1. è una partenza, un passaggio che racconta la MIA storia di partenze e passaggi. Nessuno mai può dire: sono arrivato. Nessuno mai può dire basta.

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1 ESODO In questa presentazione riassumiamo le chiavi di lettura, i bisogni dei bambini e relativi obiettivi educativi che già abbiamo esplorato negli anni dei corsi. Poi evidenziamo alcuni pericoli che possono ostacolare il procedimento di una pur corretta progettazione e soprattutto i passaggi ( ) che possono dare il colpo d ala per una crescita, specialmente nel tempo di Pasqua.

2 ESODO

3 CHIAVI DI LETTURA 1. è una partenza, un passaggio che racconta la MIA storia di partenze e passaggi. Nessuno mai può dire: sono arrivato. Nessuno mai può dire basta. 2. è una chiamata che non si consuma (roveto ardente) e per questo chiede ascolto nel timor di Dio. 3. è una proposta, un modo di vedere la vita: Vuoi vivere, muori! Andiamo dentro il mar Rosso e arriviamo dall altra parte nuovi. Il battesimo è uno dei segni di questa nuova nascita. 4. E un bastone per chi si oppone: non per castigare, ma per orientare come un gregge smarrito da far ritornare. Il cuore indurito richiama il meccanismo del potere che si mette al posto di Dio

4 5. È Dio che ci libera sempre. Io non posso mai dire ho finito il processo di liberazione. Riconoscendo il cammino continuo da ex schiave a liberate da Dio, non ricordiamo semplicemente le meraviglie successe al tempo di Mosè, ma le rinarriamo riconoscendole realizzate nella nostra vita di oggi. 6. non si può tornare indietro. Dio salva un popolo, si è testimoni insieme! Importanza di camminare non dietro le nostre idee, pensieri, ma accogliendo un progetto per noi. Importanza di tracciare, scoprire, inventare nuovi cammini 7. Le dieci parole di vita: dare il giusto peso, spazio a Dio senza sostituirlo con idoli, persone, cose

5 BISOGNI E OBIETTIVI EDUCATIVI Uscire dal recinto protetto della casa per trovare altri luoghi, scoprire altri orizzonti, maturare nuove competenze IMPARARE A CONDIVIDERE QUELLO CHE HA RICEVUTO FINO AD ORA Passare all altra riva (nuovo parto = partorito all autonomia). Se resta fermo sul già ricevuto non può essere generato a nuove relazioni Scoprirsi parte di un popolo in cammino che segue le Parole di Vita (crescere nella maturazione della propria identità personale per aprirsi all altro: nuova cittadinanza) IMPARARE A CAMMINARE INSIEME LASCIANDO I BRONTOLAMENTI SENTIRE FAME E NON VENIRE SUBITO SAZIATI PER SCOPRIRE COSA VERAMENTE MANCA PER VIVERE CON GIOIA

6 PERICOLO 1: USARE I COMANDAMENTI PER APPROFONDIRE LE REGOLE DELLO STARE INSIEME Quando ci troviamo di fronte a dei concetti difficili da trasmettere ai bambini cosa facciamo? Cerchiamo di semplificare e semplificando si corre il rischio di banalizzare. Mentre tornare ad essere semplici significa entrare in una relazione naturale, dove i concetti non esistono, ma esistono i gesti, le parole, i sentimenti, i contatti.

7 E la partenza che è sbagliata spiegare e non vivere relazioni. Es. se li vediamo come comandi da eseguire allora ecco che rientrano le regole ma se li vediamo come 10 parole consegnate ad un popolo che aveva già fatto esperienza di essere stato liberato dalla schiavitù ecco che diventano la memoria costante e l orientamento continuo che permettono di sperimentare quello che è il suo disegno di fondo: il nostro cammino di libertà che esige un processo continuo di liberazione.

8 Se i bambini eseguono comandi diventano obbedienti, e questa obbedienza la possiamo controllare (bollini e stelline). Se accolgono una parola perché imparano a mettersi in relazione con qualcuno di cui si fidano, faranno esperienza di diventare sempre più liberi. Dio non ci vuole schiavi, ma persone libere. È un orientare la vita come un avventura di relazione a due dimensioni: il rapporto con Dio e quello con gli altri.

9 PERICOLO 2: PASSARE ALL ALTRA RIVA come fosse una MAGIA FATTA CON UN BASTONE NON UN ATTO DI FIDUCIA CHE FA VIVERE PASSAGGI DI LIBERTA