Il mercato del credito
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- Rossana Giuliano
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1 Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici a disposizione desunti dal bollettino statistico della Banca d Italia rivelano alcune interessanti indicazioni. Tabella 1: Distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e di sportelli bancari per localizzione geografica, consistenze al 31 dicembre N. N. N. N. N. N. N. N. N. N. Banche Sportelli Banche Sportelli Banche Sportelli Banche Sportelli Banche Sportelli Roma ,42% 5,55% 5,37% 5,62% 5,71% 5,74% 5,90% 5,84% 6,02% 5,88% Milano ,93% 7,82% 12,23% 7,80% 12,37% 7,69% 13,86% 7,69% 14,62% 7,66% Napoli ,76% 2,64% 0,57% 2,63% 0,59% 2,64% 0,72% 2,62% 0,61% 2,59% Torino ,76% 3,52% 0,80% 3,50% 0,95% 3,50% 1,20% 3,47% 1,11% 3,47% Italia centrale ,76% 19,53% 19,09% 19,65% 19,98% 19,87% 20,48% 20,06% 21,50% 20,14% Italia settentrionale ,75% 57,45% 57,49% 57,62% 58,15% 57,64% 59,28% 57,58% 59,34% 57,65% Totale Italia ,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% Fonte: Bollettino statistico della Banca d Italia. Nel territorio della provincia di Roma, alla fine del 2002, sono stati rilevati (si veda la Tabella 1) sportelli bancari, che pesano per il 5,88% sul totale nazionale, contro il 5,55% del Sempre alla fine del 2002, la provincia di Milano, con i suoi sportelli, pesa per il 7,66% sul totale nazionale contro il 7,82% del 1998: questa diminuzione è chiaramente il risultato di un miglioramento relativo nella diffusione degli sportelli bancari in aree tipicamente caratterizzate da una bassa efficienza del mercato dell intermediazione creditizia. Sempre a Milano ha sede amministrativa il maggior numero in termini assoluti di istituti di credito. 52 IL MERCATO DEL CREDITO
2 Tabella 2: Variazioni percentuali del numero di sportelli bancari per localizzazione territoriale nel quinquennio ; le variazioni percentuali sono riferite al 31 dicembre dei rispettivi anni. % % % % % Roma 4,81% 6,03% 5,62% 2,87% 20,74% Milano 3,12% 2,46% 3,73% 1,91% 11,69% Napoli 3,03% 3,92% 3,23% 1,17% 11,82% Torino 2,93% 3,79% 3,04% 2,07% 12,35% Italia centrale 4,10% 4,98% 4,80% 2,64% 17,55% Italia settentrionale 3,75% 3,84% 3,72% 2,34% 14,36% Totale Italia 3,44% 3,81% 3,82% 2,23% 13,97% Fonte: elaborazione su dati del Bollettino statistico della Banca d Italia. In riferimento allo sviluppo del numero di sportelli per localizzazione territoriale, a Roma e provincia si rileva nel quinquennio un trend di crescita (+20,7%) che risulta maggiore di quello registrato nelle province di Milano (+11,7%), Napoli (+11,8%), Torino (+12,3%); inoltre, nel quinquennio, il tasso di crescita del numero di sportelli bancari nella provincia di Roma è risultato nettamente superiore a quello rilevato nelle aree territoriali del Centro e del Nord Italia [1], mentre nello stesso periodo a livello nazionale si è passati dai sportelli di fine 1998 ai quasi del 2002 (+ 14,0%). Chiaramente, i diversi tassi di crescita registrati nelle differenti aree territoriali del Paese si giustificano tra l altro in relazione ai differenti livelli esistenti di concentrazione strutturale e di diffusione territoriale dell intermediazione creditizia, che tradizionalmente ha assunto i valori più elevati nell area geografica dell Italia Settentrionale. 2 Depositi e Impieghi I depositi effettuati presso gli sportelli bancari del comune di Roma risultano cresciuti dell 1,8% rispetto all anno precedente, mentre gli impieghi nello stesso periodo sono cresciuti del 3,7%. Alla crescita degli impieghi a Roma si contrappone la loro diminuzione in altri grandi comuni: Milano, Torino e Palermo. [1] Rispettivamente, +17,5% e + 14,4%. 53 IL MERCATO DEL CREDITO
3 Bologna Milano Napoli Palermo Roma Torino Fonte: Banca d Italia. Depositi e Impieghi.Dati comunali in milioni di euro. 31/12/ /12/ /12/ /12/ /12/2002 depositi impieghi depositi impieghi depositi impieghi depositi impieghi depositi impieghi depositi impieghi Secondo le analisi della Banca d Italia, l andamento degli impieghi nella regione Lazio durante il 2002 ha tinte diverse a seconda del settore di attività della clientela. Si registra, in particolare, una contrazione una contrazione degli impieghi nel settore manifatturiero, che, secondo la Banca d Italia, avrebbe reagito alla debolezza del ciclo economico riducendo il suo indebitamento. Si è invece ampliato il credito concesso alle imprese operanti nel settore dei servizi, soprattutto trasporti e telecomunicazioni. In espansione sono risultati anche i finanziamenti a medio e lungo termine concessi alle famiglie consumatrici. I mutui concessi per l acquisto o la ristrutturazione di abitazioni nella regione sono cresciuti del 7,4% nel 2001 e del 9,9% nel Impieghi nella regione Lazio. Valori in milioni di euro. IMPRESE EDILIZIA IMPRESE SERVIZI FAMIGLIE CONSUMATRICI E DATI NON CLASSIFICABILI IMPRESE FINANZ. E ASSICURATIVE IMPRESE INDUSTRIA AMMINISTRAZ. PUBBLICHE FAMIGLIE PRODUTTRICI Fonte: Banca d'italia /12/ /12/ /12/ IL MERCATO DEL CREDITO
4 Per quanto riguarda il grado di utilizzo dei finanziamenti per cassa accordati nella provincia di Roma, esso, sebbene in diminuzione rispetto al 2001, è risultato (73,6%) decisamente superiore rispetto alla media italiana (67,6%) ed ai livelli registrati nelle grandi città del nord. E, questo, un indicatore da maneggiare con estrema cautela se non associato ad altre informazioni sulla struttura finanziaria del sistema e delle imprese. Tuttavia, alla luce della dimensione media delle imprese romane rispetto a quelle, ad esempio, di Milano, se ne può ricavare una indicazione, sebbene non conclusiva, su una disponibilità di finanziamenti per cassa alle imprese dell area romana inferiore a quella in essere per Milano, la città con il più strutturato sistema industriale e, anche, con il valore medio nazionale. Grado di Utilizzo dei Finanziamenti per Cassa. Valori percentuali. BOLOGNA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO TOTALE NAZIONALE 80,0 78,0 76,0 74,0 72,0 70,0 68,0 66,0 64,0 62,0 60,0 Fonte: nostra elaborazione su dati Banca d'italia. 31/12/ /06/ /12/ /06/ /12/ IL MERCATO DEL CREDITO
5 2 Crediti in Sofferenza e Tassi di Interesse Il rapporto sofferenze/impieghi per la provincia di Roma (4,8%) si è mantenuto, anche nel 2002, sostanzialmente in linea con quello calcolato per l Italia nel suo complesso (4,5%). Rapporto sofferenze impieghi. Valori percentuali. BOLOGNA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO TOTALE NAZIONALE 30,0 25,0 20,0 15,0 Fonte: nostra elaborazione su dati Banca d'italia. 10,0 5,0 0,0 31/12/ /06/ /12/ /06/ /12/ /06/ /12/2002 Al contrario, il tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa evidenzia per Roma una dinamica assai più accentuata rispetto alla media nazionale. Occorre ricordare che il tasso di decadimento dei finanziamenti per cassa è un indicatore costruito dalla Banca d Italia come il rapporto tra i crediti che nel trimestre sono entrati in sofferenza e gli impieghi che nel trimestre precedente non erano in sofferenza (impieghi al netto delle sofferenze rettificate). Questo tasso si presta, quindi, in modo particolare ad esprimere delle indicazioni sul rischio che gli impieghi di oggi si trasformino, entro tre mesi, in sofferenze. 56 IL MERCATO DEL CREDITO
6 Tasso di decadimento trimestrale dei finanziamenti per cassa. Valori Percentuali. BOLOGNA PALERMO TOTALE NAZIONALE MILANO ROMA NAPOLI TORINO 1,200 1,000 0,800 0,600 0,400 Fonte: Banca d'italia. 0,200 0,000 31/12/ /03/ /06/ /09/ /12/ /03/ /06/ /09/ /12/2002 La dinamica spiccatamente irregolare del tasso di decadimento a Roma ed in altre città è sicuramente influenzata dalle molte operazioni di cartolarizzazione delle sofferenze compiute dagli istituti di credito, operazioni che influenzano senza dubbio più il dato provinciale che quello nazionale. Per quanto riguarda i tassi di interesse sugli impieghi, la tendenza alla diminuzione che ha caratterizzato il 2001 sembra essersi indebolita nel I tassi di interesse a breve termine continuano ad essere fortemente diversificati territorialmente per livello ed andamento. Nel 2002, nell Italia meridionale ed insulare si sono avuti tassi a breve termine superiori al 7%, al centro e nel nord-est i tassi si sono aggirati attorno al 6% e nel nordovest sono stati inferiori al 5,5% con una chiara tendenza alla riduzione. 57 IL MERCATO DEL CREDITO
7 ITALIA CENTRALE ITALIA INSULARE ITALIA MERIDIONALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE ITALIA NORD-ORIENTALE TOTALE NAZIONALE 9,00 8,50 8,00 7,50 7,00 6,50 6,00 5,50 5,00 31/12/ /03/2001 Tassi di Interesse a Breve Termine (durata<18 mesi) 30/06/ /09/ /12/ /03/ /06/2002 Fonte: Banca d'italia 30/09/ /12/2002 I tassi di interesse a medio e lungo termine, per tutte le aree del Paese, si sono collocati a livelli inferiori rispetto ai tassi a breve, mostrando, inoltre, una variabilità decisamente più contenuta. Inoltre, come si evince dai due grafici, i tassi di interesse a medio e lungo termine sono, nell Italia centrale, inferiori solo a quelli prevalenti nell Italia insulare mentre nel caso dei tassi a breve, fermo restando il primato negativodell Italia insulare, al secondo posto si colloca l Italia meridionale e solo dopo, con livelli sensibilmente più bassi, l Italia centrale. Questo Twist infranazionale può essere dovuto a varie ragioni fra le quali appare di un certo rilievo la circostanza che i finanziamenti a medio e lungo termine vengono di norma erogati ad imprese maggiormente strutturate per dimensione, fatturato e storia aziendale mentre le imprese marginali, più diffuse nell Italia meridionale ed insulare, hanno a disposizione come prevalente se non esclusiva fonte di finanziamento il credito bancario a breve, sotto forma di scoperto di conto corrente o anticipo fatture, più facilmente richiamabile dagli istituiti di credito. Poiché il livello dei tassi si interesse è legato alla qualità del debitore, il diverso livello assoluto e relativo dei tassi di interesse è coerente con tale spiegazione. 58 IL MERCATO DEL CREDITO
8 ITALIACENTRALE ITALIA INSULARE ITALIA MERIDIONALE ITALIA NORD-OCCIDENTALE ITALIA NORD-ORIENTALE TOTALE NAZIONALE 7,00 6,50 6,00 5,50 Tassi di Interesse a Medio-Lungo Termine (durata>18 mesi) Fonte: Banca d'italia. 5,00 4,50 31/12/ /03/ /06/ /09/ /12/ /03/ /06/ /09/ /12/ IL MERCATO DEL CREDITO
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