Come redigere il documento «Il modello di Business» Mario Farias
|
|
- Erico Bertoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come redigere il documento «Il modello di Business» Mario Farias 1
2 Perché lo scriviamo? 1) Attesta le attività svolte dal Team per la certificazione; Si certifica che l alunno/a Elena Indaco ha partecipato all edizione 2015/2016 di Camp for Company per complessive 72 ore. Le attività svolte gli/le hanno permesso di incrementare le competenze e le conoscenze in riferimento alla Competenza chiave numero 7 - Senso di iniziativa e imprenditorialità in maniera organica secondo quanto indicato dalla Raccomandazione Europea 2006/962/EC Key competences for lifelong learning. In particolare l alunno/a ha: acquisito conoscenze riguardo la capacità di identificare le opportunità e il posizionamento delle imprese sul mercato; maturato abilità riguardo la pianificazione, l organizzazione, l analisi e la valutazione di un modello di business, la comunicazione di contenuti in maniera multimediale, leggere un business plan, l individuazione dei propri punti di forza e di debolezza, collaborare e lavorare in gruppo, la gestione di un team, il proprio senso di leadership; sviluppato attitudini con particolare riferimento allo spirito d iniziativa, la capacità di anticipare gli eventi, l innovazione, la determinazione e la creatività. Il metodo per la verifica e la valutazione dei progressi ha contemplato test in ingresso e finali, relazioni scritte, elaborati, presentazioni orali e multimediali. Questa certificazione è valida per l utilizzo ai sensi della Legge art.1 comma33. 2) è uno dei due elaborati da presentare alla giuria; 3) è il documento da utilizzare negli incontri con investitori. 2
3 Le regole generali Ad ogni Team è stato consegnato il file «Modello di Business2017.doc» Il file è: già formattato (capitoli, numero di pagine, dimensione di ogni capitolo); sono inseriti i numeri di pagina (da rispettare); sono presenti alcune indicazioni di massima. La lunghezza di ogni capitolo e paragrafo va rispettata. 3
4 Gli strumenti da usare (1/2) Business Model Generation Come si descrive un idea d impresa.pdf BMG_per PC.xls BMG-Canvas-camp.pdf 4
5 Gli strumenti da usare (2/2) Il business plan_finale. Pdf Le migliori idee 2015.pdf Le migliori idee 2016.pdf Trend.pdf Traction.pdf PdfstrumentiElena.pdf L ambiente Openoffice, la macro Writer2ePub di OpenOffice e il software Sigil (tutti scaricabili gratuitamente su qualsiasi piattaforma) per la produzione del file in formato.epub (e-book). Tutti gli strumenti sono reperibili sul sito 5
6 La consegna Ogni team ad attività conclusa dovrà consegnare: il file compilato in formato.doc o.docx il file compattato senza immagini in formato.otd; il file finale in formato.epub (e-book); una cartella con tutte le immagini usate in formato.jpg o.tif (almeno 300dpi). 6
7 L indice del documento Copertina Indice Capitolo 1 L idea imprenditoriale Capitolo 2 Il team e le sue competenze Capitolo 3 Il prodotto o il servizio Capitolo 4 Il posizionamento sul mercato Capitolo 5 Gli aspetti organizzativi Capitolo 6 I piani previsionali 7
8 Capitolo 1 L idea imprenditoriale (pag.7) 1.1 Come è venuta l idea 1.2 La soluzione 1.3 Il valore offerto 1.4 Il segmento di clientela 8
9 Capitolo 2 Il team e le sue competenze (pag. 7) 2.1 Il team (prezi o foto) 2.2 Le competenze generali 2.3 Le competenze specifiche per il progetto 2.4 Le risorse temporali 2 Che progetto posso sviluppare? 3 Quali delle competenze generali uso nel progetto? 9
10 Il prodotto o il servizio (pag. 9) 3.1 La descrizione del prodotto o del servizio 3.2 Il prototipo Capitolo 3 La descrizione deve essere puntuale e dettagliata. Prodotto: indicare i materiali, le dimensioni, riportare disegni tecnici o schizzi, la procedura per ottenerlo. Servizio: modalità di fornitura, come, quando, tempistiche. Prototipo: serve per verificare tempi di produzione e per apportare eventuali variazioni. Non deve essere per forza nella forma finale, di dimensioni reali o essere fatto con i materiali definitivi. 10
11 Capitolo 4 Il posizionamento sul mercato (pag. 11) 4.1 Il posizionamento 4.2 L analisi di mercato 4.3 Colori, font, logo o marchio dell impresa 4.4 Il piano di comunicazione 11
12 Capitolo 5 Gli aspetti organizzativi (pag. 15) 5.1 La sede 5.2 La forma giuridica 5.3 La struttura societaria Chi fa cosa? 12
13 Capitolo 6 (1/3) I piani previsionali (pag. 17) 6.1 Lo scenario generale 6.2 Il piano degli investimenti 6.3 Il piano economico 6.4 Il piano finanziario 6.5 il piano di liquidità (Cash Flow) 13
14 Capitolo 6 I piani previsionali (pag. 17) 6.1 Lo scenario generale 6.2 Il piano degli investimenti 6.3 Il piano economico 6.4 Il piano finanziario 6.5 il piano di liquidità (Cash Flow) INVESTIMENTI ANNO 1 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi di impianto 500 Costi di ricerca 100 Marketing e pubblicità 700 Totale immob. immateriali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Mobili e arredi 350 Macchine d ufficio 200 Totale immob. Materiali 550 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI PIANO FINANZIARIO ANNO 1 Investimenti Costi d esercizio FABBISOGNO FINANZIARIO Capitale proprio 200 Capitale di terzi TOT RICAVI E COSTI ANNO 1 RICAVI Ricavi delle vendite Totale dei ricavi COSTI Costi per materie Costi per servizi Costi per fitti passivi 300 Costi del personale Interessi passivi e commissioni bancarie 100 Totale dei costi Reddito Operativo FABBISOGNO TOTALE CASH FLOW mese 1-3 mese 4-6 mese 7-9 mese Entrate da ricavi 1.000, , , ,00 Costi d esercizio 575,00 862, , ,00 CASH FLOW DA ATTIVITA COR. 425,00 637, , ,00 Costi per investimenti 1.850,00 CASH FLOW DA INVESTIMENTI ,00 Capitale proprio 200,00 Capitale di terzi 2.000,00 TOTALE 2.200,00 Cash Flow trimestre precedente 775, , ,00 CASH FLOW RIMANENTE 775, , , ,
15 Grazie per l attenzione Mario Farias Development IDM Südtirol / Alto Adige Via Siemens 19, Bozen / Bolzano Italia / Italien mario.farias@idm-suedtirol.it T M
U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda
U.S.R. - Sardegna Il Business Plan a cura del Prof. Alessandro Massidda Il Business Plan Chi è costui? E il documento che descrive accuratamente l attività che si intende intraprendere. Funzioni: Stimola
DettagliOTTIMIZZAZIONE DEI COSTI E DEFINIZIONE DI UN PIANO DI RIDUZIONE DEI COST DRIVERS
GIORNATA DI STUDIO BOLOGNA ANNO FORMATIVO 2017-2018 MILANO VENEZIA Con la collaborazione scientifica di GIORNATA DI STUDIO A PIANO DI INCREMENTO DEI RICAVI, STRATEGIE DI PRICING DEI PRODOTTI E BUSINESS
DettagliAgenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione. Business Competition. START CUP PUGLIA Edizione 2017 BUSINESS PLAN - ALLEGATO 1
Agenzia Regionale per la Tecnologia e l Innovazione Business Competition START CUP PUGLIA Edizione 2017 BUSINESS PLAN - ALLEGATO 1 Denominazione del Progetto d Impresa (deve coincidere con quella indicata
DettagliBusiness Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE
Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa
DettagliLa pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario
Nome e cognome.. Classe Data La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario Esercitazione di discipline turistiche e aziendali Classe V ITE Indirizzo Turismo VERO O FALSO Ogni
DettagliIL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015
IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa
DettagliCREARE UNA NUOVA IMPRESA
CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che
DettagliIMPRESA FORMATIVA SIMULATA UNA MODALITA DI ATTUAZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA UNA MODALITA DI ATTUAZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Francesca Benedetti Impresa Formativa Simulata I caratteri fondamentali Azienda virtuale animata dagli alunni, che svolge
DettagliUTILIZZO DEL BUSINESS PLAN
IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione
DettagliMODELLO BUSINESS PLAN
MODELLO BUSINESS PLAN 1 1 IL/I PROPONENTE/I (Una scheda per ogni proponente) 1.1 Profilo socio-anagrafico PROPONENTE 1 1.1.1 ANAGRAFICA Nome e Cognome : Luogo e data di nascita : Nazionalità : Residenza
Dettagli... (firma del legale rappresentante dell impresa)
Allegato 3 pag. 1 di 11 MODULO PER LA VALUTAZIONE DELLE NUOVE IMPRESE (OVVERO QUELLE CHE SONO STATE COSTITUITE O HANNO INIZIATO LA PROPRIA ATTIVITÀ NON OLTRE TRE ANNI PRIMA DELLA RICHIESTA DI AMMISSIONE
DettagliFare impresa: un flash introduttivo
Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili
DettagliPERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA
CAMERA SERVIZI s.r.l. Società soggetta a Coordinamento e Controllo di Camera di Commercio I.A.A. Venezia Rovigo- Delta Lagunare PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA
DettagliAREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
AREE FUNZIONALI PIANIFICAZIONE MARKETING PRODUZIONE E LOGISTICA RICERCA E SVILUPPO FINANZA ORGANIZZAZIONE E PERSONALE AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO AREE FUNZIONALI AREE CARATTERISTICHE (AREE DI ATTIVITA'
DettagliIl primo laboratorio di educazione imprenditoriale per gli studenti dai 16 ai 19 anni.
Il primo laboratorio di educazione imprenditoriale per gli studenti dai 16 ai 19 anni. Junior Achievement nasce negli Stati Uniti nei primi del 900 e oggi è presente in 120 Paesi al mondo. In Italia operativa
DettagliL analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA
Università degli Studi di Torino Scuola di Management ed Economia L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA Il Business Plan FUNZIONI: Serve per formalizzare le idee
DettagliIl piano finanziario Che cos è e come si costruisce
Il Piano Finanziario www.docenti.unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it Il piano finanziario Che cos è e come si costruisce E composto da
DettagliIl progetto Creazione e Start-Up di Nuove Imprese : le attività e i risultati Bologna, 18 luglio Creazione e Start-up di NUOVE IMPRESE
Il progetto Creazione e Start-Up di Nuove Imprese : le attività e i risultati Bologna, 18 luglio 2016 Le attività delle Camere di commercio per la nuova imprenditorialità Le Camere di commercio hanno sviluppato
DettagliCos è il Temporary CFO
Cos è il Temporary CFO Il Temporary CFO (Chief Financial Officer o Direttore Finanziario) è la figura professionale all interno dell impresa responsabile della gestione generale di tutte le attività finanziarie.
DettagliCOURSE PLAN. Percorso di accelerazione post-startup Weekend. Corso Startup Development Referente: Ing. Salvatore Modeo
COURSE PLAN Percorso di accelerazione post-startup Weekend Corso Startup Development Referente: Ing. Salvatore Modeo Tempo 15h (5 incontri x 3h) Unità Preparazione Necessaria 1. Analisi dell ecosistema
DettagliMODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO)
MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO) PARAGRAFO 1 DESCRIZIONE DELLE IMPRESE PROPONENTI, DELL ATTIVITA SVOLTA E DEI PRODOTTI/SERVIZI
DettagliMODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA
MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA SINGOLA IL PRESENTE FAC SIMILE COSTITUISCE UN ESEMPIO INDICATIVO DELLE INFORMAZIONI CHE OGNI IMPRESA RICHIEDENTE DOVRA INSERIRE
DettagliStrumenti innovativi per la creazione d impresa
I Seminario: competitività Modulo n. 2: Strumenti innovativi per la creazione d impresa Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE Unioncamere 2010 Progetto n. 89 } } La valutazione della redditività
DettagliModello di business e Piano di impresa (1 parte) AGROLAB_ IPCB_CNR Idee d impresa nell agroalimentare Percorso di Idea Generation
Modello di business e Piano di impresa (1 parte) AGROLAB_ IPCB_CNR Idee d impresa nell agroalimentare Percorso di Idea Generation Iniziativa cofinanziata nell ambito del Programma Azioni di Marketing territoriale,
DettagliBusiness Plan On Line - RRN. Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese
Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese Il servizio Business Plan On Line La RRN ha realizzato il servizio BPOL per superare le criticità tipiche
DettagliAspetto patrimoniale, finanziario ed economico della gestione
Esercitazioni svolte 2015 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 2 Aspetto patrimoniale, finanziario ed economico della gestione Rosa Sciamanna COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Sapere distinguere gli aspetti della
DettagliCome sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani
1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING E UN DOCUMENTO SCRITTO CHE SPECIFICA I SINGOLI OBIETTIVI DI MARKETING
DettagliAllegato Start up per imprese di nuova costituzione non valutabili sulla base di due bilanci completi approvati
MOD-STARTUP Rev. 02 del 19/06/2017 Pag. 1 di 5 Allegato Start up per imprese di nuova costituzione non valutabili sulla base di due bilanci completi approvati 1. RELAZIONE TECNICA Pratica n. (Riservato
DettagliPROFILO PROFESSIONALE DEI COMPONENTI
BUSINESS PLAN Piano d Impresa Indicare le ragione sociale dell impresa DEFINIZIONE DELL IDEA Presentazione sintetica La.. nasce dall idea imprenditoriale di un gruppo di... persone che dopo aver approfondito
DettagliIL BU B SI S N E S S PLA L N
IL BUSINES S PLAN Il Business Plan Diverse finalità: Fornire una guida strategica Valutare i punti di forza e debolezza e quindi individuare le strategie alternative praticabili Stabilire un benchmark
DettagliALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOC alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliDIGITAL 4 NON PROFIT
DIGITAL 4 NON PROFIT Best Social Startup - Guida al Pitch 16 SETTEMBRE 2017 IL PITCH Il Pitch è il veicolo di promozione del progetto, che deve contenere le informazioni necessarie a divulgare e rendere
DettagliCREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. FAI - Fare Impresa.... diamo forma alle Tue idee
CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA FAI - Fare Impresa... diamo forma alle Tue idee FAI - Fare Impresa Vuoi creare una nuova impresa? All interno dell ambiente di apprendimento FA, scoprirai che FARE IMPRESA
DettagliIL BILANCIO D ESERCIZIO
IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni
Dettagli3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE
Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle
DettagliProcedure relative al sistema di controllo interno sull informativa finanziaria
ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande della presente sezione Controllo interno sull
DettagliLEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE
LEAN CONCEPT MODELLO PER LE AZIENDE DEL SETTORE HEALTHCARE PER INNOVARE E COMPETERE 1 LEAN STRATEGY SERVIZI OFFERTI Successo e competitività sono frutto di una vision aziendale ambiziosa che richiede la
DettagliSCENARI RURALI E PAESAGGIO VIVENTE : un nuovo modello di organizzazione e sviluppo per un territorio di qualità
PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE SCENARI RURALI E PAESAGGIO VIVENTE : un nuovo modello di organizzazione e sviluppo per un territorio di qualità FEASR FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE PROGRAMMA
DettagliMATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CLASSE: V - Servizi per l Enogastronomia, Sala e Vendita e l Ospitalità alberghiera Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali
DettagliElena Calzolaio. Consulente di Direzione ATTUALMENTE PROGETTI DI CONSULENZA
Elena Calzolaio Consulente di Direzione ATTUALMENTE Svolgo attività di consulenza direzionale e formazione per aziende di vari settori con competenze nelle aree Marketing e Business Planning. I miei attuali
DettagliCompany Identity File dell'impresa
Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 04/02/2013 Premesse: Disclaimer Il presente documento (Company Identity File Light) è stato redatto da Leanus, Lean Finance per i Professionisti
DettagliProf. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento
Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione
DettagliALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5
giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 827 del 31 maggio 2016 pag. 1/5 POR, parte FESR, 2014-2020 ASSE 1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE OBIETTIVO SPECIFICO AUMENTO DELL INCIDENZA
DettagliProvincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro. Idee Giovani. Per le iniziative a sostegno dell imprenditorialità
Allegato 2 Provincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro Idee Giovani Per le iniziative a sostegno dell imprenditorialità BUSINESS PLAN Denominazione Impresa: Data
DettagliMatteo Pellegrini area economico-finanziaria Legacoop Emilia Ovst
Matteo Pellegrini area economico-finanziaria Legacoop Emilia Ovst Business plan, uno strumento imprescindibile per fare impresa Martedì 7 febbraio 2017 Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
DettagliGruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese
Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti
DettagliBRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO
BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di
DettagliMISURA 7: PROCEDURA DI PRESENTAZIONE DOMANDE
MODIFICA: Il Bando viene modificato esclusivamente per la parte afferente la procedura di presentazione delle domande a valere sulla Misura 7 rivolta alle neo startup innovative. MISURE ATTIVE: Il bando
DettagliSCHEMA SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
Allegato n. 3 Oggetto: Progetto Collettivo di Sviluppo Rurale del Borgo di Calvanico. PSR Campania 2014-2020. Misura 6 - Tipologia di intervento 6.4.2 Creazione e sviluppo di attività extragricole nelle
DettagliCOME CREARE UN BUSINESS PLAN
Università di Roma Sapienza 1 COME CREARE UN BUSINESS PLAN IL BUSINESS PLAN Un business plan viene realizzato prima dell apertura dell azienda al fine di valutare l idea progettuale e la sua fattibilità.
Dettagli# $% & # ' ) * +, ) * + -.//0 1// // ' 01 '
!" # $% & # ' ( ) * +, ) * + -.//0 1//2 13242// ' 01 ' MODALITA DI FREQUENZA Il Master in Sales & Marketing verrà attivato ANCONA 22 febbraio 2013 31 maggio 2013 07 giugno 2013 BOLOGNA 25 gennaio 2013
DettagliUNIVERSITA CARLO CATTANEO
a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI
DettagliQUESTIONARIO STARTUP
www.opstart.it QUESTIONARIO STARTUP DATI AZIENDALI RAGIONE SOCIALE TIPOLOGIA SOCIETARIA SRL SPA SRLS SCARL SEDE LEGALE SEDE OPERATIVA LEGALE RAPPRESENTANTE SITO INTERNET DATA ISCRIZIONE CCIAA SEZIONE ORDINARIA
DettagliBANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO
BANDO PUBBLICO APERTO PER L AMMISSIONE AI SERVIZI DELL INCUBATORE TECNOLOGICO DI FIRENZE E DELL INCUBATORE UNIVERSITARIO FIORENTINO MODELLO DI BUSINESS PLAN 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione
DettagliVI Bando Bersani. Profilo di impresa (Business Plan)
VI Bando Bersani Profilo di impresa (Business Plan) DENOMINAZIONE IMPRESA Allegato 2 Business Plan Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero dei soci Capitale sociale
DettagliPROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Progetto Proposto La nostra idea di business: Costruiamo un business plan Docenti di riferimento Michela Piccarozzi, Cecilia Silvestri CONTENUTI DEL DOCUMENTO: 1. Descrizione
DettagliE-COMMERCE: STRUMENTI OPERATIVI PER LA CRESCITA
Lewitt Insight Case Study n 44 E-COMMERCE: STRUMENTI OPERATIVI PER LA CRESCITA www.lewitt.it info@lewitt.it Contesto e Problema Il canale e-commerce registra da diversi anni tassi di crescita a doppia
DettagliDefinizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i
IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata
DettagliGriglia del Questionario di Valutazione Idee di business - DINTEC -
PUNTEGGIO TOTALE CALCOLATO IN MODO AUTOMATICO SULLA BASE DELLE VALUTAZIONI E PESI (MAX) =, Cap.1 - Analisi tecnica del Prodotto/Servizio e Identificazione della domanda di mercato (Qual è l oggetto della
DettagliIl Business plan Guida introduttiva A cura di Giovanni Fasano, MBA
www.financialresearches.com Il Business plan Guida introduttiva A cura di Giovanni Fasano, MBA BUSINESS Il Business plan è uno strumento per tradurre le idee imprenditoriali in un progetto esecutivo, spiegarlo
DettagliComunicazione economico-finanziaria
Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato
DettagliTHE ART OF BUSINESS PLANNING
THE ART OF BUSINESS PLANNING La presentazione dei dati: realizzazione e presentazione di un Business Plan Francesca Perrone - Head of Territorial & Sectorial Development Plans Giusy Stanziola - Territorial
DettagliSTRUMENTI A SUPPORTO DELLE START-UP INNOVATIVE GIUSEPPE SERRA - SEBASTIANO BAGHINO SARDEGNA RICERCHE
STRUMENTI A SUPPORTO DELLE START-UP INNOVATIVE GIUSEPPE SERRA - SEBASTIANO BAGHINO SARDEGNA RICERCHE Sardegna Ricerche Promuove e gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna 1 2 3 Sviluppa
DettagliCREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA. Gestione d Impresa. - Contenuti diamo forma alle Tue idee
CREAZIONE e GESTIONE d IMPRESA Gestione d Impresa - Contenuti -... diamo forma alle Tue idee Gestione d Impresa L area di apprendimento dedicata alla Gestione d Impresa consente a ciascun utente abilitato,
DettagliDalla business idea alla sua realizzazione: il ruolo del business plan
TRIESTE 25 gennaio - 15 febbraio 2014 Dalla business idea alla sua realizzazione: il ruolo del business plan GIORGIO VALENTINUZ DEAMS «Bruno de Finetti» Università di Trieste www.deams.units.it Il business
DettagliSOMMARIO. Capitolo 1. Capitolo 2
BOOK Controllo di gestione - ToccoliTOC.fm Page V Monday, March 14, 2005 1:09 PM SOMMARIO Capitolo 1 IL CONTROLLO DI GESTIONE: ASPETTI GENERALI 1 1.1 Il controllo di gestione e la gestione dell impresa
DettagliStrategie di prodotto (cap. 16)
Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I
DettagliRiclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico
Esercitazioni svolte 2015 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 8 Riclassificazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico Laura Mottini COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Individuare e accedere alla normativa
DettagliLo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori
Lo scenario per nuove imprese e nuovi imprenditori Gli imperativi dello scenario Globalizzazione Stato Societa Imprenditorialità Impresa Mercato del lavoro Lavoro autonomo Neoimpresa Gli imperativi dello
DettagliDescrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)
Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi
DettagliG F M A M G L A S O N D Totale. Fatturato
Esercizio 9.2 Pianificazione con metodo analitico * L azienda Gamma che realizza differenti tipologie di servizi, ai fini della redazione del budget 2006, prevede di effettuare le seguenti vendite mensilizzate,
DettagliIL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE
IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE CORSO DI SPECIALIZAZZIONE 2^ EDIZIONE IL RUOLO DEL PROFESSIONISTA NELLA GESTIONE DEL RAPPORTO CON LE BANCHE Per i professionisti che
DettagliIL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE
IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE IL P.E.F. STRUMENTO DI VALUTAZIONE ECONOMICA STRUMENTO DI VALUTAZIONE FINANZIARIA ANALISI ECONOMICA diretta a valutare la redditività della gestione caratteristica dell'investimento
DettagliCARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato
CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN di Flavio Servato 1. Definizione di Business Plan Il Business Plan è uno studio che da un lato analizza il mercato, il settore e la concorrenza, e dall altro
DettagliRelease : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito
Release : 2014_2 Settore : Commercio Natura giuridica s.r.l. Caso: Ristrutturazione Debito Guida all Utilizzo del Modello Excel Premessa Il Modello permette di creare un Piano Economico Finanziario in
DettagliAlghero : verso il Piano Strategico della Città - Focus Cultura Roma, 1 marzo 2016
Alghero 2016-2020: verso il Piano Strategico della Città - Focus Cultura Roma, 1 marzo 2016 1 I temi di oggi 1. Perché fare sistema e programmare in modo integrato nel settore della cultura? 2. Alghero
DettagliPresentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce
Presentazione del corso di ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE (M-Z) Prof. Gianluigi Guido Facoltà di Economia Università del Salento, Lecce Programma del corso di Economia e Gestione delle Imprese (M-Z)
DettagliIMPRESA FORMATIVA SIMULATA
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA UNA MODALITA DI ATTUAZIONE DELL ALTERNANZA SCUOLA LAVORO I Simucenter della Lombardia UST Brescia Perché fare Impresa Formativa Simulata Sviluppa compente utili ai nostri giovani
DettagliGriglia di compilazione
Griglia di compilazione Il Nonprofit vive una crescente difficoltà a trovare finanziamenti sufficienti ad assicurarne la sostenibilità nel medio periodo. L obiettivo del progetto SODALITAS SOCIAL INNOVATION
DettagliChe cos è un business plan?
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO CHE IMPRESA L IMPRESA! GUIDA ALLA REDAZIONE DI UN BUSINESS PLAN A cura di Stefano Bresciani Torino, 20 luglio 2001 Che cos è un business plan? Il business plan è un documento
DettagliUNIPV INNOVATION UNIVENTURE 2016 PAVIA. Blend, Bizplan and Boost your idea. - Presentazione dell iniziativa e sintesi del regolamento -
UNIPV INNOVATION UNIVENTURE 2016 PAVIA Blend, Bizplan and Boost your idea - Presentazione dell iniziativa e sintesi del regolamento - ORIGINE DEL PROGETTO Università di Pavia, Polo Tecnologico di Pavia
DettagliCorso di Economia Aziendale Prof. Aldo Pavan Dott.ssa Isabella Fadda. Esercitazione sull autofinanziamento
Corso di Economia Aziendale Prof. Aldo Pavan Dott.ssa Isabella Fadda Esercitazione sull autofinanziamento 1 Autofinanziamento Creazione interna attraverso i ricavi di vendita di mezzi monetari liquidità
DettagliANALISI DI BILANCIO. Il volume è disponibile anche in versione pdf. Le istruzioni per scaricare il file sono a pag. 173
ANALISI DI BILANCIO di Sergio Mario Ghisoni IMPORTANTE Il volume è disponibile anche in versione pdf Le istruzioni per scaricare il file sono a pag. 173 N.B.: Nelle versioni elettroniche del volume tutti
DettagliBusiness Plan Legacoop Modena. Dati forniti da Marcello Cappi Ufficio studi LEGACOOP MODENA
Business Plan Legacoop Modena Dati forniti da Marcello Cappi Ufficio studi LEGACOOP MODENA Il Business Plan è un mezzo di presentazione, analisi e apprendimento che consente all impresa nascente di pianificare
DettagliPARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA
PARTE PRIMA GUIDA STRATEGICA 1. STUDIO DI FATTIBILITÀ 1.1. Finalità pag. 5 1.2. L approccio adottato pag. 5 2. LA FATTIBILITÀ DI MARKETING 2.1. Definizione dell area strategica di affari pag. 11 2.2. La
DettagliTemporary CFO. Corporate Service.
Corporate Service Temporary CFO LN Consulting Sagl Via Lucino 3 CH - 6932 Lugano-Breganzona Ph: +41 91 220 70 00 Fax: +41 91 980 39 25 LN Ltd No. 1 Royal Exchange UK - EC3V 3DG London Ph: +44 203 529 56
DettagliBUSINESS PLAN [NOME IMPRESA] NOME PROPONENTE
Allegato 2 BUSINESS PLAN [NOME IMPRESA] NOME PROPONENTE Sommario 1. STRUTTURA DELL IDEA D IMPRESA... 3 1.1 L idea d impresa [max 3 pag.]... 3 1.2 La sociétà costituita o da costituirsi (start-up)... 5
DettagliS T U D I O B A L L A R D I N I IL BUSINESS PLAN. Cos è. Chi sono i destinatari. Quali sono i benefici. Come si costruisce
IL BUSINESS PLAN Cos è Chi sono i destinatari Quali sono i benefici Come si costruisce Campodarsego, 04 dicembre 2015 Business Plan Piano d affari Piano Industriale Vision: Quali sono gli obiettivi strategici
DettagliProposta per la Classe 3 L A.S. 2016/2017
Proposta per la Classe 3 L A.S. 2016/2017 Il quadro normativo D.M. 139/2007: SAPERI E COMPETENZE Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
DettagliQuesto schema è una versione in alcune parti semplificata del piano di impresa elaborato da Mag6 a ReggioEmilia.
Questo schema è una versione in alcune parti semplificata del piano di impresa elaborato da Mag6 a ReggioEmilia. 1.L IDEA ->COSA vorreste fare? (Quali servizi, quali prodotti,...) ->PERCHE'? (Motivazioni
DettagliLista per il junior 1
Lista per il junior 1 La fase di preparazione Avete già perlustrato alcune imprese del Vostro settore? L impresa da acquisire o nella quale subentrate corrisponde alle vostre idee? - Settore - Dimensione
DettagliFormazione Continua Catalogo dei corsi per tutto il personale All. 2a/1
Formazione Continua 2017-2018 Catalogo dei corsi per tutto il personale All. 2a/1 in fuori orario di lavoro Tutto il personale della Word Base a) 8 h 0,5 7,5 Excel Base a) 16 h 1 15 Excel Avanzato a) 16
DettagliIL REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) E LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI
IL REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) E LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI 1 INDEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI: MOTIVAZIONI TEORICHE Indirizzare le fonti di finanziamento dell impresa verso capitale
DettagliIl Piano Organizzativo
Il Piano Organizzativo www.docenti.unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it p.1 Il Piano Organizzativo Analisi dei fattori critici di successo
DettagliL analisi settoriale come metodo di selezione degli investimenti
Gustavo Bussinello L analisi settoriale come metodo di selezione degli investimenti Verona, 21 novembre 2017 Il ruolo del commercialista Il commercialista è trait d union tra azienda e investitori e per
DettagliCredit Risk Management
Executive Master in Credit Risk Management Sida Group Alta Formazione dal 1985 Strategia Consulenza Formazione Sedi: Roma Napoli Bologna Parma Chieti Perugia Ancona www.mastersida.com OBIETTIVI Il Credit
DettagliEsame di Stato di Istituto Tecnico Commerciale
Esame di Stato di Istituto Tecnico Commerciale Indirizzo: GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: Economia Aziendale Sessione ordinaria 2003 19 giugno 2003 Il candidato, dopo aver brevemente
DettagliIL PIANO DI MARKETING. Istruzioni per l uso
IL PIANO DI MARKETING Istruzioni per l uso Introduzione Impostazione del Piano di Marketing Utilizzo del Piano di Marketing Sommario del Piano di Marketing Introduzione Impostazione del Piano di Marketing
Dettagli