convogli da 12 carri-cisterna da 60 t ed attrezzarla costerà soldi pubblici che non ci sono;

3 Non c è nulla per rimediare ai danni ambientali in caso di perdita di prodotto sia negli impianti a terra, sia in quelli in mare e dalle navi, che nei mezzi di trasporto;

4 Non c è alcuna valutazione delle emissioni di inquinanti (non solo in atmosfera) nel caso degli incidenti previsti dalla Seastock; non c è alcuna valutazione né copertura assicurativa dei danni ambientali indotti da tali incidenti;

5 Non è nota alcuna azione di tutela e salvaguardia delle arre di demanio marittimo coinvolte (né in funzionamento normale né in anomalie) esercitata dalle competenti autorità secondo legge;

6 Sebbene l impianto possa rientrare nei piani di diffusione del gas nell autotrazione, esso accresce la dipendenza del sistema energetico nazionale dalle fonti fossili e non rinnovabili;

7 Il progetto non si accorda col PRP del 69 ed è incompatibile col PRP in corso di approvazione; per realizzare quest ultimo l impianto Seastock deve essere completamente rimosso;

8 In nessun porto del mondo ci sono depositi di GPL; nessun porto del mondo viene attrezzato per scaricare gasiere al suo interno; l attività progettata mette evidentemente a rischio le altre attività

9 L utilizzo dello spazio scelto sottrae banchine e accosti destinati ad altre attività in concessione: in particolare, rimane purtroppo fissa l attuale concessione all ENI, che invece dovrebbe spostarsi nella nuova darsena petroli lasciando posto ai diversi traffici previsti dal nuovo PRP;

10 Dare una costosissima area pubblica in concessione ad un deposito GPL ha senso solo se nel periodo di occupazione il privato consentisse di compensare tutte le esternalità e di ammortizzare tutti i soldi che il pubblico (e alcuni privati che nel porto hanno investito) hanno speso e spenderanno;

11 La società sorella della Seastock, la WTS, ha già in concessione un area portuale sufficientemente ampia per interrarvi i serbatoi, senza bisogno di pontili provvisori : perché l impianto non è proposto là? In verità, non è stata considerata alcuna alternativa di localizzazione con nessun criterio;

12 Il progetto non ha incluso il rischio di scoppio nè quello di esplosione, come invece d obbligo per l all. C d.lgs. n. 105/ Seveso III;

13 Nulla si evince dal progetto sui rischi indotti nel traffico locale su gomma e su ferro; non si evince nulla neanche in rapporto alla capacità di traffico della strada e della via ferrata occupate;

14 L effetto domino è stato valutato solo per un unica installazione vicina e per un numero del tutto insufficiente di possibili incidenti;

15 Non è stata fornita neanche un idea sulla copertura assicurativa (qualitativa e quantitativa) nel caso di danni a terzi e al pubblico;

16 Il porto è dotato, come per legge, di un piano per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dai natanti; nulla mostra che il progetto può inserirsi in tale piano, che andrà rifatto e di nuovo predisposto - a pubbliche spese;

17 Non è indicato chi eserciterà il servizio di rimorchio delle gasiere né dove stazionerà l eventuale rimorchiatore né come questo incide sulle altre attività;

18 La legge chiede la prescrizione di un raggio non navigabile (e nemmeno accessibile) attorno a questo tipo di impianti: come fanno le altre attività a non risentirne?

19 Non è dimostrata alcuna crescita del traffico di merci e passeggeri in conseguenza della realizzazione proposta; è invece facilmente ipotizzabile un decremento dei volumi attuali;

20 Il progetto non produce alcuna ricchezza per il territorio né vi apporta redditi addizionali né il connesso investimento ha alcuna ricaduta locale positiva; al contrario, l incentivazione e la priorità offerte dallo stato accrescono gli oneri per la finanza pubblica senza rientri che li compensi;