Istituzione scolastica San Francesco a. s

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1 Allegato a Istituzione scolastica San Francesco a. s AZIONI DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E DI PREVENZIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) INDIRIZZATE PRIORITARIAMENTE AGLI ALUNNI FREQUENTANTI L ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA SCADENZARIO DELLE AZIONI DIDATTICO-EDUCATIVE PREVISTE PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA PRIMARIA PERIODO SOGGETTI COINVOLTI ATTIVITÀ DIDATTICO-FORMATIVE STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI e IN ITINERE della In sede di riunioni di programmazione di plesso, effettuare, in itinere e in relazione alle necessità contingenti, confronti formativi e/o di aggiornamento con i referenti GLI di plesso per condividere ulteriormente quanto previsto dal presente scadenzario (tempi e modalità attuative, metodologia didattica, strumenti e materiali didattici, interazione con le famiglie, ) e/o per approfondire la tematica in oggetto. della In sede di riunioni di intermodulo della, effettuare in itinere e in relazione alle necessità contingenti, confronti formativi e/o di aggiornamento con i referenti GLI della in oggetto per condividere ulteriormente quanto previsto dal presente scadenzario (tempi e modalità attuative, metodologia didattica, strumenti e materiali didattici, interazione con le famiglie, ) e/o per approfondire la tematica in oggetto. DICEMBRE Illustrare alle famiglie degli alunni che costituiscono il contesto classe, in sede di assemblea di classe di inizio anno, i contenuti del presente documento e, in specifico, condividere gli scopi e le azioni didattico-formative previste dall Istituzione in ottemperanza alla normativa vigente in materia di identificazione e prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento. Utilizzare in modo 1

2 Effettuare, se necessario, un incontro formativo con il referente GLI di plesso per mettere a fuoco quanto previsto dal presente documento. Condurre corresponsabilmente una sistematica attività di osservazione dei livelli di competenza degli alunni che costituiscono il contesto classe. In specifico, condurre una sistematica attività di osservazione mirata all individuazione precoce degli alunni che presentano significative difficoltà di linguaggio, nello sviluppo delle competenze grafiche, percettive e meta-fonologiche e nell area delle autonomie personali. Annotare il tutto secondo le forme e le modalità previste dal team stesso. Proporre, compatibilmente con le esigenze famiglia dell alunno che già in questa fase presenta difficoltà significative e livelli di competenza inadeguati sia per condividere gli aspetti che caratterizzano l andamento del percorso formativo di quest ultimo sia per informarla in merito alle misure e alle modalità di supporto didattico-educative personalizzate che il intende attuare a partire da gennaio per rispondere ai bisogni educativi speciali dell alunno. osservazione di prematematica comprensive degli indicatori di competenza e delle proposte didattiche e operative, materiale PLS,...). Utilizzare in modo integrato regionale, ulteriori strumenti e/o materiali GENNAIO Illustrare alle famiglie degli alunni che costituiscono il contesto classe, in sede di assemblea di classe di inizio anno e di interclasse plenario iniziale con i rappresentanti dei genitori, i contenuti del presente documento e, in specifico, condividere gli scopi e le azioni didatticoformative previste dall Istituzione in ottemperanza alla normativa vigente in materia di identificazione e prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento. Effettuare, se necessario, un incontro formativo con i referenti GLI della per mettere a fuoco quanto previsto dal presente documento. Condurre corresponsabilmente una sistematica attività di osservazione dei livelli di competenza degli alunni che costituiscono il contesto classe. In specifico, condurre una sistematica attività di osservazione mirata all individuazione precoce degli alunni che presentano significative difficoltà di linguaggio, di apprendimento della lettura, della scrittura Utilizzare in modo osservazione di matematica comprensive degli indicatori di competenza e delle proposte didattiche e operative, materiale PLS,...). Utilizzare in modo integrato regionale, ulteriori stru- 2

3 e delle competenze matematiche, nello sviluppo delle competenze grafo-motorie e delle autonomie personali. Annotare il tutto secondo le forme e le modalità previste dal team stesso. Proporre, compatibilmente con le esigenze famiglia dell alunno che già in questa fase presenta difficoltà significative e livelli di competenza inadeguati sia per condividere gli aspetti che caratterizzano l andamento del percorso formativo di quest ultimo sia per informarla in merito alle misure e alle modalità di supporto didattico-educative personalizzate che il intende attuare a partire da gennaio per rispondere ai bisogni educativi speciali dell alunno. menti e/o materiali GENNAIO MAGGIO sia sia Avviare la presa in carico collegiale e corresponsabile dell alunno individuato. In specifico: progettare e attuare le misure personalizzate e gli interventi didatticoeducativi mirati al potenziamento delle aree carenti, secondo le forme e le modalità adatte al caso; in itinere, monitorare, valutare e adeguare l attività didatticoeducativa personalizzata in atto (efficacia, adeguamenti in itinere, ) in funzione dell andamento del percorso formativo dell alunno (progressi, difficoltà persistenti,...) utilizzando le forme e gli strumenti previsti dal team stesso. Proporre compatibilmente con le esigenze Effettuare incontri sistematici con la famiglia dell alunno individuato per condividere gli aspetti significativi che caratterizzano l andamento del percorso formativo di quest ultimo sia per informarla in merito all attività di supporto didatticoeducativa personalizzata proposta dal team docente per potenziare le aree carenti dell alunno. Utilizzare in modo osservazione di prematematica e matematica comprensive degli indicatori di competenza e delle proposte didattiche e operative, materiale PLS,...). Utilizzare in modo integrato regionale, ulteriori strumenti e/o materiali 3

4 per Effettuare corresponsabilmente una verifica/valutazione finale di tutta l attività didattico-educativa di potenziamento e di prevenzione svolta al fine di individuare l alunno che presenta difficoltà persistenti e per i quali gli interventi attuati sono risultati inefficaci, utilizzando le forme e gli strumenti previsti dal team stesso. famiglia dell alunno che presenta difficoltà persistenti e per i quali gli interventi attuati sono risultati inefficaci per condividere quanto rilevato in sede di verifica/valutazione finale e per concordare con essa la necessità di avviare un percorso di approfondimento della situazione dell alunno presso il servizio socio-sanitario di competenza territoriale, secondo le formalità previste dai protocolli regionali in vigore (formalità inerenti la richiesta di collaborazione). Fornire al gruppo GLI, solo se necessario e solamente su esplicita richiesta di quest ultimo, i dati informativi utili per svolgere l azione di monitoraggio, secondo le modalità che verranno concordate. Al momento dell avvio del percorso di approfondimento, l Istituzione prevede l assolvimento da parte di tutti i team coinvolti delle formalità previste dal Protocollo d intesa regionale solo ed esclusivamente in accordo e con il pieno consenso formale della famiglia dell alunno individuato (documenti formali da redigere in allegato al modello di richiesta di collaborazione indirizzata al servizio sociosanitario di competenza territoriale). MAGGIO per Effettuare corresponsabilmente una verifica/valutazione finale di tutta l attività didattico-educativa di potenziamento e di prevenzione svolta al fine di individuare l alunno che presenta difficoltà persistenti e per i quali gli interventi attuati sono risultati inefficaci, utilizzando le forme e gli strumenti previsti dal team stesso. famiglia dell alunno che presenta difficoltà persistenti e per i quali gli interventi attuati sono risultati inefficaci per condividere quanto rilevato in sede di verifica/valutazione finale e per concordare con essa la necessità di avviare un percorso di approfondimento della situazione dell alunno presso il servizio socio-sanitario di competenza territoriale, secondo le formalità previste dai protocolli regionali in vigore (formalità inerenti la richiesta di collaborazione). Fornire al gruppo GLI, solo se necessario e solamente su esplicita richiesta di quest ultimo, i dati informativi utili per svolgere l azione di monitoraggio, secondo le modalità che verranno concordate. Al momento dell avvio del percorso di approfondimento, l Istituzione prevede l assolvimento da parte di tutti i team coinvolti delle formalità previste dal Protocollo d intesa regionale solo ed esclusivamente in accordo e con il pieno consenso formale della famiglia dell alunno individuato (documenti formali da redigere in allegato al modello di richiesta di collaborazione indirizzata al servizio sociosanitario di competenza territoriale). 4

5 IN ITINERE continuità della con della In sede di riunioni di continuità didatticoeducativa tra i due ordini di in oggetto, effettuare confronti formativi e/o di aggiornamento con i referenti GLI per condividere ulteriormente quanto previsto dal presente scadenzario (tempi e modalità attuative, metodologia didattica, strumenti e materiali didattici, interazione con le famiglie, ) e/o per delineare linee guida condivise e/o per approfondire la tematica in oggetto. IN ITINERE e gruppo GLI Condurre in itinere un azione di monitoraggio rispetto all applicazione del presente protocollo da parte dei team coinvolti, rilevare i dati riferibili alla situazione degli alunni individuati ed effettuare momenti di verifica/valutazione formativa del documento in oggetto per rilevarne le eventuali criticità e/o i punti di forza, secondo le forme e le modalità previste dal GLI stesso. Condividere in sede di Collegio dei orizzontale e/o plenario gli esiti delle verifiche/valutazioni formative e, in tale/i sede/i, deliberare le opportune azioni formative (adeguamenti/aggiornamenti del protocollo, azioni formative da inserire nel PAI per il successivo anno scolastico, ). e/o continuità del terzo anno della con delle classi 5 della Effettuare un incontro di continuità didattico-educativa con i interessati del diverso ordine di per condividere e mettere in luce i dati più significativi relativi della scolarità pregressa e alla situazione dell alunno in difficoltà rilevato (problematiche, potenzialità, attività di supporto didattico-educative personalizzate condotte, indicazioni e/o dati utili, eventuale avvio di collaborazioni con operatori socio-sanitari, interazione con la famiglia, ). 5

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