GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA
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- Patrizia Valente
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1 GIOVANI STRANIERI IMMIGRATI A ROMA Nel corso degli anni 90, il numero di permessi di soggiorno per l ingresso in Italia di minori stranieri è aumentato notevolmente. Si calcola infatti che negli ultimi dieci anni i minori con permesso di soggiorno siano più che raddoppiati e che l incidenza sul totale dei permessi di soggiorno sia passata dal 2,9% al 3,5% (tra il 1992 e il 1998 questi sono passati da a con una crescita pari al 100,3%). Tabella 1 - Permessi di soggiorno per minori stranieri Anni 1992 e Valori assoluti e percentuali Minori con permesso di soggiorno % sul tot. dei permessi 2,9 3,5 Fonte:Istat Ciò dimostra come la presenza dei minori stranieri in Italia non sia un fenomeno marginale. La categoria dei minori stranieri immigrati è molto ampia e racchiude culture e problematiche differenti, per cui pensare ad essa come ad un gruppo omogeneo può essere fuorviante per chi si occupa di politiche sociali. Ci sono infatti minori ricongiunti, richiedenti asilo, profughi di guerra, minori non accompagnati, nomadi con storie e vissuti differenti e specifici. Escludendo chi soggiorna in Italia per periodi limitati di tempo, come ad esempio per turismo o per motivi di studio, si può affermare che la maggior parte dei minori sia venuta in Italia per motivi di ricongiungimento familiare, nonostante le notevoli difficoltà materiali e giuridiche. Complessivamente le richieste dei permessi di soggiorno per motivi familiari rappresentavano nel 1992 il 14%, raggiungendo nel 2000 il 25%. L immigrazione nel nostro Paese appare quindi un fenomeno non solo in crescita, ma finalizzato all integrazione, visto che la presenza di minori indica una tendenza alla stabilizzazione dei nuclei familiari (soprattutto a partire dagli anni 90, quando l immigrazione in Italia da prettamente individuale è diventata di tipo familiare). Le caratteristiche dei minori stranieri risultano ancora più evidenti considerando che i figli di immigrati nati in Italia rappresentano i 2/3 dei minori di origine straniera residenti nel Paese. Anche per questo appare importante favorire politiche interculturali per la famiglia, per la scuola, per l inserimento lavorativo, soprattutto puntando ad una 28
2 loro ampia e capillare diffusione nel territorio. La Caritas indica che gli immigrati in Italia sono (ottobre 2001), a cui vanno aggiunti quelli senza permesso di soggiorno (circa unità), il che porterebbe ad un totale di immigrati, un quinto dei quali minori. Nel Lazio, la presenza di immigrati è particolarmente consistente: si calcola che nella regione risieda il 17,7% degli stranieri immigrati di tutta Italia e che questi siano aumentati dal 1998 al 2000 di unità. Dei 298 mila immigrati presenti nel Lazio, secondo le stime della Caritas oltre 270 mila vivrebbero nella provincia di Roma, di cui 200 mila nel comune capoluogo. Tabella 2 - Provincia di Roma. Immigrati e soggiornanti Aree Soggiornanti Stima dossier Incidenza % Var. 00/ 99 Roma Città ,6 14,6 Roma Provincia ,1 11,6 Lazio ,7 11,1 Italia ,0 10,9 Fonte: Immigrazione - Dossier statistico 2001, Caritas La presenza della popolazione immigrata rispetto al 1991 risulta quadruplicata, da a unità nel 2001, riducendo il calo della popolazione romana nell arco di dieci anni a sole unità. In questo aumento è incluso anche quello dei minori immigrati che nell arco dei due anni sono aumentati di unità. Su un totale pari nel 2000 a immigrati, i minori risultano , con un incidenza sulla popolazione immigrata dello 0,9%, fino ad arrivare nel 2001 a unità con un incidenza dell 1% su un totale di immigrati. Nel 1999, sul totale della popolazione residente a Roma, i minori immigrati incidono per il 13%, mentre nel 2001 l incidenza sale al 14,6%; occorre inoltre considerare che i minori stranieri che effettivamente vivono a Roma sono in numero maggiore rispetto a quanto risulta dai dati disponibili; bisogna infatti considerare che in Italia la registrazione che viene loro rilasciata è parziale, perché, se accompagnati, non ricevono un autorizzazione individuale ma vengono iscritti nei registri insieme ai genitori, non figurando quindi nelle rilevazioni ufficiali. Tabella 3 - Popolazione residente a Roma: residenti italiani, immigrati e minori immigrati e loro incidenza - Anni Anni Immigrati Di cui Minori % Minori immigr. Residenti italiani % sul totale sul tot. V.A. % V.A. immigrati popolaz.giovanile , ,0 0, , ,7 0, , ,6 1,0 Fonte: Elaborazione EU.R.E.S. su dati Ufficio statistico del Comune di Roma 29
3 Nel 2001 gli ingressi di immigrati nella Capitale sono stati , con un incremento dell 11% rispetto all anno precedente ma in linea con il dato nazionale (10,9%). Tabella 4 - Immigrati residenti: ripartizione tra adulti e minori per Continente nel Comune di Roma Continente Totale Immigrati Di cui Minori V.A. % V.A. % Africa , ,2 America , ,0 Asia , ,3 Europa , ,2 Unione Europea , ,2 Oceania 578 0,3 11 0,1 Non codificato 949 0,6 9 0,0 Totale , ,0 Fonte: Immigrazione - Dossier statistico 2001, Caritas Nella città la componente più numerosa di immigrati (pari al 32,2%) è quella proveniente dal continente asiatico; tale valore risulta il più elevato anche se si considerano i minori: proviene infatti dall Asia il 41,3% di essi. Tra questi, la comunità filippina è quella più numerosa nella Capitale. I Municipi in cui i giovani immigrati sono più numerosi sono in ordine il I, il XX, il VI e il II, in cui incidono rispettivamente per il 15,9%, il 10,1%, il 7,8% e il 7,6%. Come per i giovani residenti, tra i giovani immigrati, la fascia d età più numerosa è quella tra i 25 e i 29 anni, con residenti sui complessivamente censiti. 30
4 Tabella 5 - Distribuzione per fasce d età della popolazione immigrata residente per municipio sul totale della popolazione giovanile del municipio - Comune di Roma Municipi Totale V.A. % V.A. % V.A. % V.A. % I 343 2, , , ,9 II 186 1, , , ,6 III 85 0, , , ,1 IV 202 0, , , ,1 V 188 0, , , ,2 VI 281 1, , , ,8 VII 193 0, , , ,8 VIII 323 0, , , ,4 IX 153 0, , , ,2 X 133 0, , , ,5 XI 178 0, , , ,6 XII 168 0, , , ,6 XIII 309 0, , , ,7 XV 243 0, , , ,6 XVI 177 0, , , ,3 XVII 119 1, , , ,1 XVIII 242 1, , , ,2 XIX 291 0, , , ,4 XX 435 1, , , ,1 N.R , , , ,9 Totale , , , ,8 Fonte: Elaborazione EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali su dati Ufficio statistico del Comune di Roma su dati ufficio statistico del Comune di Roma Nel 2000 la popolazione immigrata tra i 15 e i 29 anni incide sul totale della popolazione residente per l 1% e per il 5,9% su quella giovanile. Tabella 6 - Incidenza della popolazione giovanile italiana e straniera per fasce d età sul totale della popolazione residente a Roma Italiani Stranieri V.A. % V.A. % su popolaz. % su popolaz. giovanile residente , ,6 0, , ,6 0, , ,1 0,6 Totale , ,9 1,0 Fonte: Elaborazione EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali su dati Ufficio statistico del Comune di Roma Dai dati risulta che i minori stranieri presenti a Roma, così come in Italia, siano in forte aumento, e ciò deve essere necessariamente considerato, poiché nel corso degli anni l incontro tra le diverse culture non può non determinare un cambiamento nella struttura sociale del Paese. 31
5 Nelle grandi città, per la forte presenza e differenziazione del fenomeno migratorio, si incontrano maggiori difficoltà nell avviare un processo globale di educazione multiculturale; per questo motivo, affinché l incontro tra mondi diversi non risulti conflittuale, le istituzioni devono agire con attenzione favorendo la conoscenza reciproca, cominciando soprattutto dalla scuola, luogo in cui avviene il primo importante contatto tra il minore straniero e la nuova cultura di appartenenza. Nonostante l importanza della scuola nel processo di integrazione, solo una contenuta percentuale di minori stranieri la frequenta. La Caritas ha stimato che su minori stranieri residenti nella città di Roma, solo risultano iscritti a scuola (dalla materna alle secondarie superiori); la maggior parte di questi quindi non assolve l obbligo formativo come previsto dalla legge italiana. Il peso degli alunni stranieri è però influente sul numero complessivo degli studenti: le famiglie immigrate sono generalmente giovani ed hanno un maggior numero di figli, più piccoli rispetto a quelle italiane. Il contrario accade invece se consideriamo le scuole superiori, dove vi è una concentrazione inferiore di minori stranieri, dato che attesta che l Italia è un paese di recente immigrazione (anche rispetto agli altri stati europei come la Francia e la Germania). Ecco perché a Roma, rispetto alla media nazionale, oltre ad una maggiore concentrazione di minori immigrati nella scuola elementare e media, si registra complessivamente una presenza ineguale degli alunni immigrati nelle scuole medie (3,4%) e superiori (1,4%). Tabella 7 - Alunni con cittadinanza non italiana su 100 alunni per tipo di scuola frequentato. Provincia di Roma Anno Valori percentuali Roma Italia Scuola materna 2,7 2,6 Scuola elementare 3,6 3,0 Scuola media 3,4 2,7 Scuola superiore 1,4 1,1 Fonte: Elaborazione EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali su dati del Ministero della Pubblica Istruzione Analizzando le tipologie di istituti superiori frequentati dagli alunni stranieri si constata che un maggior numero di giovani (37,5%) frequenta gli istituti tecnici e una percentuale di poco inferiore (34,1%) è iscritta ai licei. Questa alta percentuale (soprattutto se confrontata con il dato italiano, pari al 18,3%) segnala la forte presenza di minori figli di personale di ambasciata o dirigenti di imprese estere. 32
6 Tabella 8 Incidenza alunni con cittadinanza non italiana nella scuola di II grado Anno Valori percentuali Roma Italia Classica, Scientifica, Magistrale 34,1 18,3 Tecnica 37,5 35,6 Professionale 26,8 42,5 Artistica 1,4 3,5 Fonte: Elaborazione EU.R.E.S. Ricerche Economiche e Sociali su dati del Ministero della Pubblica Istruzione Non esistono informazioni molto dettagliate riguardo alle altre due classi di età oggetto del presente studio (20-24 e anni) perché entrambe vengono incluse nei dati riguardanti l immigrazione adulta in generale. Limitarsi a considerare solo i minori o solo coloro che sono iscritti nelle liste dei permessi di soggiorno per il motivo precedentemente affermato non sarebbe rappresentativo del fenomeno, per cui le informazioni riguardanti le altre due fasce d età oggetto di studio devono essere desunte da quelle riguardanti l immigrazione in generale. Un altro fenomeno significativo è infine costituito dai minorenni stranieri non accompagnati; la Caritas sostiene infatti che Roma è la città che ne ospita il più alto numero. Alcuni di questi sono affidati a istituti o famiglie, ma sono molti di più quelli privi di ogni assistenza. Tra questi, hanno il permesso di soggiorno per minore età, e quello per affidamento. La maggioranza è costituita da maschi, le femmine sono 987. Nei centri di pronto intervento della Caritas di Roma, negli ultimi dieci anni, ne sono stati accolti più di Questi minori sono entrati in Italia, spesso inviati dai propri genitori per cercare condizioni di vita migliori e per aiutare economicamente la famiglia. Questo è un altro volto dell immigrazione appartenente alla categoria minori stranieri che non va trascurato, soprattutto se si tratta di ragazzi che, raggiunta la maggiore età, devono lasciare l Italia. Esiste infatti una disposizione del Ministero dell Interno che prevede il rimpatrio assistito dei ragazzi al compimento della maggiore età, nonostante posseggano un lavoro o siano bene inseriti nel paese. Secondo questa legge il permesso di soggiorno che gli interessati possiedono in quanto minori non è commutabile in un permesso di soggiorno per lavoro. Ma, dal momento che i ragazzi non vogliono tornare nel loro paese di origine perché spesso non hanno più la loro famiglia ad attenderli o perché non vogliono perdere il lavoro trovato o rinunciare alle opportunità che l Italia può offrire loro, è facile immaginare che lo sbocco più immediato sia la permanenza in Italia nella clandestinità. 33
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