I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB

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1 I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB

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3 La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva dall emanazione del DPCM 29 novembre 2001 ad oggi, e tiene conto del mutamento dei principali pericoli per la salute pubblica aggiornamento della definizione del livello di assistenza Ri-aggregazione delle aree o sotto livelli aggiornamento dello schema logico di questo livello essenziale di assistenza ed introduzione della nozione di programma di sanità pubblica interventi nuovi rispetto a quelli previsti nel 2001 ed interventi del 2001 non più previsti nell attuale revisione

4 Aggiornamento della denominazione del livello di assistenza Obiettivi Indicare la missione del livello, cioè la salute della collettività affermare il principio di prevenzione, secondo il quale i servizi di questo livello privilegiano gli interventi volti ad evitare che le malattie si producano. Introduzione della qualifica di Prevenzione collettiva

5 Aggiornamento della denominazione del livello di assistenza proposta PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA

6 Aggiornamento della denominazione del livello di assistenza proposta Include interventi su comunità e/o sistema sociale, oltre ad interventi di prevenzione individuale PREVENZIONE COLLETTIVA E SANITÀ PUBBLICA La scienza e l arte di prevenire le malattie attraverso politiche, piani, progetti, servizi

7 DPCM 29 novembre 2001 A Profilassi delle malattie infettive e parassitarie B Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali C Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro A B C Nuova proposta: 8 aree Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e praassitarie, inclusi i programmi vaccinali Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro D Sanità pubblica veterinaria D Igiene e Sicurezza alimentare - Tutela della salute dei consumatori E RIAGGREGAZIONE DELLE AREE O SOTTOLIVELLI Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione F di prevenzione rivolte alla persona, vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; programmi di diagnosi precoce; medicina dello sport E F G Vigilanza e controllo degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene urbana veterinaria Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale G di medicina legale H Valutazione medico legale degli stati di disabilità e per finalità pubbliche

8 DPCM 29 novembre 2001 A Profilassi delle malattie infettive e parassitarie B Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali C Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro A B C Nuova proposta: 8 aree Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e praassitarie, inclusi i programmi vaccinali Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro D Sanità pubblica veterinaria D Igiene e Sicurezza alimentare - Tutela della salute dei consumatori E RIAGGREGAZIONE DELLE AREE O SOTTOLIVELLI Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione F di prevenzione rivolte alla persona, vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; programmi di diagnosi precoce; medicina dello sport E F G Vigilanza e controllo degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene urbana veterinaria Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale G di medicina legale H Valutazione medico legale degli stati di disabilità e per finalità pubbliche

9 RIAGGREGAZIONE DELLE AREE O SOTTOLIVELLI DPCM 29 novembre 2001 A Profilassi delle malattie infettive e parassitarie B Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali C Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro A B Nuova proposta: 8 aree Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e praassitarie, inclusi i programmi vaccinali Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro D Sanità pubblica veterinaria D Igiene e Sicurezza alimentare - Tutela della salute dei consumatori E Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione E Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e F di prevenzione rivolte alla prevenzione persona, vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; programmi di diagnosi precoce; medicina dello sport CD Igiene e Sicurezza alimentare - Tutela della salute dei consumatori E F Vigilanza e controllo degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene urbana veterinaria Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening G Sorveglianza e Prevenzione G Sorveglianza Nutrizionale e Prevenzione Nutrizionale G di medicina legale H Valutazione medico legale degli stati di disabilità e per finalità pubbliche

10 RIAGGREGAZIONE DELLE AREE O SOTTOLIVELLI Sorveglianza e Prevenzione Novità Costituzione della nuova area di Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale Motivazione Questa area era già presente nel DPCM 21 Novembre 2001 con la funzione prevenzione degli squilibri nutrizionali quantitativi e qualitativi ( Igiene degli alimenti e della nutrizione ). Si è proceduto a declinare i programmi che bisogna implementare per svolgere la funzione.

11 AGGIORNAMENTO DELLO SCHEMA ED INTRODUZIONE DELLA NOZIONE DI PROGRAMMA DI SANITÀ PUBBLICA Suddivisione di ciascuna area individuata in PROGRAMMI/ ATTIVITÀ richiamano, con una accezione nuova e più ampia, le funzioni/ prestazioni previste dalla normativa vigente elencate nel DPCM 29 novembre 2001, individuando gli interventi che dovrebbero essere ricompresi nel nuovo Livello di Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica. esplicitazione di obiettivi misurabili valutazione del raggiungimento degli obiettivi. COMPONENTI DEL PROGRAMMA specificano le principali linee di attività che dovrebbero costituire, garantendone l efficacia e la qualità, un programma di salute pubblica Articolati in sottoprogrammi PRESTAZIONI traducono le linee di attività in attività singole o prodotti usufruibili dai beneficiari degli interventi.

12 N. Programmi / G 1 Sorveglianza G Insieme 2 Interventi di attività di organizzate prevenzione con la stessa per favorire stili direzione vita sani operativa Componenti del Programma Rilievi sullo stato della popolazione Raccolta dati su stili di vita della popolazione Comunicazione Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla popolazione generale per favorire stili di vita sani, anche utilizzando tecniche di marketing sociale Promozione dell'allattamento al seno e di una corretta alimentazione complementare (formazione del personale sanitario, educazione alimentare alle donne in gravidanza) educative su nutrizione, educazione al gusto ed educazione motoria in età scolare (Interventi per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica, di educazione al gusto, educazione motoria e di orientamento ai consumi per favorire la scelta di alimenti salutari) Comunicazione alla popolazione ed ai soggetti istituzionali Formazione Informazione

13 N. Programmi / G 1 Sorveglianza G 2 Interventi di prevenzione per favorire stili di vita sani Componenti del Programma Rilievi sullo stato della popolazione Raccolta dati su stili di vita della popolazione Comunicazione Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla popolazione generale per Insieme di azioni con favorire stili di vita sani, anche utilizzando tecniche di marketing caratteristiche sociale Promozione dell'allattamento operative comuni al seno e di una corretta alimentazione complementare (formazione del personale sanitario, educazione alimentare alle donne in gravidanza) educative su nutrizione, educazione al gusto ed educazione motoria in età scolare (Interventi per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica, di educazione al gusto, educazione motoria e di orientamento ai consumi per favorire la scelta di alimenti salutari) Comunicazione alla popolazione ed ai soggetti istituzionali Formazione Informazione

14 N. Programmi / G 1 Sorveglianza G 2 Interventi di prevenzione per favorire stili di vita sani Componenti del Programma Rilievi sullo stato della popolazione Raccolta dati su stili di vita della popolazione Comunicazione Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla popolazione generale per favorire stili di vita sani, anche utilizzando tecniche di marketing sociale Promozione dell'allattamento al seno e di una corretta alimentazione complementare (formazione del personale sanitario, educazione alimentare alle donne in gravidanza) educative su nutrizione, educazione al gusto ed educazione motoria in età scolare (Interventi per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica, di educazione al gusto, educazione motoria e di orientamento ai consumi per favorire la scelta di alimenti salutari) Comunicazione alla popolazione ed ai soggetti istituzionali Unità di prodotto Formazione Informazione

15 N. Programmi / G 1 Sorveglianza G 2 Interventi di prevenzione per favorire stili di vita sani Componenti del Programma Rilievi sullo stato della popolazione Raccolta dati su stili di vita della popolazione Comunicazione Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla popolazione generale per favorire stili di vita sani, anche utilizzando tecniche di marketing sociale Promozione dell'allattamento al seno e di una corretta alimentazione complementare (formazione del personale sanitario, educazione alimentare alle donne in gravidanza) educative su nutrizione, educazione al gusto ed educazione motoria in età scolare (Interventi per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica, di educazione al gusto, educazione motoria e di orientamento ai consumi per favorire la scelta di alimenti salutari) Comunicazione alla popolazione ed ai soggetti istituzionali Formazione Informazione

16 N. Programmi / G 3 G 4 Educazione/ counseling su gruppi a rischio Interventi sui capitolati d'appalto per migliorare la qualità Componenti del Programma Counseling diretto alle famiglie per la prevenzione dell obesità infantile Consulenza dietetica, gruppi di autoaiuto nell ambito degli spazi dedicati ai giovani Counseling per prevenire l obesità nei soggetti in disuassefazione da fumo di tabacco Interventi di promozione di stili di vita salutari diretti a gruppi target (donne in menopausa, soggetti a rischio elevato) in collaborazione con MMG e PLS Istituzione tavoli di confronto permanente con i settori scuola e aziende di ristorazione Predisposizione di linee di indirizzo condivise a salvaguardia di qualità nei capitolati Formazione Informazione Counseling Consulenza nell ambito di programmi interistituzionali

17 N. Programmi / G 5 G 6 Interventi sui servizi di refezione scolastica e di mensa nei posti di lavoro, per favorire scelte alimentari corrette Pianificazione ed esecuzione di indagini sulla qualità dei menù di strut-ture sanitarie e socioassistenziali Componenti del Programma Formazione degli operatori della ristorazione collettiva su aspetti di sicurezza nell alimentazione Condivisione di linee di indirizzo per favorire il consumo di alimenti salutari presso le mense scolastiche ed aziendali Valutazione della adeguatezza dei menù offerti anche in relazione ad esigenze dietetiche correlate a specifiche patologie Proposte di miglioramento in adesione ai fabbisogni effettivamente rilevati Formazione Informazione Controlli - Consulenza

18 N. Programmi / G 7 G 8 Valutazione e monitoraggio della qualità nella ristorazione collettiva con particolare riferimento alle mense scolastiche Incentivazione della qualità negli esercizi di somministrazione di alimenti Componenti del Programma Valutazione su adeguatezza dei menu proposti dalle mense scolastiche ed aziendali Valutazione sulla scelta delle materie prime utilizzate Sperimentazione di certificazione di qualità per pubblici esercizi sulla base di criteri, condivisi con Comune, Associazioni di categoria ed Associazioni Consumatori, inerenti la qualità degli alimenti somministrati Controlli Consulenza Consulenza nell ambito di programmi interistituzionali

19 G1 Programmi / Sorveglianza Componenti del Programma Rilievi sullo stato della popolazione Raccolta dati su stili di vita della popolazione Comunicazione Comunicazione alla popolazione ed ai soggetti istituzionali

20 G2 Programmi / Interventi di prevenzione per favorire stili di vita sani Componenti del Programma Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla popolazione generale per favorire stili di vita sani, anche utilizzando tecniche di marketing sociale Promozione dell'allattamento al seno e di una corretta alimentazione complementare (formazione del personale sanitario, educazione alimentare alle donne in gravidanza) Sviluppo di linee di intervento o campagne informative dirette alla educative su nutrizione, educazione al gusto ed educazione motoria in età scolare (Interventi per il miglioramento della qualità nella ristorazione scolastica, di educazione al gusto, educazione motoria e di orientamento ai consumi per favorire la scelta di alimenti salutari) Formazione Informazione

21 G3 Programmi / Educazione/counseling su gruppi a rischio Counseling diretto alle famiglie per la prevenzione dell obesità infantile Componenti del Programma Consulenza dietetica, gruppi di autoaiuto nell ambito degli spazi dedicati ai giovani Counseling per prevenire l obesità nei soggetti in disuassefazione da fumo di tabacco Interventi di promozione di stili di vita salutari diretti a gruppi target (donne in menopausa, soggetti a rischio elevato) in collaborazione con MMG e PLS Formazione Informazione Counseling

22 G4 Programmi / Interventi sui capitolati d'appalto per migliorare la qualità Componenti del Programma Istituzione tavoli di confronto permanente con i settori scuola e aziende di ristorazione Predisposizione di linee di indirizzo condivise a salvaguardia di qualità nei capitolati Consulenza nell ambito di programmi interistituzionali

23 G5 Programmi / Interventi sui servizi di refezione scolastica e di mensa nei posti di lavoro, per favorire scelte alimentari corrette Componenti del Programma Formazione degli operatori della ristorazione collettiva su aspetti di sicurezza nell alimentazione Condivisione di linee di indirizzo per favorire il consumo di alimenti salutari presso le mense scolastiche ed aziendali Formazione Informazione

24 G6 Programmi / Pianificazione ed esecuzione di indagini sulla qualità dei menù di strutture sanitarie e socioassistenziali Componenti del Programma Valutazione della adeguatezza dei menù offerti anche in relazione ad esigenze dietetiche correlate a specifiche patologie Proposte di miglioramento in adesione ai fabbisogni effettivamente rilevati Controlli Consulenza

25 G7 Programmi / Valutazione e monitoraggio della qualità nella ristorazione collettiva con particolare riferimento alle mense scolastiche Componenti del Programma Valutazione su adeguatezza dei menu proposti dalle mense scolastiche ed aziendali Valutazione sulla scelta delle materie prime Controlli Consulenza

26 G8 Programmi / Incentivazione della qualità negli esercizi di somministrazione di alimenti Componenti del Programma Sperimentazione di certificazione di qualità per pubblici esercizi sulla base di criteri, condivisi con Comune, Associazioni di categoria ed Associazioni Consumatori, inerenti la qualità degli alimenti somministrati Consulenza nell ambito di programmi interistituzionali

27 LEVA PER IL CAMBIAMENTO? Punti di forza Criticità Background internazionale Coerenza con Piani di Prevenzione Multisettorialità e multidisciplinarietà Orientamento sull azione Best practices Gli attori e la rete delle collaborazioni Standard qualitativi Formazione continua

28 Framework Schema Struttura Cornice di lavoro (frame work) Struttura per la progettazione di interventi di sorveglianza e prevenzione dell obesità in età pediatrica ed adolescenziale, dove sia presente uno schema di atti logici da attuare, atti inseriti in una cornice, ovvero in un insieme complesso e complessivo, di azioni correlate e conseguenti. M Caroli 2006

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