Curriculum scientifico Prof Roberta Bianchi
|
|
- Maria Palla
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Curriculum scientifico Prof Roberta Bianchi In oltre 30 anni di ricerca nel campo dell immunoterapia antitumorale e recentemente in quello dell autoimmunità, la prof.ssa Bianchi è autore di oltre 70 articoli che appaiono in MEDLINE. Le tematichedi ricerca sono articolate nei seguenti settori: A - Immunomodulazione con citochine ed anti-citochine B - Modulazione farmacologica del catabolismo del triptofano e tolleranza immunitaria C Indolamina 2,3-diossigenasi (IDO): un nuovo bersaglio farmacologico per la prevenzione del rigetto ai trapianti e per il controllo di patologie autoimmunitarie D Comunicazione intercellulare bidirezionale e sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici in oncologia A - Immunomodulazione con citochine ed anti-citochine L'immunità, l'infiammazione ed il riparo dei tessuti sono regolati in modo essenzialmente paracrino da prodotti secreti da linfociti, monociti, fibroblasti, cellule endoteliali ed altri tipi cellulari. Questi prodotti comprendono la famiglia di ormoni proteici nota come citochine, e rappresentata da interferoni, linfochine, linfotossine, fattori di necrosi tumorale, e fattori di crescita di differenziazione cellulare noti come colony-stimulating factors. Nel mentre la sperimentazione preclinica di molte citochine è oggetto di intenso studio, alcune di queste sono già entrate in fase di sperimentazione clinica, o sono parte integrante di specifici protocolli terapeutici per talune condizioni morbose, soprattutto neoplastiche. Dell'interferone gamma è stato dimostrato il ruolo chiave di molecola effettrice nei meccanismi generali di resistenza acquisita in seguito alla somministrazione di vaccini di cellule tumorali. Inoltre, è stata dimostrata anche la funzione inibitoria di tale citochina nella presentazione in vivo di antigeni tumorali o di antigeni coinvolti nella patogenesi del diabete insulino-dipendente, un dato pertanto rilevante non solo ai fini di strategie immunoterapiche antitumorali ma anche nell autoimmunità. Dell'interleuchina-6, a mezzo di citochina ricombinante e anticorpi specifici anti-citochina, è stato dimostrato l'effetto adiuvante nella risposta immunitaria in vivo ad antigeni tumorali ed autoantigeni presentati da cellule dendritiche autologhe.
2 Dell'interleuchina-12, a mezzo di citochina ricombinante e anticorpi specifici anti-citochina, è stato dimostrato l'effetto adiuvante in vaccini antitumorali specifici costituiti da cellule dendritiche autologhe, esposte a peptidi sintetici. Dell'interleuchina-23, a mezzo di una proteina di fusione a catena singola, è stato dimostrato l'effetto adiuvante nella risposta immunitaria in vivo ad antigeni tumorali presentati da sottopopolazioni di cellule dendritiche autologhe. Nel complesso questi studi sottolineano come molte delle citochine note, attualmente disponibili in forma ricombinante, od alcuni loro antagonisti recettoriali o funzionali, permettano una molteplicità di prospettive terapeutiche, nel trattamento non solo di forme neoplastiche ed infettive ma anche di specifiche forme di ipo- o dis-reattività immunitaria. B - Modulazione farmacologica del catabolismo del triptofano e tolleranza immunitaria Nell'ambito degli studi relativi alla messa a punto di vaccini antitumorali costituiti da cellule dendritiche e peptidi sintetici, è stato inoltre possibile dimostrare che l'incapacità di cellule dendritiche spleniche di presentare il peptide tumorale P815AB è imputabile ad una minoranza di cellule dendritiche linfoidi a fenotipo CD8 +. La rimozione di tali cellule determina infatti una presentazione efficace del peptide da parte di cellule dendritiche mieloidi a fenotipo CD8 -. Mentre il pretrattamento di cellule dendritiche mieloidi con IL-12 permette il superamento dell'inibizione esercitata da cellule dendritiche linfoidi, il pretrattamento con IFN-g di cellule linfoidi ne potenzia l'effetto inibitorio, tanto da indurre nell'animale una condizione di tolleranza irreversibile nei confronti dell'antigene. L'effetto di IFN-g può essere impedito dalla stimolazione di cellule dendritiche linfoidi con un anticorpo agonista del recettore 4 CD40 oppure con la citochina IL-6. Dati analoghi sono stati ottenuti con il peptide NRP-A7, un mimotopo riconosciuto da linfociti T diabetogenici nel topo NOD (nonobese diabetic), suggerendo pertanto che analoghi meccanismi regolino la presentazione in vivo di antigeni tumorali e di antigeni self o autoantigeni. Il meccanismo di potenziamento della funzione inibitoria delle cellule dendritiche linfoidi da parte di IFN-g è strettamente associato all'induzione di indolamina 2,3-diossigenasi (IDO), un enzima coinvolto nel catabolismo del triptofano attraverso il pathway delle chinurenine. Infatti, il trattamento con 1-metiltriptofano, un potente inibitore competitivo di IDO, abolisce completamente l'effetto inibitorio di cellule
3 dendritiche linfoidi trattate con IFN-g. Inoltre, l'effetto preventivo associato alla stimolazione del recettore CD40 oppure al trattamento con IL-6 correla con una mancata induzione di IDO. Elevati livelli di espressione e di attività enzimatica di IDO sono peculiari di cellule dendritiche linfoidi, come dimostrato da uno studio comparativo di varie sottopopolazioni di cellule dendritiche e macrofagi, e correlano con l'induzione di apoptosi di cloni linfocitari T antigene-specifici. Nonostante il pathway delle chinurenine sia noto da molto tempo, in particolar modo a livello del sistema nervoso centrale e nell'ambito dei meccanismi di difesa contro batteri e cellule tumorali, solo recentemente IDO è apparso sulla scena dell'immunologia. Il gruppo statunitense di Mellor e Munn ha recentemente dimostrato che la somministrazione di 1-metiltriptopfano (1-MT) a topoline gravide determina un rapido rigetto del prodotto di concepimento. La scoperta del coinvolgimento di IDO nella regolazione della tolleranza immunitaria ad antigeni presentati da cellule dendritiche è pertanto in linea con tali dati e ne sottolinea ulteriormente il ruolo cruciale. C Indolamina 2,3-diossigenasi (IDO): un nuovo bersaglio farmacologico per la prevenzione del rigetto ai trapianti e per il controllo di patologie autoimmunitarie L immunità specifica fornisce ai vertebrati la possibilità di sorvegliare e rispondere ad una grande diversità di antigeni. Il repertorio dei linfociti T deve tuttavia essere accuratamente regolato per prevenire risposte contro gli antigeni self. Pertanto, l induzione ed il mantenimento di tolleranza immunologica rappresenta l obiettivo chiave per la terapia di patologie autoimmunitarie e per l attecchimento permanente di organi trapiantati. La strategia ideale non dovrebbe colpire indiscriminatamente tutte le cellule T, ma solo quelle specifiche per quell autoantigene o per l organo trapiantato. L attivazione antigene-specifica del linfocita T è regolata da segnali costimolatori, come il recettore CD28, ed inibitori, come il recettore CTLA-4 che compete con CD28 per l interazione con gli stessi ligandi, B7-1 e B7-2, espressi sulla membrana di cellule presentanti l antigene come macrofagi e cellule dendritiche. CTLA-4-Ig, una forma solubile del recettore CTLA-4, è un potente immunosoppressore capace di prevenire il rigetto dell allotrapianto di insule pancreatiche, del cuore e del fegato, oltre ad impedire lo sviluppo del diabete e di encefalomielite sperimentale allergica in modelli sperimentali murini. Un aspetto rilevante della terapia con CTLA-4-Ig è che in primo luogo l effetto immunosoppressivo è specifico per l autoantigene o
4 alloantigene e che, in secondo luogo, permane anche in seguito ad interruzione del trattamento. La somministrazione dell inibitore competitivo di IDO, 1-MT, a topi diabetici trapiantati con insule pancreatiche allogeniche e trattati con CTLA-4-Ig comporta l annullamento dell azione farmacologica immunosoppressiva con conseguente reazione di rigetto. Tale dato sperimentale suggerisce che il meccanismo d azione di CTLA-4-Ig è mediato dall enzima IDO e indica tale enzima come un fondamentale bersaglio farmacologico per l attecchimento dei trapianti. Da studi in vivo ed in vitro, è stato possibile dimostrare che l induzione di IDO da parte di CTLA-4-Ig si verifica nelle cellule dendritiche, sottolineando così il ruolo centrale giocato da tali cellule nella regolazione della risposta immunitaria. Inoltre, tali studi mettono in evidenza che le molecole CTLA-4, B7-1 e B7-2 possono fungere sia da recettore che da ligando e smascherano pertanto un importante meccanismo di comunicazione bidirezionale tra linfocita T e cellula dendritica, già ipotizzato in uno studio precedente e che potrebbe essere rilevante anche nel controllo dell omeostasi T linfocitaria. Tali studi potrebbero aprire la strada allo sviluppo di nuovi farmaci immunosoppressori più selettivi e più potenti per la prevenzione del rigetto ai trapianti e per il controllo di patologie autoimmunitarie, spostando l obiettivo del bersaglio cellulare dal linfocita T alla cellula dendritica. Nell ambito dell autoimmunità, uno studio di recente pubblicazione ha infatti messo in evidenza che l enzima IDO è scarsamente inducibile da IFN-g nelle cellule dendritiche di topi NOD di sesso femminile che sviluppano diabete di tipo 1 con un alta incidenza. Tale difetto correla con un basso potenziale tollerogenico di cellule dendritiche nella presentazione in vivo dell autoantigene NRP-A7 ed è imputabile alla produzione di elevati livelli di perossinitriti, i quali, nitrosilando residui di tirosina della molecola Stat1, impediscono la trasduzione del segnale attivata da IFN-g. Il trattamento ex vivo delle cellule dendritiche del topo NOD femmina con guanidinoetildisolfuro (GED), un inibitore selettivo dell enzima NOS inducibile e scavenger di perossinitriti, ripristina la capacità di IFN-g di attivare IDO e, contemporaneamente, di indurre una potente funzionalità tollerogenica verso autoantigeni. D Comunicazione intercellulare bidirezionale e sviluppo di nuovi farmaci biotecnologici in oncologia
5 Lo sviluppo e l omeostasi di organismi pluricellulari richiede dei sistemi altamente sofisticati di comunicazione cellulare. E noto da lungo tempo che la comunicazione cellula-cellula si esplica normalmente secondo una linea unidirezionale che si sviluppa a partire dalla cellula che esprime il ligando, in forma solubile oppure ancorato alla membrana, fino alla cellula che esprime il recettore. Tuttavia, anche se molto sporadici, sono emersi recentemente dei casi in cui le cellule possono comunicare anche in modo bidirezionale, utilizzando una determinata coppia di ligando/recettore, dove ogni partner molecolare può fungere al tempo stesso sia da ligando che da recettore. Come illustrato in precedenza, le molecole CTLA-4 (prima considerato solo recettore) e B7 (prima considerato solo ligando) rappresentano un nuovo esempio di comunicazione bidirezionale. Tuttavia, il sistema CTLA-4/B7 potrebbe essere in realtà più complesso: è noto infatti che le molecole B7 espresse dalle cellule dendritiche possono interagire non solo con CTLA-4 ma anche con CD28, un recettore costimolatorio espresso costitutivamente sulla superficie dei linfociti T che concorre all attivazione e proliferazione di tali cellule. Nel tentativo di chiarire se anche CD28 sia capace di fungere da ligando per i recettori B7, è stato generata la proteina biotecnologica CD28-Ig, costituita dal dominio extracellulare di CD28 e la stessa coda immunoglobulinica utilizzata per costruire CTLA-4-Ig. Conducendo esperimenti in vitro, è stato possibile dimostrare che, contrariamente alle aspettative, CD28-Ig non è un antagonista ma un agonista dei recettori B7 espressi dalle cellule dendritiche, anche se gli effetti evocati sono completamente opposti rispetto a quelli dell agonista CTLA-4-Ig: invece di indurre la produzione di elevati livelli di IFN-g e l attivazione di IDO con conseguente acquisizione di proprietà tollerogeniche, CD28-Ig induce la produzione di elevati livelli della citochina proinfiammatoria IL-6 e consente alla cellula dendritica di acquisire un fenotipo funzionale altamente stimolatorio per i linfociti T. L effetto immunostimolante di CD28-Ig è risultato ancora più evidente in vivo, dove tale molecola, se somministrata ad animali neoplastici, ha indotto la completa regressione della patologia dopo solo due settimane di trattamento. Tale regressione si accompagna all instaurarsi di uno stato di memoria immunologica che permette agli animali di rigettare trapianti successivi con lo stesso tumore anche in assenza di trattamento. L efficacia di CD28-Ig come immunoterapico antitumorale richiede la produzione di IL-6, la quale, oltre che potenziare in modo autocrino le capacità stimolatorie delle cellule dendritiche sembrerebbe anche ridurre le funzioni soppressive delle cellule T regolatorie, iniziatrici dell induzione di IDO e probabili responsabili
6 dello stato di immunosoppressione che spesso si riscontra nei pazienti neoplastici. Tali dati aprono la strada alla generazione di nuovi farmaci biotecnologici a potente attività immunostimolante che potrebbero essere di valido ausilio in campo oncologico nonché in malattie infettive associate a immunodepressione. Dal punto di visto più generale, tali dati permettono inoltre di allargare ulteriormente le nostre conoscenze in campo di comunicazione intercellulare e di proporre un nuovo dogma: non solo i ligandi possono fungere da recettori e viceversa, ma diversi ligandi che attivano lo stesso recettore possono indurre effetti funzionalmente opposti. Tale scoperta apre nuove prospettive di intervento in molteplici campi, quali la trapiantologia, l autoimmunità e l oncologia.
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE
INTRODUZIONE ALLE REAZIONI FLOGISTICHE INCONTRO FRA CELLUA E NOXA PATOGENA: SEQUENZA DEGLI EVENTI noxa patogena adattamento cellula danno irreversibile danno reversibile - stress proteins - enzimi di riparazione
DettagliProgetto di ricerca. Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti
Progetto di ricerca Tissue engineering: utilizzo delle cellule staminali da cordone ombelicale (UCBd( UCBd) per la formazione di epatociti Dr. Negri Stefano - Ospedale C. Poma Mantova concetti generali
DettagliMECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA
MECCANISMI IMMUNOLOGICI DI TOLLERANZA NELLA SCLEROSI MULTIPLA Nuovi markers immunologici MARINA SARESELLA Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie IRCCS S.M.Nascente Fondazione don C.Gnocchi
DettagliVITAMINA D o COLECALCIFEROLO
VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo
DettagliI MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI
I MEDIATORI CHIMICI DELLA FLOGOSI I mediatori chimici della flogosi attualmente noti sono numerosissimi e la loro conoscenza dettagliata va ben oltre gli obiettivi del corso. Punteremo, pertanto, l attenzione
DettagliGastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini
Gastroenterologia, giovedì a Padova XXV simposio Ass. Roberto Farini (AIS) Padova, 28 gen 2014 - L Associazione Roberto Farini per la ricerca Gastroenterologica è lieta di presentare il XXV Simposio di
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliImmunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE
Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE Gli effetti delle risposte immunitarie! Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni
DettagliVaccini e memoria immunologica
Vaccini e memoria immunologica Antonio Lanzavecchia Institute for Research in Biomedicine, Bellinzona Aspettativa di vita e progresso della medicina J-L Casanova Le vaccinazioni di massa hanno praticamente
DettagliImmunologia dei tumori Vantaggi dell approccio immunologico alla terapia dei tumori: 1) efficacia, 2) Prevenzione?? 3) Economicità, 4) mancanza di effetti collaterali. La prima pubblicazione che riguarda
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliI leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi
GLOBULI BIANCHI I leucociti sono cellule del sangue provviste di nucleo e si trovano nel circolo sanguigno, nel sistema linfatico e nei tessuti. La loro caratteristica assenza di pigmentazione gli conferisce
DettagliVALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare)
VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare) Serena Benedetti, Simona Catalani, Valentina Carbonaro, Francesco Palma, Franco Canestrari.
DettagliBellavite sperimentazione Gelsemium. Scuola Omeopatia Classica Dulcamara - Faculty of Homeopathy of the United Kingdom
Bellavite sperimentazione Gelsemium E stato pubblicato su Psychopharmacology 2010; [DOI 10.1007/s00213-010-1855-2], ad opera di Magnani P et al (Dipartimento di Patologia e Dipartimento di Medicina e Sanità
DettagliFarmacologia dei recettori intracellulari
Farmacologia dei recettori intracellulari I recettori intracellulari trasducono il segnale dell ormone legandosi a sequenze specifiche del DNA contenute nel promotore di specifici geni. In tal modo l attivazione
DettagliCell Signaling. Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule
Cell Signaling Qualsiasi tipo di comunicazione tra le cellule I segnali intercellulari L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra. La
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliUNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale
UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale CORSO INTEGRATO DI EMATONCOLOGIA ODONTOIATRICA LEUCEMIE E PAZIENTI PEDIATRICI RUOLO PREVENTIVO NELLE COMPLICANZE DELLA MALATTIA E DELLA TERAPIA
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliCongresso SIAIP CAMPANIA
Congresso SIAIP CAMPANIA PEDIATRIA & INNOVAZIONE Hotel Royal Continental Napoli, 24-25 ottobre 2014 1 SIAIP CAMPANIA TV REGIONALI Intervista al Prof. Michele Miraglia del Giudice del 24 ottobre 2014 ore
DettagliRelazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen Ferrajolo. Progetto
Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen errajolo Progetto Valutazione sull uso e sulle reazioni avverse dei farmaci antipsicotici nel trattamento della demenza associata a disturbi
DettagliDOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE
1/12 DOCUMENTO DI CONFRONTO DEI COSTI TRA PRINCIPI ATTIVI APPARTENENTI A CATEGORIE TERAPEUTICHE AD ELEVATO IMPATTO DI SPESA TERRITORIALE PREMESSA Nel 2014 la spesa farmaceutica territoriale della Regione
DettagliQuiz multiple choice per valutazione apprendimento dei partecipanti
Quiz multiple choice per valutazione apprendimento dei partecipanti 1. Quali recettori di citochine condividono la catena gamma del recettore di IL-2? A. IL-2, IL-4, IL15 B. IL-4, IL-15, GM-CSF C. IL-2,
DettagliAggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine
Le differenze dell'insulina detemir rispetto all'insulina naturale sono la scomparsa del residuo aminoacido Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa
DettagliUna risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre
Una risposta cellulare specifica può essere determinata dalla presenza di mediatori chimici (ormoni o altre molecole), dall interazione con altre cellule (contatto cellula-cellula) o con strutture extracellulari
DettagliPROPRIETA NUTRACEUTICHE DEI FUNGHI
PROPRIETA NUTRACEUTICHE DEI FUNGHI Le specie note sono circa 90.000 ma il numero di specie nuove che vengono scoperte ogni anno (particolarmente nelle regioni tropicali) è così grande, e tanto ampie sono
DettagliLe immunoglobuline: struttura e funzioni
PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università
DettagliContiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8
Varivax Varilrix Ditta Sanofi Pasteur MSD GlaxoSmithKline Ceppo virus varicella Temperatura di conservazione Immunogenicità Inizio della risposta immunitaria Durata della risposta immunitaria Efficacia
DettagliFARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.
FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci
DettagliGOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità
GOIP Oncofertilità Conservazione della fertilità 1 2 Conservazione della fertilità UOMO Prescrizioni PRIMO INCONTRO 1) PRESCRIZIONE NUOVI ESAMI Esami richiesti: Marcatori Epatite B Marcatori Epatite C
DettagliRuolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto
Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 9 dicembre 2005 - Deliberazione N. 1854 - Area Generale di Coordinamento N. 20
DettagliTRASTUZUMAB (Herceptin)
TRASTUZUMAB (Herceptin) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliDisegni sperimentali
Disegni sperimentali Argomenti della lezione Disegni sperimentali Disegni quasi sperimentali Disegni pre sperimentali Veri esperimenti Lo sperimentatore ha un controllo completo sull intero protocollo
DettagliARTROSI ED ACIDO IALURONICO. A cura di Dr Marco Collarile. Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia
ARTROSI ED ACIDO IALURONICO A cura di Dr Marco Collarile Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia 1. INTRODUZIONE L osteartrosi e di gran lunga l artropatia più diffusa nella popolazione
DettagliMECCANISMI DI ESOCITOSI ED ENDOCITOSI. Meccanismi di Trasporto mediati da vescicole
MECCANISMI DI ESOCITOSI ED ENDOCITOSI Meccanismi di Trasporto mediati da vescicole ENDOCITOSI ENDOCITOSI Forma di trasporto che consente l ingresso in cellula di varie sostanze mediante la formazione di
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliInfertilità: Cause e Prevenzione
Infertilità: Cause e Prevenzione Lo sapevate che? l infertilità è una patologia che affligge un numero crescente di coppie a livello globale questa patologia può avere implicazioni fisiche, psicologiche,
DettagliQuale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS?
Quale è la cosa più importante da fare oggi in Italia nel campo dell HIV e dell AIDS? Prevenzione Continuità e percorsi di cura Discriminazione Ricerca Ø Campagne di sensibilizzazione rivolte a: adolescenti,
DettagliTABELLE RIASSUNTIVE DI MICROBIOLOGIA GENERALE
TABELLE RIASSUNTIVE DI MICROBIOLOGIA GENERALE a cura di Paolo Di Francesco, Ersilia Castaldo e Alessandra Ricciardi Studenti del sesto anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Università degli
DettagliIl neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.
Il neurone I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Trasmissione sinaptica Ingresso: segnali sinaptici Integrazione: segnali
DettagliAllegato 3/A Giudizi individuali sulla discussione dei titoli
Allegato 3/A Giudizi individuali sulla discussione dei titoli CANDIDATO: BADOLATO RAFFAELE Il Candidato nel discutere le sue pubblicazioni ha esposto con precisione e chiarezza espositiva, con pertinenza
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La trascrizione negli eucarioti
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La trascrizione negli eucarioti I meccanismi della trascrizione Organizzazione generale delle sequenze regolative Il macchinario generale della trascrizione Si
DettagliModalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica
Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto
DettagliAttivazione dei linfociti T
Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione
DettagliCitochine dell immunità specifica
Citochine dell immunità specifica Proprietà biologiche delle citochine Sono proteine prodotte e secrete dalle cellule in risposta agli antigeni Attivano le risposte difensive: - infiammazione (immunità
DettagliUn anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.
Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario
DettagliRASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013
RASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 Audipress n.d. Primo Piano 06-GIU-2013 da pag. 6 5 giugno 2013 Fondazione Giovanni Paolo II, primo centro ad utilizzare la Radiochirurgia con tecnica VMAT Non esistono
DettagliHiPerCem nella chimica edilizia
HiPerCem nella chimica edilizia Un nuovo cemento con caratteristiche speciali Presentazione del prodotto L utilizzo dei CAC nella chimica edilizia è la tecnologia più moderna e non ha bisogno di ulteriori
DettagliDEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap
I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione
DettagliCorso di BIOINFORMATICA Applicazioni BIO-Mediche
Corso di BIOINFORMATICA Applicazioni BIO-Mediche - Introduzione al Molecular Docking (algoritmi di ricerca e Moderni software) Pietro BUFFA Responsabile Unità Operativa di Bioinformatica Dipartimento di
DettagliRICONOSCIMENTO ESAMI DA ALTRI CORSI DI LAUREA
RICONOSCIMENTO ESAMI DA ALTRI CORSI DI LAUREA Gli studenti già laureati o provenienti da Corsi di Laurea, diversi da e Chirurgia, dell Ateneo Genovese o di altri Atenei, dopo aver effettuato l iscrizione
DettagliFisiologia Fisiologia umana
Atomi Molecole Cellule Tessuti Organi Apparati Sistemi CHIMICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOLOGIA CELLULARE FISIOLOGIA Obiettivo della Fisiologia è quello di spiegare il funzionamento degli organismi viventi
DettagliRuolo dello sviluppo pre e neonatale (Epigenesi) nelle MCNT
ALMA MATER-UNIVERSITA DI BOLOGNA Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie CONVEGNO MEDICO UNISALUTE INFLUENZA DEGLI STILI DI VITA SULLE MALATTIE CRONICHE NON TRASMISSIBILI: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI, MEDICI
DettagliFondazione Guido Berlucchi per la Ricerca sul Cancro
Fondazione Guido Berlucchi per la Ricerca sul Cancro Su iniziativa dell imprenditore Guido Berlucchi è stata istituita il 14 giugno 2000 una Fondazione con lo scopo di promuovere la Ricerca e la Didattica
DettagliTRAPIANTO trasferimento di cellule, tessuti o organi da una sede a un altra. Sito privilegiato (assenza vasi linfatici)
TRAPIANTO trasferimento di cellule, tessuti o organi da una sede a un altra Sito privilegiato (assenza vasi linfatici) TRAPIANTO trasferimento di cellule, tessuti o organi da una sede a un altra AUTOTRAPIANTO:
DettagliEsempi di attribuzione dei seggi
Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative operazioni, vengono presentati due esempi di attribuzione
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliRicerca di bersagli per la terapia sistemica del mesotelioma
Ricerca di bersagli per la terapia sistemica del mesotelioma Searching for targets for the systemic therapy of mesothelioma Stahel RA, Weder W, Felley- Bosco E, Petrausch U, Curioni-Fontecedro A, Schmitt-Opitz
DettagliMEMBRANA IN COLLAGENE NATIVO AD ALTA RESISTENZA BIO-MECCANICA. Fogli per la sostituzione/riparazione tissutale possono essere costituiti da:
MEMBRANA IN COLLAGENE NATIVO AD ALTA RESISTENZA BIO-MECCANICA Fogli per la sostituzione/riparazione tissutale possono essere costituiti da: - reti di polimeri bioinerti non riassorbibili (i quali danno
DettagliCorso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico
Corso di formazione ambientale Introduzione all utilizzo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli di campo elettromagnetico Scopo dei modelli previsionali per la valutazione dei livelli
DettagliStoria naturale del tumore della mammella. diagnosi. +/-trattamento/i. preclinica. nascita del tumore. diagnosi. exitus. clinica
Storia naturale del tumore della mammella diagnosi preclinica +/-trattamento/i? nascita del tumore diagnosi clinica exitus Trattamento carcinoma della mammella chirurgia radioterapia terapia medica MASSIMO
DettagliIL-12 e IL-27. Nicoletta Minari
IL-12 e IL-27 Nicoletta Minari Introduzione La differenziazione di cellule Th in Th1 o Th2 durante la risposta immunitaria protettiva è un processo critico Th1 sono produttori di IFN-γ, promuovono la risposta
DettagliMANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV
MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV L'HIV è stato isolato nel tessuto cerebrale e nel liquor, edèpresente nel SNC fin dai primi stadi dell'infezione virale generalizzata I disturbi
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliCancro e antidiabetici: c è relazione?
Obj101 Cancro e antidiabetici: c è relazione? Il messaggio Il diabete tipo 2 già come condizione patologica aumenta il rischio di dal 20 al 65%, rispetto ai non diabetici. Ma il rapporto tra e diabete
DettagliIl TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene
I linfociti T sono le cellule dell immunità adattativa responsabili della protezione verso le infezioni ad opera dei microbi intracellulari. Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si
DettagliOrdinanza dell Istituto svizzero per gli agenti terapeutici concernente l omologazione semplificata di preparati di allergeni
Ordinanza dell Istituto svizzero per gli agenti terapeutici concernente l omologazione semplificata di preparati di allergeni (Ordinanza sugli allergeni, OAllerg) dell 11 dicembre 2009 Il Consiglio dell
DettagliLA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Prot. N. (OSP/08/220825) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visto il Decreto Ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione
DettagliCosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C.
Cosa è necessario sapere e saper fare se in classe ho un bambino con diabete Dr Alberto Gaiero e Dr.ssa Graziella Fichera S.C. di Pediatria e Neonatologia Ospedale San Paolo di Savona ASL-2 Diabete Terapia
DettagliFISTOLE E CISTI SACRO COCCIGEE. Le fistole e le cisti sacro coccigee costituiscono una patologia di frequente osservazione per il proctologo.
FISTOLE E CISTI SACRO COCCIGEE Le fistole e le cisti sacro coccigee costituiscono una patologia di frequente osservazione per il proctologo. Sono più frequenti nei maschi, nei soggetti irsuti con carnagione
DettagliCARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO
CARBOIDRATI ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO C H O carboidrati C n H 2n O n H C O C O Il glucosio è un monosaccaride con 6 atomi di carbonio GLUCOSIO Forma ciclica Forma lineare a ph 7 circa lo 0,0026%
DettagliPrivacy e Misure di Sicurezza. Giulia M. Lugoboni
Privacy e Misure di Sicurezza Giulia M. Lugoboni Titolare del trattamento la persona fisica, la persona giuridica, la pubblica amministrazione e qualsiasi altro ente, associazione od organismo cui competono,
DettagliHer-2 nel carcinoma mammario
Her-2 nel carcinoma mammario Piera Balzarini U.O. Anatomia Patologica Università degli Studi di Brescia Spedali Civili di Brescia Il gene ERBB2 dà origine ad un recettore tirosin-chinasico appartenente
DettagliMEDICINALI BIOEQUIVALENTI E BIOSIMILARI. Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara
MEDICINALI BIOEQUIVALENTI E BIOSIMILARI Dipartimento Farmaceutico Interaziendale Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara FARMACO GENERICO e EQUIVALENTE Con la Legge 28/12/1995 art. 130 comma 3, il
DettagliElezioni comunali 2014. Esempi di attribuzione dei seggi
Elezioni comunali 2014 4 Esempi di attribuzione dei seggi Esempi di attribuzione dei seggi Al fine di chiarire il funzionamento dei meccanismi previsti per l attribuzione dei seggi e l ordine delle relative
Dettaglila distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.
Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile
DettagliA Domenico Salvatore, docente e ricercatore dell Università Federico II di Napoli, è stato conferito il premio oncologico Giovanni Falcione 2015 Dal Territorio prima pagina giu 26, 2015 I tumori della
DettagliMorte Cellulare Programmata
Morte Cellulare Programmata Classificazione classica delle diverse modalità di morte cellulare - Morte cellulare di tipo I: apoptosi - Morte cellulare di tipo II: autofagia - Morte cellulare di tipo III:
DettagliLa vita media delle cellule del sangue è breve
La vita media delle cellule del sangue è breve Eritrociti: 120 giorni Neutrofili: 6 ore in circolo; pochi giorni nei tessuti Eosinofili: 8-12 giorni Monociti: 14 ore in circolo; mesi-anni nei tessuti (macrofagi)
DettagliLa celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci. Dr Mauro Bruno Gastro-Epatologia A.S.O. San Giovanni Battista Torino
La celiachia nel futuro, il futuro dei celiaci. Dr Mauro Bruno Gastro-Epatologia A.S.O. San Giovanni Battista Torino LA CELIACHIA NEL FUTURO maggiore comprensione dei geni implicati? lo screening nella
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
DettagliCome calcolare i parametri farmacocinetici
Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia
DettagliStefano Miglior. Il glaucoma neovascolare SMI
Stefano Miglior Il glaucoma neovascolare Glaucoma Neovascolare e un glaucoma secondario ad angolo chiuso Inizialmente una membrana fibrovascolare si sviluppa davanti al trabecolato a tal punto l angolo
DettagliAttività IPASS nell ambito dei Progetti Tema 1 e Tema 3. Prof. Federico Rossi
Workshop Campi elettromagnetici. Presentazione dei risultati delle attività di ricerca e sperimentazione tecnico-scientifica in campo epidemiologico e cancerogenesi finanziate dall APAT Attività IPASS
DettagliPeriodico informativo n. 106/2014. Nuova rateazione per i contribuenti decaduti
Periodico informativo n. 106/2014 Nuova rateazione per i contribuenti decaduti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che, a seguito delle novità introdotte con legge
DettagliMODELLO DI COMUNICAZIONE POLIVALENTE
MODELLO DI COMUNICAZIONE POLIVALENTE COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA (ART. DECRETO LEGGE N. /00) COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI LEGATE AL TURISMO EFFETTUATE IN CONTANTI IN DEROGA ALL
DettagliHI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale
HI-TECH IN SANITA'. MINI-INVASIVITA' 2.0: nuove tecnologie al servizio dell'appropriatezza e della bioetica professionale Analisi dell esoma e la medicina predittiva Domenico Coviello Direttore Medico
Dettagliil rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile
LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere
DettagliValutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014
Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con
DettagliIntroduzione alle macchine a stati (non definitivo)
Introduzione alle macchine a stati (non definitivo) - Introduzione Il modo migliore per affrontare un problema di automazione industriale (anche non particolarmente complesso) consiste nel dividerlo in
Dettagli1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e
1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche
DettagliUtilizzo dei vaccini in oncologia
L E G U I D E Utilizzo dei vaccini in oncologia Fondazione Federico Calabresi Utilizzo dei vaccini in oncologia Michele Maio Luana Calabrò Arianna Burigo U.O.C. Immunoterapia Oncologica Azienda Ospedaliera
DettagliSistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona
Sistema Endocrino 1. Principi generali Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona Obiettivi Principi generali di fisiologia endocrina Meccanismi
DettagliCompilazione on-line del Piano di Studio
Compilazione on-line del Piano di Studio 1 Indice 1. INTRODUZIONE E ACCESSO AL SISTEMA... 3 1.1. Accesso alla funzionalità... 3 2. COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDIO... 4 2.1. Struttura della procedura di
DettagliCOMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015
COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata
DettagliI RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento
I RECETTORI: Caratterizzazione e isolamento Andrea Ferrigno Funzione dei recettori di membrana Secrezione dell ormone nel sangue L ormone è trasportato attraverso il circolo sanguigno L ormone raggiunge
Dettaglistruttura e composizione della membrana cellulare Prof. Davide Cervia - Fisiologia Fisiologia della cellula: trasporti di membrana
struttura e composizione della membrana cellulare 1 funzioni: separazione, regolazione, comunicazione, stabilizzazione modello a mosaico liquido 2 lipidi di membrana 3 4 Glicoproteine Glicolipidi Glicocalice
DettagliLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA Opuscolo informativo Anno 2014 1 Leucemia Mieloide Cronica (LMC) La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica che colpisce le cellule staminali emopoietica,
DettagliLA LEGGE DI COULOMB PER I MAGNETI
1 LA LEGGE DI COULOMB PER I MAGNETI Lo scopo di questo esperimento è quello di riprodurre quello storico e importante ormai scomparso dai testi scolastici perché ritenuto non attinente alla realtà. È noto,
Dettagli