7 novembre 2008 Forum di Omegna PROVINCIA DEL VCO. MINISTERO DEL WELFARE Regione Piemonte Direzione Provinciale del Lavoro del VCO
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2 Ordine degli Ingegneri della Provincia del VCO Collegio dei Geometri della Provincia del VCO Ordine degli Architetti delle Provincie di Novara e VCO Collegio dei periti della Provincia del VCO PROVINCIA DEL VCO Incontro informativo volto a fornire prime indicazioni operative per la prevenzione nei cantieri temporanei e mobili in attuazione al Titolo IV del D.Lgs 81/08 7 novembre 2008 Forum di Omegna Regione Piemonte AZIENDA SANITARIA LOCALE V.C.O. DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro MINISTERO DEL WELFARE Regione Piemonte Direzione Provinciale del Lavoro del VCO
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8 QUESITI PIÙ COMUNI POSTI DAGLI ISCRITTI AGLI ORGANI DI VIGILANZA PER UNA CORRETTA RISPOSTA ALLE PRINCIPALI NOVITÀ INTRODOTTE DAL TITOLO IV DEL D. LGS 81/08
9 INCOMBENZE E RESPONSABILITÀ COMMITTENTE RESPONSABILE DEI LAVORI La nomina del Responsabile dei Lavori è un obbligo oppure una facoltà e quindi il Committente può svolgere direttamente i compiti che gli sono propri? Sono da ritenersi in via automatica nominati Responsabile dei Lavori il Progettista ed il Direttore dei Lavori senza necessità di alcun atto aggiuntivo da parte del Committente, come parrebbe indicare letteralmente il comma 1c) dell art. 89? O ci vuole una specifica lettera di incarico firmata per accettazione? Nel caso in cui il Progettista o il Direttore dei Lavori si rifiutasse di accettare questo ruolo cosa succederebbe? Nel caso di incarichi congiunti (ovvero più professionisti: un architetto, un ingegnere strutturista, un impiantista) chi avrebbe l onore e l onere di fare il Responsabile dei lavori?
10 La nomina del R.L. è facoltativa e non obbligatoria per una serie di motivazioni: 1. Non è un obbligo in capo al committente 2. Negli obblighi compare il committente o il R.L.(possibilità alternativa di presenza di queste due figure obbligate) 3. La mancata nomina non è sanzionata Se nominato il R.L.deve coincidere con il progettista per la fase di progettazione dell opera e con il direttore dei lavori nella fase di esecuzione (regola) La nomina non è automatica Procedere alla nomina del R.L. con esplicito atto di delega con accettazione scritta
11 3. In un cantiere in cui è previsto operino solo ed esclusivamente lavoratori autonomi, quindi nessuna Impresa, è corretto affermare che non bisogna nominare i Coordinatori? In questo caso quali eventuali altri obblighi ha il Committente (notifica preliminare, verifica idoneità professionale, ecc.)? È corretto affermare che quando non ricorrono le condizioni di cui all art.90 comma 3(presenza di più imprese,anche se non contemporanea,.) Gli obblighi in capo al committente in questo caso sono solo quelli di verificare i requisiti di idoneità tecnico professionale dei lavoratori autonomi con le modalità dell ALL. XVII
12 5. In che modo il Committente, ai sensi del comma 7 dell art. 90, può comunicare alle Imprese Esecutrici ed ai lavoratori autonomi i nominativi dei Coordinatori? E sufficiente che detti nominativi siano trascritti sul PSC e che questo, per il tramite dell Impresa Affidataria, sia messo a disposizione delle Imprese esecutrici e dei Lavoratori Autonomi? I nominativi dei due coordinatori non sono sempre contenuti nel PSC in particolare quello del CSE. Si ricorda che l obbligo è in capo al Committente o al R.L. se nominato e non all impresa affidataria per cui bisogna far si che tale comunicazione abbia un riscontro oggettivo.
13 7. In quali casi va aggiornata la Notifica Preliminare? E vero che il mancato inoltro della Notifica Preliminare non è più sanzionato?
14 Notifica Preliminare art.99 D.Lgs 81/08 Quesito n.7 La notifica preliminare va aggiornata (il committente o il responsabile dei lavori trasmette la notifica nonché gli eventuali aggiornamenti.) Il mancato inoltro della notifica non risulta sanzionato dall art. 157 del decreto legislativo nonostante l art. 93 primo comma ribadisca la verifica da parte del Committente dell adempimento dell art. 99 I comma (svista del legislatore?)
15 9. Come vengono inquadrate le figure professionali degli assistenti dei Coordinatori in fase di esecuzione, ovvero coloro che, dipendenti o collaboratori del Coordinatore incaricato, fanno visite in cantiere e verbalizzano, firmando per nome e per conto del Coordinatore, gli esiti dei sopralluoghi? La normativa non riconosce altre figure legittimate a svolgere il ruolo del coordinatore unico soggetto individuato con una scelta ben precisa del Committente o R.L. sulla base del possesso dei requisiti indicati all art. 98.I cosiddetti collaboratori o assistenti tecnici del coordinatori non possono essere soggetti destinatari di ulteriore delega (Delegatus non potest delegare) né possono firmare in nome e per conto del coordinatore. Il coordinatore potrebbe rispondere in caso di evento infortunistico occorso in casa di mancanza del proprio collaboratore
16 17. Per il combinato disposto del comma 2 dell art. 97 e del richiamato comma 5 dell art. 26 l Impresa Affidataria deve evidenziare nei contratti di subappalto l importo degli oneri di sicurezza (pro-quota in relazione alle attività previste), ma non esiste alcuna possibilità di verificare che tali oneri siano poi effettivamente corrisposti all Impresa Esecutrice. Chi in ogni caso dovrebbe effettuare tali verifiche ( Committente, Responsabile dei Lavori, Direttore dei Lavori, Coordinatore Sicurezza, ecc.) e con quali strumenti operativi (ammesso vi sia un destinatario di tale obbligo)? Nella determinazione del dell Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavoro,servizi e forniture è il direttore dell esecuzione(direttore lavori ) è tenuto a verificare che l appaltatore committente corrisponda i costi della sicurezza anche all impresa subappaltatrice. La verifica potrebbe consistere nell accertare la liquidazione /corresponsione separata dei costi relativi alla sicurezza e di quelli connessi allo specifico appalto/subappalto. Il punto allegato XV individua nel direttore dei lavori il soggetto liquidatore dei costi della sicurezza previa approvazione del CSE
17 18. Tenuto anche conto di quanto previsto dall art. 96 e al comma 1 dell art. 97 come obbligo per il Datore di lavoro dell Impresa Affidataria chi, in cantiere, si può considerare Datore di Lavoro, Dirigente o Preposto, visto che in cantiere di solito si hanno delle figure denominate in modo differente, ovvero Impresario, Direttore di cantiere, Capocantiere, Responsabile della Sicurezza, Assistente di cantiere, Caposquadra, ecc.? La figura di datore di lavoro è in capo ad ogni impresa se sono presenti o operano per essa lavoratori così come definiti dall art. 2 del d.lgs 81/08. A secondo il tipo di assetto organizzativo ciascuna impresa esecutrice può richiedere a livello di singolo cantiere la presenza delle diverse figure della prevenzione siano esse Dirigenti o preposti. E indubbio che la direzione di cantiere e la figura del capo cantiere siano in capo all impresa affidataria sulla base degli obblighi definiti dall art. 97
18 19. Quali sono i casi e le modalità con le quali le Imprese esecutrici possono incorrere nella sospensione dell attività imprenditoriale L art. 14 comma 1 del D.Lgs individua i casi in cui ricorrono gli estremi /le condizioni per l adozione del provvedimento di sospensione di un attività imprenditoriale intesa riferita all unità produttiva (lavoro irregolare,reiterate violazioni )modificato dalla legge 133/08 che limita il provvedimento ove necessario ai casi di lavoro irregolare e reiterate e gravi violazioni alla normativa in materia di igiene e sicurezza di cui all allegato 1 del D.Lgs 81/08.
19 20. Quali dovrebbero essere le modalità con le quali l Impresa Affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento come previsto dal comma 1 dell art.97 La modalità di svolgimento da parte dell Impresa affidataria dell azione di vigilanza sulla sicurezza dei lavori e su quanto previsto in applicazione del PSC può espletarsi con azioni sul campo consistenti nella redazione di verbali di sopralluogo in cantiere,riunioni per l organizzazione delle attività in sicurezza,conservare i documenti comprovanti le avvenute verifiche preliminari sui POS delle imprese esecutrici.
20 22. Come si esplica la collaborazione con gli organi paritetici (CPT) prevista dal comma 12 dell art. 37 in relazione alla formazione dei lavoratori? La collaborazione deve avvenire dove sono stati previsti gli organismi paritetici. Le attività formative sono svolte sulla base di una programmazione dell organismo delle attività formative e secondo indicazioni di accordi interconfederali,di categoria,nazionali,territoriali.
21 24. Quale è la formazione minima in termini di ore e di argomenti trattati che deve essere fornita ai lavoratori dipendenti in funzione delle specifiche mansioni: dirigente, capocantiere, preposto, operaio specializzato, operaio comune, operatore di mezzi gruista, pompista, caposquadra, carpentiere, muratore, coperturista, montatore di prefabbricati, saldatore, ecc. (art. 37)? La durata non risulta indicata nel DM né in accordi dei comitati tecnici Conferenza Stato regioni.si rimanda alla CCNL per tale dato(8 ore minimo per edili). Si consiglia,però, una durata non inferiore a quella del RLS(32 ore con aggiornamento periodico almeno della durata di 4 ore)
22 25. Quale è la situazione, ad oggi, per quel che riguarda la formazione degli addetti e dei preposti per il montaggio e l uso di ponteggi? Le iniziative formative sono state diverse e organizzate sia dall ENTE Scuola Edili sia delle Associazioni di categoria in particolare dalla Confartigianato(circa 600 addetti a giugno 2008 intorno al 10%del totale delle maestranze)
23 PIANI OPERATIVI DI SICUREZZA (POS) 27. Poiché i Lavoratori Autonomi non debbono fare il POS, prima dell inizio dei lavori debbono sottoscrivere od accettare il PSC, anche tenuto conto di quanto contenuto nell Art. 94? Devono in qualche misura accettare il POS dell Impresa affidataria? La norma prevede che l impresa affidataria invii prima dell inizio lavori il PSC anche ai lavoratori autonomi senza richiedere alcun atto di accettazione. Resta in carico all impresa affidataria documentare con data certa l avvenuta trasmissione trattandosi di obbligo sanzionato amministrativamente per il datore di lavoro. Il coordinatore in fase esecutiva provvederà a impartire all autonomo indicazioni operative ai fini della sicurezza(art. 94)
24 31. E possibile che un Impresa Esecutrice rediga il POS, per gli aspetti relativi alle singole lavorazioni, man mano (o meglio convenientemente prima) che le lavorazioni si producano in cantiere o vi deve necessariamente essere un iniziale documento che le evidenzi e tratti tutte? Il POS deve soddisfare i contenuti minimi previsti dall Allegato XV ed in quanto piano complementare e di dettaglio del PSC deve descrivere in modo puntuale prima dell inizio dei lavori le specifiche attività e singole lavorazioni (tutte)che l impresa esecutrice ed eventuali lavoratori autonomi subaffidatari svolgerànno in cantiere. Le imprese esecutrici sono tenute poi ad adeguare i rispettivi POS in caso di modifiche intervenute che hanno comportato da parte del CSE l adeguamento del PSC e del relativo fascicolo tecnico.
25 32. Quale è la documentazione richiesta al punto l) dell allegato XV in merito all informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori che può essere ritenuta idonea ai fini dell idoneità del POS redatto dall Impresa Esecutrice (attestati corsi di formazione, verbali interni, ecc.)? La norma definisce agli art. 36 e 37 l informazione e la formazione e l addestramento. La documentazione comprovante l avvenuta formazione e informazione deve indicare in modo chiaro contenuti,modalità di attuazione,specificità in funzione dei rischi nonchè la lingua utilizzata nei percorsi informativo/formativi per consentire all organo di vigilanza di accertare la comprensione dei contenuti per i lavoratori immigrati.
26 33. Il punto dell Allegato XV (contenuti minimi del POS) non appare un po riduttivo, riferito all Impresa Affidataria, se messo in relazione ai compiti di gestione e coordinamento degli aspetti contenuti negli artt. 95 e 96 così come richiesto dall art. 97 comma 3a)? La norma non prevede un POS particolare per l impresa affidataria ma definisce per essa ulteriori obblighi (art. 97 comma3)
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