DAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio
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- Agnese Leonardi
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1 DAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio PROPOSTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Aurelio Sessa Presidente SIMG Lombardia
2 Piùdi 1/3 dei DRG chirurgici vengono trattati in regime di day surgery Il paziente viene dimesso in giornata Il domicilio può diventare un luogo di paura (sindrome dell abbandono)
3 OGGI COSA SUCCEDE Paziente viene dimesso in discreto livello di sicurezza Non esiste contatto con il medico di famiglia Il medico viene a conoscenza attraverso il SISS come atto burocratico-amministrativo Il medico viene a conoscenza attraverso il paziente stesso o familiare per un atto burocratico amministrativo (es. certificato malattia) oppure per la prescrizione della terapia farmacologica
4 La struttura ospedaliera ha un contatto/rapporto piùstretto con il paziente che con il suo medico di famiglia Per il MMG il ricovero in regime di DS èun atto dovuto intesa come qualsiasi altra procedura programmata (colonscopia, imaging, etc.)
5 Il decreto Balduzzi detta una sorta di riorganizzazione dell assetto territoriale (meno spedalitàpiùterritorialità) Alta specializzazione dell ospedale Diminuzione rapporto posti letto/popolazione Dimissione anticipata del paziente Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP)
6 Ospedalizzazione domiciliare Assistenza domiciliare integrata (ADI) Letti per subacuti Cure intermedie
7 ADI Ospedalizzazione domiciliare Letti per subacuti Cure intermedie
8 L ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA L Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) ènata come «istituzione» con la finalità di far fronte a: Eccessi di ospedalizzazioni improprie Carenza di strutture semiresidenziali Insufficienti strutture residenziali Gli interventi domiciliari rappresentano una reale alternativa al ricovero I destinatari del servizio sono principalmente pazienti con patologie croniche in cui la non-deambulabilitàimpedisce l accesso alle prestazioni ambulatoriali
9 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Dati su 2651 accessi domiciliari consecutivi Infermiere professionale 60,3% Fisioterapista 26,4% Assistente sociale 5,7% MMG 6,8% Specialista 0,8% Sessa A et al Medicina Generale1993; 3: 33-7
10 OSPEDALIZZAZIONE DOMICILIARE E la variante temporanea del regime di ricovero. Il paziente rimane sotto la responsabilità della Divisione Ospedaliera (giorno e notte)
11 POSTI LETTO PER SUBACUTI Posti letto indirizzati a pazienti prevalentemente anziani, dimissibili dall ospedale ma non in condizioni da poter essere adeguatamente assistibili a casa. La richiesta deve essere inoltrata dal reparto/ unitàoperativa ospedaliera oppure da parte del MMG per pazienti (prevalentemente anziani) caratterizzati da una tendenza all instabilità clinica
12 STRUTTURE CURE INTERMEDIE Il paziente trarrebbe piùbeneficio da un ricovero con un forte sostegno socioassistenziale piuttosto che da un ricovero ospedaliero o da una permanenza al domicilio Ricollocazione di piccoli ospedali
13 CONTINUITA DELL INFORMAZIONE DA E VERSO IL MMG DAL MMG ALL OSPEDALE Patologie rilevanti Fascicolo sanitario Terapie in corso Fattori di rischio per evoluzione critica N telefonico di riferimento DALL OSPEDALE AL MMG Cosa èstato fatto (cartella di dimissione on line) Terapia ad hoc N telefonico di riferimento controllo
14 FATTORI DA CONSIDERARE PRE E POST-RICOVERO Fattori logistici (dove vive il paziente) Ci sono familiari in grado di sostenere il paziente? Distanza del domicilio dall ospedale Garanzia di un trasporto adeguato dall ospedale al domicilio del paziente Assistenza nelle prime ore
15 Circa il 30% dei pazienti sviluppa una complicanza post-operatoria nelle prime 24 ore (quota maggiore nelle prime 4-6 ore) Nella chirurgia maggiore mediamente avvengono 12.4 osservazioni nelle prime 24 ore e nella chirurgia minore 7.8 osservazioni nelle prime 24 ore (Fernandez R, Austral J Advanced Nurs 2005; 23:15-21)
16 IPOTESI DI SUPPORTO INTEGRATO TRA DIVISIONE OSPEDALIERA E MMG Paziente dimissibile entra in ADI oppure in carico all UCCP Predisporre le attivitàa domicilio (monitoraggio da parte dell infermiere) per le complicanze più frequenti Gestione del dolore Ritenzione urinaria Ipotensione arteriosa Ileo post-operatorio Nausea e vomito Agitazione post-operatoria Contatto telefonico quotidiano (primi 3 giorni dopo dimissione) con il paziente Da parte dell infermiere dell ADI o dell infermiere dell UCCP o del MMG Report alla divisione ospedaliera
17 MODELLO DI PERCORSO ASSISTENZIALE Ospedale e ASL devono sviluppare processi e modelli che provvedano alla continuitàdelle cure organizzando gli operatori sanitari in rete (medici della divisione ospedaliera, MMG, MCA, infermieri) Gestione della documentazione clinica Pronta disponibilitàdi un medico di divisione ospedaliera per contatti da parte del MMG o del MCA
18 Attenzione alle dimissioni in periodi temporali critici (venerdì pomeriggio) Tempi tecnici per attivare l ADI Infermieri ospedale - infermieri territorio
19 Conclusioni La day surgery èuna modalitàdi cura complessivamente sicura e libera da complicanze importanti Un modello di assistenza domiciliare post-ricovero può rendere la dimissione ancora piùsicura in particolare per i pazienti a maggiore rischio di complicanze Il coinvolgimento dell equipe delle cure primarie deve avvenire a tutti i livelli (dalla fase pre-ricovero, alla dimissione, al follow-up e nell integrazione con l equipe ospedaliera) La comunicazione è un elemento strategico
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