ASSOCIAZIONE COUNSELING E CULTURA SEDI DI ALESSANDRIA, SAVONA, GENOVA IL PRIMO COLLOQUIO. Simona Spinoglio. Educatore Professionale, Gestalt Counselor
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- Riccardo Rosi
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1 ASSOCIAZIONE COUNSELING E CULTURA SEDI DI ALESSANDRIA, SAVONA, GENOVA IL PRIMO COLLOQUIO Simona Spinoglio Educatore Professionale, Gestalt Counselor
2 COSA INTENDIAMO PER PRIMO COLLOQUIO? Il primo incontro diretto e concordato tra il counselor e il cliente. Ha lo scopo di permettere ad entrambi di creare un primo momento di relazione e di scegliere se iniziare un percorso insieme.
3 Il cliente ha la possibilità di portare il motivo per cui ha scelto di contattare il counselor. Il counselor può presentare il suo ambito di lavoro, le sue basi teoriche e gli strumenti che usa. Termina quando si è in grado di formulare un ipotesi di lavoro. Cosa sento ora nell immaginarmi il mio primo colloquio con un cliente?
4 LA PRIMA TELEFONATA QUI TUTTO HA INIZIO Il tono di voce Lo spazio in cui rispondo Da chi ha avuto il mio nominativo Conoscenza del counseling Fisso la data e l ora del colloquio Chiedo un recapito telefonico per poter avvisare in caso di impreviste difficoltà
5 Cosa NON fare? Consentire al cliente di raccontarmi per filo e per segno la sua situazione Dilungarmi in divagazioni o richieste Cedere all urgenza o all allarmismo di chi telefona Cosa sento nel pensare di delineare da subito ruoli e confini?
6 IL TU E IL LEI ARDUA DECISIONE Quale delle due modalità mi mette più a mio agio immaginando ora un mio primo colloquio come counselor?
7 IL CLIENTE STA ARRIVANDO, QUALI SONO I MIEI OBIETTIVI? Raccogliere dati e informazioni IMPORTANTI Rilevare le caratteristiche e lo stile personale del cliente Valutare dinamiche interpersonali Considerare condizioni socio-ambientali Individuare il vissuto del cliente rispetto al problema che lo ha portato da noi
8 Assumere consapevolezza del mio vissuto evocato dal cliente Decidere per la presa in carico o per l invio Approfondire lo schema di riferimento del cliente Formulare una prima ipotesi di contratto Delineare una prima ipotesi di piano di intervento
9 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Accoglienza Il saluto, l impostazione della relazione, l accoglienza delle espressioni spontanee del cliente (ascolto, osservazione, empatia)
10 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Emersione e rilevazione della richiesta Parte centrale del colloquio Ascolto attivo della proposta del cliente
11 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Raccolta dei dati Importanza del modo con cui questi dati ci vengono portati
12 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Esplorazione
13 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Restituzione Formulazione della lettura della domanda, raccolta delle aspettative d intervento e restituzione del feed-back
14 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Ipotesi di intervento Descrizione del nostro lavoro, del nostro metodo e degli aspetti organizzativi
15 LE FASI DEL PRIMO COLLOQUIO Chiusura riferimenti, pagamento, saluto
16 L ACCOGLIENZA
17 LA FIDUCIA
18 ELEMENTI DA CONSIDERARE 1. Setting: il colloquio avviene in un determinato modo, tempo e spazio (interno ed esterno); 2. Gesti-atteggiamenti: con cui si manifestano i due interlocutori; 3. Contenuti verbali; 4. Ruoli: consapevolezza chiara delle rispettive posizioni; 5. Vissuti che sperimentiamo
19 IL SETTING Insieme delle condizioni interne ed esterne all operatore, necessarie affinché possa avviarsi l interazione tra counselor e utente. Ha un articolazione spaziale e temporale. E finalizzato al maggior benessere possibile (di entrambi).
20 IL SETTING Stanza Durata Puntualità Illuminazione Pagamento Sala d attesa Contatti extra telefono Modalità espressiva Modello di riferimento Oggetti personali Abbigliamento Identità di genere Orario
21 CARATTERISTICHE UTILI AL COUNSELOR Qualità personali Superamento difficoltà interiori Comprensione del qui ed ora Atteggiamento relazionale adeguato Padronanza delle tecniche Interesse alla persona e non al problema Centratura su ciò che il soggetto vive e non su cosa racconta Rispetto di sé e dell altro Curiosità
22 PORTO LA MIA ATTENZIONE A: Aspetto esteriore: abbigliamento, trucco, conformazione fisica, acconciatura dei capelli, cura di sé Corporatura e postura Manifestazioni neurovegetative: sudore, rossore, lacrime Microcinesia: mimica facciale e sguardo Macrocinesia: movimento di parti del corpo (gesti, cenni del corpo) e movimenti del corpo nello spazio (postura, orientazione, distanza) Le incongruenze-tono modalità di espressione e contenuti verbali
23 DATI DA RACCOGLIERE Dati anamnestici e informazioni rilevanti Dati di identificazione
24 Lavoro/Studio/ Condizione socio-economica Coppia/famiglia Gestione del tempo Stato psico-fisico generale: disturbi, malattie, assunzione di farmaci Alimentazione, sonno, disagi emotivi, umore, sintomi psicologici Eventi traumatici, stress, cambiamenti importanti, lutti, separazioni Cura di sé: igiene personale, fumo, alcool, abitudini e benessere Vita e orientamento sessuale Attività sportiva, hobby e divertimenti Socialità: amicizie, rete di supporto, abilità sociali Storia scolastica e lavorativa Storia delle relazioni affettive
25 RUOLO FONDAMENTALE DELL EMPATIA
26 L ARTE DI PORRE DOMANDE 1. Porre una domanda per volta 2. Domande chiare, brevi, aperte e formulate senza ambiguità 3. Evitare valutazioni 4. Le domande/osservazioni devono avere uno scopo ed essere opportune 5. Non dare nulla per scontato (vale solo quello che viene detto!)
27 OSSERVIAMO IL DISAGIO In che modo quello che la persona porta è un problema per lui e in questo preciso momento della sua vita? In quali contesti si presenta? Con quale frequenza? Da quanto tempo? Si era già presentato in passato? Quali tentate soluzioni mantengono il problema e quali convinzioni, idee, teorie, ne costituiscono le basi? E un problema personale o relazionale? Quali sono i vantaggi al suo mantenimento e quali quelli al cambiamento? Quali fattori, a livello di sistema, concorrono al problema e in che modo? Quali risorse, quale energia, quali strategie di coping? Quali fattori di benessere e di sostegno?
28 ACCOGLIAMO LA NOSTRA PARTE FRAGILE Paura del colloquio Paura dei silenzi Paura delle emozioni (proprie e altrui) Difficoltà a mantenere l attenzione Prendere o non prendere appunti? L impasse Problemi etici Volersi dimostrare abili ( ansia da prestazione ) Tentazione di fare rivelazioni Tentazione di risolvere la vita dell altro
29 Ciò che sono è sufficiente se solo riesco ad esserlo C. Rogers GRAZIE!!!
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