Il mercato di monopolio
|
|
- Beatrice Dorotea Bettini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con il monopolista. Causa: il mercato di monopolio è sempre caratterizzato da barriere all entrata che impediscono ad altre imprese di partecipare al mercato; 2. Una domanda di mercato frammentata: ci sono molti consumatori e nessuno ha una dimensione tale da influenzare il mercato con il suo comportamento. Dai punti 1 e 2 deriva che: le scelte di offerta dell unica impresa corrispondono con quelle del mercato e, diversamente da quanto accade nel mercato concorrenziale, le decisioni dell impresa hanno effetto sul prezzo del bene. 1
2 Perché esistono i monopoli? La causa fondamentale del monopolio è la presenza di barriere all entrata: altre imprese non possono entrare nel mercato. Tre motivi rendono possibile questa situazione: 1. Una risorsa chiave per la produzione è detenuta da un unica impresa; 2. Un unica impresa detiene il diritto esclusivo, garantito dallo Stato, di produzione di un certo bene; 3. La struttura dei costi di produzione rende più efficiente la presenza di una sola impresa. La prima situazione si realizza raramente: la dimensione crescente dei mercati ne rende difficile il verificarsi. La seconda situazione è quella in cui lo Stato con una legge sui brevetti e sulla proprietà intellettuale, conferisce ad un impresa il monopolio sulla vendita di un bene. Il monopolio in questi casi è assicurato ad un impresa per un numero finito di anni, se questa ha sviluppato nuovi prodotti e per questo ha dovuto sostenere forti costi di ricerca. Esempio tipico: introduzione di un nuovo farmaco. 2
3 La terza situazione è detta monopolio naturale. Si crea quando una singola impresa può fornire il bene ad un prezzo inferiore rispetto a quanto potrebbero fare una molteplicità di imprese. uesto succede quando la produzione è caratterizzata da importanti economie di scala. In generale questo si verifica per la produzione di beni e servizi per i quali sia necessaria una rete di distribuzione (energia elettrica, telefoni, ferrovie, acqua, gas, etc.) In questo caso due o più reti di distribuzione sarebbero costose. Nei monopoli naturali i costi fissi sono preponderanti rispetto ai costi variabili. Attenzione: in questi casi il monopolio è relativo alla rete e non al suo utilizzo da parte di imprese differenti: ad esempio la Telecom mantiene il monopolio sulla rete telefonica ma non sull offerta dei servizi che fanno uso della rete stessa. 3
4 Costo medio Nel monopolio naturale il costo medio totale è continuamente decrescente. Maggiore è la quantità offerta da una singola impresa minore è il suo costo di produzione. Le decisioni di prezzo del monopolista Un impresa in regime di monopolio può influenzare il prezzo di mercato con il suo comportamento. Per ottenere questo risultato agisce sulla quantità offerta. Poiché la curva di domanda per il monopolista corrisponde alla curva di domanda di mercato ogni volta che il monopolista vuole aumentare il prezzo a cui vende il suo prodotto dovrà accettare una riduzione nella quantità venduta. La curva di domanda di mercato rappresenta l unico limite alla capacità del monopolista di sfruttare il proprio potere di mercato. 4
5 Il monopolista deve scegliere la combinazione di quantità e prezzo sulla curva di domanda di mercato. Come per tutte le imprese la scelta corrisponde alla quantità che massimizza il profitto, definito come differenza tra ricavi e costi totali. Rispetto alla concorrenza perfetta in monopolio cambia l andamento dei ricavi rispetto alla quantità. Poiché la curva di domanda per l impresa ha pendenza negativa ogni aumento nella quantità venduta ha due effetti sui ricavi: 1. Se la quantità venduta aumenta questo fa crescere i ricavi; 2. al crescere della quantità venduta i prezzi scendono e questo fa scendere i ricavi. Nelle due figure seguenti sono descritti la curva di domanda e di ricavo marginale e l andamento dei ricavi totali per un impresa in regime di monopolio. RM = RT / = (P*) / = = P + * ( P / ) Il termine ( P / ) misura l effetto sui prezzi dovuto a cambiamenti nella quantità offerta dall impresa ed è sicuramente di segno negativo. Ne segue che in regime di monopolio (in realtà in tutti i casi differenti dalla concorrenza perfetta) il prezzo (P) è sempre maggiore del ricavo marginale (RM). Solo in concorrenza perfetta P / = 0 5
6 P RT Curva del ricavo marginale Ricavi totali Curva di domanda L impresa confronta ricavi e costi per ogni livello di produzione. Se ipotizziamo che l andamento dei costi sia quello studiato fino ad ora, abbiamo tutti gli strumenti per definire la quantità che rende massimo il profitto del monopolista. Nel grafico abbiamo prima individuato il punto in cui i ricavi marginali sono uguali ai costi marginali. La differenza tra prezzo e costo medio definisce il profitto dell impresa. Il comportamento dell impresa è dunque identico a quello visto in concorrenza perfetta. Tuttavia. 6
7 P Profitto del monopolista Costi Marginali P* Costi medi CMe* * 2 RM D Per l impresa concorrenziale: P = RM = CM Per l impresa monopolistica : P > RM = CM Nei mercati concorrenziali il prezzo è pari al costo marginale. Nei mercati monopolistici il prezzo è maggiore del costo marginale. In monopolio quindi il livello dei prezzi, per ogni quantità prodotta, è sempre più alto rispetto a quello che si avrebbe se il mercato fosse concorrenziale. 7
8 Dalla figura notiamo che il monopolista realizza un profitto positivo nella parte elastica della curva di domanda, ovvero per le quantità inferiori a 2, dove il ricavo marginale diventa zero. Il monopolista allora sceglie sempre di produrre un volume che si trova sulla parte elastica della curva di domanda. Il grado di potere di mercato di un impresa è misurato dal mark-up ovvero dal divario tra prezzo e ricavo marginale in corrispondenza della quantità prodotta e venduta. Si noti che in concorrenza perfetta prezzo e ricavo marginale coincidono: il mark-up e il potere di mercato dell impresa sono pari a zero. In termini di potere di mercato, concorrenza perfetta e monopolio si trovano ai due estremi opposti. La figura successiva costruisce un confronto tra queste due forme di mercato. Nella figura sono rappresentati gli equilibri di concorrenza perfetta (C) e di monopolio (M) per imprese che nelle due forme di mercato presentino una medesima struttura di costo. In concorrenza perfetta il prezzo è il più basso tra quelli compatibili con i costi di produzione e la quantità scambiata è la più alta. 8
9 In regime di monopolio ad essere massimizzato è l extra profitto dell impresa. uesto determina minori quantità scambiate e prezzi più alti. Il profitto per il monopolista è pari all area P M P C AM. Nel passaggio da concorrenza a monopolio si ha una perdita di benessere pari all area ACM. P Confronto tra equilibrio di concorrenza perfetta e di monopolio M P M P C A C CM=CMedi Monopolio RM Concorrenza D 9
10 Nell equilibrio di monopolio il prezzo è maggiore del costo marginale. uesta è una buona notizia per l impresa e per i suoi livelli di profitto ed una cattiva notizia per i consumatori, che devono pagare un prezzo più alto per acquistare il bene. Dal punto di vista della società (intesa qui come la somma di impresa e consumatori) questa forma di mercato è desiderabile? Se ragioniamo in termini di benessere sappiamo che l equilibrio concorrenziale è quello che massimizza la somma della rendita del produttore e del consumatore. Come si pone l equilibrio di monopolio rispetto a quella allocazione delle risorse? Per rispondere a questa domanda confrontiamo, nelle due figure che seguono, l equilibrio che massimizza il benessere di impresa e consumatori con quello che si realizza in monopolio. Nella prima figura il livello efficiente di produzione è quello in cui curva di domanda e offerta si intersecano. In quel punto il valore per i compratori (il prezzo) è uguale al costo (marginale) di produzione per l impresa. La quantità efficiente è anche quella che rende massima la somma della rendita del produttore e del consumatore. 10
11 P Costo marginale Valore del compratore E Costo dell impresa Costo dell impresa Valore del compratore Domanda (valore del compratore) * Il monopolista sceglie il punto in cui RM= CM e quindi produce meno della quantità socialmente efficiente. Poiché il monopolista pratica un prezzo superiore al costo marginale alcuni consumatori (quelli corrispondenti all area EFG nella figura seguente) valutano il bene più del costo marginale, ma meno del prezzo di mercato e quindi decidono di non comperare il bene al prezzo del monopolista. Al contrario in un regime di concorrenza perfetta i consumatori esclusi ( M *) acquisterebbero il bene e ci sarebbero imprese disposte a produrre quelle quantità. Il regime di monopolio impedisce che si realizzino scambi mutualmente vantaggiosi (quelli compresi tra M e *) 11
12 P G Perdita di benessere (EFG) Costo marginale P M E P C F Ricavo marginale Domanda (valore del compratore) Monopolio * L effetto del monopolio è simile a quello che deriva dell introduzione di una tassa. In questo caso il gettito diventa maggior profitto per l impresa (P C FGP M ). Il costo sociale del monopolio tuttavia non è misurato dal maggiore profitto per l impresa, ma dal fatto che per realizzare questo obiettivo, l impresa alza i prezzi ad un livello superiore a quello ottimale e provoca una riduzione nella quantità scambiata rispetto a quella socialmente ottima. 12
13 Monopoli e politica economica Il monopolio è una forma di mercato non ottimale in termine di benessere per la società. Il legislatore può rispondere ai problemi posti da questa situazione in modi differenti: 1. Stimolare la concorrenza nel mercato; 2. Regolamentare il comportamento delle imprese monopolistiche; 3. Trasformare i monopoli privati in imprese pubbliche. Il primo tipo di intervento è quello relativo all istituzione di una normativa antitrust. Il governo ha in questo caso il potere di impedire fusioni che possano creare situazioni di monopolio, di imporre frazionamenti alle imprese monopolistiche già esistenti, di impedire comportamenti collusivi. Nel secondo tipo di intervento lo Stato impone all impresa monopolista di fissare un prezzo differente da quello che massimizza il profitto. uesto intervento è tipico nel caso dei monopoli naturali, ma non è in grado di realizzare la piena efficienza (vedi figura) 13
14 uesto risultato deriva dal fatto che i costi marginali sono sempre maggiori dei costi medi quando questi sono continuamente decrescenti, come avviene nel monopolio naturale. La terza situazione è quella in cui lo Stato diventa proprietario dell impresa che produce in regime di monopolio (telefoni, energia elettrica, etc). P In un monopolio naturale la scelta di produrre nel punto in cui RM = CM (max benessere per i consumatori) determina una perdita per l impresa Perdita Curva di domanda Costo medio totale Costo marginale D 14
15 Discriminazione di prezzo Le imprese monopolistiche spesso decidono di non applicare un prezzo unico ma cercano di vendere il medesimo prodotto a prezzi differenti. In un mercato concorrenziale questa pratica non sarebbe possibile. Attraverso la discriminazione di prezzo il monopolista cerca di fissare per ogni consumatore un prezzo pari alla sua massima disponibilità a pagare. In questo modo il monopolista massimizza il suo profitto e la rendita del consumatore scende a zero. Tuttavia anche il benessere economico aumenta rispetta ad una situazione di monopolio in cui il prezzo è unico. P Prezzo unico Rendita del consumatore P Discriminazione di prezzo Profitto Profitto P M Perdita secca Costi Costi RM D D M 15
16 Il caso descritto nella figura presuppone che il monopolista possa scegliere un prezzo differente per ogni consumatore. Nella realtà la discriminazione di prezzo non è perfetta. Le imprese tendono a dividere i consumatori in gruppi omogenei (giovani, anziani, studenti, etc.). Anche nel caso di discriminazione imperfetta di prezzo il profitto del monopolista aumenta. Esempi: biglietti del cinema, biglietti arei, buoni sconto, etc. 16
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo
DettagliUna tassonomia dei mercati
Monopolio capitolo 15 Una tassonomia dei mercati concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 Concorrenza perfetta tanti venditori, tanti compratori bene omogeneo (identico o perfettamente
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliCapitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliIl monopolio (Frank, Capitolo 12)
Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza
DettagliLa Concorrenza Monopolistica
La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori
DettagliFallimenti del mercato: Il monopolio
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso
Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliEconomia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 PRIMA PARTE
Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 Martedì 23 Novembre 2004 PRIMA PARTE Si risponda alle seguenti domande: (N.B. le risposte riportate rappresentano una traccia per lo studente, a cui
DettagliCome affrontare i monopoli naturali
Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita
DettagliEsercizi svolti per l esame di Microeconomia
Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 014-15 CL Economia e Commercio CL Scienze Statistiche Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio
DettagliEsercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA
Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.
DettagliCapitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1
Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto
DettagliIstituzioni di Economia
Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità
DettagliCapitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke
Capitolo 7 Efficienza e scambio Pareto-efficienza L efficienza in senso economico ha una definizione ristretta che prende il nome da un economista italiano (Vilfredo Pareto) una allocazione è efficiente
DettagliMassimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del
DettagliAntonella Laino Il monopolio naturale
A13 477 Antonella Laino Il monopolio naturale Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4809-2
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa Prof. Gianmaria Martini Offerta dell impresa La decisione di un impresa a riguardo della quantità
DettagliREGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE
REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la
DettagliCapitolo 11 La discriminazione di prezzo
Capitolo La discriminazione di prezzo Le diverse forme di discriminazione Effetti della discriminazione Tariffe a due componenti F. Barigozzi Microeconomia CLEGA Appropriarsi del surplus del consumatore
DettagliCAPITOLO 10 I SINDACATI
CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione
DettagliCapitolo 6. Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
Capitolo 6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Costo opportunità Adalberto può guadagnare 6 all ora come cameriere; in alternativa può effettuare raccolta per riciclaggio al prezzo di 2
Dettagli12.4 Risposte alle domande di ripasso
Il monopolio 81 12.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Controllo su input fondamentali; economie di scala; brevetti; economie di rete; licenze governative. Nel lungo periodo il controllo sugli input
DettagliCapitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica
Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliAlireza Naghavi. Capitolo 6 (c) Dumping. Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. Economia Internazionale
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (c) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Dumping Il Dumping è la pratica che consiste nel praticare un prezzo più basso
DettagliLezione 1 Introduzione
Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA
DettagliPolitica della Concorrenza e Antitrust
Competizione, Mercati e Politica Economica Politica della Concorrenza e Antitrust Prof. Matteo Maria Galizzi, MSc, PhD Dipartimento di Economia, LIUC DSE, Università di Brescia Lezione 14: Relazioni verticali
DettagliLa concorrenza perfetta
La concorrenza perfetta Caratteristiche POLVERIZZAZIONE DEL MERCATO: molti piccoli acquirenti e produttori, incapaci di influire sul prezzo di mercato OMOGENEITÀ DI PRODOTTO : le imprese producono beni
DettagliLezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado
Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliLa Minimizzazione dei costi
La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliElementi di economia Domanda e Offerta
Elementi di economia Domanda e Offerta Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 Il Mercato Il Mercato èl insieme di
Dettaglia) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta:
Esercizio 1 a) In concorrenza perfetta il ricavo totale è dato dal prodotto tra il prezzo e la quantità venduta: RT = P Q Da cui si ottiene che il ricavo medio e il ricavo marginale sono costanti e pari
DettagliCAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA
CAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA SOMMARIO: 2.1 La domanda. - 2.2 Costi, economie di scala ed economie di varietà. - 2.2.1 I costi. - 2.2.2 Le economie di scala. - 2.2.3 Le economie di varietà.
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliLezione 13 Il mercato e il prezzo
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 13 Il mercato e il prezzo Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Ricapitoliamo Nelle lezioni precedenti ci siamo occupati dei problemi di scelta
DettagliTeoria del commercio internazionale
Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo
DettagliIntroduzione all economia
Introduzione all economia 4.X.2005 Macro e microeconomia La teoria economica è divisa in due sezioni principali: la microeconomia e la macroeconomia La microeconomia studia il comportamento dei singoli
DettagliPer sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni.
Iscrizione Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni. Numero di prove Si possono sostenere non piu di 4 prove di esame nel
DettagliI fallimenti del mercato
Esternalità I fallimenti del mercato Esternalità Quando una transazione tra un compratore e un venditore condiziona direttamente una terza parte, l effetto che questa subisce viene detto esternalità. In
DettagliI costi nel breve periodo
I costi di produzione e la funzione di offerta Breve e lungo periodo Il breve periodo è quell orizzonte temporale nel quale l impresa può variare solo parzialmente l impiego degli input esempio: l impresa
Dettagli13.4 Risposte alle domande di ripasso
86 Capitolo 13 13.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Il modello di Cournot è incentrato sull ipotesi che ciascuna impresa consideri costante il livello attuale di output delle concorrenti. Il modello
Dettagli4. IMPRESA. 4.1. Un isoquanto è: 4.2. La retta di isocosto di un'impresa che usa macchine e lavoro inizialmente è PQ.
4. IMPRESA 4.1. Un isoquanto è: 1) L'insieme delle combinazioni di due beni il cui costo per il consumatore è costante 2) L'insieme delle combinazioni dei fattori della produzione che comportano il medesimo
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliIl vantaggio comparato. Il vantaggio comparato. Il vantaggio comparato
Il vantaggio comparato Nel giorno di San Valentino la domanda statunitense di rose è di circa 10 milioni. Coltivare rose negli Stati Uniti d inverno è difficile. E necessario l uso di serre riscaldate.
DettagliMacroeconomia, Esercitazione 2. 1 Esercizi. 1.1 Moneta/1. 1.2 Moneta/2. 1.3 Moneta/3. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.
acroeconomia, Esercitazione 2. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 oneta/1 Sapendo che il PIL reale nel 2008 è pari a 50.000 euro e nel 2009 a 60.000 euro, che dal 2008 al
DettagliCorso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 14 Equilibrio economico generale (efficienza nello scambio) e fallimenti del mercato Facoltà di Scienze della Comunicazione
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliLe altre forme di mercato
CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15 Le altre forme di mercato 1 Critiche alla forma di mercato della concorrenza perfetta La forma di mercato della concorrenza perfetta (che è alla base di
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliCapitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria
DettagliEsercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013
Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercizio 1: Esternalità Un impresa A adotta un sistema di produzione rumoroso, che genera un inquinamento
DettagliMICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare
DettagliIl mercato del lavoro
Il mercato del lavoro Dati mercato del lavoro: Un confronto (2012) Italia Francia Germania OECD Tasso disoccupazione 10.7 10.3 5.5 8.0 Tasso occupazione (*) 57.6 63.9 72.8 65.1 Femminile 47.8 60 68 57.2
DettagliEsercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015. Domande a risposta multipla
Esercitazione 9 Dott.ssa Sabrina Pedrini 29/04/2015 Domande a risposta multipla 1) Il primo teorema dell economia del benessere sostiene che: a) L equilibrio competitivo dipende dal potere contrattuale
DettagliLEZIONE 19: Esempi. Calzature in cuoio prodotte in Cina e Vietnam Vedi sito WTO
LEZIONE 19: Dumping e Misure antidumping Definizione Persistente, predatorio, sporadico Regolamentazione delle misure anti-dumping Esempi Ruolo del Dispute Settlement Body del WTO Esempi Calzature in cuoio
DettagliCapitolo 11 Prezzo e potere di mercato
Temi da discutere Capitolo 11 Prezzo e potere di mercato Catturare il surplus del consumatore iscriminazione intertemporale e discriminazione basata sui periodi di punta Temi da discutere Catturare il
DettagliMercati di concorrenza perfetta
Mercati di concorrenza perfetta Capitolo 14 Significato di concorrenza Un mercato perfettamente concorrenziale ha le seguenti caratteristiche: Alto numero di compratori e venditori. I beni offerti sono
DettagliEconomia Pubblica il Monopolio Naturale
Economia Pubblica il Monopolio Naturale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline il Monopolio Naturale Il problema del Monopolio Naturale
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliOligopolio. G. Degli Antoni 26/2/2014 (Economia Applicata/Industriale)
Oligopolio G. Degli Antoni 26/2/2014 (Economia Applicata/Industriale) Oligopolio In Oligopolio le imprese possono produrre beni sostanzialmente omogenei, oppure differenziati (automobili, bibite, giornali)
DettagliLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ
LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,
DettagliProprietà contratti e potere
Proprietà contratti e potere Le istituzioni formali e informali Definiscono le regole dello scambio Possono risolvere i problemi di free riding Hanno effetti redistributivi 1) Definiscono e difendono i
DettagliLA NUOVA ECONOMIA KEYNESIANA (NEK anni 90 )
La uova Economia Keynesiana - I LA UOVA ECOOMIA KEYESIAA (EK anni 90 ) La MC ha un problema teorico generale er avere prezzi flessibili, i mercati devono essere spot: ricontrattazioni molto veloci e assenza
DettagliCorso di Economia Politica prof. S. Papa. Lezione 17: Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza
Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 17: Il monopolio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Concorrenza imperfetta La concorrenza perfettaè una forma di mercato identificata dalla
DettagliLa dinamica del mercato
La dinamica del mercato Uno dei punti di forza del capitalismo: la sua natura mutevole e predisposta al rapido cambiamento Quindi i mercati anche quando sono in equilibrio non è detto che ci rimangano
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 3 settembre 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliDiscriminazione Non Lineare Di Prezzo
Discriminazione Non Lineare Di Prezzo Elaborazione a cura di: Bonomi Stefano 44479 Cattaneo Matteo 44519 Chignoli Stefano 44520 Fasola Francesco 56048 Moratti Matteo 44549 Introduzione L abbonamento Telecom
DettagliINTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005. Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES
INTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005 A Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES Istruzioni: rispondete alle domande segnando con una crocetta la lettera
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.
Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato
DettagliTeoria dei Giochi. Anna Torre
Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)
DettagliCosto marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Costo marginale e costo medio 1 Costo marginale (C ) Incremento di costo risultante dalla produzione di una unità di output in più. Poiché il costo fisso non cambia al variare del livello di produzione
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 11: Potere di Mercato David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliIndice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6
INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliConcorrenza monopolistica
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (b) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Concorrenza monopolistica La concorrenza monopolistica descrive un settore
DettagliEquilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15)
Equilibrio generale ed efficienza dei mercati (Frank, Capitolo 15) EQUILIBRIO ECONOMICO GENERALE Esistono molteplici relazioni tra mercati Per comprendere il funzionamento dell economia è quindi indispensabile
DettagliEquilibrio economico generale e benessere
Scambio Equilibrio economico generale e benessere Equilibrio economico generale e benessere (KR 12 + NS 8) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline Scambio 1 Scambio 2 3 4
DettagliRisparmio, investimenti e sistema finanziario
Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci
DettagliMaster della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa
Master della filiera cereagricola Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Facoltà di Agraria Università di Teramo Impresa e mercati Parte prima L impresa L impresa e il suo problema economico L economia studia
DettagliCapitolo 5. La produzione e i costi
Capitolo 5 La produzione e i costi Spostiamo l'attenzione sulle imprese La natura delle imprese L'impresa è una organizzazione, posseduta e gestita da privati, specializzata nella produzione La produzione
DettagliESERCITAZIONE 8: GIOCHI SEQUENZIALI, ASIMMETRIE INFORMATIVE ED ESTERNALITA
MICRECNMI CLE.. 003-004 ssistente alla didattica: Elena rgentesi ESERCITZINE 8: GICHI SEUENZILI, SIMMETRIE INFRMTIVE E ESTERNLIT Esercizio : Giochi sequenziali e minacce credibili Si consideri un mercato
DettagliRENDIMENTI DI SCALA CRESCENTI
1 U C I I M - Torino Associazione Cattolica Insegnanti Dirigenti Formatori Sezione di Torino Ettore PEYRON Corso di ECONOMIA PUBBLICA 2007 Aggiornamento per docenti di Scienza delle Finanze della scuola
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliIL MERCATO TI DA UNA MANO
IL MERCATO TI DA UNA MANO ovvero tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul mercato elettrico e non hai mai osato chiedere IL MERCATO TI DA UNA MANO ovvero tutto quello che avresti sempre voluto
DettagliEconomia Politica. Indicate Nome e Cognome, Numero di matricola e Corso di Laurea su ogni foglio.
7 novembre 2013 1) Supponete che la domanda di appartamenti a Cagliari sia p = 1000 5q, mentre l o erta sia q = 100. Trovate l equilibrio nel mercato degli appartamenti e disegnate il gra co. Supponete
DettagliLaboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi
Laboratorio di Progettazione Esecutiva dell Architettura 2 Corso di Estimo a.a. 2007-08 Docente Renato Da Re Collaboratore: Barbara Bolognesi Microeconomia venerdì 29 febbraio 2008 La struttura della lezione
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 7: Informazione incompleta Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 11, 12 e 13
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 11, 12 e 13 Domanda 1 (Problema 3. dal Cap. 11 del Libro di Testo) Curva di offerta degli stereo portatili
DettagliCrescita della moneta e inflazione
Crescita della moneta e inflazione Alcune osservazioni e definizioni L aumento del livello generale dei prezzi è detto inflazione. Ultimi 60 anni: variazione media del 5% annuale. Effetto: i prezzi sono
DettagliMACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI. Harcourt Brace & Company
MACROECONOMIA DELLE ECONOMIE APERTE: CONCETTI E FONDAMENTI Economie aperte o chiuse Un economia chiusa è un economia che non interagisce con altre economie nel mondo. Non ci sono esportazioni, non ci sono
DettagliELASTICITA della DOMANDA
5 Elasticità ELASTICITA della DOMANDA L elasticità della domanda al prezzo misura quanto la quantità domandata di un bene varia al variare del prezzo. E la variazione percentuale della quantità domandata
Dettagli