RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013)
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- Daniella Sassi
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1 RELAZIONE TECNICA (ai sensi art. 6 Reg. CE 852/2004 e della Determina della Regione Emilia Romagna n del 3 novembre 2013) ALLEVAMENTO AVICOLO NB: la compilazione delle parti evidenziate in grigio è obbligatoria Nuova attività Variazione di attività precedente codice aziendale: PC Elenco delle precedenti attività: Ragione Sociale Indirizzo Contratto di soccida: detentore: Nome Cognome residente in via numero Comune di Provincia Cap Tel. Cellulare Indirizzo produttivo: RIPRODUZIONE INGRASSO PRODUZIONE UOVA CENTRO DI SVEZZAMENTO SELVAGGINA DA RIPOPOLAMENTO Prodotti alimentari: UOVA/CARNE CARNE Coordinate geografiche in gradi decimali: Longitudine Nord: Latitudine Est: N. capannoni/strutture: data costruzione o inizio attività N. addetti:. (compreso il titolare) di cui con attestato di formazione sulla protezione degli animali:. STRUTTURE Recinzione allevamento si completa parziale Accesso controllato per impedire l ingresso ad estranei Piazzola in cemento per disinfezione automezzi (indicare in planimetria*) Attrezzature per lavaggio e disinfezione descrizione: si descrizione: 1/5
2 Zona filtro Silos Stoccaggio animali morti spogliatoio : servizi igienici lavandino doccia su platea lavabile rifornibili dall esterno del perimetro di allevamento deposito refrigerato contenitore ermetico deposito esterno all allevamento deposito interno all allevamento ma con consegna delle carcasse a veicoli autorizzati al trasporto che avviene all esterno dell allevamento piazzola lavabile e disinfettabile * NB: in planimetria quotata che consenta un efficace lettura indicare le aree ad uso degli animali Allevamento di selezione ALLEVAMENTO DA RIPRODUZIONE Allevamento di moltiplicazione Capannone 1 m².. n capi allevati.. Capannone 3 m².. n capi allevati.. Totale m².. n capi allevati Incubatoio di riferimento: Organizzazione Commerciale di riferimento: Tipologia di animali introdotti: Pulcini di 1 giorno Linea Carne Linea Uova Produzione di uova destinate ad industrie vaccinogene Raccolta uova: automatica manuale Presenza impianto di ventilazione artificiale inseminazione naturale rapporto maschi/femmine: Pollastre prossime alla deposizione inseminazione artificiale: in tutti i capannoni solo in una parte di essi n. galli allevati in gabbia: n. nidi presenti: Annesso locale adibito al deposito delle uova in attesa di essere inoltrate all incubatoio Modalità di imballaggio delle uova: contenitori monouso contenitori lavabili e disinfettabili Presenza di allarme in caso Presenza di sistemi di di avaria tecnica riattivazione automatica Capannone 1 m².. n capi allevati ALLEVAMENTO DA INGRASSO 2/5
3 Capannone 3 m².. n capi allevati Totale m².. n capi allevati Allevamento a sessi misti o a sessi separati: Viene attuata la pratica dello sfoltimento Peso medio ed età degli animali avviati alla macellazione in occasione dello sfoltimento: Peso medio ed età degli animali avviati alla macellazione al termine del ciclo produttivo: Incubatoio di abituale provenienza: Organizzazione Commerciale di riferimento: Contratto di ritiro Animali introdotti: Pulcini di 1 giorno Animali già svezzati Viene attuata la pratica del capponaggio ALLEVAMENTO DI GALLINE OVAIOLE Allevamento: in gabbie arricchite a terra all aperto Capannone 1 m².. n capi allevati.. Capannone 3 m².. n capi allevati.. Capannone 4 m².. n capi allevati.. Capannone 5 m².. n capi allevati.. Capannone 6 m².. n capi allevati Totale m².. n capi allevati Animali introdotti: Pulcini di 1 giorno Pollastre prossime alla deposizione Organizzazione Commerciale di riferimento. Abituale destinazione delle uova: Presenza di centro di imballaggio, di selezione o di impianto di lavorazione annesso o nelle immediate adiacenze l allevamento Presenza in queste strutture di uova in lavorazione o in deposito provenienti da altri allevamenti Applicazione di programmi particolari di illuminazione a fini produttivi: Capacità allevamento: Presumibile numero di capi allevati all anno: CENTRI DI SVEZZAMENTO N. capannoni e/o ricoveri separati: mq a disposizione degli animali: Provenienza degli animali: incubatoi altri centri di svezzamento allevamenti del circuito industriale Attività esclusivamente stagionale 3/5
4 Ambito di commercializzazione degli animali: regionale extraregionale fiere e mercati Animali allevati a terra Presenza di gabbie riscaldate o di svezzamento SELVAGGINA DA RIPOPOLAMENTO in gabbia a terra all aperto al chiuso Voliera o capannone 1 m².. n capi allevati: Voliera o capannone 2 m².. n capi allevati: Voliera o capannone 3 m².. n capi allevati: Voliera o capannone 4 m².. n capi allevati: Voliera o capannone 5 m².. n capi allevati: Totale m².. n capi allevati: n. capi allevati in totale per specie: Ambito di destinazione degli animali: ATC Aziende faunistico venatorie altro Presenza in allevamento di attività di riproduzione numero incubatrici: numero macchine di schiusa se autonome rispetto alle incubatrici: capacità totale: GESTIONE ALIMENTI Utilizzo di mangimi completi / complementari del commercio Utilizzo per l alimentazione zootecnica di materie prime miscelate in azienda Registrazione ai sensi del Reg. CE 183/2005 Autorizzazione alla produzione di mangimi medicati / prodotti intermedi per autoconsumo Riconoscimento per la produzione di mangimi con additivi o premiscele di additivi per autoconsumo Registrazione ai sensi del Reg. CE 999/2001 All. IV per la produzione a domicilio (autoconsumo) di mangimi contenenti: Farine di pesce Fosfato di/tricalcico - Prodotti a base di sangue Autorizzazione all utilizzo di sottoprodotti di origine animale Cat. 3 per l alimentazione degli animali GESTIONE FARMACI si Il Proprietario / Responsabile degli animali Nome Cognome L impianto è autorizzato alla detenzione di scorte di medicinali veterinari? si* 4/5
5 *Se si riportare il numero di autorizzazione PROTEZIONE DAGLI ANIMALI INFESTANTI Descrizione delle attività rivolte al contenimento di animali indesiderati e insetti nocivi: SMALTIMENTO RIFIUTI/SOTTOPRODOTTI Modalità di smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi e lettiere esauste Processo di sanificazione (Descrivere brevemente le modalità di sanificazione degli ambienti specificando attrezzature e principi attivi) DESCRIZIONE DEL CICLO PRODUTTIVO Data Firma e qualifica 5/5
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