Fisica Medica. La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fisica Medica. La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina."

Transcript

1 Fisica Medica La Fisica Medica è la parte della Fisica che studia fenomeni che hanno una diretta relazione con alcune branche della Medicina. Radiologia Medicina Nucleare Risonanza Magnetica Ultrasuoni Interazione radiazione-materia Stumentazione Analisi dati Ricostruzione immagini

2 Radiologia

3 Radiologia radiografia torace angiografia coronarica

4 TAC Principio TAC tubo raggi X rivelatore

5 Ricostruzione Tomografica QuickTime and a Graphics decompressor are needed to see this picture.

6 TAC

7 Medicina Nucleare - SPECT Iniezione emissione fotone γ gamma camera elaborazione visualizzazione e principio di funzionamento di una gamma camera PMT elettronica cristallo collimatore la posizione (x,y) è ottenuta come il baricentro delle intensità luminose viste dai fototubi

8 SPECT SPECT + MRI MRI SPECT

9 Medicina Nucleare - PET Principio Fisico QuickTime and a Graphics decompressor are needed to see this picture. Questa tecnica di Medicina Nucleare richiede un Ciclotrone per la produzione degli elementi radioattivi da utilizzare fascio di protoni F-18 C-11 O-15 elementi β + emettenti

10 RIPOSO ASCOLTO MUSICA STIMOLO VISIVO PENSIERO MEMORIZZAZIONE MOVIMENTO

11 Risonanza Magnetica B=0 Assenza di campo magnetico B 0 Presenza di campo magnetico la bobina genera un campo magnetico oscillante con frequenza ω L che interagisce con il nucleo che a sua volta genera un campo oscillante. bobina x z y

12 Risonanza magnetica Scanner RM Immagini RM

13

14

15

16

17

18

19 Assorbimento fotoelettrico Il fotone cede tutta la sua energia in una singola interazione ad un atomo del rivelatore. Viene emesso un fotoelettrone cone energia E e =E γ -E b dove E b è l energia di legame del fotoelettrone. L assorbimento fotoelettrico domina ad energie piuttosto basse e cresce rapidamente con Z. La radiazione caratteristica emessa dall atomo ionizzato è assorbita dal detector. Te E 1 Ec E 1 = Te + Ec

20 Effetto Compton Il fotone è diffuso da un elettrone del rivelatore. L energia del fotone diffuso è inferiore all energia del fotone iniziale. E 1 E 1 = Te + E 2 Te E 2

21 Misura dell energia depositata Assorbimento fotoelettrico QuickTime and a TIFF (LZW) decompressor are needed to see this picture. Effetto Compton QuickTime and a TIFF (LZW) decompressor are needed to see this picture.

22 Cosa Utilizziamo

23 Setup sperimentale Sorgente * NaI+PMT Base PreAmpl. Ampl. MCA Sistema di Lettura H.V. Illustrazione della catena spettroscopica e delle sue componenti. Analisi del segnale in uscita dall amplificatore tramite l impiego di un oscilloscopio. Acquisizione dello spettro di una sorgente di 137Cs. Analisi dello spettro.

24 Analisi dello spettro del 137 Cs Spiegazione di alcune caratteristiche presenti nello spettro: Compton Edge picco di backscatter E γ = E γ 1+ E γ (1 cos θ) 2 m e c θ = 180 o E γ = E γ 1+ 2E γ m e c 2 E γ = 1 MeV E γ = 0.20 MeV E γ 1+ 4E γ T e = E γ E γ 0.80 MeV (C.E)

25 Calibrazione in energia Acquisizione dello spettro della sorgente di 137Cs Acquisizione dello spettro della sorgente di 60Co Plot dell energia dei fotopicchi in funzione del canale (fattore canale -> energia)

26 Evento MeV fotopicco 1.17 MeV fotopicco 1.33 MeV fotopicco Compton Edge 137Cs Backscatter 137Cs Backscatter 60Co Energi a (MeV) Output dei dati No. del canale

27 Oscilloscopio d.d.p. e- Campo Elettrico Variabile nel tempo

28 Effetto Fotoelettrico E 1 =hν E fluo Te E 1 = hν = Te + E fluo la maggioranza assorbiti nel materiale QuickTime and a TIFF (LZW) decompressor are needed to see this picture.

29 Effetto Compton E 1 =hν Te 0 T e E E 1 m e c 2 E 2 =hν E 1 =hν = T e + E 2 QuickTime and a TIFF (LZW) decompressor are needed to see this picture. energia trasferita al mezzo non sempre energia trasferita al mezzo

30 La presenza dei materiali circostanti il rivelatore puo` avere influenza sulla sua risposta. Un esempio è riportato nello spettro di fianco. Materiali Circostanti

31 Esperienza Acquisizione dello spettro del fondo (5 min) Acquisizione dello spettro del Cs137 (5 min) Acquisizione dello spettro del Cs137 con 1 attenuatore (5 min) Acquisizione dello spettro del Cs137 con 2 attenuatori (5 min)

32 I o, E 1 =hν I o, E 1 =hν I 1, E 1 =hν Attenuazione I o, E 1 =hν I 1, E 1 =hν I 2, E 1 =hν Io = numero di fotoni con energia E 1 rivelati dal nostro sistema I 1 = numero di fotoni con energia E 1 rivelati dal nostro sistema dopo aver attraversato uno spesssore di plexiglass I 2 = numero di fotoni con energia E 1 rivelati dal nostro sistema dopo aver attraversato due spesssori di plexiglass I 1 = α 4cm = I 2 I 2 2 = α 8cm = α 4cm I o I 1 I o 2 α 1cm =? α 4cm = α 2cm L α(l) = α 1cm 4 = α 1cm ora α 1cm = e μ

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina

Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni X 11/3/2005 Diagnostica clinica Completamente cambiata negli ultimi decenni Ecografia (EC) Radiografia digitale (DR) Tomografia assiale

Dettagli

Radiazione elettromagnetica

Radiazione elettromagnetica Radiazione elettromagnetica Si tratta di un fenomeno ondulatorio dato dalla propagazione in fase del campo elettrico e del campo magnetico, oscillanti in piani tra loro ortogonali e ortogonali alla direzione

Dettagli

Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale

Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale Dosimetria ESR per applicazioni in campo medico e industriale Dott. Maurizio Marrale Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Fisica e Tecnologie Relative 3 Aprile 2008 Dottorato di Ricerca in

Dettagli

Test and calibration of hard X-ray detectors

Test and calibration of hard X-ray detectors Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 28 Ottobre 2014 IN CHE COSA CONSISTE Illustrazione della catena spettroscopica e delle sue componenti. Analisi del segnale in uscita

Dettagli

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente

Dettagli

SCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE. Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019;

SCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE. Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019; SCINTILLATORI CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONE Gioele Lubian - Giacomo Nasuti - Alberto Ferrara; Tema L; Giugno 2019; 1 INDICE Radiazioni Rivelatori a scintillazione Set up sperimentale

Dettagli

MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE

MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE di Arianna Carbone, Giorgia Fortuna, Nicolò Spagnolo Liceo Scientifico Farnesina Roma Interazioni tra elettroni e fotoni Per misurare la massa dell elettrone abbiamo sfruttato

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA

FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per RADIOTERAPIA Marta Ruspa 20.01.13 M. Ruspa 1 ONDE ELETTROMAGNETICHE

Dettagli

Il decadimento g. Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b. isomeri. per esempio.

Il decadimento g. Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b. isomeri. per esempio. Il decadimento g + isomeri A Z X * N A Z X N γ per esempio 60 * 60 28 Ni 28Ni γ Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b Neutrone lento 159 60 * 60

Dettagli

Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA

Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA RADIAZIONE=PROPAGAZIONE DI ENERGIA NELLO SPAZIO L energia può essere associata: a particelle materiali (radiazione corpuscolare), a vibrazioni

Dettagli

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini

Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm

Dettagli

Lezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1

Lezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1 Radiazioni Ionizzanti Rivelatori di Particelle 1 Diagnostica con radiazioni ionizzanti Diagnostica: Radiografia Tac Medicina nucleare (SPECT e PET) Rivelatori di Particelle 2 Diagnostica La diagnostica

Dettagli

Misure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma

Misure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma Stage ai LNL 211 tema B) Misure di test con scintillatori LaBr3 e semiconduttori al Germanio per la rivelazione dei raggi gamma A cura di: Marco Visentin & Giacomo Mingardo 28/6/211 Tutori: Caterina Michelagnoli

Dettagli

COS È UNO SCINTILLATORE

COS È UNO SCINTILLATORE 1 COS È UNO SCINTILLATORE Uno scintillatore è un materiale capace di emettere impulsi di luce quando viene attraversato da radiazioni di vario tipo. Si dividono in : Organici (plastici o liquidi) Inorganici

Dettagli

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.)

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.) RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.) e una tecnica non invasiva impiega radiazioni a bassa frequenza (non ionizzanti!) ν 10-100 MHz (radiofrequenze) sfrutta la

Dettagli

Master FERDOS Attività di Laboratorio DeltaE srl. MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004

Master FERDOS Attività di Laboratorio DeltaE srl. MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004 MASTER FERDOS Dipartimento di Fisica - Università della Calabria a.a. 2003/2004 Dispensa Spettri di raggi γ utilizzando Scintillatori NaI(Tl) Docenti: Raffaele Agostino Tutor: Salvatore Abate DeltaE S.r.l.

Dettagli

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1

Fisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1 RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione

Dettagli

Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.

Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni. Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 8, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione II, 08.05.13) Marta Ruspa 1

Dettagli

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca

Sezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto e coefficienti di Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto Attenuazione di un fascio in condizioni di buona geometria Coefficiente di attenuazione Coefficiente di assorbimento

Dettagli

Laboratorio di Fisica Biomedica

Laboratorio di Fisica Biomedica Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi

Dettagli

LEZIONE 4 INTERAZIONE DEI RAGGI X E GAMMA CON LA MATERIA

LEZIONE 4 INTERAZIONE DEI RAGGI X E GAMMA CON LA MATERIA LZION 4 INTRAZION DI RAGGI X GAMMA CON LA MATRIA I raggi X hanno generalmente energie comprese fra i 5 KeV e i 500 kev. Interagendo con la materia i raggi X (interazione primaria) producono elettroni secondari

Dettagli

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE. Fondamenti di base 2 UNITÀ DI MISURA

UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE. Fondamenti di base 2 UNITÀ DI MISURA UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE Fondamenti di base 2 Franco Bui, Diego Cecchin UNITÀ DI MISURA Attività Becquerel Bq 1 disintegrazione/sec Nel passato si utilizzava

Dettagli

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday)

Equazioni di Maxwell. (legge di Gauss per il campo elettrico) (legge di Gauss per il campo magnetico) C (legge di Faraday) Equazioni di Maxwell Φ S ( r E ) = Q ε 0 (legge di Gauss per il campo elettrico) Φ S ( r B ) = 0 (legge di Gauss per il campo magnetico) C l ( r Φ B ) = µ 0 ε S ( E r ) 0 + µ (legge di Ampère - Maxwell)

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari

Dettagli

SCOPO DELLA CALIBRAZIONE

SCOPO DELLA CALIBRAZIONE Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 30 Novembre 2015 OBIETTIVO Calibrazione in energia di un rivelatore utilizzato nella banda energetica dei raggi X duri /gamma molli.

Dettagli

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Esame relativo al corso Tecnologie e tecniche di imaging radiodiagnostica Nome:

Dettagli

Test and calibration of hard X-ray detectors

Test and calibration of hard X-ray detectors Test and calibration of hard X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 22 Novembre 2016 OBIETTIVO q Calibrazione in energia di un rivelatore utilizzato nella banda energetica dei raggi X duri /gamma

Dettagli

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 110

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. 110 Raggi X ntroduzione ai raggi X Atomi (cenni) Radiazione elettromagnetica Generazione e spettri di raggi X Circuiti per la produzione di raggi X Tubi radiogeni nterazione di raggi X con la materia Controllo

Dettagli

MEDICINA NUCLEARE. Diagnostica Scintigrafia SPECT PET TAC Convenzionale (RX) RMI. Liceo scientifico Don Bosco Medicina nucleare pag.

MEDICINA NUCLEARE. Diagnostica Scintigrafia SPECT PET TAC Convenzionale (RX) RMI. Liceo scientifico Don Bosco Medicina nucleare pag. MEDICINA NUCLEARE In generale, la Medicina Nucleare è quella branca della medicina clinica che utilizza le proprietà fisiche del nucleo atomico per scopo diagnostico, terapeutico, di ricerca Diagnostica

Dettagli

La misura della radioattivita γ lezione 3. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico

La misura della radioattivita γ lezione 3. Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico La misura della radioattivita γ lezione 3 Cristiana Peroni Corsi di LS in Scienze Biomolecolari Universita di Torino Anno accademico 2008-2009 Strumentazione e tecniche per la misura della radioattivita

Dettagli

SPECT (Gamma Camera)

SPECT (Gamma Camera) SPECT-PET Nella tomografia a raggi-x si usa la misura del coefficiente di attenuazione del tessuti per dedurre informazioni diagnostiche sul paziente. La tomografia ad emissione d altra parte utilizza

Dettagli

HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ

HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ HALF VALUE LAYER = 0.693/ µ Infatti: (1) N(HVL) = N(0) e -µhvl utilizzando la legge di attenuazione exp. Ma anche: (2) N(HFL) = N(0)/2 utilizzando la definizione di HVL Uguagliando la (1) e la (2): N(0)

Dettagli

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0

Spettroscopia. 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia 05/06/14 SPET.doc 0 Spettroscopia Analisi del passaggio di un sistema da uno stato all altro con scambio di fotoni Spettroscopia di assorbimento Spettroscopia di emissione: In entrambi i

Dettagli

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE

Dettagli

Spettrometria γ. Interazioni delle radiazioni. con la materia. Radiazioni γ. Interazioni dei raggi γ con la materia

Spettrometria γ. Interazioni delle radiazioni. con la materia. Radiazioni γ. Interazioni dei raggi γ con la materia Spettrometria γ Stagisti: Aluisi Barbara, Castagnaro M. Carmela, Macchi Silvia - Lic. Sc. Vailati (Genzano di Roma) Tutori: Adolfo Esposito, Maurizio Chiti, Loredana Fioretti, Alfonso Gentile La spettrometria

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione, 15.05.13) Marta Ruspa 1 Requisiti

Dettagli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli MISURA DI SPETTRI NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO GRUPPO K RELATORI: TUTORS: Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli Pierfrancesco Mastinu, Elizabeth Musacchio Carica

Dettagli

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina)

LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) SPETTRO ELETTROMAGNETICO RADIAZIONI TERMICHE RADIAZIONI IONIZZANTI A. A. 2014-2015

Dettagli

Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi

Baldin Boris Liceo della Comunicazione Maria Ausiliatrice di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto P. Scalcerle di Padova (PD) Finozzi Baldin Boris Liceo della Comunicazione "Maria Ausiliatrice" di Padova (PD) Trevisanello Enrico Istituto "P. Scalcerle" di Padova (PD) Finozzi Francesco ITIS "De Pretto" di Schio (VI) Scopo: Verificare

Dettagli

Test and calibration of gamma and X-ray detectors. IASF Bologna / INAF

Test and calibration of gamma and X-ray detectors. IASF Bologna / INAF Test and calibration of gamma and X-ray detectors IASF Bologna / INAF Bologna, 21 Novembre 2018 OBIETTIVO q Calibrazione in energia di un rivelatore utilizzato nella banda energetica dei raggi X duri /gamma

Dettagli

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA

INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni

Dettagli

Raccolta di esercizi di fisica moderna

Raccolta di esercizi di fisica moderna Raccolta di esercizi di fisica moderna M. Quaglia IIS Avogadro Torino M. Quaglia (IIS Avogadro Torino) Raccolta di esercizi di fisica moderna Torino, 20/11/2014 1 / 30 Prova AIF e Sillabo http://www.aif.it/archivioa/aif_seconda_prova_di_fisica.pdf

Dettagli

RADIOATTIVITA' AMBIENTALE

RADIOATTIVITA' AMBIENTALE STAGE ESTIVO Giugno - Luglio 2003 RADIOATTIVITA' AMBIENTALE Tutor: Alfonso Gentile Studenti: Carbini Marco, Tata Matteo A cura di: Marco Carbini Matteo Tata Istituto tecnico industriale E. FERMI Indice:

Dettagli

SPECT OBIETTIVI. Sorgenti radioattive

SPECT OBIETTIVI. Sorgenti radioattive SPECT L acronimo SPECT sta per Single Photon Emission Computed Tomography. Si tratta di una tecnica tomografica d indagine di tipo emissivo in quanto la sorgente di radiazione ionizzante si trova all interno

Dettagli

SPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA

SPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA La spettrometria gamma è un metodo di analisi che consente la determinazione qualitativa e quantitativa dei radionuclidi gamma-emettitori presenti in un campione di interesse. Il successo di questo metodo

Dettagli

Fisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011

Fisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011 Fisica nucleare e subnucleare 1 appello 26 gennaio 2011 Problema 1 Per studiare la reazione: γ + p n + π +, un fascio di fotoni di energia 300 MeV e intensità I = 10 8 s -1 incide su un bersagio di idrogeno

Dettagli

Università degli Studi di Pisa

Università degli Studi di Pisa Università degli Studi di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Specialistica in Fisica Applicata Anno Accademico 2006 2007 Tesi di Laurea Specialistica Costruzione e messa

Dettagli

Produzione dei raggi X

Produzione dei raggi X I RAGGI X Produzione dei raggi X Tubo a raggi X Emissione per frenamento Emissione per transizione Spettro di emissione pag.1 Lunghezza d onda, frequenza, energia (fm) λ (m) 10 14 RAGGI GAMMA ν 10 12 (Å)

Dettagli

SPETTROFOTOMETRIA. kcs. Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer:

SPETTROFOTOMETRIA. kcs. Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer: SPETTROFOTOMETRIA Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer: I= I e kcs = I e αs 0 0 I 0 : intensità incidente k : coeff. di estinzione

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione I, 07.05.13) Marta Ruspa 1 L

Dettagli

ottimizzazione di rivelatori a scintillazione per dosimetria

ottimizzazione di rivelatori a scintillazione per dosimetria Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore: Prof. Adalberto Sciubba Candidato: Maria Chiara Marcianò Dipartimento di Scienze di Base Applicate all Ingegneria Facoltà di Ingegneria Sapienza di Roma ottimizzazione

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Spettroscopia gamma. M-Nicolae Dascalu. 1 Introduzione. 2 Considerazioni generali. 2.1 Rilevatore a scintillazione

Spettroscopia gamma. M-Nicolae Dascalu. 1 Introduzione. 2 Considerazioni generali. 2.1 Rilevatore a scintillazione Spettroscopia gamma M-Nicolae Dascalu 1 Introduzione Lo scopo di questa esperienza 1 è l acquisizione di una certa familiarità con la spettroscopia gamma attraverso la tecnica dei rilevatori a scintillazione

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV, )

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV, ) Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione IV,22.05.13) Marta Ruspa 1 Positron

Dettagli

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione. Radiazioni Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né trasporto di quantità macroscopiche di materia, né necessità di un substrato materiale per la propagazione. L energia viene ceduta quando

Dettagli

1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH

1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH 1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH DD 1 7RPRJUDILDDGHPLVVLRQHGLSRVLWURQL3(7H GLIRWRQHVLQJROR63(&7 Tecniche diagnostiche non invasive usate per indagini di: - ILVLRORJLD - ELRFKLPLFDGHLWHVVXWL

Dettagli

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino

Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Meccanica quantistica Mathesis 2016 Prof. S. Savarino Quanti Corpo nero: è un oggetto che assorbe tutta la radiazione senza rifletterla. Come una corda legata agli estremi può produrre onde stazionarie

Dettagli

MEDICINA NUCLEARE impiego a scopo diagnostico e terapeutico dei radionuclidi (isotopi radioattivi) prodotti artificialmente

MEDICINA NUCLEARE impiego a scopo diagnostico e terapeutico dei radionuclidi (isotopi radioattivi) prodotti artificialmente MEDICINA NUCLEARE impiego a scopo diagnostico e terapeutico dei radionuclidi (isotopi radioattivi) prodotti artificialmente Composizione dell atomo (piccola sfera 10 9 cm): a) costituita dal nucleo protoni

Dettagli

Il nucleo e la radiazione nucleare

Il nucleo e la radiazione nucleare e la radiazione nucleare Roberto Cirio Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Anno accademico 2007 2008 Corso di Fisica La lezione di oggi I decadimenti α, β, γ La legge del decadimento

Dettagli

Produzione di un fascio di raggi x

Produzione di un fascio di raggi x Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung

Dettagli

"Principi fisici alla base della formazione delle immagini radiologiche"

Principi fisici alla base della formazione delle immagini radiologiche Master in Verifiche di qualità in radiodiagnostica, medicina nucleare e radioterapia "Principi fisici alla base della Michele Guida Dipartimento di Fisica E. R. Caianiello e Facoltà di Ingegneria Università

Dettagli

Fisica atomica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico

Fisica atomica. Marcello Borromeo corso di Fisica per Farmacia - Anno Accademico Fisica atomica Nel 1905 Einstein sostiene che la luce viaggia in pacchetti di energia, chiamati fotoni Ogni fotone ha energia proporzionale alla propria frequenza E = hν: h = 6.626 10 34 J s è chiamata

Dettagli

PROPRIETA GENERALI DEI RIVELATORI. Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione Energetica Efficienza

PROPRIETA GENERALI DEI RIVELATORI. Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione Energetica Efficienza PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Principi di funzionamento Osservabili piu comunemente misurate Risoluzione nergetica fficienza PROPRITA GNRALI DI RIVLATORI Rivelatore: Apparato (di qualsiasi tipo) che reagisce

Dettagli

Spettroscopia di assorbimento UV-Vis

Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Metodi spettroscopici La spettroscopia studia i fenomeni alla base delle interazioni della radiazione con la materia Le tecniche spettroscopiche sono tutte quelle tecniche

Dettagli

Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina

Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina CT [ 18 F]FDG PET Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina Claudio Landoni Dipartimento di Scienza della Salute Come eravamo. Fino alla fine dell 800 indagare la struttura di un

Dettagli

Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno

Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno Prefazione Prefazione Gli studi degli effetti delle radiazioni sui tessuti tumorali animali ed umani hanno permesso di determinare i valori di dose capaci di debellare determinati tumori attraverso la

Dettagli

Elettricità e Fisica Moderna

Elettricità e Fisica Moderna Esercizi di fisica per Medicina C.Patrignani, Univ. Genova (rev: 9 Ottobre 2003) 1 Elettricità e Fisica Moderna 1) Una candela emette una potenza di circa 1 W ad una lunghezza d onda media di 5500 Å a)

Dettagli

PET: caratteristiche tecniche e funzionamento

PET: caratteristiche tecniche e funzionamento CORSO (TC-) PET - RADIOTERAPIA: METODICHE A CONFRONTO NELLA REALTA DELL AZIENDA PET: caratteristiche tecniche e funzionamento Elisa Grassi Servizio di Fisica Sanitaria ASMN Il nostro viaggio Tomografia

Dettagli

SIAMO TUTTI RADIOATTIVI

SIAMO TUTTI RADIOATTIVI SIAMO TUTTI RADIOATTIVI IRRAGGIAMENTI QUOTIDIANI Simona Giordanengo INFN Torino NON LE VEDIAMO MA CI SONO SEMPRE Le misuriamo, le creiamo e le usiamo COSA? PERCHE? QUANTO? QUALI? COME? CHI? DOVE? QUANDO?

Dettagli

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q).

Se la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q). La tecnica Monte Carlo Il metodo Monte Carlo è basato sulla scelta di eventi fisici con una probabilità di accadimento nota a priori. sia p(x) la distribuzione di probabilità con la quale si manifesta

Dettagli

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3

Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Problema 1 Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Li. Tuttavia la misura del suo momento magnetico fornisce il valore µ = 0.82 µ N. I momenti magnetici del protone

Dettagli

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA

INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione 1 NOTAZIONE CHIMICA Tutti gli elementi sono caratterizzati dal numero di protoni

Dettagli

Principi basilari delle immagini radiologiche

Principi basilari delle immagini radiologiche Principi basilari delle immagini radiologiche sorgente immagine raggi-x radiologica Fascio esterno di raggi-x x attenuati dalle diverse strutture in base alla loro diversa densità Principi basilari delle

Dettagli

Dispositivi a raggi X

Dispositivi a raggi X Dispositivi a raggi X Università degli Studi di Cagliari Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione TUBO A RAGGI X v FILAMENTO BERSAGLIO DI TUNGSTENO CIRCUITO DEL FILAMENTO CATODO CUFFIA APERTURA TUBO

Dettagli

Radiazioni ionizzanti

Radiazioni ionizzanti Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria a.a. 2005/2006 Corso di Informatica e Statistica Medica Radiazioni ionizzanti 20/2/2006 Le radiazioni Ionizzanti e non ionizzanti a seconda degli effetti

Dettagli

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m

L energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle

Dettagli

Paolo Soffitta - Enrico Costa. Esperimenti per Polarimetria X

Paolo Soffitta - Enrico Costa. Esperimenti per Polarimetria X Paolo Soffitta - Enrico Costa ( paolo.soffitta@iaps.inaf.it, enrico.costa@iasf-roma.inaf.it ) Esperimenti per Polarimetria X Da eseguirsi presso il Gruppo di Astrofisica delle Alte Energie dello IAPS-

Dettagli

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative

Valenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure

Dettagli

Spettro elettromagnetico

Spettro elettromagnetico Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti

Dettagli

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA

ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA DIPARTIMENTO DI FISICA ED ASTRONOMIA Corso di laurea magistrale in Fisica Anno accademico 2015/2016-1 anno - Curriculum FISICA APPLICATA ANALISI PER IMMAGINI ED ELEMENTI DI DOSIMETRIA 6 CFU - 2 semestre

Dettagli

FAM. = 5 4 Mc2 = E C = 5 2 Mc2 1 v2. c 2. 2 M 2M) = 1 2 Mc2

FAM. = 5 4 Mc2 = E C = 5 2 Mc2 1 v2. c 2. 2 M 2M) = 1 2 Mc2 Serie 19: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Collisione completamente anelastica Utilizziamo la conservazione dell energia e della quantità di moto (sistema isolato) in cui trattiamo A e B all inizio

Dettagli

P. Sapia Università della Calabria. a.a. 2009/10

P. Sapia Università della Calabria. a.a. 2009/10 FISICA PER I BENI CULTURALI Ii MATERIA E INTERAZIONE CON LA RADIAZIONE P. Sapia Università della Calabria a.a. 2009/10 Interazioni fondamentali Gravitazionale Debolmente attrattiva, tra tutte le particelle

Dettagli

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:

LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola: LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un

Dettagli

elementi instabili energeticamente stabili radiazione corpuscolare (alfa o beta) radiazione elettromagnetica (raggi gamma) instabili radioattivi

elementi instabili energeticamente stabili radiazione corpuscolare (alfa o beta) radiazione elettromagnetica (raggi gamma) instabili radioattivi Radioattività o Numerosi elementi esistenti in natura, o prodotti artificialmente in laboratorio mediante reazioni nucleari, sono costituiti da atomi i cui nuclei sono energeticamente instabili. o Essi

Dettagli

Teoria Atomica di Dalton

Teoria Atomica di Dalton Teoria Atomica di Dalton Il concetto moderno della materia si origina nel 1806 con la teoria atomica di John Dalton: Ogni elementoè composto di atomi. Gli atomi di un dato elemento sono uguali. Gli atomi

Dettagli

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene

FAM. T 1) α ν. (e α ν T 1) 2. (con l ipotesi ν > 0) si ottiene Serie 42: Soluzioni FAM C. Ferrari Esercizio 1 Corpo nero 1. Abbiamo: Sole λ max = 500nm - spettro visibile (giallo); Sirio B λ max = 290nm - ultravioletto; corpo umano λ max = 9300nm - infrarosso. 2.

Dettagli

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica

Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Crisi della Fisica Classica & Fisica Quantistica Guido Montagna Dipartimento di Fisica, Università di Pavia & INFN, Sezione di Pavia February 11, 2018 G. Montagna, Università di Pavia & INFN (Dipartimento

Dettagli

RIVELATORI DI PARTICELLE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI STAGE ESTIVO TOR VERGATA, GIUGNO 2018

RIVELATORI DI PARTICELLE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI STAGE ESTIVO TOR VERGATA, GIUGNO 2018 RIVELATORI DI PARTICELLE PER LO STUDIO DEI RAGGI COSMICI STAGE ESTIVO TOR VERGATA, 11-15 GIUGNO 2018 ARGOMENTI DELL ESPERIENZA: Struttura atomica e subatomica; Raggi cosmici; Rivelatori di particelle;

Dettagli

ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI

ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI ANNO MONDIALE DELLA FISICA FISICA DEI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI E LORO APPLICAZIONI INDUSTRIALI FRANCO TONOLINI FONDAZIONE LIVIA TONOLINI CARAVAGGIO 7-8 OTTOBRE 2005 CHE COSA SONO I CONTROLLI DISTRUTTIVI

Dettagli

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia.

1/9/2005 A.Di Bartolomeo Master in Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia. Raggi X Introduzione ai raggi X Atomi (cenni) Radiazione elettromagnetica Generazione e spettri di raggi X Circuiti per la produzione di raggi X Tubi radiogeni Interazione di raggi X con la materia Controllo

Dettagli

Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON

Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa DIFFUSIONE COMPTON Ultima modifica 13.2.2017 Introduzione L esperienza consiste nella verifica sperimentale della relazione tra l

Dettagli

Rivelazione e discriminazione di particelle

Rivelazione e discriminazione di particelle Rivelazione e discriminazione di particelle con scintillatori ecocompatibili Stagisti: Cristiana Furlan, Martina Natali, Federico Toson, Eleonora Traverso Tutores: Fabiana Gramegna, Sara Carturan, Tommaso

Dettagli

SCHERMATURE. Particelle cariche. Fotoni. Neutroni. (Polvani p 363 e segg)

SCHERMATURE. Particelle cariche. Fotoni. Neutroni. (Polvani p 363 e segg) SCHERMATURE Particelle cariche Fotoni Neutroni (Polvani p 363 e segg) PARTICELLE CARICHE PARTICELLE CARICHE Perdita di energia praticamente continua per collisioni: si puo definire una profondita di penetrazione

Dettagli