LA NUOVA ECONOMIA KEYNESIANA (NEK anni 90 )

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1 La uova Economia Keynesiana - I LA UOVA ECOOMIA KEYESIAA (EK anni 90 ) La MC ha un problema teorico generale er avere prezzi flessibili, i mercati devono essere spot: ricontrattazioni molto veloci e assenza di costi di transazione. MA: I mercati spot sono rari: esistono costi di transazione (e/o di ricontrattazione) che rendono rigidi i prezzi per un certo periodo. Da un punto di vista microeconomico, come funzionano i mercati con prezzi rigidi? - si possono effettuare scambi che non implicano il market clearing (fuori dall eguaglianza domanda-offerta); - vale la regola del lato corto: a S - se vige a : si scambia in base alla domanda (è l offerta à razionata); E w b Q b Q a D Q - se vige b si scambia in base all offerta (e la domanda è razionata)

2 La uova Economia Keynesiana - I Si può pensare ad un concetto di equilibrio più generale di quello walrasiano: Equilibrio con (possibile) razionamento: Una situazione in cui compratori e venditori trovano razionale effettuare scambi in base al lato corto e a non modificare i prezzi. Il market clearing è un caso particolare di questo equilibrio (quello con razionamento nullo). ERO : quando c è razionamento: - alcuni scambi vantaggiosi non vengono effettuati; - sarebbe in genere razionale rivedere i prezzi (es. i a o b visti sopra) per avvicinarsi all equilibrio - occorre dunque dimostrare che tali revisioni non vengono effettuate per motivi razionali (per i singoli agenti). E w ; CIOE : occorre microfondare le rigidità dei prezzi

3 La uova Economia Keynesiana - I - gli agenti sono atomistici (piccoli rispetto al mercato); In un contesto walrasiano: - le informazioni possono essere incomplete, ma sono simmetriche tra gli agenti (ognuno ha la stessa quantità di info) se variano i prezzi, le eventuali perdite legate questa variazione possono essere compensate da variazioni di quantità In un contesto O walrasiano: - alcuni agenti sono grandi rispetto al mercato (conc. imperfetta); se varia il prezzo, la variazione della quantità potrebbe danneggiarli perciò potrebbe essere razionale per questi agenti non variare i prezzi verso il market clearing. E COSEGUE CHE: rigidità dei prezzi possono essere coerenti col comportamento razionale degli individui in contesti non walrasiani.

4 La uova Economia Keynesiana - I Gli economisti della EK (Stiglitz, Blanchard, Mankiw, ) propongono un nuovo programma di ricerca: microfondare le rigidità dei prezzi in modelli macro; elaborare in tal modo modelli macro con equilibrio generale senza market clearing (equilibri non walrasiani). Con questo programma si cerca di dimostrare: l inefficienza paretiana di questo equilibrio non walrasiano; la presenza di disoccupazione involontaria in equilibrio non walrasiano; la possibile molteplicità di questi equilibri (paretianamente ordinabili); l efficacia della politica economica (nel portare il sistema verso equilibri pareto-superiori); la possibilità dell isteresi del tasso di disoccupazione.

5 La uova Economia Keynesiana - I Il comportamento delle imprese otere di mercato: ci sono molte imprese = 1,2, L, n; ciascuna è monopolista nel suo mercato locale la esima impresa ( esimo mercato): - fissa il suo prezzo ; - fronteggia l intera domanda del mercato: D ( ) - produce usando solo lavoro (breve periodo): Y = F ( ) - il salario nominale è per lei un dato: W D =, e vende tutto il suo output: D Y = ; E più comodo considerare le funzioni inverse di domanda e produzione: = f ( Y ) = f ( Y ) D roblema di massimo profitto del monopolista : max Π = Y W (s.t. la f D e la f ), df D df cioè: max Π = f ( Y ) Y Wf ( Y ) C..O. f ( Y ) + Y W = 0 Y D D

6 La uova Economia Keynesiana - I cioè: d d + Y = W è l usuale condizione: Ricavo marg. = Costo marg. Ricordiamo l espressione dell elasticità di domanda E : E = Dunque: d Y 1 W 1 = Regola di prezzo dell impresa : E / d roduttività marginale di = 1 1 ( 1/ E ) CMa rezzo = mark-up costo marginale (mark-up > 1) Se 1 E allora: 1 1 E e quindi: CMa Ipotesi di simmetria: tutte le imprese sono uguali (impresa rappresentativa) - utilizzano la stessa tecnologia; - fronteggiano una domanda di beni simile. Quindi: = = occupazione totale: = n n = numero imprese Equilibrio delle imprese per l intera economia: 1 W = o anche: 1 ( 1/ E) / d W 1 = 1 E d

7 La uova Economia Keynesiana - I dato W le imprese fissano in base a: 1 1 W ( 1/ E ) / d. er un dato W, le imprese fissano un lavoro domandato in modo che il salario reale da loro desiderato sia: W 1 = 1 Questa è la RW: una sorta di domanda lavoro in monopolio E d OTA: in concorrenza perfetta: Se l offerta di lavoro è S : W = d W area ABC = perdita di benessere sociale B S ( W / ) p A L equilibrio è non walrasiano (conc. monopolistica), ma i m lavoratori si trovano sulla loro curva di offerta La differenza p non è disoccupazione involontaria: m S ( ) m W / / d C m p RW ma sottoccupazione (livello di occupazione inefficiente).

8 La uova Economia Keynesiana - I Il comportamento dei lavoratori (sindacati) otere di mercato: i lavoratori sono coalizzati in sindacati = 1,2, L, n sindacati di settore Modello right to manage: - il sindacato fissa il salario monetario in sede di contrattazione (potere di contrattazione alto) il prezzo è un dato per il sindacato; - le imprese scelgono quanti lavoratori occupare. Il sindacato è un monopolista, che si cura del benessere dei suoi membri: L = numero di membri (lavoratori occupabili) nel settore V ( W ) = utilità di uno dei membri del sindacato (crescente nel salario ); R = salario di riserva (se il lavoratore non è occupato nel settore ) i = Funzione di utilità del sindacato : = L ( ) V W U 1 (Somma del benessere dei membri)

9 La uova Economia Keynesiana - I Ma alcuni sono occupati, altri no (e prendono il salario di riserva): U = V ( W ) + ( L ) V ( R) se tutti sono occupati ( = L ), allora il sindacato si interessa solo dell utilità legata al salario: U = V ( ) W Dunque la funzione obiettivo del sindacato è: U = V V ( W ) ( W ) + ( L ) V ( R) se se < = L L W L

10 La uova Economia Keynesiana - I la domanda di lavoro dell impresa ( ) = è un vincolo per il sindacato. roblema di scelta del sindacato: W maxu W s. t. = ( W J ) se la soluzione è per < L : maxu = ( W ) V ( W ) + [ L ( W )] V ( R) W d dw dv dw d dw C..O. V (.) + (.) V ( R) = 0 Cioè: '( W ) V = V d dw ( R) V ( W ) Graficamente: pendenza di una curva di indifferenza di U = pendenza domanda di lavoro W W * M OTA: se aumenta il salario di riserva la pendenza della curva di indifferenza del sindacato diminuisce: R R * I L ( W ) V ' ( W ) V Il sindacato chiederà un salario l occupazione diminuirà ( R ) V ( W ) W maggiore, e

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