Equilibrio di Gibbs-Donnan

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Equilibrio di Gibbs-Donnan"

Transcript

1 Equilibrio di GibbsDonnan Tra due soluzioni acquose separate da una membrana che sia impermeabile ad uno solo dei soluti si stabilisce un equilibrio (equilibrio di Donnan) garantito da una differenza di potenziale transmembranaria. Una conseguenza dell equilibrio di Donnan è che tra i due compartimenti si stabilisce una differenza di pressione osmotica: la pressione osmotica è maggiore nel compartimento contenente lo ione non diffusibile.

2 Equilibrio di GibbsDonnan Immaginiamo un recipiente diviso da una membrana in due compartimenti (1 e 2) che contengono, rispettivamente, una soluzione di KCl ed una di proteinato di K (KPr) in concentrazioni inizialmente equimolari (10 mm). Immaginiamo, inoltre, che la membrana sia permeabile al K e al Cl, ma non al Pr.

3 Equilibrio di GibbsDonnan Le frecce nere indicano flussi secondo gradiente di concentrazione Le frecce bianche indicano flussi secondo gradiente eletttrico 1) Gli ioni Cl diffondono da 1 a 2 secondo il loro gradiente di concentrazione, ma così facendo creano un gradiente elettrico che li spinge in direzione opposta. 2) Il gradiente elettrico creato dalla diffusione degli ioni Cl richiama ioni K da 1 a 2, ma così facendo gli ioni K creano un gradiente di concentrazione che li spinge in direzione opposta. Quando i flussi unidirezionali contrapposti diventano uguali sia per il K che per il Cl, il flusso netto transmembranario diventa pari a 0 sia per il K che per il Cl

4 Equilibrio di GibbsDonnan Le frecce nere indicano flussi secondo gradiente di concentrazione Le frecce bianche indicano flussi secondo gradiente eletttrico In queste condizioni la differenza di potenziale che si instaura a cavallo della membrana coincide con il potenziale di equilibrio dei due ioni (E K = E Cl ) previsto dall equazione di Nerst. E K E Cl RT [ K] ln z F K [ K] Dal momento che z K = 1 e z Cl = 1, ne consegue che: 1 2 RT [ Cl] xln zclf [ Cl] 1 2 [ [ K] 2 [ Cl] K] 1 [ Cl] 2 quindi [ K][ 1 Cl] 1 [ K] 2[ Cl] 2 Relazione di Donnan 1 I prodotti delle concentrazioni degli ioni permeanti nei due compartimenti sono uguali tra loro.

5 Equilibrio di GibbsDonnan Per il principio dell elettroneutralità delle soluzioni, in ogni soluzione il numero di ioni positivi è uguale al numero di ioni negativi. Pertanto nel compartimento 1 si avrà: [K ] 1 = [Cl ] 1 mentre nel compartimento 2 si verificherà che: [K ] 2 = [Cl ] 2 [Pr ] 2 Quindi, la concentrazione totale degli ioni diffusibili (K e Cl ) è maggiore dal lato dove si trova lo ione non diffusibile (Pr ): [K ] 2 [Cl ] 2 >[K ] 1 [Cl ] 1

6 Equilibrio di GibbsDonnan Cosa comporta l equilibrio di GibbsDonnan? La concentrazione totale degli ioni diffusibili (K e Cl ) è maggiore dal lato dove si trova lo ione non diffusibile (Pr ): [K ] 2 [Cl ] 2 >[K ] 1 [Cl ] 1 Un aumento di pressione osmotica dal lato dello ione non diffusibile

7 Equilibrio di GibbsDonnan All interno di una cellula vi sono molti anioni osmoticamente attivi piuttosto impermeabili, tipo proteinati e nucleotidi. Un equilibrio di GibbsDonnan porterebbe a una disparità di pressione osmotica tra l interno e l esterno della cellula. Lo squilibrio osmotico causerebbe l ingresso d acqua e lo scoppio della cellula

8 Equilibrio di GibbsDonnan Perché una cellula non subisce un rigonfiamento osmotico per effetto Donnan e infine non si rompe? Una spiegazione è che la cellula pompa attivamente Na esternamente, riducendo la pressione osmotica nel citoplasma e incrementando quella del liquido extracellulare

9

10 Potenziale di membrana A cavallo della membrana plasmatica, quindi tra la superficie intra ed extracellulare del doppio strato fosfolipidico, di tutte le cellule esiste una differenza di potenziale detta potenziale di membrana. Esempi di potenziale di membrana

11 Potenziale di membrana A cavallo della membrana plasmatica, quindi tra la superficie intra ed extracellulare del doppio strato fosfolipidico, di tutte le cellule esiste una differenza di potenziale detta potenziale di membrana. La differenza di potenziale esistente tra i due lati della membrana plasmatica può essere misurata sperimentalmente inserendo un elettrodo in una cellula ed un secondo elettrodo nel liquido extracellulare.

12 Potenziale di membrana Per convenzione l'elettrodo extracellulare fa da terra, cioè da riferimento ed è settato a 0 mv. Se l'elettrodo extracellulare è macroscopico, l'elettrodo inserito in cellula è microscopico, tale da adeguarsi alle dimensioni cellulari. E' costituito da una micropipetta riempita da una soluzione elettrolitica in cui è immerso un filo d'argento collegato al voltmetro. La differenza di potenziale a cavallo della membrana plasmatica è generalmente negativa verso il citoplasma e positiva verso l'esterno della cellula. Il suo valore assoluto varia a seconda del tipo cellulare. Nelle cellule nervose è mediamente intorno a 70 mv.

13 Potenziale di membrana Il potenziale di membrana rappresenta una delle caratteristiche più rilevanti della Fisiologia cellulare: in molte cellule il potenziale di membrana è funzionale al trasporto transmembranario di metaboliti o sostanze nutritive, alla regolazione del ph intracellulare e alla regolazione del volume cellulare. Nelle cosiddette cellule eccitabili, neuroni e cellule muscolari, transitorie variazioni del potenziale di membrana rappresentano segnali elettrici la cui insorgenza e propagazione sono alla base del funzionamento del sistenma nervoso e di quello muscolare.

14 Potenziale di membrana La separazione di cariche a cavallo della membrana plasmatica, detta potenziale di membrana, avviene solo a cavallo della membrana mentre il citoplasma e il liquido extracellularesono elettroneutre.

15 Le cellule presentano una d.d.p. stazionaria nel tempo, e posseggono concentrazioni ioniche intracelluari stabilmente diverse da quelle extracellulari

16 Nella maggior parte delle cellule, un certo numero di ioni non è in equilibrio tra il liquido extracellulare e il citoplasma Esempio Muscolo Scheletrico di Rana: Potenziale di Riposo: 90 mv Extra Intra Potenziale Cellulare Cellulare di Equilibrio [Na ] 120 mm 9.2 mm 67 mv [K ] 2.5 mm 140 mm 105 mv [Cl ] 120 mm 34 mm 89 a 96 mv Il Cl è dunque prossimo al suo equilibrio Il Na è lo ione che si trova più lontano da una distribuzione di equilibrio Inoltre, il pot. di membrana non é un potenziale di GibbsDonnan, poiché non si é all'equilibrio, la cellula tende a perdere K e ad acquisire Na.

17 Come si genera il potenziale di membrana? Il potenziale di membrana è essenzialmente un potenziale di diffusione che scaturisce: dalla ineguale distribuzione di ioni sui due versanti della membrana, quindi nei gradienti di concentrazione ionica tra ambiente intracellulare ed extracellulare, generati e mantenuti dalla pompa NaKATPasi dalla diseguale permeabilità agli ioni da parte della membrana plasmatica. (Per permeabilità si intende la capacità di transito degli ioni attraverso canali ionici specifici) Gli ioni maggiormente coinvolti nella genesi del potenziale di membrana sono Na e K. Gli ioni Na sono più concentrati nel liquido extracellulare che dentro la cellula, gli ioni K sono più concentrati in cellula che nel liquido extracellulare. Inoltre, la membrana delle cellule è circa 40 volte più permeabile agli ioni K che agli ioni Na.

18 Come si genera il potenziale di membrana? P K > P Na 1 : 0.02 K 5 mm Na 150 mm Cl 128 mm citoplasma K Na K 150 mm Na 15 mm Cl 8 mm Proteinati Liquido extracellulare 1) Il K, essendo più concentrato all'interno della cellula, ed avendo una elevata permeabilità attraverso la membrana, tende a fuoriuscire dalla cellula. 2) Nel momento in cui gli ioni K si affacciano sul versante extracellulare della membrana caricano positivamente il versante extracellulare, mentre il versante intracellulare della membrana stessa si carica negativamente. 3) Si crea quindi ai due lati della membrana un gradiente elettrico. Tale gradiente elettrico rallenta il movimento degli ioni K, in quanto si oppone alla loro fuoriuscita.

19 P K > P Na 1 : 0.02 K 5 mm Na 150 mm Cl 128 mm Come si genera il potenziale di membrana? K Na K 150 mm Na 15 mm Cl 8 mm Proteinati citoplasma Liquido extracellulare Se il K fosse l'unica specie permeante attraverso la membrana, la forza elettrica derivante dalla separazione di cariche a cavallo della membrana diventerebbe di eguale ampiezza al gradiente di concentrazione chimico che guida gli ioni K a uscire dalla cellula. In tali condizioni il movimento netto di K attraverso la membrana si arresterebbe e si raggiungerebbe il potenziale di equilibrio del K In realtà, il valore del potenziale di equilibrio per il K calcolato si avvicina ma non corrisponde al potenziale di membrana, in quanto è più negativo. Questo dipende dal fatto che la membrana è permeabile, anche se in misura minore, al Na. Pertanto, la differenza di potenziale generata dal movimento del K accelera il movimento del Na facilitando il suo ingresso in cellula, rendendo, così, il potenziale di membrana meno negativo rispetto al potenziale di equilibrio del K.

20 Come si genera il potenziale di membrana? P K > P Na 1 : 0.02 K 5 mm Na 150 mm Cl 128 mm citoplasma K Na K 150 mm Na 15 mm Cl 8 mm Proteinati Liquido extracellulare Pertanto: a) il flusso netto passivo di Na in entrata in cellula è uguale a flusso netto passivo di K in uscita dalla cellula b) non si ha un trasporto netto di cariche da un ambiente all altro e il principio dell elettroneutralità delle soluzioni non è infranto nella massa delle soluzioni in gioco. Lo ione Cl nella maggior parte dei casi è distribuito all equilibrio.

21 Potenziale di membrana Le cellule sono almeno 40 volte più permeabili al K rispetto al Na In quanto una piccola quota di Na riesce ad entrare, la d.d.p. è lievemente più positiva rispetto al pot. di equilibrio del K di 90 mv P K > P Na 1 : 0.02 K Na

22 Come mai il Potenziale di membrana e le concentrazioni ioniche sono COSTANTI nel tempo? La risposta é nell'attività dell Na /K ATPasi di membrana che: 1) espellendo attivamente Na entrato passivamente e ricaptando K, mantiene costanti nel tempo le differenze di concentr. ioniche e di conseguenza indirettamente il pot di membrana K 2K La pompa Na K ATPasi genera dei controflussi attivi che controbilanciano i flusso passivi degli ioni Na e K attraverso i rispettivi canali. Na 3Na 2) essendo elettrogenica (scambia 3 ioni Na con 2 ioni K) può essa stessa generare un potenziale elettrico attivo che si addiziona a quello di diffusione di Na e K. Il contributo al potenziale di membrane derivante dalla elettrogenicità della pompa è di circa il 5%.

23 Potenziale di membrana ed equazione di Goldmann Il potenziale di membrana, essendo un potenziale di diffusione, può essere calcolato mediante l equazione di Goldmann HodgkinKatz. Dal momento che gli ioni maggiormente coinvolti nella genesi del potenziale di membrana sono gli ioni K e Na, l equazione di Goldmann può essere applicata al Na e K : D = RT ln PNa[Na]est PK[K]est zf PNa[Na]int PK[K]int Se dividiamo il numeratore e il denominatore per PK e conglobiamo il termine RT/F, l equazione diventa: D = RT ln PNa/PK[Na]est [K]est zf PNa/PK[Na]int [K]int Se consideriamo che la [Na] est = 145 mm, la [Na] int = 15 mm; la [K] est = 4 mm; la [K] int = 140mM e che la permeabilità del K è circa 40 volte maggiore della permeabilità del Na, allora: D = 58 Log (0,025) (145mM) 4mM = 58Log(0,054) = 73,4mV (0,025)(15mM) 140 mm

24 Potenziale di membrana ed equazione di Goldmann D = 58 Log (0,025) (145mM) 4mM = 58Log(0,054) = 73,4mV (0,025)(15mM) 140 mm Il valore del potenziale di membrana ottenuto è più vicino al potenziale di equilibrio del K (90mV) che a quello del Na (58mV). Se vi fosse un cambiamento di permeabilità relativa al Na e al K, l equazione di Goldmann darebbe origine ad un nuovo valore di potenziale di membrana. E da notare che se la permeabilità a uno dei due ioni è pari a zero, allora l equazione di Godmann si riduce all equazione di Nerst per l altro ione. Se la membrana è permeabile ad un solo ione, il potenziale di membrana è pari al potenziale di equilibrio di quello ione.

25 Potenziale di membrana e forza elettrochimica agente sugli ioni Poiché né il Na né il K si trovano in una situazione di equilibrio, una forza elettrochimica netta agisce su tali ioni. La seguente regola descrive la forza elettrochimica che agisce sugli ioni che permeano attraverso la membrana: La forza elettrochimica netta che agisce su uno ione tende a farlo muovere attraverso la membrana in direzione tale da avvicinare il potenziale di membrana al potenziale di equilibrio di quello stesso ione, cioè tale da portare lo ione più vicino al suo equilibrio. Quindi, quando un certo numero di ioni si distribuisce ai lati di una membrana, e tutti sono lontani dal loro equilibrio elettrochimico, ognuno tenderà a spostare il potenziale di membrana verso il suo potenziale di equilibrio (di Nernst) Più permeabile è la membrana ad un particolare ione, maggiore è la forza con cui quello ione tende a portare il potenziale di membrana verso il proprio potenziale d equilibrio

26 Potenziale di membrana e correnti ioniche Nella genesi del potenziale di membrana l afflusso di sodio è esattamente controbilanciato dall efflusso di potassio. Dal punto di vista elettrico vuol dire che: ik ik ina = 0 K Na K. e per quelle cellule con una sensibile permeabilità al cloro: ina Na ik ina icl = 0

27 Potenziale di membrana e correnti ioniche Per la legge di Ohm: i = E/R ed essendo R = 1/g i = E. g g = conduttanza dello ione che si esprime in S/cm 2 (ms o µs o ps/cm 2 ). E direttamente correlata con la permeabilità E = differenza di potenziale La forza elettromotrice che fa muovere uno ione attraverso la membrana è pari alla differenza tra il potenziale di membrana (E m ) e il suo potenziale di equilibrio (E ione ): E m E ione (di Nernst) Pertanto, la corrente di ogni singolo ione attraverso la membrana matematicamente dalla seguente relazione: può essere descritta i = g (V m E ione ) cioè i K = g k (E m E k ) e i Na = g Na (E m E Na ) e i Cl = g Cl (E m E Cl )

28 Potenziale di membrana e conduttanze ioniche Considerando Na, K e Cl, la differenza di potenziale a cavallo della membrana sarà data dalla EQUAZIONE DELLA CONDUTTANZA DI MEMBRANA: E m = g K g g Na g Cl E K E Na E Dove: g = g Cl K g Na g Cl g g g = 1/R Più la membrana è permeabile ad uno ione, maggiore è la conduttanza di membrana a quello ione Em = E Na g Na E k g k g Na g K

29 La conduttanza della membrana è una misura della facilità con cui una corrente ionica può attraversarla Le differenze esistenti tra Permeabilità e Conduttanza permeabilità elevata in presenza di pochi ioni = debole corrente ionica = G modesta K K K Permeabilità elevata in presenza di molti ioni = elevata corrente ionica = G alta K K K K K K Permeabilità e conduttanza, benché direttamente correlate, non sono la stessa cosa. La permeabilità dà una misura della velocità con cui lo ione passa la membrana. La conduttanza della membrana ad uno ione dipende sia dalla permeabilità che dal numero di ioni disponibili in soluzione.

30

31 Equivalente elettrico della membrana La membrana cellulare manifesta una differenza di potenziale negativa verso il lato citoplasmatico della membrana. In termini elettrici è come se le due superfici della membrana corrispondessero ai due poli di una pila elettrica, il cui polo negativo è situato all interno della cellula e quello positivo verso l esterno. Il doppio strato fosfolipidico, impermeabile agli ioni, agendo come isolante conferisce alla membrana una capacità elettrica, pertanto può essere assimilato ad un condensatore le cui armature sono rappresentate dalle superfici della membrana rivolte rispettivamente verso il lato extracellulare ed intracellulare. N.B. La capacità del condensatore è un indice della facilità con la quale cariche separate possono essere conservate Il condensatore è l elemento di un circuito che opera da immagazzinatore e «rilasciatore» di cariche.

32 Equivalente elettrico della membrana I canali ionici attraverso cui passano le cariche elettriche dotano la membrana di una propria conduttanza elettrica. Infatti, la permeabilità del canale nei confronti dello ione può essere rappresentato da un punto di vista elettrico con un resistore ovvero con il suo inverso la conduttanza. Queste proprietà elettriche della membrana possono essere convenientemente rappresentate tramite un circuito equivalente in cui un condensatore è collegato in parallelo con una resistenza.

33 Pertanto, un canale e il gradiente di concentrazione dello ione permeante che lo attraversa possono essere rappresentati da un punto di vista elettrico come costituiti rispettivamente da un resistore e da una batteria in serie Se sulla membrana esistono più canali ciascuno selettivo per un certo ione, il circuito elettrico equivalente sarà del tipo: esterno Na Cl 1/g Na 1/g K 1/g Cl K E Na E K E Cl interno

34 Circuito elettrico equivalente di una membrana biologica che presenta le conduttanze del Na e del K. Tutte le rimanenti conduttanze sono sommate insieme come 1/g T. I gradienti di concentrazione del Na e del K Le pile di concentrazione E Na e E K sono in serie alle rispettive conduttanze e con polarità opposte extracellulare 1 1 g Na g K Cm 1 g T Vm E Na E K intracellulare

La pompa sodio-potassio

La pompa sodio-potassio a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La pompa sodio-potassio 14/3/2006 Efficienza del cuore Dipende dall ordinata sequenza di eccitazione e di contrazione che procede

Dettagli

Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati

Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati Potenziale di membrana: Differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare dovuta ad una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Il potenziale di membrana (negativo

Dettagli

Scaricato da

Scaricato da -Equilibrio diffusivo (chimico): in seguito alla diffusione la concentrazione delle molecole è uguale in tutte le parti del sistema C 1 Equilibrio diffusivo Le membrane cellulari sono selettivamente permeabili,

Dettagli

Trasporto di membrana

Trasporto di membrana Trasporto di membrana CdL Tecnici di Lab Biomedico AA. 2011/12 Prof.ssa Frabetti Trasporto di membrana molecole piccole molecole grosse trasporto passivo trasporto attivo (con pompe o cotrasportatori)

Dettagli

ELETTROCHIMICA. Zn(s) + Cu +2 Zn +2 + Cu. Ossidazione: perdita di elettroni Riduzione: acquisto di elettroni. +2e

ELETTROCHIMICA. Zn(s) + Cu +2 Zn +2 + Cu. Ossidazione: perdita di elettroni Riduzione: acquisto di elettroni. +2e ELETTROCHIMICA Branca della chimica che studia le trasformazioni chimiche in cui sono coinvolti flussi di elettroni. Reazioni con trasferimento di elettroni (ossido riduzione) 2e Zn(s) + Cu +2 Zn +2 +

Dettagli

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente.

Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Ossidazione corrisponde a perdita di elettroni, per cui il reagente

Dettagli

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici

Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici Lezione 39 - pag.1 Lezione 39: la legge di Ohm e i circuiti elettrici 39.1. Il circuito elementare Nella scorsa lezione abbiamo rappresentato in modo più o meno realistico alcuni circuiti elettrici particolarmente

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II Scopo dell'esperienza ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:

Dettagli

I compartimenti liquidi corporei

I compartimenti liquidi corporei I compartimenti liquidi corporei Il mantenimento di un volume relativamente costante e di una composizione stabile dei liquidi corporei è essenziale per l omeostasi. In condizioni di equilibrio, l assunzione

Dettagli

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente.

DIODO. La freccia del simbolo indica il verso della corrente. DIODO Si dice diodo un componente a due morsetti al cui interno vi è una giunzione P-N. Il terminale del diodo collegato alla zona P si dice anodo; il terminale collegato alla zona N si dice catodo. Il

Dettagli

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Il neurone I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi. Trasmissione sinaptica Ingresso: segnali sinaptici Integrazione: segnali

Dettagli

Bioingegneria Elettronica I

Bioingegneria Elettronica I Bioingegneria Elettronica I Cenni alla fisiologia delle cellule e dei sistemi biologici A. Bonfiglio La cellula struttura generale La cellula Struttura generale della cellula Composizione dei liquidi intracellulare

Dettagli

I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici:

I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici: I segnali elettrici generati nei neuroni sono modificazioni del potenziale di riposo determinate dall apertura o chiusura di canali ionici: Potenziali graduati (risposte passive): modulabili in ampiezza,

Dettagli

Dipartimento di Farmacia

Dipartimento di Farmacia Dipartimento di Farmacia 1) L esame è diviso in: PARTE A (Elementi di Biologia, Anatomia e Fisiologia Generale); PARTE B (Fisiopatologia della Nutrizione); 2) PARTE A e PARTE B possono essere sostenute

Dettagli

SOLUZIONI. Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto).

SOLUZIONI. Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto). SOLUZIONI Soluzione diluita: è costituita da un liquido (solvente) in cui è disciolta una piccola quantità di un altra sostanza (soluto). Concentrazione di una soluzione: Molarità: Frazione molare: 1 SOLUZIONI

Dettagli

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011

ESERCIZIO SOLUZIONE. 13 Aprile 2011 ESERCIZIO Un corpo di massa m è lasciato cadere da un altezza h sull estremo libero di una molla di costante elastica in modo da provocarne la compressione. Determinare: ) la velocità del corpo all impatto

Dettagli

Ruolo del calcio nella cellula

Ruolo del calcio nella cellula Ruolo del calcio nella cellula I meccanismi evolutivi hanno attribuito agli ioni fosfato un importanza fondamentale poiché sono necessari per sintetizzare ATP. Per questo motivo la loro concentrazione

Dettagli

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE

ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Opera Monte Grappa ESERCIZI PER LE VACANZE ESTIVE Claudio Zanella 14 2 ESERCIZI: Calcolo della resistenza di un conduttore filiforme. 1. Calcola la resistenza di un filo di rame lungo 100m e della sezione

Dettagli

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali reagiscono con l acqua alterando il suo rapporto molare tra [H] e [OH] -

Dettagli

BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA

BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA BILANCIO IDROLETTROLITICO (Alfonso Siani. ISA CNR) ACQUA L acqua rappresenta il maggiore costituente dell organismo umano, e rappresenta all incirca il 60% del peso corporeo di un adulto. Il contenuto

Dettagli

Capacità. Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica) Fisica II CdL Chimica

Capacità. Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica) Fisica II CdL Chimica Capacità Capacità elettrica Condensatore Condensatore = sistema per immagazzinare energia (elettrica) Definizione Capacità La capacità è una misura di quanta carica debba possedere un certo tipo di condensatore

Dettagli

Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona

Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I. Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona Fisiologia Renale 6. Bilancio idro-elettrolitico I Carlo Capelli Fisiologia Corso di Laurea in Scienze Motorie Università di Verona Obiettivi Acqua corporea totale: volume e distribuzione Distretti intra

Dettagli

LEZIONE 4. Le soluzioni

LEZIONE 4. Le soluzioni LEZIONE 4 Le soluzioni Le soluzioni sono miscugli omogenei i cui costituenti conservano le loro proprietà. Nelle soluzioni il solvente è il componente in maggiore quantità. Il soluto è il componente delle

Dettagli

La corrente alternata

La corrente alternata La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello

Dettagli

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA

ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).

ESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ). ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica

Dettagli

Corso di Laurea in FARMACIA

Corso di Laurea in FARMACIA Corso di Laurea in FARMACIA 2015 simulazione 1 FISICA Cognome nome matricola a.a. immatric. firma N Evidenziare le risposte esatte Una sferetta è appesa con una cordicella al soffitto di un ascensore fermo.

Dettagli

IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO

IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO Laboratorio di.... Scheda n. 4 Livello: Medio A.S.... Classe. NOME..... DATA... Prof.... IL CIRCUITO ELETTRICO RESISTENZE IN PARALLELO R1 R2 Conoscenze - Conoscere le grandezze elettriche che caratterizzano

Dettagli

Attrito statico e attrito dinamico

Attrito statico e attrito dinamico Forza di attrito La presenza delle forze di attrito fa parte dell esperienza quotidiana. Se si tenta di far scorrere un corpo su una superficie, si sviluppa una resistenza allo scorrimento detta forza

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1. Circuiti in corrente continua Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC1 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Utilizzo di voltmetro ed amperometro; 2. verifica della validità

Dettagli

FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua

FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua FISIOLOGIA RENALE 2. Funzioni tubulari, riassorbimento obbligatorio dell acqua Fisiologia Generale e dell Esercizio Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi Verona Obiettivi Funzioni

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro.

Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Le proprietà colligative delle soluzioni Sappiamo dall esperienza quotidiana che una soluzione ha caratteristiche diverse dal solvente puro. Molte delle sue proprietà, come il sapore, il colore, l odore,

Dettagli

5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni

5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni 5.10 Grazie alle proteine, la membrana plasmatica svolge molteplici funzioni Molte proteine della membrana plasmatica sono enzimi appartenenti a squadre di catalizzatori che agiscono nella catena di montaggio

Dettagli

FORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A

FORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A FORZA DI ACIDI E BASI n La forza di un acido è la misura della tendenza di una sostanza a cedere un protone. n La forza di una base è una misura dell'affinità di un composto ad accettare un protone. n

Dettagli

ATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti).

ATOMI E MOLECOLE. Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). 1 ATOMI E MOLECOLE Tutte le varie forme di materia esistenti sono costituite da sostanze semplici (elementi) e da sostanze composte (composti). Un elemento (es. il mercurio) è una sostanza che non può

Dettagli

Funzioni Pari e Dispari

Funzioni Pari e Dispari Una funzione f : R R si dice Funzioni Pari e Dispari PARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della funzione è simmetrico rispetto all asse DISPARI: se f( ) = f() R In questo caso il grafico della

Dettagli

= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4

= 300mA. Applicando la legge di Ohm su R4 si calcola facilmente V4: V4 = R4 AI SEZIONE DI GENOVA orso di teoria per la patente di radioamatore, di Giulio Maselli IZASP Soluzioni degli Esercizi su resistenze, condensatori, induttanze e reattanze ) a) Le tre resistenze sono collegate

Dettagli

Graficazione qualitativa del luogo delle radici

Graficazione qualitativa del luogo delle radici .. 5.3 1 Graficazione qualitativa del luogo delle radici Esempio. Si faccia riferimento al seguente sistema retroazionato: d(t) G(s) r(t) e(t) K 1(s 1) s(s + 1)(s + 8s + 5) y(t) Per una graficazione qualitativa

Dettagli

Ultima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!

Ultima verifica pentamestre. 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!! Ultima verifica pentamestre 1)definizione di miscuglio, soluzione, composto, elemento, molecola ( definizione importantissima!!!!!!!!) 2) gruppi dal IV al VIII 3) differenza tra massa atomica e massa atomica

Dettagli

CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO Docente: Claudio Melis

CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO Docente: Claudio Melis CORSO DI FISICA ASPERIMENTALE II ESERCIZI SU RESISTENZE IN SERIE E PARALLELO Docente: Claudio Melis 1) Un generatore di tensione reale da 20 V provvisto di resistenza interna r pari a 2 Ω è connesso in

Dettagli

Generatori di tensione

Generatori di tensione Correnti alternate Generatori di tensione Sinora come generatore di forza elettromotrice abbiamo preso in considerazione soltanto la pila elettrica. Questo generatore ha la caratteristica di fornire sempre

Dettagli

RELÈ di TERRA PER TENSIONE CONTINUA M79

RELÈ di TERRA PER TENSIONE CONTINUA M79 RELÈ di TERRA PER TENSIONE CONTINUA M79 1 di 6 GENERALITÀ Il relè statico M79 è utilizzato nelle reti di distribuzione in corrente continua, bilanciate verso massa, per monitorare rilevare e segnalare

Dettagli

Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici

Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici Le reazioni ossidoriduttive comportano la variazione dello stato di ossidazione di almeno un elemento in seguito alla conversione dei reagenti nei prodotti

Dettagli

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO

COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO COSTRUZIONE DI UN VOLTMETRO A DIVERSE PORTATE; MISURA DELLA RESISTENZA INTERNA E VARIAZIONE DELLA PORTATA DI UN VOLTMETRO L esercitazione è divisa in due parti. Nella prima parte si costruisce un voltmetro

Dettagli

Le componenti del sistema nervoso. Sistema efferente motorio Sistema afferente sensoriale

Le componenti del sistema nervoso. Sistema efferente motorio Sistema afferente sensoriale Le componenti del sistema nervoso Sistema efferente motorio Sistema afferente sensoriale Un neurone sensoriale Il corpuscolo di Pacini Recettore fasico che privato della capsula si comporta come un recettore

Dettagli

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di Unità 19 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di soluzioni acide e

Dettagli

INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA

INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA INTERPRETAZIONE CINEMATICA DELLA DERIVATA Consideriamo un punto mobile sopra una qualsiasi linea Fissiamo su tale linea un punto O, come origine degli archi, e un verso di percorrenza come verso positivo;

Dettagli

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco

Robotica industriale. Richiami di statica del corpo rigido. Prof. Paolo Rocco Robotica industriale Richiami di statica del corpo rigido Prof. Paolo Rocco (paolo.rocco@polimi.it) Sistemi di forze P 1 P 2 F 1 F 2 F 3 F n Consideriamo un sistema di forze agenti su un corpo rigido.

Dettagli

LA FORZA...SIA CON TE!

LA FORZA...SIA CON TE! LA FORZA...SIA CON TE! CHE COS'E' LA FORZA? E' UNA GRANDEZZA FISICA VETTORIALE. L'UNITA' DI MISURA NEL S.I. E' IL "NEWTON" ( N ), DAL CELEBRE SCIENZIATO INGLESE ISAAC NEWTON, CHE NE HA STUDIATO LE LEGGI,

Dettagli

I RADICALI QUADRATICI

I RADICALI QUADRATICI I RADICALI QUADRATICI 1. Radici quadrate Definizione di radice quadrata: Si dice radice quadrata di un numero reale positivo o nullo a, e si indica con a, il numero reale positivo o nullo (se esiste) che,

Dettagli

Le proprietà colligative delle soluzioni

Le proprietà colligative delle soluzioni 1 Approfondimento 1.3 Le proprietà colligative delle soluzioni In un solvente puro, cioè senza soluti disciolti in esso, le molecole sono libere di interagire tra loro, attraendosi. L aggiunta di un soluto

Dettagli

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero.

Energia elettrica. L atomo nel suo complesso è neutro perché ha l equilibrio tra protoni ed elettroni presenti nello stesso numero. Energia elettrica Si fonda sulla costituzione dell atomo che è costituito da particelle più piccole : neutroni (carica neutra) e protoni (carica +) che costituiscono il nucleo ed elettroni (carica negativa)

Dettagli

IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-)

IN UN ATOMO SI DISTINGUE UN NUCLEO CARICO POSITIVAMENTE ATTORNO AL QUALE RUOTANO PARTICELLE CARICHE NEGATIVAMENTE: GLI ELETTRONI (e - ) (-) LA VITA, LA CHIMICA E L ACQUA PER INIZIARE QUALCHE CENNO DI CHIMICA LA MATERIA E FATTA DI COMBINAZIONI DI ELEMENTI. GLI ELEMENTI SONO COMPOSTI DA SINGOLI ATOMI, LE PIU PICCOLE UNITA CHE MANTENGONO LE PROPRIETA

Dettagli

Figura 1. Indicando con f la forza elettromotrice della batteria e con I la corrente elettrica che circola nel circuito, si ha

Figura 1. Indicando con f la forza elettromotrice della batteria e con I la corrente elettrica che circola nel circuito, si ha Realizzando circuiti resistivi con batterie da 4,5 V e lampadine da 1,5 W è interessante interpretare i cambiamenti in termini di luminosità delle lampadine che si osservano nelle varie configurazioni

Dettagli

PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI

PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI PRINCIPI FISICI DEI FENOMENI ELETTRICI STRUTTURA DELLA MATERIA Con il nome elettricità si intendono tutti quei fenomeni fisici nei quali intervengono cariche elettriche, sia ferme sia in movimento. Per

Dettagli

positiva, endotermico (la soluzione si raffredda) negativa, esotermico (la soluzione si scalda). DH sol = E ret + E solv concentrazione Molare Esempio: Preparare mezzo litro (0,5 l) di soluzione acquosa

Dettagli

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce)

STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) STATICA DEI FLUIDI (Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Michele Sorce) Definizione Di Pressione In questo capitolo si analizzeranno le caratteristiche meccaniche dei fluidi in condizioni di equilibrio

Dettagli

PROTEINE E TRASPORTO TRANSMEMBRANALE

PROTEINE E TRASPORTO TRANSMEMBRANALE PROTEINE E TRASPORTO TRANSMEMBRANALE Il glucoso ed il galattoso, gli aminoacidi e gli ioni utilizzano apposite proteine per attraversare la MP. L'H 2 O può attraversare con difficoltà lo strato lipidico

Dettagli

Elettrochimica. Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica.

Elettrochimica. Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica. Elettrochimica Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica. Fornisce il modo per ricavare lavoro elettrico da una reazione spontanea = cella galvanica

Dettagli

4 FORZE FONDAMENTALI

4 FORZE FONDAMENTALI FORZA 4! QUANTE FORZE? IN NATURA POSSONO ESSERE OSSERVATE TANTE TIPOLOGIE DI FORZE DIVERSE: GRAVITA' O PESO, LA FORZA CHE SI ESERCITA TRA DUE MAGNETI O TRA DUE CORPI CARICHI, LA FORZA DEL VENTO O DELL'ACQUA

Dettagli

Tensioni e corrente variabili

Tensioni e corrente variabili Tensioni e corrente variabili Spesso, nella pratica, le tensioni e le correnti all interno di un circuito risultano variabili rispetto al tempo. Se questa variabilità porta informazione, si parla spesso

Dettagli

ing. Patrizia Ferrara I Condensatori

ing. Patrizia Ferrara I Condensatori I Condensatori Definizione Il condensatore è un componente elettrico caratterizzato da un ben determinato valore di capacità Struttura I condensatori sono in genere strutturati da 2 superfici parallele

Dettagli

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa.

La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. Pressione La pressione è una grandezza fisica, definita come il rapporto tra la forza agente normalmente su una superficie e la superficie stessa. E originata dallo scambio di forze fra le molecole del

Dettagli

Rs Afe. δ1 δ2 δ3 Rs. Vs R1

Rs Afe. δ1 δ2 δ3 Rs. Vs R1 Dato il circuito in figura funzionante in regime stazionario, sono noti: Rs = 7.333 Ω, R = 2 Ω, R3 = 7 Ω, δ = mm, δ2 =.3 mm, δ3 =.5 mm, Α = 8 cm 2, N = 00, = 500, V = 30 V. Si consideri la permeabilità

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Antonino Palumbo Definizione di corrente elettrica La corrente elettrica è un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche, definita

Dettagli

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato Pavimentare 1. Quali forme di quadrilateri puoi costruire? Schizza tutte le forme possibili e scrivi il loro nome. 2. Cosa rappresentano i piccoli punti rossi sui lati del quadrilatero? 3. a) Costruisci

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

LE ASSICURAZIONI VITA

LE ASSICURAZIONI VITA I PRODOTTI VITA MULTIRAMO Il contesto prolungato di bassi tassi d interesse ha stimolato, non solo in Italia, la ricerca di soluzioni di investimento aggiuntive o alternative alle tradizionali forme di

Dettagli

Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica

Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica ELETTROCHIMICA Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica Conduttori elettrolitici: soluzioni di acidi, di basi e di sali, nonché sali fusi. Ioni che partecipano alle reazioni

Dettagli

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010

Committente: Crivellari & Zebini SpA Via Roma, Zelo di Giacciano con Baruchella (RO) data: 25/01/2010 Determinazione dei valori termici di progetto del blocco in laterizio porizzato ZS portante ad incastro 30 x 25 x 19 e di una parete in muratura da esso costituita ai sensi della Norma UNI EN 1745/2005

Dettagli

Fenomeni magnetici fondamentali

Fenomeni magnetici fondamentali Fenomeni magnetici fondamentali 1. La forza magnetica e le linee del campo magnetico Già ai tempi di Talete (VI sec. a.c.) era noto che la magnetite, un minerale di ferro, attrae piccoli oggetti di ferro:

Dettagli

COMPITO A DI CHIMICA DEL 15-09-09

COMPITO A DI CHIMICA DEL 15-09-09 COMPITO A DI CHIMICA DEL 15-09-09 1A) 3,447 g di anidride arsenica (As 2 O 5 ) solida e 6,278 g di zinco metallico vengono fatti reagire con un eccesso di acido solforico. Si calcoli il volume di arsina

Dettagli

Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18

Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18 Le reazioni redox e l elettrochimica Capitolo 18 I processi elettrochimici sono reazioni di ossido-riduzione in cui: l energia rilasciata da una reazione spontanea è convertita in elettricità oppure l

Dettagli

Misure di ph e titolazione acidobase con metodo potenziometrico

Misure di ph e titolazione acidobase con metodo potenziometrico - Laboratorio di Chimica 1 Misure di ph e titolazione acidobase con metodo potenziometrico PAS A.A. 2013-14 Obiettivi 2 Uso di un ph-metro per la misura del ph Titolazione acido-base: costruzione della

Dettagli

Il modello strutturale dell atomo

Il modello strutturale dell atomo Il modello strutturale dell atomo Gli atomi sono costituiti dal nucleo e dagli elettroni Proprietà dell atomo dipendono dal nucleo (fisica nucleare) e dagli elettroni (chimica). Il nucleo contiene protoni

Dettagli

La separazione elettrolitica di un metallo. Scheda di Laboratorio

La separazione elettrolitica di un metallo. Scheda di Laboratorio La separazione elettrolitica di un metallo Scheda di Laboratorio Premessa Destinatari: classe seconda di un istituto tecnico commerciale, nell insegnamento di scienze della materia. Argomento proposto:

Dettagli

METODI PER LA MISURA DELLE RESISTENZE. Metodo strumentale.

METODI PER LA MISURA DELLE RESISTENZE. Metodo strumentale. METODI PER LA MISURA DELLE RESISTENZE 1)Metodo strumentale. 2)Metodo Volt-Amperometrico. 3)Metodo del ponte di WHEATSTONE. Metodo strumentale. Per metodo strumentale si intende un metodo che prevede l

Dettagli

Funzioni goniometriche

Funzioni goniometriche Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione

Dettagli

Chimica Fisica dei Materiali

Chimica Fisica dei Materiali Chimica Fisica dei Materiali Dr. Sergio Brutti Elettrochimica di base Cella elettrochimica Una cella elettrochimica è un dispositivo nel quale l energia elettrica è convertita in energia chimica (e viceversa)

Dettagli

Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo

Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo Capitolo 3 Risultati: Comportamento Statico e Dinamico Del Sistema Muscolo 47 3.1 Introduzione Il modello è stato validato cercando di replicare una serie di risultati sperimentali riguardanti : i) le

Dettagli

Lezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. WWW.SLIDETUBE.IT

Lezione 6. Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. WWW.SLIDETUBE.IT Lezione 6 Forze attive e passive. L interazione gravitazionale. L interazione elettromagnetica. Classificazione delle Forze Distinguiamo tra: Forze attive Forze passive Forze attive Le 4 forze fondamentali:

Dettagli

La quantità chimica LA MOLE

La quantità chimica LA MOLE La quantità chimica LA MOLE 1 QUANTO PESA UN ATOMO? Se lo misurassimo in grammi, l atomo di H, il più piccolo, avrebbe una massa di 1,6 x10-24 g. Per convenzione, si assegna un valore arbitrario (12) alla

Dettagli

FOCUS SU EQUILIBRI ACIDO-BASE

FOCUS SU EQUILIBRI ACIDO-BASE 1 Ci sono varie definizioni di acidi e basi, tra le quali meritano di essere ricordate quella di Bronsted e quella di Lewis. Per i nostri fini pratici, ovvero gli esercizi, ci basta però ricordare le definizioni

Dettagli

Convertitori Tensione / Frequenza. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)

Convertitori Tensione / Frequenza. Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) Convertitori Tensione / Frequenza Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) I convertitori tensione-frequenza (VFC: voltage to frequency converter) sono circuiti elettronici che forniscono

Dettagli

Il trasporto di membrana e le proprietà elettriche delle membrane. www.fisiokinesiterapia.biz

Il trasporto di membrana e le proprietà elettriche delle membrane. www.fisiokinesiterapia.biz Il trasporto di membrana e le proprietà elettriche delle membrane www.fisiokinesiterapia.biz Membrana cellulare barriera al passaggio della maggior parte delle molecole polari Permette alla cellula di

Dettagli

Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra 6.8 7.8). La stabilità del ph è insidiata da

Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra 6.8 7.8). La stabilità del ph è insidiata da Le variazioni di ph nei liquidi organici devono mantenute entro limiti molto ristretti (mammiferi tra 6.8 7.8). La stabilità del ph è insidiata da acidi forti (solforico, cloridrico e fosforico) prodotti

Dettagli

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE IL CAMPO MAGNETICO E GLI EFFETTI MAGNETICI DELLA CORRENTE 1 EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE Ogni conduttore percorso da corrente crea intorno a sé un campo magnetico (H), cioè una perturbazione di tipo

Dettagli

SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO)

SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) Il fonometro è un dispositivo elettroacustico per la misura del livello di pressione sonora. La sua funzione principale p è quella di convertire un segnale

Dettagli

ESERCITAZIONE 11 SOLUZIONI DI ELETTROLITI

ESERCITAZIONE 11 SOLUZIONI DI ELETTROLITI ESERCITAZIONE 11 SOLUZIONI DI ELETTROLITI Sono elettroliti gli acidi, le basi e i sali. Quando sono in soluzione le loro molecole sono parzialmente o totalmente scisse in particelle dotate di carica (ioni).

Dettagli

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale

Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale Determinazione del calore di combustione specifico di un pellet vegetale La bomba calorimetrica di Mahler è un apparecchio che consente la determinazione del potere calorifico superiore di un combustibile

Dettagli

1 L estrazione di radice

1 L estrazione di radice 1 L estrazione di radice Consideriamo la potenza 3 2 = 9 di cui conosciamo: Esponente 3 2 = 9 Valore della potenza Base L operazione di radice quadrata consiste nel chiedersi qual è quel numero x che elevato

Dettagli

Dr. Stefano Sarti Dipartimento di Fisica

Dr. Stefano Sarti Dipartimento di Fisica UNIVERSITÀ DI ROMA LA SAPIENZA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio ESAME DI FISICA GENERALE II DM 270) Data: 8/9/202. In un disco uniformemente carico di

Dettagli

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale

pressione esercitata dalle molecole di gas in equilibrio con Si consideri una soluzione di B in A. Per una soluzione ideale PROPRIETA COLLIGATIVE Proprietà che dipendono solo dal numero di particelle presenti in soluzione 1. TENSIONE DI VAPORE 2. INNALZAMENTO EBULLIOSCOPICO 3. ABBASSAMENTO CRIOSCOPICO 4. PRESSIONE OSMOTICA

Dettagli

Analogamente,sfruttando la variabilità della resistenza in funzione degli sforzi meccanici di trazione o di compressione,si realizzano gli

Analogamente,sfruttando la variabilità della resistenza in funzione degli sforzi meccanici di trazione o di compressione,si realizzano gli SENSORI fig. 7 In un sistema di acquisizione dati i sensori costituiscono le interfacce fisiche tra i dispositivi di elaborazione dei segnali elettrici acquisiti e le corrispondenti grandezze fisiche da

Dettagli

LE CELLE ELETTROCHIMICHE

LE CELLE ELETTROCHIMICHE asdf LE CELLE ELETTROCHIMICHE 14 December 2011 Premessa all'articolo In questo articolo ci proponiamo di fare una breve esposizione delle celle elettrochimiche passando per la distinzione tra celle galvaniche

Dettagli

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Dipartimento Scientifico-Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:

Dettagli

BREADBOARD. saldare tutti i collegamenti, rendendo: estremamente laboriosa la modifica dei cablaggi, spesso non riutilizzabile la basetta.

BREADBOARD. saldare tutti i collegamenti, rendendo: estremamente laboriosa la modifica dei cablaggi, spesso non riutilizzabile la basetta. Breadboard BREADBOARD La costruzione di circuiti elettronici passa spesso per la costruzione di prototipi che possono richiedere più tentativi di cablaggio e messa a punto. Se il circuito prototipo fosse

Dettagli

Fisica II. 3 Esercitazioni

Fisica II. 3 Esercitazioni etem Esercizi svolti Esercizio 3. alcolare le componenti cartesiane del campo elettrico generato da un dipolo p orientato lungo l asse x in un punto lontano rispetto alle dimensioni del dipolo. Soluzione:

Dettagli

2.11. Misura del potenziale redox Come si misura E h

2.11. Misura del potenziale redox Come si misura E h Analisi chimica strumentale.11 Misura del potenziale redox Per potenziale redox (o di ossidoriduzione) di una soluzione si intende il potenziale assunto da un elettrodo inerte (in genere, d oro o di platino)

Dettagli