I dati di produzione e gestione dei Rifiuti urbani in Campania
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- Romolo Ferro
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1 I dati di produzione e gestione dei Rifiuti urbani in Campania ARPAC U.O. R.I.U.S. Dott. Claudio Marro a cura della Sezione Regionale del Catasto Rifiuti (Ing. Alberto Grosso, Ing. Giuseppe De Palma)
2 La Produzione dei rifiuti urbani in Campania : il trend in continua riduzione Il trend di riduzione è certamente da imputare alla crisi economica, ma anche ad alcune azioni pilota realizzate sul territorio regionale grazie a bandi regionali e provinciali, Un ulteriore contributo tibt alla riduzione i potrebbe derivare in futuro dagli effetti dll delle 14 azioni i prioritarie previste dal Piano Regionale di Prevenzione dei Rifiuti che la Campania, tra le prima in Italia, ha redatto ed approvato settembre 2013.
3 La raccolta differenziata in Campania: il trend in continua crescita Ampie zone del territorio campano raggiungono percentuali di raccolta differenziata in linea e superiori agli obiettivi (50%) del Piano Regionale approvato in particolare le province di Benevento, Avellino e Salerno. Ancora difficoltà invece si riscontrano nelle province di Napoli e Caserta.
4 I dati non definitivi del 2013
5 L analisi territoriale 1. in Campania la gran parte della produzione dei rifiuti urbani è individuabile in una ristretta fascia di comuni, quasi tutti localizzati nella zona costiera, corrispondenti a circa l 11,8 % della superficie regionale, nella quale è concentrato il 59 % circa della popolazione residente, con il 65 % della produzione di RU regionale 2. L analisi territoriale della distribuzione della produzione procapite evidenzia zone omogenee di produzione in parte sovrapponibili ai sistemi territoriali individuati dal PTR (Piano Territoriale Regionale) della Campania 3. Lo sguardo d insieme sul territorio regionale evidenzia ancora una volta che la raccolta differenziata è attuata per la maggior parte di dai comuni dll delle province di Sl Salerno, Avellino e Benevento enei comuni aconfine con questeprovince. 4. Per una strana coincidenza i Comuni che risultano essere in maggiore ritardo nell organizzazione di un sistema di raccolta differenziata che garantisca performance in linea con gli obiettivi regionali e nazionali sembrano essere proprio i Comuni della Terra dei Fuochi
6 L analisi dei dati procapite L d i it d i ifi ti i diff i ti d l 2002 l 2012 è t t id tt d l 40% l i t d i La produzione procapite dei rifiuti indifferenziati dal 2002 al 2012 è stata ridotta del 40%, l incremento dei livelli di raccolta differenziata da parte dei Comuni ha fornito un enorme contributo al superamento dell emergenza rifiuti in Campania. Nonostante ciò la Campania continua a non essere autosufficiente.
7 Il trend della produzione procapite provinciale La produzione di rifiuti urbani in Campania risulta essere al di sotto della media nazionale. Il dato di dettaglio provinciale evidenzia le differenze territoriali. Il dato Kg/Ab*Anno Anno è comparabile, permette di confrontare territori diversi, aiuta nell identificare le possibili cause all origine delle differenti produzioni di rifiuti. Oltre alle componenti socio-economiche di ciascun territorio (morfologia, sistema viario, densità abitativa, composizione familiare, reddito pro capite, presenza o meno di strutture produttive, commerciali, artigianali o relazionali, livello di istruzione, flussi turistici, etc.), un fattore che incide significativamente sulla disomogeneità del dato di produzione procapite di rifiuti sono i diversi criteri di assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani utilizzati nelle diverse realtà territoriali.
8 Produzione pro-capite e caratteristiche territoriali 3,00 2,50 Aree conflussi turistici Procapite kg/ab*d die 2,00 1,50 Aree urbane Produzione 1,00 Aree Periurbane 0,50 Aree Rurali CE BN NA Codice ISTAT Comune AV SA
9 Il ciclo dei rifiuti in Campania anno 2010 Rifiuti prodotti in Campania t/a NA 54%, SA 18%, CE 18%, AV 7%, BN 3% Rifiuti Speciali Extraregionali t/a Rifiuti Urbani t/a NA 57%, SA 17%, CE 16%, AV 6%, BN 4% Rifiuti Speciali t/a NA 52%, SA 19%, CE 19%, AV 8%, BN 2% Rifiuti Raccolta Rifiuti speciali Rifiuti speciali Rifiuti Speciali Indifferenziati Differenziata a Recupero a Smaltimento fuori regione t/a t/a t/a t/a t/a Compostaggio Discarica Incenerimento fuori regione t/a t/a t/a Rifiuti oggetto di gestione illegale Fabbisogno F di Fabbisogno F di Fabbisogno F di discarica/inceneritori 48,6 % impianti di recupero 15% impianti di gestione rifiuti speciali 25%
10 Il ciclo dei rifiuti in Campania anno 2011 Rifiuti prodotti in Campania t/a NA 54%, SA 18%, CE 18%, AV 7%, BN 3% Rifiuti Speciali Extraregionali t/a Rifiuti Urbani t/a NA 57%, SA 17%, CE 16%, AV 6%, BN 4% Rifiuti Speciali t/a NA 52%, SA 19%, CE 19%, AV 8%, BN 2% Rifiuti Raccolta Rifiuti speciali Rifiuti speciali Rifiuti Speciali Indifferenziati Differenziata a Recupero a Smaltimento fuori regione t/a t/a t/a t/a t/a Compostaggio C t i Discarica Incenerimento fuori regione t/a t/a t/a Rifiuti oggetto di gestione illegale Fabbisogno di Fabbisogno di Fabbisogno di discarica/inceneritori 39,0 % impianti di recupero 19% impianti di gestione rifiuti speciali 25%
11 Il trend della gestione dei rifiuti urbani in Campania In maniera ciclica la Regione ricorre allo smaltimento dei rifiuti urbani fuori regione, evidenziando le carenze strutturali in materia di impianti di smaltimento definitivi e la scarsa capacità di pianificazione e realizzazione di impianti in un ottica pluriennale.
12 Il trend dei rifiuti smaltiti in discarica
13 Il catasto georeferenziato degli impianti di gestione rifiuti
14 Consultazione on-line Consultazione on line elenco impianti Gli impianti per provincia
15 Impianti di trattamento meccanico biologico aerobico, anno 2013 Prov. Comune Quantità autorizzata Totale rifiuti trattati (t/a) Tipologia residui in uscita Quantitativo prodotto Destinazione NA Giugliano in Campania FS incenerimento/recupero/trattamento FU (frazione umida) recupero/incenerimento/trattamento BS (biostabilizzato) discarica metalli ferrosi 915 recupero percolato 357 smaltimento NA Tufino FS recupero/incenerimento/trattamento FU (frazione umida) recupero/incenerimento/trattamento metalli ferrosi 443 recupero percolato 666 smaltimento BS discarica NA Caivano FS incenerimento FS recupero BE discarica BE recupero percolato trattamento metalli ferrosi recupero BN Casalduni FS incenerimento BS discarica metalli ferrosi 399 recupero scarti discarica SA Battipaglia FS incenerimento scarti recupero BE discarica metalli ferrosi 929 recupero percolato trattamento AV Avellino FS ,2 incenerimento FU (frazione umida) ,8 discarica BS 5.573,8 discarica metalli ferrosi 786,4 recupero percolato n.d. trattamento CE Santa Maria Capua Vetere FS ,06 incenerimento/smaltimento FS 4.379,14 recupero di materia BS 3.876,92 discarica metalli ferrosi 570,75 recupero soluzioni acquose di scarto 4.466,03 trattamento percolato 193,48 trattamento
16 Impianti di incenerimento e coincenerimento per rifiuti (D10) (8) e (R1) (9), anno 2013 Prov. Comune Rifiuti Frazione secca urbani (CER ) CDR (CER ) QUANTITA' TRATTATA (t/a) Rifiuti sanitari Altri rifiuti speciali Non Non Pericolosi pericolosi pericolosi Pericolosi TOTALE NA ACERRA ,07 t ,0 7 t Totale rifiuti pericolosi - Recupero energetico Tecnologia Linee Capacità termico autorizzata (MWh) Griglia mobile raffreddata ad acqua/aria Recupero energetico elettrico (MWh) MWt NA CASALNUOVO DI NAPOLI CAMERA DI COMBUSTIO 2 NE STATICA Tons SA SALERNO 32,184 0, TAMBURO 352T/A SA NOCERA INF.RE TAMBURO ROTANTE T/a ///// SA NOCERA INF.RE TAMBURO ROTANTE T/a ///// av Napoli Avella Palma Campania Codice CER (biogas da discarica) AV Montefredane assente assente assente assente assente assente assente Griglia 01 Codice CER Napoli Tufino (biogas da discarica) sa SA NA CE NA Montecorvino Pugliano CAMPAGNA GIUGLIANO IN CAMPAGNA SAN TAMMARO GIUGLIANO IN CAMPAGNA biogas CER biogas CER biogas CER biogas CER t/anno ton/anno t/anno 1090,16 MWh assente MWh kw gruppo elettrogeno gruppo elettrogeno gruppo elettrogeno gruppo elettrogeno n.a. n.a. na n.a. n.a tonn/anno tonn/anno 2560 tonn/anno 5600 tonn/anno no no no 0 no 1.240
17 Impianti di compostaggio 2013 Totale rifiuti Prov. Comune Quantità trattati Fraz. umida Verde autorizzata (t/a) (t/a) ( ) ( ) Fanghi Altro Quantitativo prodotto Scarti CE Villa Literno AV Bisaccia AV Teora NA Caivano Impianti di digestione anaerobica, anno 2013 Prov. Comune Quantità autorizzata (t/a) SA Salerno Totale rifiuti alimentati all'impianto: t/a Fraz. organica da raccolta differenziatai Codice Rifiuti biodegradabili di natura lignocellulosica Quantità NA Caivano * * CER * CER * Biogas prodotto Digestato prodotto Scarti (Nm 3 /a) Recupero energetico (MW/a) (t/a) (t/a) ,9 n.d E = 7.054,246 T = L'energia termica prodotta è riutilizzata nel processo Il digestato prodotto è avviato alla successiva fase di compostaggio (Vedi Scheda 2- Compost_'12) *
18 Incrocio banca dati MUD con il Catasto Impianti
19 Incrocio banca dati MUD con il Catasto Impianti
20 Impianti che hanno gestito rifiuti non pericolosi
21 Impianti che hanno gestito rifiuti pericolosi
22 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
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